Una commedia deliziosa con una sceneggiatura brillante e un umorismo gustoso. Drammatico, Gran Bretagna, Ungheria2022. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di una comune governante britannica il cui sogno di possedere un abito da sera firmato Christian Dior la condurrà verso una straordinaria avventura a Parigi. Espandi ▽
A metà tra commedia sociale e romantica, la storia della signora Harris parte con il lancio di una monetina. Siamo nella Londra degli anni 1950, la fortuna non bussa spesso alla porta della protagonista, una signora delle pulizie che fatica ad arrivare a fine mese, specie da quando non ha più notizie di suo marito. Le clienti sono sempre più esigenti, si 'dimenticano' spesso di pagarla e lei tira avanti come può. Un giorno scopre nell'armadio di una di loro uno sfavillante abito di alta moda e se ne innamora. Non si innamora solo dell'abito, chiaramente, ma dell'idea stessa di poter essere finalmente vista, guardata, ammirata, considerata.
La storia funziona, scorre, si fa avvincente e alla fine risulta difficile non innamorarsi della signora Harris e non tifare per lei, per i suoi piccoli sogni, per la sua grande rivincita che, in fondo, è la rivincita di chiunque nella vita si sia sentito invisibile o sia stato trattato come tale.
Si tratta di una di quelle opere che sanno riconciliare chi guarda con il cinema e con il mondo, profondamente immersa nei buoni sentimenti e decisa a raccontare un'umanità che si va smarrendo. Recensione ❯
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La prima commedia romantica di una major su due uomini gay che forse, possibilmente, probabilmente, inciampano verso l'amore. Espandi ▽
Come vive le relazioni e l'amore Bobby Lieber? Ne parla spesso, ad ogni occasione, addirittura vive di questo - è il conduttore del podcast e show radiofonico "The Eleventh Brick at Stonewall", è il curatore del primo LGBTQ+ Museum di New York. Ma è anche quello che non riesce ad avere una relazione stabile, che vede tutti i suoi amici diventare coppie, throuple, andare a vivere insieme, avere figli. E lui rimane sempre lì, orgoglioso della sua indipendenza, dell'essere capace di scindere i sentimenti dal sesso, accettando, semplicemente, che è fatto così e basta.
Poi un giorno incontra Aaron, avvocato (forse) noioso con una vita (sicuro) noiosa, e le cose cambiano: Aaron è diverso da lui e dagli altri. Come vivere questa relazione e quest'amore? Il film di Nicholas Stoller e Billy Eichner è la prima commedia romantica omosessuale distribuita da una major - la Universal. È sempre una questione di genere. Al cinema come nella vita. Lo sanno bene Nicholas Stoller e Billy Eichner, gli autori di Bros, che con questa commedia romantica ci mostrano la felicità e il dolore dell'intera comunità lgbtq+. Recensione ❯
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Spettacolo, intrattenimento, interpretazioni magistrali. Il cinema di Baz Luhrmann raggiunge il suo punto più alto. Biografico, Drammatico, Musicale - USA2022. Durata 159 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista Baz Luhrmann si dedica alla vita della grande rockstar Elvis Presley. Espandi ▽
Baz Luhrmann fin da ragazzino che viveva nel Nuovo Galles del Sud in Australia, aveva il desiderio di incontrare Elvis. Presley. La sua morte aveva reso impossibile quel sogno. Il cinema ora gli ha consentito di farlo divenire trasposta realtà. Il suo spettacolarizzare ciò che già di per sé ha tutti gli elementi dell'entertainment raggiunge qui la massima potenza liberandosi dalla gabbia del manierismo. È la vita stessa della star, che con il passare dei decenni conserva intatto il suo carisma, che gli ha offerto la partitura visiva che va a declinare utilizzando tutta la tecnologia attualmente disponibile ma non avendo mai neppure una singola inquadratura fine a se stessa. Tutto ciò grazie anche a due interpretazioni che definire magistrali è dir poco. Di Tom Hanks si credeva di conoscere tutto dal punto di vista del repertorio professionale ma il suo Colonnello Parker aggiunge una pietra miliare alla sua filmografia. Ma è il trentunenne Austin Butler che rappresenta la grande sorpresa. Il motivo? Butler non interpreta Elvis. È Elvis. Recensione ❯
