Titolo originale | Bel Ami |
Anno | 2012 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna, Francia, Italia |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Declan Donnellan, Nick Ormerod |
Attori | Robert Pattinson, Uma Thurman, Kristin Scott Thomas, Christina Ricci, Colm Meaney Philip Glenister, Holliday Grainger, Natalia Tena, James Lance. |
Uscita | venerdì 13 aprile 2012 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,90 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 5 marzo 2014
La cronaca della salita al potere di Parigi di un giovane uomo attraverso la manipolazione delle donne più influenti e benestanti della città. In Italia al Box Office Bel Ami - Storia di un seduttore ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,1 milioni di euro e 664 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Parigi, fine del Diciannovesimo secolo. Georges Duroy torna dopo aver combattuto in Algeria e non ha in tasca un franco. Incontra casualmente in un locale Charles Forestier che gli regala il denaro per comprarsi un abito decente e fare il suo ingresso in società. Georges ha così modo di conoscere la moglie di Forestier Madeleine, l'editore Rousset (interessato a far cadere il governo) e sua moglie Virginie nonché la giovane Clotilde. Grazie alla figlia ancora bambina di Clotilde gli verrà dato l'appellativo di Bel Ami che tutte e tre le donne, catturate dalla sua misteriosa bellezza, utilizzeranno. Grazie a loro Georges, che è un piacevole contenitore vuoto, farà carriera calpestando però i sentimenti di ognuna.
Correva l'anno 1919 e già l'ancora muto cinema italiano si impossessava del libro di Guy de Maupassant per farne un film. Da allora periodicamente la figura dello sciupafemmine arrampicatore sociale Georges Duroy è tornata a fare la sua comparsa nelle sale cinematografiche. Tocca ora a Robert Pattinson rinverdirne il ruolo cercando di scrollarsi di dosso il personaggio che gli ha dato una precoce riconoscibilità internazionale nella saga di Twilight. Di vampiri che rischiano di entrarti nel sangue e nella carriera ne hanno saputo qualcosa Bela Lugosi (che si fece seppellire con l'abito da Dracula) e lo stesso Christopher Lee che, nonostante gli innumerevoli e importanti altri ruoli interpretati nella sua lunga carriera, ancora oggi si sente fare domande sul personaggio che gli diede fama internazionale e che oggi vorrebbe non sentirsi più citare. Se la messa in scena di Donnellan e Ormerod non brilla per originalità va dato loro atto che hanno saputo lavorare con un cast di alto livello liberando Pattinson dal giogo di cui sopra puntando tutto sul carattere di bel tenebroso incapace di provare un sentimento vero.
Se le manovre di alcova restano in primo piano e le caratterizzazioni che Turman, Scott Thomas e Ricci offrono di tre diverse età e modi di concepire la passione verso un uomo, nel film c 'è anche (e non poteva non esserci) un richiamo al presente. Perché siamo di fronte a un potere mediatico che offre, grazie a un giornalista che si fa scrivere i pezzi da una delle sue donne, al potere politico dei pretesti per un'impresa coloniale. Ogni riferimento a fatti e persone di questi anni non è da considerarsi per nulla casuale e ci dimostra come gli scrittori degni di tale nome sapessero guardare alla società del proprio tempo con grande lucidità. Dato poi che la storia sembra destinata a ripetersi senza che nulla si sia imparato da essa il loro ruolo diviene al contempo anche profetico. Così nel personaggio di Bel Ami possiamo riconoscere dei nostri contemporanei, magari meno piacevoli a vedersi ma altrettanto rapaci, privi di talento e di scrupoli.
Bel film. Da vedere se si vuol ricevere un “contributo culturale” per comprendere il potere della seduzione anche se priva di talento, di cultura, di scrupoli, ma traboccante di sete di potere, di danaro e di vana gloria. La sceneggiatura, tratta dal secondo e bellissimo romanzo “Bel Ami”, di Henri-René-Albert-Guy de Maupassant, pubblicato in Francia nel 1885, che in [...] Vai alla recensione »
Pattinson non aveva un ruolo facile. George suscita una marea di sentimenti contrastanti, che spaziano dall'odio, all'amore, alla pena, alla commiserazione e tutto questo Robert è riuscito a portarlo magnificamente in scena. Ho letto di alcuni che hanno trovato la scenografia troppo sfarzosa ma è evidente che non hanno preso visione della Parigi dell'epoca perché tale era: ingombrante massaia di figli [...] Vai alla recensione »
Il personaggio di George Duroy, arrampicatore sociale della Parigi di fine del diciannovesimo secolo, è stato già oggetto delle attenzioni di non pochi registi più volte nella storia del cinema. La realizzazione ora godibile nelle sale cinematografiche italiane è certamente abbastanza aderente al testo del bel romanzo di Guy de Maupassant.
