Anno | 1998 |
Genere | Fantastico, |
Produzione | Italia |
Durata | 165 minuti |
Regia di | Giuseppe Tornatore |
Attori | Tim Roth, Pruitt Taylor Vince, Bill Nunn, Clarence Williams III, Peter Vaughan Niall O'Brien, Gabriele Lavia, Harry Ditson, Vernon Nurse, Angelo Di Loreta, Alberto Vazquez, Kevin McNally, Cory Buck, Norman Chancer, Sidney Cole (II), Katy Monique Cuom, John Armstead, Anita Zagaria, Luis Molteni, Adriano Wajskol, Mélanie Thierry, Nicola Di Pinto. |
Uscita | mercoledì 28 ottobre 1998 |
Tag | Da vedere 1998 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,39 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 6 ottobre 2020
Novecento è il nome che viene dato ad un trovatello abbandonato su una nave. Il bimbo cresce su una nave, non conosce altro. Ha vinto 5 Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai Golden Globes, In Italia al Box Office La leggenda del pianista sull'oceano ha incassato 4,2 milioni di euro .
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Liberamente tratto dal racconto di Alessandro Baricco Novecento. Novecento è il nome che viene dato ad un trovatello abbandonato su una nave il primo mese del primo anno del secolo. Il bambino cresce sulla nave, non conosce altro. Finché scopre di avere un inverosimile talento per il piano. Cresce suonando e senza mai scendere a terra. La sua storia si propaga, diventa leggenda. Quando la nave - siamo nel dopoguerra - deve essere distrutta, Novecento decide di rimanere a bordo. È nato e cresciuto lì, non conosce altro, è giusto che finisca con la nave. Tornatore si è innamorato del linguaggio: sale e scende, si allontana, si diverte con la macchina da presa, con rimandi a Spielberg, Leone, e persino a Fellini. Ma non ci sarebbe niente di male. Le cadute sono soprattutto di sceneggiatura: visibilissima la differenza di scrittura fra Baricco e Tornatore, che è regista, non scrittore, e non "sente" quando è il momento di togliere o di chiudere: c'è una mezz'ora di troppo. Certo, con il "cinema" Tornatore ci sa fare. Non lo abbiamo un altro come lui.
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Atmosfere da inizio secolo sul transatlantico Virginia in viaggio tra il vecchio continente e il miraggio d'America. Un mondo di sagome si muovono tra i fumi di una nave che scorre lenta tra due mondi.Sembra di assistere alla messa in scena dei carboncini in miniatura di Pompeo Mariani. Max trombettista di bordo riporta in apertura una delle sue grandi verita':"Una [...] Vai alla recensione »
Un capolavoro musicale, sentimentale e scenografico: questo è “La leggenda del pianista sull’oceano”di Giuseppe Tornatore. Il film si presta infatti a molteplici chiavi di lettura, una più interessante dell’altra, snodandosi in una storia ai confini della realtà; mai banale, sempre vivo, accompagnato da una delle migliori colonne sonore di Ennio Morricone – seconda forse solo a quella di “C’era una [...] Vai alla recensione »
Esistono dei film che ti fanno sentire come se avessi chiamato Dio al telefono e parlato con lui per molte ore. Quando un film come questo finisce, ti senti come se la connessione si interrompesse proprio quando Lui stava per dirti il senso della vita. "La leggenda del pianista sull'oceano" è un film di quel tipo. La sua splendida ambientazione, musica incantevole e raffinato senso della tragedia [...] Vai alla recensione »
La leggenda del pianista sull’oceano è un film di Giuseppe Tornatore uscito nel 1998. Il film è tratto da uno splendido monologo di Alessandro Baricco che parla di un pianista che visse tutta la sua vita su una nave e che non ebbe mai un’identità perché nacque sulla nave e ci restò per sempre, senza che il mondo sapesse della sua esistenza.