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Un esperto sarto deve superare in astuzia un pericoloso gruppo di mafiosi per sopravvivere a una notte fatidica. Espandi ▽
Thriller a orologeria troppo desideroso di specchiarsi nel suo stesso congegno narrativo, l’esordio alla regia del romanziere e sceneggiatore Graham Moore (suo lo script di The Imitation Game che vinse un Oscar) unisce i codici del gangster movie in costume alla fascinazione contemporanea per la sartoria di vecchia scuola, già responsabile del bizzarro corto-circuito generazionale associato alla saga di King’s Man. La sceneggiatura di Moore ha una certa qualità teatrale nel gestire tempo e spazio che si vede raramente nel genere; senza dubbio l’autore si diverte molto a orchestrare gli eventi per creare tensione e intrigo in una lunga notte presso la bottega del sarto, con personaggi che vanno e vengono e un gioco di ricatti e sotterfugi anche troppo elaborato. In un buon cast composto principalmente di tipi, una nota particolare la merita Simon Russell Beale, celebre volto del teatro shakespeariano britannico che si presta al ruolo del capofamiglia gangster di Chicago apportando una nota di sorpresa con il suo tardo ingresso nella storia. Recensione ❯
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Un film a cui sarebbe servito un po' di ritmo ma che non è privo di momenti gradevoli. Commedia, Italia2022. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Commedia italiana in cui due coppie si trovano a confrontarsi. Espandi ▽
Un copione ben scritto e di chiara matrice teatrale. L’azione si svolge quasi interamente fra le mura dell’appartamento di Giulio e Federica, e il quartetto di interpreti dà corpo e voce ai personaggi. Ma il ritmo non è quello della commedia e manca l’incalzare tipico di questi confronti a quattro (vedi Carnage) in cui l’ironia si alterna al sottile gioco al massacro. Il risultato è una storia dignitosa e non priva di momenti gradevoli, ma che si sgonfia ad ogni svolta, invece di creare un crescendo comico o drammatico, e che fa fatica a decollare. Mancano inoltre quelle sfumature nei dialoghi e quella gradualità nell’azione che sarebbero indispensabili in una vicenda di solitudini che hanno perso il contatto umano e che non riescono più nemmeno a raccontarsi quanto sono infelici. A brillare è Valentina Lodovini, che riesce a riempire i vuoti con gli sguardi e ad arricchire di pragmatica saggezza anche i passaggi drammaturgici più fragili. Recensione ❯
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Un film di ottime qualità produttive ma senza grandi idee visive che conferma le ossessioni di Shinkai. Animazione, Avventura, Azione - Giappone2022. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Mentre il cielo si tinge di rosso e la terra trema, il Giappone è sull'orlo della catastrofe. Suzume, un'adolescente in grado di vedere le forze soprannaturali che gli altri non possono vedere, partirà in missione per salvare il suo paese. Espandi ▽
Una moderna road story d'azione e avventura in cui una ragazza di 17 anni di nome Suzume aiuta un giovane misterioso a chiudere le porte dall'esterno che stanno scatenando disastri in tutto il Giappone. Recensione ❯
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La storia di un viaggio nell'Italia del 2019, epico e comico, intrapreso su una Jeep del 1979 senza né tetto né sportelli né parabrezza. Espandi ▽
Emiliano De Vito ha 25 anni, è orfano di padre e ha sempre vissuto "in un bozzolo": laureato summa cum laude in Lettere Antiche ha scoperto che il suo pezzo di carta non ha valore in un mondo dove la sua generazione "deve solo correre". Ma arriva l'occasione giusta: fare da assistente a Vittorio Vezzosi, un autore che ha scritto un solo romanzo, "I lupi dentro", che molti anni prima è stato un caso editoriale. Un'influencer, Carlita Cosmay, si è innamorata di quel romanzo e chiede a gran voce un sequel, e i suoi sette milioni di follower formano un'onda inarginabile. Peccato che Vezzosi odi i social e non veda di buon occhio nemmeno l'idea di scrivere il seguito del suo primo e unico successo letterario. A Emiliano toccherà spronarlo (e anche spiarlo, nelle intenzioni dell'editore) perché porti il compito a termine.
