felicity
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domenica 9 luglio 2023
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non fa né ridere né emozionare
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Ant-Man and The Wasp: Quantumania è riuscito nell’impresa impossibile di deludere le aspettative di gente con nessuna aspettativa.
Kang viene presentato come fortissimo, potentissimo, praticamente invincibile, pensi che gli eroi dovranno batterlo con l’astuzia o facendo ricorso a qualsiasi cosa che non sia la forza bruta. E invece salta fuori che il trucco per battere un avversario imbattibile è colpirlo in molti e molto a lungo, finché non diventa battibile.
Dal punto di vista visivo la sensazione è quella di guardare un cartone animato scritto da gente noiosissima e con tutte le limitazioni di avere a che fare con attori in carne e ossa.
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Ant-Man and The Wasp: Quantumania è riuscito nell’impresa impossibile di deludere le aspettative di gente con nessuna aspettativa.
Kang viene presentato come fortissimo, potentissimo, praticamente invincibile, pensi che gli eroi dovranno batterlo con l’astuzia o facendo ricorso a qualsiasi cosa che non sia la forza bruta. E invece salta fuori che il trucco per battere un avversario imbattibile è colpirlo in molti e molto a lungo, finché non diventa battibile.
Dal punto di vista visivo la sensazione è quella di guardare un cartone animato scritto da gente noiosissima e con tutte le limitazioni di avere a che fare con attori in carne e ossa.
Il Regno Quantico è Pandora marrone. La tecnologia super futuristica di Kang è generica roba sci-fi – fucili, navicelle spaziali, ascensori – neanche tanto diversa dalla generica roba sci-fi che i personaggi già usano quotidianamente nel mondo Marvel.
Il film si chiama “Ant-Man and The Wasp” quando è assolutamente lampante, senza la minima possibilità di errore, che il protagonista indiscusso di questo film è Scott Lang, mentre Hope “The Wasp” non è nemmeno il più importante dei personaggi di supporto. Co-intestarle il film solo per far vedere che la Marvel è attenta alla questioni di genere, è insultante e dannatamente paternalista.
Pur restando un film più fiacco che brutto, è incredibile come Quantumania non cacci fuori un’idea originale per salvarsi la vita e sbagli sistematicamente quasi tutto quello che poteva sbagliare. Ricicla idee vecchie, appiattisce ogni cosa, non fa né ridere né emozionare. Prende un personaggio che era tanto più interessante quanto più erano piccole, intime e personali le sue vicende e lo trascina in un’avventura epica dove la posta in gioco è il destino di un intero universo (di cui non ci importa niente, perché è la prima e l’ultima volta che lo vedremo). Annega ogni inquadratura in una GCI brutta e priva d’immaginazione e nessuno sembra divertirsi. C’è di buono che ce lo dimenticheremo tra un attimo.
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alex
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domenica 23 aprile 2023
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un videogioco
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Piacera' dai sei ai nove anni, agli altri non lo consiglio; Un guerre stellari a cartoni animati, non l'ho finito.
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umberto
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sabato 25 febbraio 2023
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un discreto inizio di fase 5
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ANT-MAN & THE WASP - QUANTUMANIA... Partito per essere il migliore della trilogia sul supereroe più piccolo del mondo, alla fine dei giochi risulta inferiore ai suoi predecessori. Sia chiaro, il film è bello, ma ciò che trapelava dai trailers, unito al fatto che esso rappresenta il primo vero film della fase 5, ne faceva alzare molto le aspettative. Peyton Reed riesce a sviluppare abbastanza bene una storia che, pur non avendo il fascino che si desidera, riesce abbastanza bene, senza spoilerare troppo, ad inquadrare il filone narrativo che ci porterà fino ad Avengers - The Kang Dinasty. Non a caso, proprio il personaggio di Kang è gestito molto bene, cosa che non si può affermare per Scott Lang che quì perde molta della sua tipica vena umoristica, per favorirne una molto più seria.
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ANT-MAN & THE WASP - QUANTUMANIA... Partito per essere il migliore della trilogia sul supereroe più piccolo del mondo, alla fine dei giochi risulta inferiore ai suoi predecessori. Sia chiaro, il film è bello, ma ciò che trapelava dai trailers, unito al fatto che esso rappresenta il primo vero film della fase 5, ne faceva alzare molto le aspettative. Peyton Reed riesce a sviluppare abbastanza bene una storia che, pur non avendo il fascino che si desidera, riesce abbastanza bene, senza spoilerare troppo, ad inquadrare il filone narrativo che ci porterà fino ad Avengers - The Kang Dinasty. Non a caso, proprio il personaggio di Kang è gestito molto bene, cosa che non si può affermare per Scott Lang che quì perde molta della sua tipica vena umoristica, per favorirne una molto più seria. Ciò gli fa perdere molti di quei punti di gradimento che si era guadagnato durante l'Infinity Saga. Abbastanza marginale anche il ruolo di Hope van Dyne, rivalutata un po' nel finale, cosa che contrasta non poco con la sua presenza nel titolo. Naturalmente gli effetti speciali, presenti nel 99% della pellicola, sono eccellenti, anche se spesso si ha l'impressione di stare a guardare delle scene di Star Wars o di Avatar invece di un film della Marvel.
Voto: 7
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[+] parzialmente riuscito
(di antonio montefalcone)
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martedì 21 febbraio 2023
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tramite amicizia
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Questo film con Siani è bellissimo merita cinque stelle.
