Un'avventura natalizia incentrata su un gruppo di bambini che vuole a tutti i costi il regalo di Natale. Espandi ▽
Quando Andy scopre di essere nella "lista dei cattivi" di Babbo Natale, si mette in contatto con altri ragazzi della lista per appropriarsi comunque dei regali. Recensione ❯
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Costumi, mostri, armi e tecnologie assortite di grande inventiva. La fase Cinque del MCU ha inizio. Azione, Avventura, Commedia - USA2023. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La famiglia si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a intraprendere un'avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile. Espandi ▽
Scott Lang ha salvato il mondo, insieme agli Avengers, poi ha scritto un libro e ora vive di quello. Sua figlia Cassie invece è un'attivista che non ha paura di mettersi nei guai con la polizia. Inoltre è anche un genio della scienza e con l'aiuto di Hank Pym e Hope Van Dyne ha ideato un sistema per sondare il regno quantico. Janet Van Dyne, che della sua lunga prigionia nel regno quantico preferisce non parlare, ne è all'oscuro e quando lo scopre è troppo tardi per fermare Cassie: il suo esperimento finisce per trasportare tutti in questa fantastica dimensione, dove si trova anche... il Conquistatore!
Molto diverso dai due precedenti capitoli dedicati all'eroe, Ant-Man and the Wasp: Quantumania è un'avventura in un mondo strano e lisergico, oltre che l'inizio della nuova Fase Cinque del Marvel Cinematic Universe. Nonostante si sia ormai assuefatti alle stranezze di un luogo interamente generato al computer, il film è inventivo per quel che riguarda creature e personaggi, costumi e mostri, armi e tecnologie assortite.
La cosa forse più sorprendente è però un'altra: l'ex Gordon Gekko Michael Douglas a capo di una rivoluzione di avanzatissime formiche socialiste, dalle quali: «avremmo qualcosa da imparare». Chi l'avrebbe mai detto? Recensione ❯
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Billie è tormentata da blackout e strane visioni che la portano a scoprire di essere bloccata in una serie di cicli temporali, probabilmente legati alla sua misteriosa nuova ragazza. Recensione ❯
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Un live action godibile che vuole essere al passo coi tempi ma che non lascia il segno. Avventura, Fantasy - USA2023. Consigli per la visione: Film per tutti
Il regista David Lowery firma un adattamento della fiaba di Peter Pan e della sua avventura sull'isola che non c'è. Espandi ▽
Wendy è in procinto di abbandonare la casa dei genitori per andare in collegio e iniziare una nuova fase della vita. La ragazzina, però, non ha nessuna voglia di crescere e preferisce passare il suo tempo a leggere storie e a giocare con i fratelli più piccoli John e Michael. Tuttavia, la notte prima della partenza riceve una visita inaspettata: il Peter Pan del suo racconto di finzione preferito si presenta nella sua stanza insieme alla fatina Trilli, mentre va in cerca della sua ombra. Per Wendy, Michael e John è l'inizio di un viaggio fantastico, che li porterà a conoscere gli abitanti dell'Isola che non c'è, un posto magico e ameno in cui la vita dei bambini è costantemente minacciata dalla presenza del malvagio Capitan Uncino.
Riprendendo elementi del romanzo originale e aggiungendo nuovi spunti di riflessione, il film non riesce tuttavia a lasciare il segno per via di una narrazione dal ritmo altalenante e di uno scarso approfondimento di alcuni dei protagonisti, cui risulta difficile affezionarsi.
Peter Pan & Wendy avrebbe potuto essere un ottimo live action: di fatto, però, si limita ad essere un film godibile, di cui tra qualche anno ci saremo forse dimenticati. Recensione ❯
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Una tragicommedia disperata e ispirata, metafora della divisione fratricida che segna l'Irlanda dagli anni della guerra civile. Drammatico, Irlanda, USA, Gran Bretagna2022. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici di una vita si trovano in una situazione di stallo quando uno interrompe bruscamente la loro relazione, con conseguenze allarmanti per entrambi. Espandi ▽
Irlanda, 1923. I migliori amici Pádraic e Colm s'incontrano da una vita alle due del pomeriggio per qualche pinta al pub e le solite chiacchiere. Un giorno, però, Colm non apre la porta di casa all'amico, e in seguito, costretto a fornire una spiegazione, afferma di averne abbastanza di lui e di non voler spendere un minuto di più in sua compagnia. Devastato e incapace di accettare la cosa, Pa'draic cerca l'aiuto della sorella e poi del parrocco perché parlino con Colm, ma quest'ultimo non solo non ritratta, ma minaccia il peggio se Pa'draic non lo lascerà in pace. Mentre sul continente infuria la guerra civile, sull'immaginaria isola di Inisherin, che si è sempre considerata al riparo dal conflitto, l'allontanamento di due amici fraterni innesca ugualmente una serie di conseguenze e un'escalation di atrocità. Martin McDonagh riunisce la coppia protagonista del suo film d'esordio (In Bruges) e la blocca in un avamposto rurale e isolato, al largo della costa occidentale dell'Irlanda (le location reali sono le le isole di Inishmore e Achill), insieme ad una manciata di pochi altri abitanti incattiviti dalla solitudine, suggestionati dalle leggende, terrorizzati da una vita che spesso si traduce in quotidiana attesa della morte. Colin Farrell e Brendan Gleeson, ribaltamenti antieroici di Michael Collins e Eamon de Valera, sono gli strepitosi protagonisti di questa riflessione sui compromessi dell'amicizia e le diaboliche tentazioni dell'individualismo, annegata nello humour e investita di fascino e di libertà dall'ambientazione e dalla scelta dell'epoca. Recensione ❯
