Anno | 1998 |
Genere | Biografico |
Produzione | Italia |
Durata | 0 minuti |
Regia di | Alessandro D'Alatri |
Attori | Kim Rossi Stuart, Massimo Ghini, Saïd Taghmaoui . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,66 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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La vita di Gesù fino all'età adulta. Gira il mondo (?), beve e balla (?), stupisce i saggi. Conosce la vita. Una buona idea per una realizzazione piat... Ha vinto 2 Nastri d'Argento,
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CONSIGLIATO NÌ
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La vita di Gesù fino all'età adulta. Gira il mondo (?), beve e balla (?), stupisce i saggi. Conosce la vita. Una buona idea per una realizzazione piatta e povera. Luoghi comuni, una letteratura banale con grandi citazioni astratte, e invenzioni che dovrebbero stupire invece sono pallidi tentativi di demagogia. Stuart intenso ma troppo frenetico e sanguigno. Non si hanno grandi informazioni, ma Gesù era certamente molto diverso da lui.
Ho rivisto recentemente questo film: forse conterrà solo episodi inventati da un abile regista / sceneggiatore, ma sicuramente la storia complessiva è migliore della vulgata tradizionale che di maniploazioni ne ha subite talmente tante che per credere alla sua veridicità ci vuole solo un atto di fede. Lasciando l'aspetto religioso di questo film a chi può [...] Vai alla recensione »
un film che parla di un tema importante,la religione,non solo quella cattolica,ma anche quella altrui,gente che credeva soltanto in un dio,come il protagonista della storia e gente che credeva negli dei,non saprei dire se è stato o no un uomo,se ha amato una donna o no,ma una cosa è sicura,voleva la giustizia,ma non con il sangue,anche a costo di scontrarsi con persone,che avevano subito l'invasione [...] Vai alla recensione »
È probabile che Alessandro D'Alatri si sia pentito, alla fine, di avere accettato la pressante "corte" di Laudadio. Ora la parola passa al pubblico, e chissà che le cose non vadano meglio che al Lido. Il Vaticano ha già apprezzato "il messaggio spirituale", lo stesso faranno i giovani ai quali l'"ex credente distratto" D'Alatri s'è voluto specialmente rivolgere? Una cosa è certa: non è un Cristo alternativo [...] Vai alla recensione »
Ci informano le storie del cinema che, nei primi quattro anni della nuova arte, furono realizzati sette film sulla Passione e due su episodi della vita di Cristo. Da allora al 1910, il pubblico del cinema delle origini ne avrebbe visti altri diciotto. Con I giardini dell'Eden anche il nostro Alessandro D'Alatri affronta la più grande storia mai raccontata (e ripetuta): lo fa, però, ricostruendo episodi [...] Vai alla recensione »
Regista dei trascurabili Americano rosso (1991) e Senza pelle (1994), Alessandro D'Alatri ha egualmente partecipato - in concorso! - all'ultima Mostra di Venezia con I giardini dell'Eden, vita di Gesù prima dei trent'anni. Questo sì che è stato un miracolo. Attingendo ai vangeli gnostici, ai saggi di Robert Aron, di Brandon, di Flusser e Calimani, lo sceneggiatore di D'Alatri, Miro Silvera fa del futuro [...] Vai alla recensione »
Ci si può appassionare ai vangeli, scoprirli e studiarli come ha fatto D'Alatri, senza farne un film. Le idee e le passioni talvolta sfuggono alle immagini e ne I Giardini dell'Eden abbondano il kitsch e la retorica della rappresentazione di Cristo: ridondante aggiornamento socio-politico, un deserto dal quale ci si aspetta di veder spuntare Lawrence (d'Arabia), presagi, flashback, flashback nel flashback, [...] Vai alla recensione »
Il Vangelo secondo Alessandro. Il gesto di coraggio di un regista italiano che sfida la diffidenza delle istituzioni e tenta in realtà di raccontare il "suo" Gesù. Si parte dal racconto agli Esseni e si ricostruiscono fasi inedite, immaginate o reperite in documenti non ufficiali. Per Scorsese la tenrazione di Cristo fu quella di esistere. Per D'Alatri fu quella di conoscersi, prima di scoprire in [...] Vai alla recensione »
Ne I giardini dell'Eden ("un posto pieno di luce dove non si fatica per vivere"), secondo film italiano in concorso, compaiono pure Jovanotti e il suo amico Saturnino, in piccole parti accanto a Kim Rossi Stuart che è il giovane Gesù, con la barba a volte folta e a volte corta; e Gesù ha diversi fratelli, il suo padre putativo Giuseppe risulta un vedovo passato a seconde nozze con Maria e non è un [...] Vai alla recensione »