Pattinson non aveva un ruolo facile. George suscita una marea di sentimenti contrastanti, che spaziano dall'odio, all'amore, alla pena, alla commiserazione e tutto questo Robert è riuscito a portarlo magnificamente in scena. Ho letto di alcuni che hanno trovato la scenografia troppo sfarzosa ma è evidente che non hanno preso visione della Parigi dell'epoca perché [...] Vai alla recensione »
E' un bel film. La scenografia è sontuosa, sfavillante e fa sapientemente e deliberatamente da contraltare al buio dell'anima dei personaggi,perché tutti sono a loro modo corrotti . La prima parte è più lenta,ma non ho notato mancanza di fluidità ; Georges è il perno della storia , ogni suo rapporto personale con gli altri personaggi serve di volta in volta a caratterizzarlo e le espressioni del viso, [...] Vai alla recensione »
Film godibile grazie all'ottima recitazione delle tre attrici comprimarie, fra le quali primeggia una superba Kristin Scott Thomas nella parte di Virginie, e da una ottima ricostruzione scenografica di una Parigi fin e secolo, sarebbe potuto diventare una perla del cinema in costume se il ruolo di George Duroy non fosse caduto sulle fragili spalle di Robert Pattinson, il quale sembra - poveretto [...] Vai alla recensione »
Il film non sarebbe male se non fosse per l'interpretazione del protagonista assolutamente non degna di un film americano. Il successo di Pattinson è legato solo al film vampiresco di cui è protagonista, come attore è veramente mediocre: le espressioni del viso in alcune scene sono ridicole. Pattinson è destinato a diventare una meteora nel firmamento di Hollywood.
premetto che da sempre il cinema -e la lettura- nei suoi vari aspetti, è la mia passione tra hobbies. bel ami l'ho letto a 15 anni e riletto qualche anni fa. BEL AMI ho trovato il film molto ben fatto e molto ben recitato da tutti. perfetti i costumi, gli ambienti, i dialoghi. bravissimo il protagonista ,altro che recitare vampiri ruolo dal quale con questo film si è [...] Vai alla recensione »
Si resta quasi sempre delusi dalle trasposizioni cinematografiche delle opere letterarie per l’ inesorabile semplificazione del linguaggio e del ritmo narrativo che deve rispondere alle regole dell’adattamento scenico. Ancora più delusi in questo film in cui , nella riproduzione di un capolavoro della letteratura francese, un personaggio controverso e complesso come Georges , squattrinato [...] Vai alla recensione »
Il titolo rimanda ad un protagonista maschile (Pattinson) ma ad emergere sono solo i personaggi femminili (Thurman, Ricci e Scott Thomas): qualcosa vorrà pur dire e qualche domanda tocca farsela! Tratto da un romanzo di Guy de Maupassant, racconta la storia di un ex soldato della guerra d'Algeria, Georges, che tenta la scalata sociale nella Parigi di fine Ottocento.
Lottare per un misero brandello di esistenza. E’ questa la giustificazione, forse eccessivamente melodrammatica ma per nulla scontata, che George DuRoy, un ex soldato inglese, utilizza come campo espiatorio per tutto quello che ha fatto nella sua vita. Povero, senza mezzi, DuRoy incontra la sua fortuna quando rivede un vecchio compagno di armi che, ingenuamente, gli offre la possibilità [...] Vai alla recensione »
Alcuni capolavori letterari sono stati trasportati al cinema più di una volta, in versioni fedeli, o completamente reinventate, o addirittura destrutturate. Il Bel Ami di Guy de Maupassant è sicuramente uno di questi perchè è un personaggio ambiguo, concentrato su se stesso, capace di calpestare chiunque pur di far carriera ed entrare a far parte dell'alta società, [...] Vai alla recensione »
La premessa è doverosa, ed è la seguente: non ho mai nemmeno preso in mano il libro di Guy de Maupassant, quindi sarebbe ridicolo e senza senso fare paragoni. Però un paio di considerazioni prettamente cinematografiche si possono azzardare. Già di suo la storia di un arrampicatore sociale è sempre identica a sè stessa, verrebbe almeno da pretendere che la [...] Vai alla recensione »
La presenza di Pattinson e soprattutto di Uma thurman faceva presagiare una spettacolarità assolutamente inesistente. Questo film è noiosissimo, incosistente e deludente, i colpi di scena sono inesistenti, Pattinson di dimostra un attore che ha ancora troppo da imparare. Altamente sconsigliato, almeno che non piacciano i deja vu rigurdo al sesso negli ambienti borghesi.
