Una donna straordinaria, che ha alternato ruoli diversissimi, dalla dura tenente dello spazio che deve combattere con degli extraterrestri invincibili alla matura dark lady di commedie di successo. Ha inseguito alieni, acchiappato fantasmi e sedotto uomini di ogni genere. Una carriera artistica che si caratterizza per una continua ricerca, a volte metaforica, di se stessi passando attraverso il confronto con esseri diversi e non solo. Grandi ruoli per un'attrice che ha spesso dato il giusto spessore a personaggi controversi, misurandosi con alterità anche fuori dalla normalità quotidiana. E dopo un periodo un po' buio, fatto di scelte cinematograficamente sbagliate, supera i cinquant'anni e ritorna in splendida forma con l'aprirsi del nuovo millennio.
Gli esordi
Si laurea prima alla Stanford University e poi studia recitazione alla Yale School of Drama, nella città natale di New York. È la figlia del Presidente della NBC, Sylvester Pat Weaver, un vero pioniere della tv statunitense che le assicura una vita agiata e ricchissima di stimoli in ambito artistico e dell'attrice Elizabeth Inglis. Dimostra fin da giovanissima il suo eccezionale talento drammatico, soprattutto a teatro: all'inizio nelle sale Off-Broadway (con spettacoli di alto spessore letterario come le commedie del drammaturgo greco Aristofane) e poi in diversi sceneggiati televisivi (il più importante è Somerset, andato in onda dal '70 al '76). La bella attrice, dal fisico statuario e sempre perfettamente tonico, decide di cambiare il suo nome e nel farlo si ispira ad un personaggio del film di Elliott Nugent Il grande Gatsby (1949), tratto dall'omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald.
Il grande successo al cinema
Lineamenti irregolari, fisico longilineo e grinta interpretativa, esordisce con un piccolo ruolo in Io e Annie (1977) di Woody Allen e trova il grande successo due anni dopo interpretando il tenente Ripley in Alien (prima donna nella storia del cinema ad essere protagonista assoluta di un film di fantascienza) di Ridley Scott.
Consolida la sua fama con Uno scomodo testimone (1981) di Peter Yates e Un anno vissuto pericolosamente (1982) di Peter Weir. Attrice poliedrica, mostra di essere a suo agio anche con la commedia in Ghostbusters - Acchiappafantasmi (1984) di Ivan Reitman; torna poi ad interpretare Ripley in Aliens - Scontro finale di James Cameron (ruolo straordinario che la renderà famosa in tutto il mondo, ricoprendolo per tutta la durata della saga con Alien 3 di David Fincher e Alien - La clonazione di Jean-Pierre Jeunet) e brilla nel divertente Una donna in carriera (1988) di Mike Nichols.
Negli anni Novanta recita ancora per Reitman in Dave - Presidente per un giorno ed è memorabile in La morte e la fanciulla (1994) di Roman Polanski, nei panni di una donna che, a quindici anni dalle torture subite durante la dittatura, crede di ritrovare e processa il suo carnefice. Nel 1999 è bravissima ma sprecata nell'irrisolto dramma La mappa del mondo di Scott Elliott.
La maturità artistica
Ritorna in gran forma nell'esilarante commedia Heartbreakers - Vizio di famiglia (2001) dove interpreta una donna matura e sfrontata, che acchiappa uomini danarosi, li sposa e poi si fa mettere le corna dalla figlia (Jennifer Love Hewitt) per incassare i soldi del divorzio. La maturità rende l'attrice ancora più seducente ma le scelte artistiche non sono le migliori della carriera: sprecata nel film vincitore del premio Sundance per la regia Tadpole - Un giovane seduttore a New York (2002), denigrata in una commediola per ragazzi come Holes - Buchi nel deserto (2003), brava ma passata inosservata in Imaginary Heroes (2004) e una piccola parte nel thriller The Village, opera minore di M. Night Shyamalan. La fortuna sembra averle voltato le spalle ma un'attrice di talento come lei, capace di adattarsi a i ruoli più disparati, prepara il suo glorioso ritorno in Snow Cake, (2005) dove interpreta una madre autistica che ha appena perso la figlia in un incidente stradale. L'anno dopo è in uno dei più importanti omaggi allo scrittore Truman Capote, Infamous - Una pessima reputazione, e continua a percorrere questa nuova ondata di ottime interpretazioni con le pellicole The Tv Set (2006) al fianco di David Duchovny, nel drammatico The Girl in the Park (2007) ed è nel thriller Prospettive di un delitto (2008), che racconta, con lo stile adrenalinico della serialità televisiva americana, l'intrecciarsi di diversi punti di vista durante un attentato al presidente degli Stati Uniti d'America.
Ha una parte nel divertente omaggio al cinema Be Kind Rewind di Michel Gondry, e prosegue sulla strada del registro comico in Baby Mama (2008), esordio dietro alla macchina da presa dello sceneggiatore Michael McCullers.
Ma riprende la collaborazione con James Cameron in Avatar che la riporta nel mondo della fantascienza e diventa anche produttrice (per la seconda volta dopo il quarto episodio di Alien - La clonazione) del film Gipsy and Me che la vede vestire i panni di Gipsy Rose Lee, regina dello spogliarello americano degli anni Trenta. Segue, poi, Wall-E (2008), nel ruolo di doppiatrice. L'anno successivo la vede alla ribalta. Prima con la divertente storia "aliena" Paul, poi con l'action/thriller Abduction accanto alla star di Twilight Taylor Lautner, seguito da altre due spassose commedie: Cedar Rapids, di Miguel Arteta, e Ancora tu!, diretta da Andy Fickman. Torna nel 2012 con il thriller con Bruce Willis La fredda luce del giorno e nel film di Rodrigo Cortés con Robert De Niro Red Lights.
Il successo ritrovato
Nel 2014 interpreta la regina Tuya in Exodus - Dei e Re, un blockbuster di Ridley Scott con Christian Bale, il Batman de Il cavaliere oscuro, che tratta la vicenda biblica di Mosè e Ramses.
Un anno più tardi è al fianco di Hugh Jackman in Humandroid, che vede come protagonisti il gruppo hip hop sudafricano Die Antwoord e un dolce umanoide. Nel 2016 presta la sua voce nel film Disney Pixar, Alla ricerca di Dory. Qui Weaver è lo spirito guida che gli altri pesci considerano un signore supremo e durante il loro viaggio, si affidano alla sua voce che, però, li indirizzerà verso guai. Nello stesso anno compare nelle sembianze di Rebecca Gorin in Ghostbusters 3D, una commedia al femminile diretta da Paul Feig. Nello stesso anno interpreta la nonna nel film di Juan Antonio Bayona, Sette minuti dopo la mezzanotte che narra la storia di un ragazzino che, per affrontare la malattia terminale della madre, si rifugia in un mondo fantastico. Inoltre interpreta Dr. Rachel Jane, la spietata chirurga plastica che vuole vendicare suo fratello, in The Assignment, nuovamente affiancata da Michelle Rodriguez, con cui aveva già lavorato per Avatar. Torna anche in Avatar - La via dell'acqua, in Ghostbusters - Legacy e in Il maestro giardiniere, in cui è diretta da Paul Schrader.