Walter Veltroni non dimentica il passato ma guarda al futuro. Con Solarino e Marcorè, due attori di grande professionalità. Commedia, Italia2023. Durata 105 Minuti.
Cosa succede nella vita di un uomo che si addormenta a 18 anni e si sveglia a 49? Veltroni parla di questo tempo e di noi, oggi. Espandi ▽
Giovanni ha 'dormito' per 31anni. Il giorno in cui, a piazza san Giovanni, si tenevano i funerali di Enrico Berlinguer l'asta di uno striscione gli è caduta in testa procurandogli un coma profondo durato così a lungo. Ora però il mondo in cui l'allora diciottenne si viene a trovare è decisamente cambiato. Avrà bisogno dell'aiuto della suora che gli era stata a fianco nel corso della degenza e di un ragazzo affetto da mutismo selettivo.
Walter Veltroni porta sullo schermo il suo romanzo mutandone alcuni elementi ma conservando lo spirito che ne ha informato la scrittura. Se Marcoré nuota come un pesce nell'acqua delle pieghe della psicologia di un personaggio che deve passare dallo stupore alla presa di coscienza, Valeria Solarino deve combattere con lo stereotipo, modello fiction Rai, della suora bella.
Quello che interessa a Veltroni è leggere l'elissi esistenziale che si è venuta a creare tra un diciottenne e il se stesso quarantanovenne che deve tornare ad apprendere e ad accettare una vita diversa da come l'aveva pensata. Recensione ❯
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La storia di Ginia e, più in generale, della scoperta della vita da parte di un'adolescente. Espandi ▽
Torino, 1938. Venuta in città a lavorare assieme al fratello Severino, la giovane Ginia fa la sarta in un atelier di moda. Durante l’estate conosce la misteriosa Amelia, di poco più grande, che fa la modella per vari pittori della città. Attraverso Amelia, Ginia conoscerà tra gli altri i pittori Rodrigues e Guido, innamorandosi di quest’ultimo e chiedendosi come sarebbe se anche lei si lasciasse disegnare. È al terzo lungometraggio come regista - a cinque anni da Fiore gemello - che Laura Luchetti incontra il Cesare Pavese della novella “La bella estate”, trovando un felice matrimonio di temi tra quelli a lei cari e quelli da riscoprire nell’opera che il romanziere firmò originariamente nel 1940. Romanzo di formazione al femminile ambientato nella Torino dell’immediato pre-guerra, storia d’amore celata e di rapporto fiorente con il proprio corpo e il proprio desiderio, La bella estate inquadra con maturità il racconto della giovinezza inquieta, dandogli anche una veste formale elegante e dal sapore classico. Recensione ❯
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Lorenzo ha un'agenzia molto particolare: offre amici a noleggio. Quando sarà lui ad aver bisogno di un amico tutto si scompiglierà e la vita di Lorenzo cambierà definitivamente. Espandi ▽
Lorenzo è il proprietario di un’agenzia, “Tramite amicizia”, in cui si offre come amico a noleggio. Affabile, premuroso, gentile, è l'amico perfetto... Questa volta però a chiedergli aiuto sono i suoi stessi familiari, dipendenti di una fabbrica di dolci che il proprietario, Alberto Dessè (Max Tortora), sentendosi estremamente solo, vuole vendere mettendo dunque a rischio centinaia di posti lavoro. Lorenzo dovrà quindi lanciarsi nella missione (im)possibile di diventare suo amico per cercare di convincerlo a cambiare idea. La buona notizia è che il cinema italiano è vivo grazie all’apporto dei tanti attori cosiddetti caratteristi. Un po’ come ne Il grande giorno di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo e, appunto, in Tramite amicizia dove troviamo un corollario di comprimari perfetti che sostiene tutto il film. La scommessa però è qui molto più azzardata che nei precedenti film di Siani perché, fin dai primi istanti, la messa in scena lavora su uno dei tabù del cinema, ossia lo sguardo in macchina con Siani che ci racconta la storia del suo personaggio e della sua agenzia di amicizia in prestito. Qui siamo oltre la rottura di qualsiasi fantasmatica quarta parete perché Siani ammicca e cerca disperatamente la complicità dello spettatore che speriamo – e lo scriviamo sinceramente – gliela concederà. Recensione ❯
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Un'interessante favola contemporanea con due pilastri: lo script dal sapore internazionale e la duttilità di Francesco Scianna. Commedia, Italia2023. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Filippo è un fidanzato fedele, un avvocato impeccabile e un uomo generoso. È possibile essere così perfetti? Sì, se hai una coscienza come Otto che controlla ogni tua mossa. Espandi ▽
Filippo è un fidanzato fedele, un avvocato impeccabile e un uomo generoso. È possibile essere così perfetti? Sì, se hai una coscienza come Otto che controlla ogni tua mossa. Un giorno, però, Otto raggiunge in ritardo la sua postazione di lavoro nel "Mondo Altro" e scopre che, in pochi minuti, Filippo ha messo sotto sopra tutta la sua vita. Otto è in difficoltà, deve sistemare le cose prima che le Coscienze Superiori se ne accorgano e decide così di affrontare Filippo di persona piombando sulla Terra...
