Una commedia natalizia che mescola musica e romanticismo. Espandi ▽
Fresca di una rottura con la popstar più famosa del mondo, la manager musicale Meg Rai lascia New York per Londra per gestire una boyband, i 5 Together, che sono alla disperata ricerca di un successo natalizio dopo il flop del loro ultimo album. Nel frattempo, Blake Cutter, persuaso dalla sua ossessiva nipote, Nina Cutter, mette da parte la sua band thrash metal, gli Scurve, per scrivere la canzone di Natale per eccellenza. Meg viene a conoscenza di questo brano e decide che potrebbe essere ciò di cui la boy band ha disperatamente bisogno. Recensione ❯
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Una famiglia deve fare i conti con la perdita di un'intelligenza artificiale che viveva con loro. Espandi ▽
In un futuro prossimo, gli androidi hanno sembianze umane e vivono al fianco degli esseri umani, facendo loro da aiutanti. Nella famiglia di Jake (Colin Farrell), che vive con la moglie Kyra (Jodie Turner-Smith) e la loro figlia Mika (Malea Emma Tjandrawidjaja), c'è una sola intelligenza artificiale di nome Yang a cui tutti loro sono affezionati, in particolar modo la piccola di casa.
Quando Yang smette di funzionare correttamente, Jake cerca un modo per ripararlo. Durante questo processo, Jack scopre che la vita gli sta passando davanti, riconnettendosi con sua moglie e sua figlia e ponendosi domande nuove sull'amore e la perdita. Recensione ❯
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Una stazione di polizia di una piccola città diventa l'improbabile campo di battaglia tra un sicario professionista, una poliziotta alle prime armi e un truffatore che cerca rifugio dietro le sbarre senza un posto dove scappare. Espandi ▽
Una stazione di polizia di una piccola città diventa l'improbabile campo di battaglia tra un sicario professionista, una poliziotta alle prime armi e un truffatore che cerca rifugio dietro le sbarre senza un posto dove scappare. Recensione ❯
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Un sociopatico si reca in un'isola remota per indagare sul mistero dietro la morte di suo fratello, ma presto finisce per affrontare qualcosa di imprevisto. Espandi ▽
Un action movie con protagonista dissociato dai propri sentimenti non era una trovata peggiore di altre, buona persino per un franchise di questi tempi, ma la confezione del film è semplicemente troppo cheap e senza idee. Il mondo è pieno di film indipendenti girati con ingegno e pochi mezzi intorno a una situazione di assedio come quella di Dangerous. Invece, incredibilmente considerato che nel cast figura un nome di peso come Mel Gibson, non c'è un solo momento che dimostri un'idea di messa in scena. Ci sarebbero qua e là tentativi di autoironia, ma l'intreccio è raffazzonato e arriva a un prefinale così improbabile come raramente capita di vederne. Se lo spettacolo era fuori budget – come è subito evidente – sarebbe stato meglio evitare certe scelte sopra le righe e puntare invece su una storia più essenziale e sull'inventiva delle riprese. Così com'è, invece, Dangerous si rivela davvero pericoloso solo per lo spettatore. Recensione ❯
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Biopic sull'ingegnere Gustave Eiffel che ha ideato la celebre Torre simbolo di Parigi. Espandi ▽
31 marzo 1889. È il giorno dell’inaugurazione dell’Esposizione Universale a Parigi su cui domina la Torre Eiffel, monumento di ferro alto 300 metri, simbolo del prestigio della Ville Lumière, “del suo ruolo nel mondo e forse anche della sua anima”. Il creatore della Torre è Gustave Eiffel, soprannominato “il mago del ferro” per la sua capacità di trasformare quel metallo in un merletto, e tuttavia sfruttarne anche tutte le potenzialità architettoniche. Ma Eiffel dovette essere convinto a realizzare l’opera che l’ha reso più celebre, ed era stato un antico amore di gioventù a spingerlo a quel gesto “libero e audace”.