Il primo gennaio 1900 un bimbo in fasce viene ritrovato a bordo di una nave che effettua le traversate tra Europa e America. Il bimbo viene adottato da un operaio addetto al carbone. Il ragazzo non metterà mai piede a terra e svilupperà una incredibile propensione a suonare il pianoforte. Una storia magica quella ispirata a un'opera di Baricco e messa in scena dal regista Tornatore [...] Vai alla recensione »
LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL'OCEANO (IT, 1998) diretto da GIUSEPPE TORNATORE. Interpretato da TIM ROTH, PRUITT TAYLOR VINCE, MéLANIE THIERRY, HEATHCOTE WILLIAMS, BILL NUNN, CLARENCE WILLIAMS III, PETER VAUGHAN, NIALL O'BRIEN, GABRIELE LAVIA, KEVIN MCNALLY Dal monologo teatrale Novecento di Alessandro Baricco. Terminata la seconda guerra mondiale, l’ex trombettista jazz Max Thuner, [...] Vai alla recensione »
Se un quadro porta la firma di Leonardo è certamente un capolavoro. Se porta la firma di Raffaello è un capolavoro. Ma mai due grandi pittori hanno lavorato insieme, ma ecco il Cinema che è invece una gara e collaborazione fra tanti autori. Se a Tornatore aggiungi Morricone è assicurato qualcosa di più che un capolavoro. Ma non basta ci aggiungi uno stuolo di attori tutti bravi, tra cui primeggia [...] Vai alla recensione »
Con il suo film “La leggenda del pianista sull’oceano,” Giuseppe Tornatorre e’ riuscito a fare una bella adattazione dalla storia di Alessandro Baricco (“Novecento”) in cui un uomo racconta i ricordi della vita del suo amico Novecento. Questo uomo ha una storia così peculiare come il suo nome: e’ nato in una nave sull’oceano e non ha mai messo un piede a terra per paura dell’inifinita’ di opzioni [...] Vai alla recensione »
Ispirato al monologo di Baricco, La leggenda del pianista sull'oceano è la storia di un uomo che cresce nella consolazione della sola musica. Il pianista T.D. Lemmonn detto Novecento, interpretato da Tim Roth è un bambino abbandonato sul transatlantco Virginian e raccolto da un uomo che per il suo bene gli nasconde le tristi verità del mondo, creando intorno a lui qualcosa di lontano dalla realtà come [...] Vai alla recensione »
Un capolavoro...?, spesso il termine viene usato troppo facilmente o frequentemente...ma quando si è davanti a film come questi beh..personalmente lo ritengo più che appropriato. "La leggenda del pianista sull'oceano" è un film maledettamente poetico,commovente,sensibile che non può non emozionare, la storia tratta da un libro di Alessandro Baricco, è [...] Vai alla recensione »
Lo considero uno dei film più belli al mondo. Un bambino con un nome assai particolare, la sua passione e bravura nel suonare il pianoforte, la sua personalità ingenua (a volte malinconica), i suoi amici, compagni e le persone che lo circondano rendono questo film un autentico capolavoro, dove Tornatore dà il meglio di sè (come in molti altri suoi film).
Altre scene spettacolose sono quella in cui i due “danzano sull’oceano in tempesta”, o ancora la spettacolosa sfida a colpi da jazz tra Novecento e Jelly Roll Morton, coronata dalla frase “questa fumala tu, io non ne sono capace”. Per arrivare infine all’ultimo dialogo tra Tim Roth e Vince, in cui Novecento, oltre a rifiutarsi di scendere dalla nave, nonostante questa, [...] Vai alla recensione »
Dietro consiglio di una mia cara amica, ho deciso alla fine di guardare questo film. Dopo i primi 10 minuti ero quasi tentato di interrompere la visione ma è bastato un altro istante per farmi cambiare idea. E' un capolavoro. Ti fa emozionare, ti fa riflettere, a volte ti fa ridere, e il tutto è accompagnato da una colonna sonora fantastica. Alcune scene penso che non le dimenticherò mai.
Un film che si gode, che fa attraversare e approfondire una serie di emozioni, che ti fanno sperare che non finisca mai. Uno dei film piu belli che abbia mai visto!
..è un sogno.. o almeno io parlo per me; perchè quando lo vedo sogno per tre ore, dall'inizio alla fine... non avevo mai scritto recensioni ma per questo film mi è stato veramente impossibile non dire nulla e non consigliarlo a tutti.. è un film creato per arrivare (facilmente) al cuore di chi abbia un animo nobile e saggio; chiaro che va ascoltato in silenzio e con tutto il rispetto che merita.
Mi piace questo film molto. Mi piace il libro anche, ma secondo me, il film e` piu` bene. Il set cinematografico della nave era bellissima. I attori e le attrice sono stati tutti di talento. Hanno provocato il pubblico ad amare i caratteri del film. Ho sentito un connessione emotiva con Novecento che non mi sentivo quando ho letto il libro.
Mi piace molto questo film. Il film, La leggenda del pianista sull'oceano, ha basato sulla romanza, Novecento di Barrico. Un trombettista, Max Tooney, racconta la storia di Danny Boodman T.D. Lemon 1900, un pianista su un piroscafo, il Virginian. Queste storie includono il loro primo incontro magico, un duello del pianoforte, e la sua morte tragica.