In questo percorso emozionante, divertente, ricco di colpi di scena e di situazioni in cui non sempre sarà facile agire "secondo coscienza", i nostri protagonisti vedranno pian piano la loro vita con occhi diversi. Recensione ❯
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Dopo i migliori giorni arrivano sempre i peggiori giorni! Quattro nuovi episodi per un film corale che, fra ironia e amarezza, sonda l'animo umano e le sue miserie. Espandi ▽
Tre figli over 40 si sentono chiedere dal padre un sacrificio personale molto alto, e devono decidere chi sarà disposto ad accettarlo. Un dirigente d'azienda viene rapito da un suo ex dipendente. Due genitori radical chic si recano a casa dei vicini di ombrellone, arricchiti e coatti, per metterli di fronte all'illegalità commessa dai loro figli. Un vedovo inconsolabile rispolvera i suoi vecchi trucchi di magia per aiutare la figlia animatrice ad una festa: ma il bambino festeggiato è figlio dell'uomo cui ha rubato la promessa sposa.
I peggiori giorni è il seguito della commedia ad episodi I migliori giorni e fa un'ulteriore accelerata sul cinismo e l'amarezza da commedia classica all'italiana, compiendo una progressiva escalation da un episodio all'altro e cimentandosi con temi di grande attualità.
Dichiaratamente pessimista, il film descrive una società allo sbando fatta di bassezze e meschinità, creando nuovi mostri e nuove vittime della degenerazione economica, politica e sociale nel Bel Paese. Gli interpreti sono tutti all'altezza. Recensione ❯
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L'immutabilità della saga è una delle ragioni del suo successo e non cambierà mai. Ma il cinema sta da un'altra parte. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Dopo le avventure nell'Antico Egitto, Luì e Sofì vorrebbero solo riposarsi, ma una nuova minaccia incombe sulla Terra. Espandi ▽
Un nuovo pericolo minaccia la terra. C'è infatti una fonte magica nascosta nella giungla che, se viene contaminata, rischia di trasformare il pianeta in un luogo deserto e senza vita. Viperiana e il suo assistente Serpe ne sono venuti a conoscenza. Luì e Sofì sono così costretti a tornare in azione. Si inoltrano nella giungla assieme a Chicco, l'assistente di Pongo e lì incontrano una guida, Serenino, dal comportamento ambiguo che si unisce a loro. Inoltre vengono inizialmente accolti in modo ostile dalla tribù dei Pesantosi, ma poi Tara, la figlia del loro capo tribù, li aiuta nella ricerca della fonte magica.
Forse è proprio l'immutabilità il successo di Me contro Te, la consapevolezza che i bambini sanno già quello che vedono e lo vogliono fare anche più volte e creano proprio per loro dei film d'avventura colorati, pieni di ottimismo e un po' di suspense che non guasta mai.