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Anche Sam Mendes cede alla malinconia in un'opera dove a brillare è sopratutto la performance di Olivia Colman. Drammatico, USA2022. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Inghilterra, 1981. Una donna costruisce la propria felicità attorno a una sala cinematografica in declino. Espandi ▽
Sam Mendes ritorna agli anni della sua formazione ma Empire of Light non è strettamente autobiografico, si ispira piuttosto alla musica, ai film e al clima politico che hanno influenzato la sua adolescenza, il cinema soprattutto. La perdita di innocenza di un’intera generazione si accomoda in un gioiello vintage ubicato in una città costiera, grigia e impermeabile. Una sala che col calo di incassi ha già spento due schermi. Mendes rispolvera una meraviglia art déco di pannelli di legno burlato e velluti rossi, un cinema abbandonato a Margate. Un luogo di memoria vivente per una Olivia Colman stellare, che inveisce contro la crudeltà e legge Auden col rossetto sui denti. Nient’altro nel film ha l’impatto drammatico della sua performance, una montagna russa emozionale in picchiata sul suo volto. Piena di una vulnerabilità vibrante, si illumina o registra un affronto il tempo di un respiro. Sam Mendes si limita a una constatazione amara. La malinconia per lui non è un terreno in cui piantare il germe di un cinema nuovo ma uno “stato della mente” in cui crogiolarsi e prolungare il lutto di un’arte fragile. Una maniera come un’altra di resistere al proprio tempo e alle piattaforme. Recensione ❯
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Un documentario dedicato a una delle figure più creative del Novecento: Stan Lee. Espandi ▽
Un film interamente dedicato alla figura di Stan Lee, la leggenda della Marvel che ha segnato profondamente la storia del fumetto. E non solo. Recensione ❯
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Un film di scrittura indubbiamente riuscito e divertente grazie ad un ottimo lavoro sui tempi comici. Fantastico, Avventura - USA2017. Durata 133 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un anno della vita scolastica alle superiori di Peter Parker, già morso da un ragno radioattivo, in procinto di diventare un supereroe. Espandi ▽
Peter Parker non riesce a scrollarsi di dosso quanto sia stata incredibile la sua esperienza con gli Avengers in Captain America: Civil War, l'aver conosciuto Tony Stark e avere mantenuto con lui un rapporto speciale, tanto da avere un contatto diretto attraverso il suo assistente Happy Hogan e da aver ricevuto in dono un super-costume. Peter è così innamorato dell'idea di diventare un Avenger da lasciar scivolare in secondo piano anche la ragazza che gli fa battere il cuore, la bella Liz, per andare dietro ai criminali e mostrarsi pronto per la posizione in squadra. Recensione ❯
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Branagh diventa Shakespeare in un dramma familiare che mette da parte le opere e punta dritto al cuore dell'uomo. Biografico, Drammatico, Storico - USA2018. Durata 101 Minuti.
Shakespeare fa ritorno dalla sua famiglia per cercare di riallacciare i rapporti dopo la morte del figlio. Espandi ▽
Dopo che un incendio rade al suolo il Globe Theatre nel 1613, durante la rappresentazione del dramma storico Enrico VIII, William Shakespeare decide di lasciare Londra e tornare nella cittadina natale Stratford-upon-Avon. Ad aspettarlo ci sono le sue proprietà, un nuovo giardino da coltivare e la famiglia che ha a lungo trascurato: la moglie Anne Hathaway e le due figlie Susanna e Judith. Il ritorno a casa offre allo stanco e anziano scrittore l'occasione di fare i conti con la morte del figlio Hamnet, mai davvero elaborata, e con tutti quegli affari di famiglia lasciati sommersi durante i decenni trascorsi nella gloria artistica di Londra. Recensione ❯
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Una granitica Keira Knightley in un film godibile ma senza intuizioni particolarmente brillanti. Thriller, USA2023. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La giornalista Loretta McLaughlin indaga su una serie di omicidi misteriosamente collegati. Espandi ▽
Negli anni Sessanta, in America, le donne intenzionate a dedicare la propria vita alla carriera non erano viste di buon occhio. Tra queste c'era sicuramente Loretta, una giornalista della redazione di Moda e costume del quotidiano Record-American, la prima a individuare una correlazione tra alcuni misteriosi e brutali omicidi a sfondo sessuale perpetrati nei confronti di donne mature e sole nella città di Boston, a partire dal 1962. Loretta inizia tra molte difficoltà un'indagine che porterà alla luce verità oscure, ben lontane da qualsiasi facile risoluzione.
