Novecento è il nome che viene dato ad un trovatello abbandonato su una nave. Il bimbo cresce su una nave, non conosce altro. Espandi ▽
Trovato in fasce il 1° gennaio 1900 a bordo del transatlantico Virginian, T.D. Lemmons detto Novecento (T. Roth) cresce sulla nave, impara a suonare il piano, diventa l'attrazione dell'orchestra di bordo e non ne scende mai. Quando la nave in disuso sta per essere demolita con la dinamite il suo amico Max (P.T. Vince) è convinto che sia ancora a bordo. Recensione ❯
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Aurelio Grimaldi tenta la strada del film erotico d'autore con un'Alba Parietti dalla recitazione "amatoriale". Drammatico, Italia1998. Durata 89 Minuti.
Dal romanzo di Alina Reyes. Alina avrebbe tutto, tranne un figlio, ed è triste. Frustrata anche da una pratica di adozione, è turbata da un macellaio che sa come (s)parlare alle donne. Espandi ▽
Il lancio sul grande schermo di Alba Parietti, già nota per la frequentazione del salotto televisivo, di fatto non avrà grande gittata ma si fermerà quasi sul posto. Nonostante questo, i suoi fan non potranno dirsi delusi, poiché nel Macellaio, Alba è generosa nella recitazione "amatoriale" e nella profferta di sé. Ma bisogna amarla, o la passione della protagonista si trasforma, senza pietà, in una graticola per lo spettatore. Recensione ❯
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Anni settanta. Un gruppo di ragazzi cerca di mettere insieme una radio libera in ricordo di un amico "trasgressivo". Espandi ▽
20 giugno 1933 sera. Diciotto anni dopo essere stata aperta, Radiofreccia (originariamente Radio Raptus) chiude le trasmissioni. Bruno Iori, fondatore e deejay, decide di raccontare come è nato il nome con cui l'emittente è ora nota. Cambiò il giorno dopo la morte per overdose da eroina di Ivan Benassi detto "Freccia" per una macchia su una tempia. Per farlo descrive com'era la vita in una cittadina emiliana a metà anni Settanta con gli amici che facevano gruppo anche se avevano caratteri diversi e differenti visioni della vita e con gli amori, le delusioni, gli incontri della vita quotidiana. Recensione ❯
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Una favola sull'integrazione e sulla bellezza della diversità che portò il meritato successo a un talento dell'animazione italiana. Animazione, Italia1998. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Kengah é una gabbiana in punto di morte che riesce ad affidare il proprio uovo al gatto Zorba strappandogli tre promesse: quella di non mangiare l'uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro. Espandi ▽
Di ritorno da una zuffa con dei malvagi topi di fogna, determinati ad imporsi come la specie che controllerà la città, il gatto Zorba s'imbatte in una giovane gabbiana, Kengah, avvelenata dal petrolio. In fin di vita, l'uccello affida il proprio uovo a Zorba, strappandogli tre promesse: non mangiarlo, averne cura fino a quando si schiuderà, e insegnare al piccolo a volare. Zorba, che è un gentilgatto, battezza la gabbianella neonata col nome di Fortunata e la alleva e protegge con la complicità della sua banda di felini. Ma manca ancora qualcosa per dare a "Fifì" l'opportunità di spiccare il volo: un umano che sia in grado di capire il linguaggio di chi è diverso e non spaventarsi né mirare ad approfittarne. La figlia di un poeta si rivelerà adatta al difficile scopo: una bambina abituata ad ascoltare il suono delle parole senza pregiudizi e a far rimare tra loro elementi diversi ma tutti appartenenti alla ricchezza del mondo. Recensione ❯
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Un film liberamente tratto dal romanzo "L'ultimo capodanno dell'umanità" di Niccolò Ammaniti. Espandi ▽
In un condominio romano un gruppo di persone si organizza per vivere al meglio il capodanno. C'è la donna tradita (la nudissima Bellucci), il marito sado-trasgressivo (Haber) e tanti esempi di umanità grottesca. Sembra tutto bello e normale, ma appena succede qualcosa di imprevisto, quando i freni cadono, allora è un disastro. Tutto diventa incomprensione e anche violenza. Recensione ❯
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Un mosaico di sterminata bellezza, con Valerio Mastandrea in uno dei ruoli più importanti della sua carriera. Drammatico, Italia1998. Durata 100 Minuti.