Ma probabilmente il limite diventa a questo punto proprio la visione e l'interpretazione critica davanti a un format del genere. Il format Me contro Te è stato e sarà sempre così. Il cinema sta da un'altra parte, ma a questo punto non ha più importanza. E il finale annuncia già il quinto film. Recensione ❯
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Un road movie per celebrare l'amicizia. Ottima la musica, zoppicante il ritmo, troppo scritti i dialoghi. Commedia, Italia2023. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'esordio cinematografico di Colapesce e Dimartino, tra i più ricercati e innovativi musicisti e autori degli ultimi anni. Espandi ▽
Lorenzo e Antonio erano grandi amici e avevano raggiunto il successo musicale con il duo I metafisici, ma Antonio è poi scomparso senza dare spiegazioni. Tre anni dopo, Antonio contatta la manager del duo e offre a Lorenzo un misterioso progetto. Pur riluttante, Lorenzo si reca a Palermo dove ritrova Antonio che gli propone di scrivere insieme un libro sulle leggende siciliane. I due intraprendono un viaggio di otto giorni durante il quale incontreranno i personaggi più strani. Se nei videoclip musicali di Zavvo, Colapesce e De Martino sono straordinariamente efficaci nell’abbinare le musiche pop raffinate e il look nerd del duo a immagini rarefatte e stranianti come i testi dei due musicisti, sulla lunghezza e la costruzione cinematografica i tre rimangono impantanati in una terra di mezzo che col cinema ha poco a che spartire. Tuttavia, non appena La primavera della mia vita passa alle scene musicate, che siano performance del duo o immagini al ritmo delle loro canzoni, tutto prende forma, senso e quota, si riallinea e ritrova quell’estetica e poetica che rende memorabili (e amabili) Colapesce e Di Martino. Recensione ❯
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La ri-scoperta di una figura fondamentale della nostra cultura in un'opera che ne coglie tutte le sfumature. Documentario, Italia2023. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In occasione del 70° anniversario della nascita dell'indimenticabile Massimo Troisi, docufilm che ne racconta il mito e la genialità tramite materiali inediti. Espandi ▽
Mario Martone torna ad incontrare, dopo averlo fatto nella vita, Massimo Troisi riproponendolo a chi 'c'era' quando entrava progressivamente nella case (con la televisione) e nel cuore (con il cinema) degli italiani di qualsiasi latitudine e anche a chi è venuto dopo. Lo fa attraverso un percorso nella sua carriera di attore e di regista ma anche in quella di uomo con il suo carattere schivo ma estremamente sensibile. Ne ricostruisce il lavoro e le passioni tramite le testimonianze di chi, come Anna Pavignano, lo ha amato e ne ha condiviso il percorso di scrittura e di molti altri che ne hanno apprezzato la genialità e l’arte. A settanta anni dalla nascita Troisi viene ricordato in un'opera che coglie tutte i molteplici aspetti del suo essere uomo ed artista. Recensione ❯
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Un crime come non se ne vedevano da tempo. Spiazzante, teso, con personaggi sempre sul punto di esplodere. Drammatico, Italia2023. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un action movie sulla storia di vendetta e riscatto di una poliziotta infiltrata in una banda criminale. Espandi ▽
La prima regia cinematografica di Patitucci è orgogliosamente dentro il genere, in questo caso il crime, in un modo così diretto da essere perfino sprezzante. Un crime, dicevamo, come non ne vedevamo da tempo da queste parti, tirato, sottopelle, duro più nei sentimenti che nei corpi. Corpi, poi, sempre sul punto di esplodere, ma mai davvero ottusamente pompati, piuttosto induriti controvoglia, piagati non sull’epidermide ma più a fondo. La Ragonese è tutta spigoli, Arcangeli quasi felpato, e se la prima ti respinge con i silenzi e i vuoti della sua vita, il secondo ti fa avvicinare con la sua voglia di cambiare e il suo progetto di fuga. Patitucci cerca uno sguardo per narrare tutto questo e lo trova. Non calcando la mano sul lato più action della vicenda ma tirando su, con pazienza e precisione, un film più d’atmosfera che di movimento, creando la tensione non con lo scontro ma con la minaccia. Recensione ❯
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Da quando a sette anni vide per la prima volta un film di James Bond, Maurilio Fattardi sogna di diventare un agente segreto. Oggi è il responsabile della sicurezza della Rinascente e si fa chiamare agente Mao. Espandi ▽
Maurilio Fattardi, ossessionato dai film con James Bond, sogna da sempre di lavorare per i Servizi segreti. Nei suoi sogni ha già anche un nome in codice, Agente Mao, ma il capo della polizia locale, il Commissario Laneve, lo considera semplicemente un mitomane. Quando però nel palazzo di Maurilio si trasferisce Rita, una bella hostess che sembra rimanere vittima di un'aggressione, l'Agente Mao non può che entrare in azione, e rimanere invischiato in una serie di delitti che sottendono altrettanti grandi equivoci. Riuscirà il nostro (anti)eroe a risolvere tutti gli enigmi e magari anche a fare breccia nel cuore di Rita?