Tratto da un'intricata storia vera, Lo strangolatore di Boston utilizza un celebre caso di cronaca nera per parlare di autodeterminazione femminile ed emancipazione lavorativa in un ambito prettamente maschile.
Senza intuizioni particolarmente brillanti e senza un ritmo sufficientemente incalzante, il film non riesce tuttavia a coinvolgere a pieno, lasciando in larga parte inespresso il potenziale interesse dei fatti reali da cui prende ispirazione, che avrebbero potuto dar vita a riflessioni di più ampio respiro. Recensione ❯
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Dalle difficoltà economiche della famiglia d'origine al successo nel campo dell'imprenditoria: la storia di Richard Montanez. Espandi ▽
La storia del creatore dei popolari Hot Cheetos, il messicano Richard Montanez che ha iniziato la sua vita in America raccogliendo uva vicino all'Ontario, in California. In seguito ha iniziato a lavorare come custode per lo stabilimento di Rancho Cucamonga di Frito-Lay. Dopo un discorso motivazionale del presidente della Frito-Lay, Montanez sviluppa l'idea degli Hot Cheetos. Recensione ❯
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La storia di un'importante figura della musica parigina vissuta nella seconda metà del XVIII secolo: Joseph Boulogne Chevalier de Saint-George. Espandi ▽
L'intensa vita di de Saint-George, il primo compositore di ascendenza africana a operare nell'ambito della musica classica europea. Il film racconta la sua ascesa e gli intrighi che lo hanno portato alla rovina. Recensione ❯
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Un ampio ritratto degli ambientalisti Kris e Doug Tompkins che raccontano la loro lotta per preservare uno degli ultimi luoghi veramente selvaggi sulla terra. Espandi ▽
Un ampio ritratto degli ambientalisti Kris e Doug Tompkins che raccontano la loro lotta per preservare uno degli ultimi luoghi veramente selvaggi sulla terra. Recensione ❯
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Una sfida tecnologica decisamente vinta. Cameron fa l'impossibile per farci innamorare della natura attraverso un mondo artificiale. Azione, Avventura, Fantasy - USA2022. Durata 192 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jake vive la sua vita felice insieme a Neytiri ma Pandora nasconde ancora dei misteri. In veste di patriarca dovrà combattere una dura guerra contro gli umani. Espandi ▽
Dopo la vittoria sugli invasori umani, i Na'vi hanno vissuto in pace. Con loro sono rimasti alcuni scienziati terrestri insieme ai propri avatar e un ragazzino troppo giovane per essere rispedito sulla Terra di nome Spider. Jake e Neytiri hanno adottato Kiri, figlia dell'avatar di Augustine Grace e di padre ignoto. La Terra versa in condizioni sempre peggiori e Pandora può essere una nuova casa per gli umani, che tornano sul pianeta più bellicosi che mai, questa volta anche con soldati avatar - tra i quali un "nuovo" Colonnello Quaritch che cercherà vendetta contro Jake.
Cameron fa l'impossibile per ritrovare il senso del meraviglioso del primo film e ripristinare la magia del cinema ancora una volta. La visione di Avatar - La via dell'acqua, va detto subito, ha senso solo in sala. La sfida tecnologica è stata infatti decisamente vinta, ma conferma e acuisce il paradosso già del primo Avatar: la serie cinematografica di Cameron è la più hi-tech di sempre, ma allo stesso tempo vuole essere tematicamente antitecnologica.
Il regista cerca di farci innamorare della natura, ma lo fa attraverso un mondo artificiale, una finzione realizzata proprio attraverso la tecnologia. Recensione ❯
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Una rivisitazione in chiave moderna dell'iconico film del 1992 che celebra la cultura dello streetball di Los Angeles e riprende la sfida sportiva e linguista fra due giocatori di basket, uno nero e l'altro bianco. Espandi ▽
Il nero Kamal e il bianco Jeremy sono entrambi promesse fallite del basket americano. Prima nemici, poi partner e infine amici, i due riprenderanno a battere i campi da basket di strada in tornei da due contro due, sognando di vincere il montepremi di un torneo ufficiale per sistemare le rispettive vite e consentire soprattutto a Kamal di tornare ai livelli che il suo talento meriterebbe. Il remake di Chi non salta bianco è, diretto nel 1992 di Ron Shelton, adatta situazioni e dialoghi alle nuove forme di razzismo e politicamente corretto della cultura americana e non sfigura nemmeno troppo. Più che l’esibita arguzia di citazioni e riferimenti, a rendere il film tutto sommato solido è proprio la scelta di puntare sui dialoghi per dare ritmo ed energia al racconto, gestendo la sfida linguistica fra il nero e il bianco alla pari di quella sportiva. A mancare a questa nuova versione del film è purtroppo una regia capace di fare quello che riusciva a Ron Shelton e cioè filmare il basket come una danza erotica, energica e sensuale, mostrando come il corpo e la performance riescano laddove falliscono parole e pensieri. Recensione ❯
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