Girato due anni fa, questo film ha avuto una lunga post-produzione, non priva di problemi legati alla distribuzione, e continua ad essere sfortunato oggi per quanto riguarda gli incassi. La scarsa promozione e i diffusi pregiudizi verso l’attore protagonista contribuiscono agli scarni risultati al botteghino. Tuttavia l’opera prima dei registi Donnellan e Ormerod merita almeno una visione e non è [...] Vai alla recensione »
Un uomo di spalle davanti ad una grande vetrata di un ristorante alla moda parigino osserva la scena. La fine del 1800 e' alle porte e nella capitale francese c'e' tutta l'euforia di immaginare che in un luogo simile ogni cosa sia possibile, il raggiungimento di traguardi ambiziosi, la sensazione di avere una chance per il riscatto della propria vita.
Con un budget di 7, 5 milioni di sterline (9 milioni di euro), Declan Donnellan e Nick Ormerod portano sullo schermo le vicende tormentate di George Duroy, giovane soldato in congedo, senza arte né parte, di bell’aspetto ma costretto a vivere in una pensione fatiscente che sembra più un nido per topi e bacarozzi che un alloggio a norma. Robert Pattinson ha le fattezze di un personaggio in cui si ravvisa [...] Vai alla recensione »
Ero entusiasta di guardare Bel Ami, subito dopo aver letto il libro di Guy De Maupassant ma sapevo che non poteva reggere il confronto. Seppur fedele al libro, penso che una grande pecca del film sia proprio nella struttura... Ci ritroviamo davanti a un testo filmico estremamente noioso, quando il lavoro di De Maupassant è molto divertente, sarcastico, un inno alla vita.
Tratto dal romanzo di Guy de Maupassant, il film narra l'ascesa ( ma anche a volte la discesa) sociale e lavorativa di George Duroy, soldato in congedo che arriva a Parigi alla fine dell'800 senza soldi ma divorato dall'ansia del successo. Pattinson, che interpreta ottimamente Duroy, è bravo a caratterizzare il personaggio a partire già dalla prima scena che ci mostra il protagonista affamato, ma senza [...] Vai alla recensione »
La trama del film è molto intrigante, la storia dell'arrampicatore sociale in povertà e disgrazia affascinato dalla bella vita dei ricchi e potenti(siamo della parigi della "Belle Epoque")e che grazie ad una occasione per riscattare la sua vita, senza nessun scrupolo utilizza ogni mezzo a sua disposizione, e in questo caso la bellezza e il suo fascino sulle donne, per raggiungere [...] Vai alla recensione »
Film tratto dall'omonimo romanzo di Guy de Maupassant in cui vengono narrate le avventure di uno squattrinato ed affascinante seduttore con molta ambizione di riscatto sociale. Realizzazione molto di maniera, senza dubbio non all'altezza del romanzo originale ed assolutamente non riuscito a causa della scarsa interpretazione del protagonista Robert Pattinson (che ricalca la sua già [...] Vai alla recensione »
Non vedo l'ora di vedere qst film in uscita....