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davide
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sabato 18 febbraio 2023
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terribile
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Ho deciso di guardare questo film senza troppe aspettative. Purtroppo, sono uscito dalla sala comunque deluso. La pellicola non riesce a trovare una coesione tra le scene, i personaggi risultano piatti e le loro relazioni non convincono per niente. Gli attori sembrano recitare solo con smorfie e i dialoghi, invece di contribuire alla storia, diventano solo riempitivi che alla lunga annoiano. Questo film aveva l'opportunità di creare un mondo completamente nuovo, ma si è limitato a copiare l'universo di Star Wars. In sintesi, una grande occasione di riscatto per la marvel sprecata.
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marvel900
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venerdì 17 febbraio 2023
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bellissimo
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Il film è bellissimo inizia bene la fase 5
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marvel900
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venerdì 17 febbraio 2023
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bellissimo
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Merita 5 stelle perché è un bellissimo film scene belle
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venerdì 17 febbraio 2023
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re...
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Un film che tutti dovrebbero vedere ...divertente e simpatico...
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lizzy
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giovedì 16 febbraio 2023
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lisergico!
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Si, perchè altro titolo non mi viene al momento e "Lisergico" è la parola giusta per trasmettere le sensazioni che si provano vedendo la pellicola.
Si sente sempre affermare che certi artisti han prodotto le loro opere migliori sotto l'effetto di certe "sostanze" che li hanno aiutati nel creare i loro capolavori.
Beh, per parafrasare un giornalista che parlò della Rettore in una sua apparizione in tv dovrei dire che se qualcuno che ha creato il film ha preso "qualcosa" di questo qualcosa ne ha preso...veramente tanto!
A cominciare dall'essere "broccolo" (giusto cielo!) per finire a tutti i vari effetti qua più che gustarsi la trama si passa il tempo ad osservare giochi di luci, colori ed effetti vari.
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Si, perchè altro titolo non mi viene al momento e "Lisergico" è la parola giusta per trasmettere le sensazioni che si provano vedendo la pellicola.
Si sente sempre affermare che certi artisti han prodotto le loro opere migliori sotto l'effetto di certe "sostanze" che li hanno aiutati nel creare i loro capolavori.
Beh, per parafrasare un giornalista che parlò della Rettore in una sua apparizione in tv dovrei dire che se qualcuno che ha creato il film ha preso "qualcosa" di questo qualcosa ne ha preso...veramente tanto!
A cominciare dall'essere "broccolo" (giusto cielo!) per finire a tutti i vari effetti qua più che gustarsi la trama si passa il tempo ad osservare giochi di luci, colori ed effetti vari.
Tanto che, forse, alla fine, il giudizio viene...come dire... influenzato dalle scene più che dalla sostanza di esse.
Della trama c'è ben poco da dire (anche per non spoilerare...ahem!) e le cose vanno per...come le vogliono far andare.
Ma, e una volta di più, se siete veri fan e conoscitori del reale universo Marvel ne uscirete anche qua con le ossa rotte.
A cominciare dal Kang (e tutte le sue varie impersonificazioni temporali e multiversali) nero per finire alle incongruenze (ma già apprezzabili nei primi due episodi della serie) dove vediamo un Dottor Pym e gentile Signora (la vera originale Wasp) nonnini e personaggi collaterali invece di essel loro stessi supereroi a tempèo pieno.
Detto da una persona non razzista e non intollerante come me comunque questa cosa del voler snaturare, a tutti i costi, e per fini beceri ed esclusivamente volti ad accaparrarsi consensi da ogni tipo di persona che popola questo paese, ha veramente stancato.
Che non se ne può più di personaggi in origine bianchi trasformati in neri, gialli, rossi o che altro.
Di americani trasformati in ispanici, arabi, asiatici eccetera.
D'accordo qualche "libertò espressiva", ma se devi agire così allora scrivi "Parodia di" e non "Personaggio Marvel X".
Che nella parodia tutto è concesso, qua invece manco se scrivi "molto liberamente ispirato a" ottieni il vero senso della manipolazione del tutto.
Detto questo... beh... il film resta abbastanza godibile e lontano, molto lontano, dalle ultime cialtronate di Thor e di Black Panther che ci siam dovuti sorbire nei mesi scorsi.
Lo humor c'è e resta ben circoscritto in certe situazione, ma fa il suo onesto lavoro (E voi quanti buchi avete???).
L'azione non manca e qualche momento "romantico" lo potrete trovare.
L'unico mio grande dispiacere (che mi ha comunque rovinato l'inizio del film) è che siamo saltati da un Ant Man imprigionato nel mondo quantico della fine della seconda "puntata", impossibilitato a tornare indietro a causa del "Blip", ad uno che gironzola per strada come se nulla fosse accaduto.
Ma cosa è successo fra i due film?
Sapppiamo bene che dal Blip son tornati tutti, ma ci son voluti 5 anni per ottenere il reset.
E nel frattempo cosa è successo?
Lang è rimasto li 5 anni ed è tornato solo dopo il secondo Blip? O è riuscito a far rientro prima?
E come è riuscita Cassie, bambina ancora piccola nel precedente film, a diventare adulta anzitempo (5 anni sarebbero stati pochi per la trasformazione visto che in Ant Man and the Wasp ella sembrava averne non più di 9/10... e la Cassie che ritroviamo qua non + certo una quattordici/quindicenne...).
Bene.
Adesso prepariamoci alla prossima "indigestione di Kang" (con i vari Immortus, Rama-Tut, Centurione Scarlatto e via discorrendo), con buona pace del figlio/fratello/vattelapesca...
Reed Richards!
P.S. Una stella in meno per le incongruenze abissali!
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