Martin Bourboulon, noto finora soprattutto per le sue regie di commedia, cambia completamente registro raccontando la coinvolgente storia di Gustave Eiffel, instancabile e appassionato ingegnere, costruttore della torre di ferro, simbolo di Parigi. Tra un’ambientazione che ricorda un quadro di Renoir e l’intensa interpretazione di Romain Duris, nei panni del protagonista, la narrazione procede con naturalezza per quanto riguarda il racconto dell’epica impresa, mentre rallenta un po’, in modo leggermente dispersivo, sulla sottotrama romantica della storia tra Gustave e Adrienne, la donna di cui si era innamorato da giovane e che ricompare sulla sua strada. Recensione ❯
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Jason Statham nei panni di un agente dell'MI6. Espandi ▽
Un agente dell'MI6 è incaricato di fermare la vendita di una nuova tecnologia di armi mortale che minaccia di sconvolgere l'ordine mondiale. Recensione ❯
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Al centro della vicenda un padre single e le difficoltà che ne conseguono nel crescere da soli una teenager ai nostri giorni. Espandi ▽
Da quando sua moglie è venuta a mancare, Paolo ha cresciuto la figlia Simone (“come la de Beauvoir”) cercando di non farle mancare niente, compresa una “famiglia” di inquilini condominiali. Paolo è docente di filosofia in un liceo della Capitale e insegna alla figlia a valutare le cose con spirito critico. Ma quando Simone entra nell’era dello smartphone la comunicazione padre-figlia subisce una battuta d’arresto: la ragazza, ormai quindicenne, sembra diventata ostaggio del suo cellulare, immersa in un mondo virtuale che il papà denigra. In particolare Paolo detesta gli influencer: “Ne basta uno per rovinare il lavoro di professori e genitori”. E quando Simone rende virale l’ennesima sparata di papà contro i “friggitori del nulla”, Paolo si ritrova a duellare con Ele_O_Nora, una influencer seguitissima dai ragazzi – fra cui Simone. Recensione ❯
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Un saggio sublime di cinema documentario. Con un lascito al mondo e un finale luminoso. Documentario, Polonia2021. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dialogo tra Roman Polanski e Ryszard Horowitz, amici separati dalla persecuzione nazista. Espandi ▽
Roman Polanski e Ryszard Horowitz, circa sei anni di differenza, hanno frequentato lo stesso liceo artistico a Cracovia. Polanski (1933) è nato a Parigi, Horowitz (1939) a Cracovia. Entrambe le loro famiglie sono state testimoni della costruzione del ghetto e delle deportazioni nei campi di concentramento dalla città polacca. A fine anni Cinquanta entrambi hanno lasciato la Polonia, trovando affermazione professionale rispettivamente l'uno come regista, l'altro come fotografo (o meglio photocomposer, come si dichiara) negli Stati Uniti (Polanski prima in Europa). Da allora non sono più tornati insieme nella loro città natale, dove, a oltre sessant'anni di distanza, si danno appuntamento. È l'occasione per ricordare, anche quando non si vorrebbe, per ovvi motivi. Recensione ❯
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Meno epica e più malinconia per un film che riflette sulla scarsa fiducia riposta negli animali dagli esseri umani, per interesse e pregiudizio. Avventura, Family - Francia2021. Durata 99 Minuti.
Un cucciolo di lupo e un cucciolo di leone smarriti vengono salvati da una ragazza nel cuore del deserto canadese. La loro amicizia cambierà per sempre le loro vite. Espandi ▽
L’idea de Il lupo e il leone è nata sul set di Mia e il leone bianco e per molti versi ne riproduce l’andamento, tenero e prevedibilissimo, e l’iter produttivo. Girato sull’isola del Lac Sacacomie, a due ore dal Quebec, in un’idilliaca ed esclusiva riserva naturale, il film di de Maistre è pervaso dall’inizio alla fine da due sentimenti solo all’apparenza contrastanti: la meraviglia che scaturisce dalla bellezza di un ambiente tra i più belli e incontaminati del globo e un senso di malinconia che prende le mosse dalla circostanza luttuosa iniziale ma poi si trasforma senza sparire, adattandosi a diversi movimenti del racconto e, a turno, a ciascuno dei personaggi coinvolti. È la malinconia che deriva da un dilemma difficilmente risolvibile, che riguarda le conseguenze della presunta civilizzazione dell’uomo sul regno animale e la scarsa fiducia che gli uomini hanno finito per avere nei confronti degli animali. Recensione ❯
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Un gioco sul cinema di genere di serie B e un omaggio vintage alla leggerezza degli anni Ottanta. Commedia, Italia2021. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Strane analogie fra le pagine di un libro e i misteriosi avvenimenti di un paesino. Espandi ▽