film deludente, NOIOSISSIMO, a tratti incomprensibile, con un finale che lascia a desiderare... era da tanto tempo che non vedevo un film così e non vedevo l'ora che finisse! una agonia! sconsigliatissimo
film deludente, noioso, a tratti incomprensibile, con un finale che lascia a desiderare... era da tanto tempo che non vedevo un film così e non vedevo l'ora che finisse! una agonia! sconsigliatissimo
Ho trovato il film ben fatto e recitato bene, vorrei solo condividere un pensiero differente sulla trama, anche se non avendo letto il libro non so se il film e' fedele alla narrazione. George è diventato avido ed insensibile come reazione, da tutte e tre le donne per primo e' stato strumentalizzato. Della prima era innamorato, ma lei non lasciava il marito ricco, la seconda lo ha utilizzato per [...] Vai alla recensione »
credo sia un film veramente significativo della società e soprattutto delle ambizioni che molte persone cercano di rincorrere nella società attuale. Pattinson credo stia diventando un bravo attore nonostante tutti i pregiudizi che molti possono avere per la partecipazione alla saga di twilight. decisamente un film da vedere
Già all' inizio ho capito che non mi sarebbe piaciuto,film noioso,secondo me è stato penalizzato dalla scelta sbagliata dell attore,e da come è stato girato..
(M.me Walter entra nella serra, davanti al quadro di Cristo che cammina sulle acque). "Improvvisamente, vide il Cristo. Aprì la porta che lo separava da lei, e cadde in ginocchio. Lo pregò dapprima perdutamente, biascicando parole d'amore, invocazioni appassionate e disperate. Poi, calmatosi l'ardore del suo richiamo, alzò gli occhi verso di lui, e ristette, sopraffatta dall'angoscia.
I presupposti per un bel film d'epoca c'erano. I Costumi, gli attori, la storia. Ma non era venuto un granchè. Per non parlare di Pattinson che continuava a sembrarmi un vampiro che si aggira arrabbiato tra le varie camere. Non si capisce bene le sue pulsazioni, scontato il finale e la morale della storia (me la prendo con Maupassant).
ecco appunto pattinson pretenziosamente in primi piani inutili e vani,da annoverare nel limbo degli attori che non decolleranno mai,con l'etichetta attaccata nel collo in eterno collocamento in attesa del prossimo copione.....come l'acqua per gli elefanti , da evitare , vuoi mettere la parte affidata a brad pitt? (per esempio...)
Bel Ami e' un film molto piacevole ma non completamente convincente. Robert Pattinson sempre affascinante ma alle prese con un personaggio probabilmente troppo complesso. Molto bello e ben rappresentato il rapporto tra Bel Ami e Clotilde, interpretata da Cristina Ricci, la migliore tra le attrici. Lodevole l'impegno di Pattinson a lasciarsi alle spalle il ruolo del bel vampiro Edward.
Che dire di questo film? siamo davanti a una tale stupidaggine e a una realizzazione talmente pessima che trovare parole giuste per commentarlo diventa difficile. Il cast sarebbe ottimo se non fosse per il protagonista, assolutamente incapace della minima espressione e mai veramente nel ruolo. La trama praticamente viene saltata a sprazzi, vi sono buchi che forse il regista voleva lasciare all'immaginazion [...] Vai alla recensione »
chi da i giudizi al film qui sul forum dovrebbe essere più obiettivo e non dare 4 stelle solo perchè una ha una cotta per Pattinson (che francamente è davvero pessimo come attore dato che ha la stessa espressione in ogni film)
Stante la differenza totale di tempo, di ambiente, di cultura etc., questo"Bel Ami"(Declan Donnellan, NIck Omerod, sceneggiatura di Rachel Bennette, 2012), coproduzione franco.inglese, dal romanzo-capolavoro di Guy Maupassant, rende in qualche modo come l'arrampicatore sociale Georges Duroy, detto Bel Ami, riesca ad affemrarsi nel panroama giornalistico e politco di [...] Vai alla recensione »
La cosa più interessante, volendo esser buoni, è l'ambientazione: Parigi fine ottocento (anche se il film è stato in parte girato in Ungheria), con una buona ricostruzione degli interni, fra tutti il bordello-can can (non poteva essere altrimenti vista la provenienza teatrale dei neo registi). Altro motivo di interesse poteva essere la presenza della Thurman, della [...] Vai alla recensione »
Il grande cinema ci ha regalato ben altri seduttori. Penso al magnifico John Malkovich ne "Le relazioni pericolose". Pattinson non regge neanche un fotogramma di questo ruolo, rendendolo incolore e non trasmettendo alcun pathos. Buone le interpretazioni delle attrici, che però non bastano a rendere memorabile questo film, che a tratti annoia.
Il cast è eccellente, tutti gli attori recitano con la giusta passione. In questo periodo di vacche magre, questo film riesce a distinguersi dall'anonimato. Il romanzo da cui è tratto, dal lontano 1885, riesce ad esprimersi ancora bene. Buona visione!