Bella e commovente questa storia tratta da un racconto di Baricco.Tornatore riesce sempre a creare poesia con i suoi film.Toccante e suggestivo con un Tim Roth in stato di grazia.Da vedere assolutamente
Una storia incredibile, Tornatore la racconta in maniera geniale... la storia scorre fra la catena che lega il protagonista alla nave ed il pianoforte. 2 ore e mezza di arte pura
PAOLO MEREGHETTI DISSE CHE E' STATA UNA DELUSIONE, UN IMITAZIONE MAL RIUSCITA DEI FILM DI SERGIO LEONE. MA PER LA PRIMA VOLTA NON SONO ASSOLUTAMENTE D' ACCORDO CON LUI. PER CARITA', NON E' DI CERTO UN CAPOLAVORO, MA E' UN BUON FILM. LE MUSICHE NON SARANNO DI CERTO BEETHOVEN O MOZART, MA IL VECCHIO GRANDE MORRICONE E' RIUSCITO DARE UN OTTIMA ATMOSFERA COME AVREBBE VOLUTO LASCIARE [...] Vai alla recensione »
Bella storiella ,ma Tornatore cerca troppo le emozioni facili. La sfida del pianoforte è divertente, ma sembra una fiction americana. Il finale aumenta di spessore, bello il discorso del protagonista in cui spiega la la complessità della vita per uno che ha sempre vissuto in una favola.
Il più americano dei film italiani di Tornatore che mostra la diglossia cinematografica del regista siciliano, che interpreta agilmente il ruolo, spesso ricusato, di cineasta internazionale. Ed adempie al compito, seppur parzialmente. La sua regia non si ripiega sulla teatrale banalità dell'atto e mostra una storia fiabesca, ma anche deliziosamente contemporanea, una allegoria [...] Vai alla recensione »
Uno dei pochi, pochissimi film che riesce a trasmettere in maniera praticamente perfetta l'atmosfera magica e sognante del libro... Semplicemente meraviglioso!
Capolavoro mitologico di Giuseppe Tornatore, che dirige un film assolutamente inedito nel panorama cinematografico internazionale. Iniziamo subito col sottolineare il valore della sceneggiatura, tratta dal monologo Novecento, di Alessandro Baricco, (un'opera teatrale scritta nel 1994). La storia è semplice e allo stesso tempo bellissima e originale: si narrano le vicende di un povero [...] Vai alla recensione »
uno dei film più belli che abbia mai visto, poi se vedi Tim Roth nell'incredibile hulk ti viene da piangere dalla gioia.
Questo film è semplicemente fantastico: colonna sonora pazzesca, un ottimo tim roth e una storia commovente solo a raccontarla. Dispiace che non abbia vinto molto ma per me questo film merita di essere rivisto più volte e soprattutto di essere ricordato.Mia madre me lo fece vedere da piccolo e mi rimase impressa la musica, ora ho quasi 18 anni e solo a sentirla mi emoziono.
Il film era molto bello, mi è piaciuto molto ma era troppo lungo. Danny Boodman T.D Lemon 1900 era il mio carattere preferito perché lui aveva una storia interessante. Era differente dal libro ed io preferisco il film, c'era qualcosa che mancava dal libro. Gli attori erano bravi. La scena in cui c'era un duello tra le due pianiste e Danny Boodman T.
Il film "La Leggenda del Pianista sull'Oceano" e' una storia magnifica e emozionante. La regista Giuseppe Tornatore usa il libro di Alessandro Baricco, "Novecento," per portare la leggenda del pianista allo schermo. All'inizio del film, Max Tooney va a vendere la sua tromba, ma quando lui sente il disco del suo amico Novecento, lui ricorda il pianista piu' grande sull'Oceano.
Sono molto daccordo con la tua recensione commento. Questo film lo so a memoria ogni anno lo rivedo almeno 4 volte
Mi piacciono sempre i film che ti fanno pensare della vita. “La Leggenda del pianista sull’oceano” è un film così – non è solo divertente e bello, ma chiede anche tante domande della nostra esistenza, di perché abitiamo nel mondo così, e delle nostre passioni.
Come sempre il contributo del supremo Ennio Morricone fa la differenza. Il film è ben costruito, scorre piacevolmente nonostante i 165 minuti, ed incanta grazie a musiche stupende ed a dialoghi intelligenti e mai scontati. Verosimili sono le ambientazioni e i colori che ritraggono uno scorcio dell'America di inizio '900 ed un fiabesco "Virginian". Eccezionali sono le prove recitative dei personaggi [...] Vai alla recensione »
Generalmente il film è stato piacevole. Ci sono state delle scene, che a mio parere, potevano essere eseguite meglio. Come per esempio nella scena dove Novecento decide di scendere finalmente dalla nave e emfatizza continuamente la parola "Bam". La repitizione presente durante il film, alcune volte risulta fastidioso e distrae il pubblico dalla storia in sé.