L'incendiario punto di riferimento del crime italiano di fine millennio. Espandi ▽
Roma, tra novembre 1979 e febbraio 1983. Remo Guerra, un ragazzo di borgata, è un poliziotto che di notte aggredisce per strada persone benestanti derubandoli. Con lui ci sono Maurizio, amante della vita lussuosa e delle belle donne, e Roberto che Remo aiuterà a comprarsi un bar. I suoi complici sono inaffidabili. Così Remo deve far entrare nella sua banda Marco Lorusso, detto "il Rozzo", di cui però non condivide i metodi violenti. Remo è sempre più tormentato e desidera una vita normale accanto a una donna a cui però non può rivelare la sua identità. In più, capisce che la fine è vicina e non può sottrarsi al suo destino.
C'è Valerio Mastandrea, in uno dei ruoli più significativi della sua carriera. Con la sua voce fuori campo che accompagna i suoi pensieri. "Ogni volta che mi specchiavo ero aggredito dalla mia immagine". C'è il suo tormento che prevale sull'estasi. In Remo ci sono le tracce di un gangster noir che attende la sua fine.
L'odore della notte fa parte di quei film che non solo migliorano nel corso degli anni ma che mostrano lo sguardo unico di un cineasta dove le storie, i personaggi, i dialoghi hanno sempre avuto qualcosa di intimamente familiare e in cui ogni immagine è un getto impetuoso su tela, carico di una poesia disperata che parla solo d'amore. Prima di tutto nei confronti del cinema. Recensione ❯
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Il primo impulso era quello di liquidare il film come si è sempre fatto in questa sede con le "vanzinate" e le loro diramazioni più o meno degeneri: s... Espandi ▽
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Roberto dovrà subire una grave operazione al cuore. Le probabilità di sopravvivenza sono poche. Il suo ultimo desiderio è quello di andare a letto con Frida, la strepitosa moglie del suo amico Michele. Espandi ▽
In procinto di volare negli USA per sottoporsi a un intervento cardiochirurgico con scarse speranze di sopravvivenza, un medico quarantenne di un paese campano chiede a un caro amico di soddisfare il suo ultimo desiderio: giacere una volta con Frida, di lui consorte, fulgida svedese dalle gambe vertiginose. Pur straziato dalla gelosia, l'amico consente. Nove mesi dopo nasce un bel bambino. Chi è il padre? Recensione ❯
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Navigando in Internet Marta, che attraversa un momento di crisi generale, incappa in un tale che si fa chiamare Mitter - lei ha assunto il nome Viola ... Espandi ▽
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Una sera come tante in un ristorante romano. Espandi ▽
Roma. Ristorante di Flora. Una sera come tante altre. La proprietaria è presa da tentazioni extraconiugali mentre lo chef Duilio ce l'ha col mondo e mette insieme cucina e politica.. Pian piano il locale si riempie di clienti fissi, come il Maestro Pezzullo, che mangia riso in bianco e osserva gli altri, o del tutto nuovi come un giovane insicuro che finirà con il cenare con un autodefinitosi mago. Intanto Flora attende una telefonata che potrebbe cambiare il corso della sua vita. Recensione ❯
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È tutto un fiorire di personaggi alla Verdone: il bulletto di periferia, l'uomo che diceva di essere figlio di Elvis, il manager trasgressivo. Espandi ▽
La vita dell'unico gallo che si sveglia a mezzogiorno, un seduttore a tempo pieno, vitellone quarantenne, fanatico di moto, fuoriserie ed Elvis Presley, che finisce con il reinventarsi politico alla Berlusconi. Recensione ❯
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Matteo e Piterone sono dei ripetenti che sperano prima o poi di farcela all'esame di maturità. Matteo spera di farcela anche con Margherita, di cui si è innamorato. Espandi ▽
Matteo e Piterone sono dei ripetenti che sperano prima o poi di farcela all'esame di maturità. Matteo spera di farcela anche con Margherita, di cui si è innamorato. È però geloso perso e sembra averne motivo: ex fidanzati, un preservativo che sta dove non dovrebbe stare e un'amica lesbica gli danno da pensare. Recensione ❯
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La vita di Gesù fino all'età adulta. Gira il mondo (?), beve e balla (?), stupisce i saggi. Conosce la vita. Una buona idea per una realizzazione piat... Espandi ▽
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