La parte del film che prende la forma di un road movie fa pensare a Il sorpasso (tantopiù che il cinquantenne alla guida si chiama Vittorio) anche se Cappuccio fa esplicitamente riferimento è La dolce vita, ma purtroppo siamo molto lontani da entrambi.
Malgrado le buone intenzioni e il supporto del romanzo che ha alle spalle il film di Cappuccio appare come una torta non riuscita, e i suoi interpreti, soprattutto Giuseppe Maggio nei panni di Emiliano, sembrano costantemente a disagio con il loro personaggio. Recensione ❯
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Una donna è costretta a confrontarsi con il suo passato per sopravvivere e sfuggire ad una nuova e agghiacciante realtà. Espandi ▽
La psichiatra Rose Cotter nasconde un trauma di gioventù: ha assistito al suicidio della madre, senza intervenire in alcun modo e senza poi riuscire a perdonarsi per questo. In cura da lei si reca la giovane Laure, a sua volta traumatizzata per aver assistito al violento suicidio del proprio insegnante, e le racconta una storia di possessione demoniaca, con vivide allucinazioni, prima di uccidersi in maniera orribile. Nel racconto di Laure la premessa a un evento violento è sempre costituita da un sorriso inquietante, che compare sul volto di queste allucinazioni, e spinge verso la follia la vittima. In linea con una parte consistente della produzione horror del terzo millennio, Smile non cerca di stupire per originalità, ma ricorre ad altri strumenti di terrore. Abbondanti ma non sempre riusciti i jump scare, come pure una certa dose di violenza politicamente scorretta, che nell’asettico e regolamentato presente non può che giungere benvenuta. Tra alti e bassi, ma sufficiente per gli amanti del genere. Il prosieguo della carriera di Finn merita comunque attenzione. Recensione ❯
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Una war-comedy che respira l'aria del tempo ma non domina la materia incandescente che racconta. Commedia, Italia2022. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Stavano "così bene" che per innamorarsi avevano bisogno di una guerra... Espandi ▽
Thomas detto Tom è laureato in Lingue romanze ma fa l’allevatore e il commerciante di vongole. Lea è la figlia di un ex generale dell’Aeronautica diventato viceministro e ha un fratello minore soldato, ma è radicalmente contraria a qualunque conflitto armato. Quando l’Italia entra in guerra con la Spagna e la Francia, i due vedranno i propri destini trasformarsi e incrociarsi con esiti inaspettati e in qualche misura “privi di un perché”. Osa moltissimo, Gianni Zanasi, insieme ai suoi sceneggiatori Michele Pellegrini e Lucio Pellegrini che hanno scritto questo film “nel 2019, prima dell’invasione russa dell’Ucraina”, come recita una precisazione iniziale. È infatti assai rischioso aggirarsi in un ambito fantapolitico che la realtà ha reso molto poco fantasy, e il film di Zanasi fa da cartina di tornasole di molti mali della contemporaneità: la rabbia e la frustrazione pronte a trasformarsi in violenza esplosiva (e a dare a certi uomini un senso di ritrovata virilità); le tentazioni neofasciste cui soccombono coloro che si sentono ignorati dalla società e dalla Storia; il clima di delazione che si è instaurato durante la pandemia. Ma non basta respirare l’aria del tempo, o addirittura prevederla: forse proprio perché la materia è tanto attuale e incandescente, War – La guerra desiderata è un insieme confuso che affastella accadimenti senza trovare una sua coesione, e non a causa del caos della situazione che racconta, ma a causa della scarsa plausibilità dei caratteri e delle loro azioni. Recensione ❯
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Una commedia romantica di serie B che scommette tutto sul carisma della coppia Roberts/Clooney. Commedia sentimentale, USA2022. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia di ex molto litigiosi tra loro si ritrova ad avere lo stesso obiettivo: impedire alla figlia di sposarsi. Per portare a termine questa missione si recheranno insieme a Bali. Espandi ▽
Georgia e David si sono tanti amati, anni prima e prima che tutto li separasse. Lei vive a Los Angeles, lui a Chicago. Punto di incontro è la loro 'bambina', fresca di laurea e in volo per Bali. La vacanza premio in paradiso diventa presto un inferno per mamma e papà, raggiunti da una notizia ferale: Lily ha deciso di sposare Gede, un coltivatore di alghe balinese. In guerra su tutto per una volta concordano e trovano un terreno di intesa: impedire alla figlia beneamata il loro stesso errore. Boicottare il matrimonio è il piano ma il paradiso e due camere adiacenti sortiranno l'amore e la resa.