In effetti i dialoghi non sono particolarmente brillanti, specialmente quelli all'inizio (tra gli uomini che alimentano la caldaia della nave); anzi, mi sembrano piuttosto slang 'fin de siecle' 2000 anziché del secolo scorso. Ma quelli finali! Dio mio che illuminazione! Qualcuno ha notato che questo è un film sulle grandi decisioni? Che è un film sul cambiare vita, [...] Vai alla recensione »
Ho come l'impressione che "La leggenda del pianista sull'oceano" sia uno di quei film di cui non si deve parlar male per principio, pena l'accusa di essere persone che non capiscono niente di cinema. Io amo il cinema e credo di saperne qualcosa, ma devo dire che questo film non mi è piaciuto. Non mi ha emozionato né trasmesso messaggi forti. L'ho trovato grottesco e molto ridondante.
Capita sempre più raramente di uscire da un film made in Italy portandosi dietro, negli occhi della memoria, un'immagine incancellabile, un fotogramma simbolo - come quelli che ci hanno lasciato la magica apparizione del Rex felliniano, il cortile di L'ultimo imperatore dove corre Puyi bambino, la bambina che balla Amapola in C'era una volta in America, la nave carica di poveracci di Gianni Amelio. [...] Vai alla recensione »
"L'ultima volta che l'ho visto era seduto su una bomba. Una lunga storia..." Lui diceva: "Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla". Lui era la sua buona storia". Nel passare dal palcoscenico teatrale allo schermo panoramico, la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento non è cambiata granché; anzi Giuseppe Tornatore ha rispettato alla lettera certi [...] Vai alla recensione »
Secondo Tornatore, che ha faticato molto a finirlo, questo settimo lungometraggio gli è sfuggito di mano; doveva essere un piccolo film sullo smarrimento nel passaggio da un secolo all'altro, dal romanzo di Baricco Novecento, in cui s'immagina che un orfano abbandonato sul transatlantico Virginian nel 1901 cresca come abitante stanziale della nave e grande pianista del music-hall di bordo; è invece [...] Vai alla recensione »
Una nave che negli anni solca l'oceano col suo carico sempre identico di poveri e ricchi, un bambino che nasce col secolo e del secolo porta su di sé il nome, il talento e l'angoscia, un vigoroso narratore che rievoca e ci fa sprofondare nella morbidezza della sua continua voce fabulante, mente anche la musica ci mette parecchio di suo a fluidificare l'ampio procedere delle immagini.
Forse, Giuseppe Tornatore potrebbe davvero diventare il nuovo Sergio Leone. Infatti, oltre all'ammirazione per l'autore di C'era una volta in America (citato letteralmente nella battuta, "Che cosa hai fatto per tutti questi anni?" "Ho suonato", e rievocato in moltissimi momenti e movimenti di macchina), Tornatore ha la stessa capacità di spettacolari momenti emotivi, di dolly che si alzano ad "aprire" [...] Vai alla recensione »
Titanic 2, la vendetta. Il piroscafo che risarcisce virtualmente il grande naufragio, dovuto alla scarsa tecnologia europea, si chiama Virginian e ha un'anima, anzi è abitato da un angelo-artista, che incarna lo spirito del secolo: Novecento (Tim Roth). Quel secolo che passa nel film di James Cameron - scene di scontro di classe, scontro bellico e di culture - e che non approderà mai sulla East Coast. [...] Vai alla recensione »
Un uomo nasce, cresce, lavora e muore su una nave, come in un mondo o nel secolo: senza lasciarla mai per quasi cinquant'anni, dall'inizio del Novecento sin dopo la seconda guerra mondiale. La sua casa è l'Oceano su cui la nave fa rotta dall'Europa all'America e viceversa, il suo mestiere è incantare i passeggeri con una musica ammaliante e con la maestria di pianista, "il più grande solleticatore [...] Vai alla recensione »
Strano. Giuseppe Tornatore ingaggia uno dei pochi attori capaci di reggere un film da solo, Tim Roth, e poi lo fa apparire sullo schermo dopo ben 45 minuti! La leggenda del pianista sull'oceano di Giuseppe Tornatore prosegue poi per altre due ore e passa, gravata dello spreco di pellicola causato dal protrarre tanto il vero inizio. Ricalcare lo schema di Nuovo cinema Paradiso (una vita raccontata dall'infan [...] Vai alla recensione »