Traspozione quasi perfetta del romanzo. Bei costumi, interpreti femminili favolose, Uma Turman irresistibile e anche la Scott- Thomas. Tutto magnifico a parte il protagonista: mono espressivo, si è sicuramente confuso con il sequel di twilight perchè è un bel ami vampiresco e a volte ridicolo... ma come mai gente del genere continua a recitare?
Ho letto il romanzo di Gil de Mountpassant, come tutti i movies delude, perchè si passa dalla fantasia alla finzione, e la fantasia che da la scrittura non può competere con l'immagine. Comunque il film è ben costruito gli attori bravi Kristn Scott Thomas è esaltante nella sua interpretazione, Uma Thurman algida come tutte le nordiche ha una recitazione fredda che non coinvolge, Robert Pattison svolge [...] Vai alla recensione »
Film godibile: niente di eccezionale ma neanche un pessimo risultato. Si poteva insistere di più sul passato del protagonista e sul contrasto sociale, invece si è preferito puntare sui personaggi, a torto. Robert Pattinson è un bravo attore: riuscirà a slacciarsi dallo stereotipo del vampiro adorato dalle adolescenti e avrà il successo che merita.
Molto fedele al libro, grande performance di Christina Ricci e Robert Pattinson, Uma Thurman convincente come sempre...soffre un pò nel suo personaggio Kristin Scott Thomas, ma il cast nell'insieme è perfetto. 10 e lode.
Buona l'interpretazione della Thurman così come della Ricci, sufficiente quella di pattinson ancora non perfetto. Storia quasi fedele al libro originale di Maupassant
Il nostro caro attoruncolo da 4 soldi doveva smettere di recitare da quando fu ucciso in Harry Potter [Il calice di fuoco] perchè da allora vive di rendita per la serie che lo ha reso celebre [Twilight]. Un film interamente incentrato sul sesso che riesce facilmente a stancare un uomo che va al cinema a vederlo allora ha toppato alla grande...ma del resto si sa, questi film attraggono solo una platea [...] Vai alla recensione »
Robert pattinson ci regala uno splendido Bel Ami: grande film in costume con una splendida fotografia e bravissimi attori. Il ragazzo che arriva povero dalla guerra d'Algeria riesce col suo fascino a conquistare le donne che, dietro le cortine, governano la scena di Parigi. Forse sciocco e superficiale, sicuramente impetuoso e passionale, Bel Ami riesce a far girare il gioco dalla sua parte [...] Vai alla recensione »
Bel Amì si è rivelato molto più intrigante di quel che pensavo. Adoro alla follia i personaggi bastardi senza vie di redenzioni perché sono come me, fedeli a loro stessi fino alla fine, nella malata gioia e nel derisorio dolore. Non si rivoltano come le magliette e i calzoni per compiacere qualcuno. Vanno dritti e perseverano nei loro discutibili sogni di gloria, giustifica [...] Vai alla recensione »
Per chi ha letto Maupassant questo film è un vero tradimento. Bel Ami è un uomo alto, che piace alle donne ma quasi greve non certo un damerino semi gay come Pattinson. Il romanzo ha uno spessore balzacchiano, il film un insopportabile leggerezza hollywoodiana. Da dimenticare.