La regia è pulita e corretta, ma quel che conta è soprattutto la piacevole sceneggiatura a incastri multipli scritta dal regista Alessandro Pondi, che finalmente trova la sua cifra precisa e senza inutili sbavature, insieme a Paolo Logli (il soggetto è firmato anche da Riccardo Irrera).
Funzionano anche gli attori, soprattutto Fortunato Cerlino, che crea divertenti siparietti con Enrico Brignano, e Gabriella Pession, perfetta comedienne, un po' eroina hitchockiana, un po' cuore di panna alla Marilyn Monroe. Recensione ❯
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Un film dalle tinte horror/mistery che racconta un passaggio fondamentale nella vita e nella formazione di ogni individuo: l'accettazione di sé, della propria vera natura e delle proprie ombre. Espandi ▽
1813, in un piccolo borgo rurale italiano. Giacomo, Pilla e Orazio sono i tre figli dei conti Gustavo e Adelaide, proprietari terrieri e punto di riferimento della comunità agricola locale: lui illuminista convinto, lei beghina religiosa. Nelle campagne circostanti gli animali vengono uccisi da una creatura misteriosa che i contadini hanno soprannominato la Bestia: ma lo zingaro Scajaccia sostiene che le uccisioni non siano opera del lupo grigio avvistato nella zona. Orazio, che ha paura del buio ma è incuriosito da tutto ciò che è misterioso, si aggira per la villa padronale. Giacomo invece, è fragile e chino sui libri, ed è di lui che il piccolo Orazio comincerà a sospettare.
Ambra Principato, che ha un diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia e un passato di regista pubblicitaria, e il suo duplice approccio è qui evidente: da un lato un'attenzione autoriale non comune, dall'altro una gestione economica delle inquadrature, attenta a non sprecarne nessuna.