Ci sono solo 'due stelle' in Ticket to Paradise, commedia romantica di serie B che scommette tutto sul carisma e l'incontestabile chimica tra Julia Roberts e George Clooney. I due attori possono dare impulso a qualsiasi assurdità, far cantare dialoghi indolenti, restituire dignità a omelie sulla genitorialità e flirtare con un senso del timing perfetto. Recensione ❯
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Nell'estate che segue gli interminabili mesi del lockdown e della DAD, otto ragazzini tra i 5 e 12 anni si preparano a partire da Torino verso la Sicilia per frequentare un Summer Camp. Espandi ▽
All'età di dieci anni e dopo il lungo isolamento dovuto al lockdown, Juri e i suoi amici sono pronti a partire per una vacanza-studio. L'idea è stata di suo padre Bruno (Stefano Fresi) che con il suo entusiasmo è riuscito a convincere anche la scettica mamma Chiara (Giulia Michelini). Convinto che un viaggio attraverso l'Italia, da Torino fino a Palermo, dopo un anno di pandemia, sia per i bambini una bellissima esperienza si offre di partire con loro. Si ritrova, inaspettatamente, ad accompagnarli insieme a suo padre, l'inaffidabile Claudio (Giovanni Storti), invitato di nascosto dal nipote Juri. Quando accade l'imprevisto: mentre i due adulti sono intenti a discutere, il treno dei bambini parte senza di loro.
Iniziano così una corsa contro il tempo per arrivare alla meta prima di Juri e dei suoi compagni e senza che nessuno si accorga del loro monumentale errore. Anche i ragazzini non avranno vita facile con una coppia di controllori, tra cui lo zelante Mario (Carlo Buccirosso), che rischia di scoprire che sono rimasti incustoditi.
Due viaggi paralleli attraverso l'Italia e le sue tradizioni in cui tutti, adulti e bambini, avranno modo di scoprire che il viaggio spesso conta più della destinazione... E Bruno comprenderà che per essere bravi padri, bisogna essere anche un po' bambini. Recensione ❯
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Cattive idee di sceneggiatura per la maschera di Michael che ormai merita l'agognato riposo. Horror, Thriller - USA2022. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo 45 anni, il franchise horror più acclamato e venerato della storia del cinema giunge alla sua epica e terrificante conclusione Espandi ▽
Laurie Strode affronta per l'ultima volta l'incarnazione del male, Michael Myers, in uno scontro finale diverso da qualsiasi altro mai visto sullo schermo. Solo uno di loro sopravviverà. Recensione ❯
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Al terzo capitolo, la serie di Enrique Gato fa un bel balzo in avanti nella gestione di azione e umorismo. Animazione, Spagna2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Le nuove avventure di Taddeo l'esploratore. Espandi ▽
Gli anni passano, per Taddeo Jones, eppure il suo talento di archeologo non è ancora venuto alla luce, perennemente offuscato dallo sgambetto di colleghi più rampanti e dal destino sfortunato. Solo Sara, la sua fidanzata, crede ancora in lui, e lo stesso vale per Mummia, il guardiano di Paititi, trasformatosi in un coinquilino affezionato ma anche annoiato e molesto. Le cose cambiano quando un enorme antico sarcofago egiziano viene trasportato nella sala principale del museo di Chicago e Taddeo si ritrova ad essere l'unico in possesso della chiave per aprirlo (ingoiata e risputata dal fido Jeff). In un batter d'occhio il cane, il pappagallo muto e la mummia esiliata si ritrovano vittime di una crudele maledizione, e a Taddeo non resta che mettersi in viaggio, tra il Louvre e il Cairo, per cercare la tavola di smeraldo che può salvare i suoi amici e offrirgli -perché no?- il riconoscimento che si merita.