È il 1988 e il giovane Giò (Tobia De Angelis), nerd poco più che adolescente, sfogliando l'ultimo numero del suo fumetto preferito, "Squadra 666 - Il Mostro Della Cripta", scritto e disegnato da uno dei suoi idoli, Diego Busirivici (Lillo), si accorge di alcune analogie tra la storia raccontata in quelle pagine e gli atroci avvenimenti che stanno seminando morte e terrore nel paesino in cui vive. Un inquietante mistero condurrà Giò e il suo strampalato gruppo di amici in un'avventura fuori dal comune. Recensione ❯
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Una coraggiosa avventura fantasy con un'(anti)eroina pop adatta ai tempi. Commedia, Italia2021. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il prequel della commedia di grande successo e campione di incassi al botteghino La Befana vien di notte. Espandi ▽
Paola Diotallevi è un'orfana che campa di furtarelli, affiancata dall'amico Chicco, da sempre innamorato di lei. Un giorno però apre la cassaforte sbagliata, quella dove è contenuta una lettera che mette a rischio le ambizioni di carriera del Barone De Michelis, un uomo che ha fatto della caccia alle streghe la sua battaglia personale da quando loro, a detta sua, hanno ucciso la sua promessa sposa. Il Barone vuole che Paola sia bruciata sul rogo, ma a salvarla interviene Dolores, una strega dai capelli bianchi che ha già messo al sicuro molti figli delle streghe nella sua casetta nel bosco. Dolores è smemorata ma ci vede lungo, e sa che in Paola c'è qualcosa di speciale: sarà lei la predestinata in grado di donare il sorriso a tutti i bambini del mondo?
La befana vien di notte 2 ha poco a che fare con il film precedente dallo stesso titolo, perché di fatto è una origin story.
A ben guardare più che narrare le origini del personaggio della Befana la reinventa, restituendole alcune delle qualità che alla vecchina della tradizione vengono negate, a cominciare dalla giovinezza e l'aspetto attraente: del resto quando la strega Dolores ha le fattezze di Monica Bellucci la storia non può che prendere una piega originale rispetto alla leggenda. Recensione ❯
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Jean-Patrick Benes dirige una commedia ambientata all'interno di una famiglia che non riesce a mettersi nei panni degli altri. Fino a quando... Espandi ▽
Il racconto di una famiglia composta da due genitori e tre figli. Una mattina si risvegliano l'uno nel corpo dell'altro. Recensione ❯
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L'opera di Pupi Avati, ispirato alle opere di Giuseppe Sgarbi, padre di Vittorio e Elisabetta Sgarbi. Espandi ▽
Per 65 anni Nino ha amato la sua Rina, e non può smettere nemmeno adesso che lei se ne è andata: perché Rina gli parla ancora, e lui continua a parlare con lei, a porte chiuse, per non farsi sentire dai domestici e dai figli. Sarà proprio sua figlia ad inventarsi un modo per permettere al padre di parlare ancora "della Rina", commissionando una raccolta di memorie ad un ghostwriter non altrettanto bravo a far pubblicare il suo pensiero originale. Dopo un'iniziale diffidenza Nino si aprirà allo scrittore e insieme ritracceranno la grande storia d'amore fra due coniugi che si sono creduti immortali in virtù del "gran bene che si sono sempre voluti". Recensione ❯
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Il percorso di rieducazione alla vita di un giovanissimo antieroe che rifiuta il proprio talento. Drammatico, Italia2021. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'ascesa e il declino di una star della Trap. Espandi ▽
Dopo Ultras, Lettieri indaga un altro ambiente dai comportamenti e dai costumi codificati – quello della musica trap delle periferie romane – e si affida ad Andrea Carpenzano per il ritratto di un antieroe che rifiuta il proprio talento. Lovely Boy è la storia di una disintossicazione, di una rieducazione alla vita. È anche la storia di un nome che cambia lettera e senso, dalla v di lovely alla n di lonely, perché per il protagonista Nic la vera battaglia da vincere è quella contro sé stesso: contro il nulla che sente dentro, contro le cose a cui non sa dare un nome. Prodotto da Sky, Lovely Boy è rivolto a un pubblico giovane che la trap la ama, la riconosce e la capisce, identificandosi negli idoli con cui entra in relazione attraverso le stories di Instagram. Visto da una prospettiva adulta, però, è anche un lavoro pensato per chi la trap non la vuole e non la può capire. Recensione ❯
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