Causa posti esauriti per la prima di "Diaz", costretto mio malgrado a ripiegare su "Bel Ami": temevo la sola, ma non che fosse una delle più colossali vaccate della storia del cinema dai tempi di "Boxing Helena". A meno che non vogliate molto male a qualcuno, diffidate tutti dallo sganciare anche un solo centesimo per codesto aborto che meriterebbe un'edizione speciale della mai così tanto rimpianta [...] Vai alla recensione »
Avendo letto il romanzo capisco perfettamente la difficoltà nel rendere la storia in un ora circa di film.....Ma secondo il mio modesto parere è stato un tentativo ben riuscito..... Le ambientazioni sono belle....nonostante non sia girato a Parigi.....anche i costumi......e le musiche.... Robert Pattinson mi è piaciuto molto..Ho visto in lui l'arrivista e disgustoso personaggio che ci presenta [...] Vai alla recensione »
Bel Amì si è rivelato molto più intrigante di quel che pensavo. Adoro alla follia i personaggi bastardi senza vie di redenzioni perché sono come me, fedeli a loro stessi fino alla fine, nella malata gioia e nel derisorio dolore. Non si rivoltano come le magliette e i calzoni per compiacere qualcuno. Vanno dritti e perseverano nei loro discutibili sogni di gloria, giustificando [...] Vai alla recensione »
Si poteva pensare a un maligno parallelismo tra il personaggio di sciupafemmine senza alcun talento Georges Duroy, protagonista del crudo romanzo di Guy de Maupassant datato 1885, e la star di Twilight Robert Pattinson, asceso a fama mondiale presso le adolescenti. Successo immeritato? Più modello che attore? Non è così. Pattinson ha talento ed è più di una spanna sopra l’altra star bambina da franchise [...] Vai alla recensione »
Bel-Ami è davvero un giornalista? No… Io mostro dalle prime righe che si ha davanti il germe di un fior di mascalzone che si svilupperà nel terreno in cui cade. Questo terreno è un giornale… Divenuto giornalista per caso, Bel-Ami si serve della stampa come un ladro si serve di una scala… Ora tutti sembrano credere che io abbia voluto fare un processo all’intera stampa parigina… E’ talmente ridicolo…». [...] Vai alla recensione »
Vampirizzare Guy de Maupassant e offrirlo in pasto alle fan di Twilight. Niente di più facile disponendo del succhiasangue più amato dai botteghini planetari, ma a quale costo. Nell’ennesima cine-trasposizione del celebre romanzo poco, se non nulla, resta della tensione di uno dei momenti letterari più simbolici della decadenza morale parigina di fin-de-siecle: opulenzia esibita a fronte di miseria [...] Vai alla recensione »
Georges Duroy (Robert Pattinson), un povero reduce di guerra di origini contadine, entra nel mondo della buona società parigina, sotto l’ala protettrice del suo vecchio amico Charles Forestier. Duroy sembra molto interessato alle belle dame dell’alta società tra cui Madeleine Forestier (Uma Thurman), Virginie Walters (Kristin Scott Thomas) e Clotilde De Marelle (Christina Ricci).
Maupassant scrisse Bel Ami mentre soffriva di sifilide, quando cioè era convinto di avere ancora poco da vivere. Il romanzo fini, inevitabilmente, per essere pervaso da questa sua paura della morte che andava a braccetto con il desiderio di vivere la vita fino all’estremo, all’ultima goccia. È quello che amaramente confessa il suo protagonista Georges Duroy, incapace di credere in un aldilà e quindi [...] Vai alla recensione »
È la storia di una strana ribellione, quella narrata da Guy de Maupassant in "Bel-Ami". Pubblicata nel 1885, suscitò scandalo per il suo pessimismo, e anche per questo ebbe successo. Adattata più volte per il cinema, ora la vicenda dell'arrampicatore sociale Georges Duroy (Robert Pattinson) torna in "Bel Ami - Storia di un seduttore" ("Bel Ami", Gran Bretagna, Francia e Italia, 2012, 102'), diretto [...] Vai alla recensione »
C’è odore di marketing, dietro questa versione del celebre romanzo di Maupassant. Ci sembra di vederli, Uberto Pasolini e gli altri produttori, che durante una riunione si chiedono: cosa possiamo far fare a Robert Pattinson, il vampiro sexy di Twilight, per regalargli il primo ruolo «adulto» e monetizzare la fama planetaria? Un ruolo possibilmente erotico, magari in costume, tanto per dare dignità [...] Vai alla recensione »
La Parigi di fine 800 descritta da Guy de Maupassant nel suo celebre romanzo non è poi tanto diversa dall' oggi: ossessione del successo; sesso usato come strumento di potere; politica affari e media quali terreni di coltura dei corrotti. Tornato dalla guerra senza il becco d' un quattrino, Georges Duroy aspira al mestiere di arrampicatore sociale. Un incontro fortunato gli permette l' accesso a un [...] Vai alla recensione »
Ci sono voluti due registi esordienti per fare polpette del capolavoro di Guy de Maupassant, più un prim’attore (Pattinson, dalla saga di Twilight) che qui è tutto fuorché seducente, data la totale mancanza di espressività. La storia del povero giovane senza alcun talento se non quello di infilarsi nei letti delle mogli di uomini potenti perde spessore sociopolitico a causa di una regia piatta e priva [...] Vai alla recensione »