Terzo film dedicato al personaggio del goffo e geniale tombarolo, Taddeo l'esploratore e la tavola di smeraldo è più di un passo avanti: un balzo vero e proprio.
L'ultima fatica di Enrique Gato, infatti, sana le precedenti lacune di scrittura con un copione che mescola nelle giuste proporzioni avventura e comicità (basterebbe la gag del Tour de France e la sua reprise finale, così classica eppure così efficace), in cui nessun elemento è lasciato inesplorato e nessun personaggio sottoutilizzato. Recensione ❯
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Scanzonato ma splatter, il film horror voluto e interpretato dai Foo Fighters. Commedia, Horror, Musicale - USA2022. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I Foo Fighters si trasferiscono in una villa di Encino, immersa nella macabra storia del rock and roll, per registrare il loro tanto atteso decimo album. Espandi ▽
La casa discografica propone ai Foo Fighters di registrare il decimo album in una villa abbandonata e sinistra, ideale per accogliere le vibrazioni desiderata. Dave Grohl e soci, però, non sanno che nello stesso luogo anni prima un'altra band, i Dream Widow, aveva finito con il massacrarsi a vicenda. In breve tempo Grohl fa delle scoperte inquietanti in merito a un'arcana canzone incompiuta e finisce per essere posseduto dallo spirito malvagio del leader dei Dream Widow.
Un'iniziativa curiosa e in qualche modo anacronistica quella orchestrata da Dave Grohl e soci: un film in cui i protagonisti sono una versione fittizia e caricaturale dei membri di una band reale, interpretata dalla band stessa.
L'autoironia trasforma i Foo Fighters in caricature esagerate delle rispettive personalità: Grohl viene deriso nel suo assurdo ottimismo da workaholic e nella sua autoindulgenza, Rami Jaffee è ritratto come un maniaco sessuale, Pat Smear come un eccentrico con manie e fissazioni infantili. Recensione ❯
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Un atto d'amore di Avati verso Dante ricco di intuizioni ispirate e di genuino entusiasmo. Biografico, Italia2022. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vicenda umana di Dante Alighieri, fra i grandi certamente il più grande e il più noto nel mondo. Espandi ▽
1350. Dopo la morte di Dante, Boccaccio riceve il compito di consegnare alla figlia del sommo vate dieci fiorini d'oro come "risarcimento tardivo dell'ingiustizia patita". Giovanni, grande ammiratore del poeta defunto, accoglie l'incarico come un onore, mettendosi in viaggio per ripercorrere i luoghi che Dante ha attraversato nel corso del suo esilio. Durante il cammino ripercorrerà gli episodi salienti della vita del poeta, dall'incontro con Beatrice all'amicizia con Guido Cavalcanti, dalle guerre fra Bianchi e Neri all'ingresso in politica come priore fino all'"esilio infinito". Intessuti nella trama emergono i personaggi della Divina Commedia, da Paolo e Francesca al Conte Ugolino, sottoforma di racconti raccolti da Dante lungo il suo peregrinare.
Questo Dante è un atto d'amore sviscerato, e il personaggio di Boccaccio è evidentemente l'alter ego di Avati, un estimatore del sommo vate (oggi lo definiremo un groupie!) che sa immaginarlo soltanto eternamente ragazzo, e che del suo idolo vede solo i lati positivi.
In questo contesto più letterario che cinematografico (in termini di azione) spiccano alcuni momenti davvero ispirati, come lo sguardo in camera di Beatrice, o il quadro del Papa ad Avignone che prende vita. Recensione ❯
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