Si intuisce una certa fretta nel completare la sceneggiatura e le riprese, ma è compensata dalla confezione elegante portata a casa dall'autrice, un nome su cui investire: con più tempo e maggiori mezzi, e con la possibilità di concentrarsi maggiormente su un paio di piani narrativi, Principato può fare ottime cose, delle quali Hai mai avuto paura? è probabilmente soltanto un assaggio. Recensione ❯
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Battiston debutta alla regia con una commedia sul ritorno alla natura e sull'incrollabilità dei sogni. Commedia, Italia, Slovenia2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici stanchi delle rispettive vite fuggono dalla città e intraprendono l'avventura della vita in campagna. Liberamente ispirato al romanzo 'Bouvard e Pécuchet' di Gustave Flaubert. Espandi ▽
Durante una gita di fotoamatori, due uomini di mezza età di Roma, entrambi di nome Fausto, si conoscono e diventano amici. Un’improvvisa eredità spinge il primo Fausto e proporre all’amico di mollare tutto e trasferirsi al nord, nelle campagne del Friuli, dove vivere liberi praticando l’agricoltura. Ingenui e ottusi, anche dopo un incidente non perderanno, però, l’entusiasmo e la voglia di fare. Per il suo esordio alla regia, Giuseppe Battiston si è ispirato liberamente a “Bouvard e Pécuchet” di Flaubert per una commedia sul ritorno alla natura e sull’incrollabilità dei sogni.Impegnato in primissima persona nel progetto come regista, sceneggiatore (con Marco Pettenello) e interprete protagonista, in Io vivo altrove! Battiston ha riunito nella sua figura i dubbi di un sognatore e i patetici sforzi di un uomo fallito ma ostinato. Il film stesso, con i suoi toni svagati e bonari, con la sua anima dolce e un po' programmatica, sembra però aver assorbito l'esibita incertezza del progetto. Recensione ❯
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Un film di fantasmi che esce dai canoni di genere per riflettere sui traumi che la guerra lascia nell'inconscio. Drammatico, Francia, Italia, Polonia, Belgio2023. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un arruolato della Legione Straniera incrocia il destino di un uomo che sta cercando di salvare il suo villaggio. Espandi ▽
Aleksei è un giovane bielorusso che per raggiungere la Francia è costretto ad aderire alla Legione Straniera. Si troverà così a combattere sul delta del Niger dove un giovane, Jomo, a sua volta combatte contro le multinazionali che sfruttano il territorio. Disco Boy è un film che parla di guerra uscendo dai canoni del genere per affrontare sensazioni e traumi che permangono nell’inconscio. È un film di fantasmi quello che Abbruzzese ci propone. Sono ectoplasmi della memoria che tornano a tormentare chi ne ha visto e toccato concretamente i corpi e non può più liberarsene. Non è un film, come altri ne abbiamo visti, sui corpi militari speciali e sulla loro struttura gerarchica pressoché assoluta. Abbruzzese si colloca semmai sulla scia di chi, come Clint Eastwood con Flags of Our Fathers e Lettere da Iwo Jima ha mostrato la guerra dai fronti opposti. Recensione ❯
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Un film sulla guerra, sull'estremismo religioso, su due donne che hanno fatto scelte diametralmente opposte, sull'oppressione che le donne vivono in molte parti del mondo. Espandi ▽
Dopo Border, girato anch’esso nella Siria del conflitto, e dopo il pugno nello stomaco (e l’ottimo successo di pubblico e di critica) Sulla mia pelle che raccontava il caso Cucchi, Alessio Cremonini torna a parlare di attualità (e soprusi) con il suo caratteristico stile documentario, rigoroso e fortemente concentrato, refrattario a qualunque edulcorazione della verità. Al centro della storia questa volta ci sono due personaggi femminili forti, e le due interpreti – Jasmine Trinca nel ruolo di Sara, l’italo-iraniana Isabella Nefar in quello di Nur – si tengono testa a vicenda, e tengono testa allo sguardo dello spettatore. Il punto di contatto con Sulla mia pelle sta nel cercare il punto di rottura dell’animo umano in condizioni degradanti della propria dignità. Ciò che resta è un approccio radicale ad una vicenda contemporanea e un’esposizione di due scelte di vita diametralmente opposte, che sono anche due modi antitetici di concepire il femminile. Recensione ❯
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Un film sulla perdita dell'innocenza raccontata con un cast credibile ma attraverso soluzioni troppo facili. Commedia, Italia2023. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due momenti decisivi della vita di tre adolescenti: il passaggio dalla pubertà alla preadolescenza vissuto tra primi amori e partite di rugby e quello dal mondo della campagna al mondo della città. Espandi ▽
Il cambiamento radicale di vita di una famiglia è al centro del nuovo film di Luca Lucini, che mira a raccontare la perdita di innocenza di un Paese attraverso quella di un ragazzo, in quella fase cruciale di metamorfosi che è l’adolescenza, dopo la quale nulla è mai come prima. Il cast è credibile, il personaggio più interessante se lo aggiudica Cristiano Caccamo che firma una delle sue performance più notevoli nei panni di un travestito che attende di potersi operare e nel frattempo insegna a Primo a giocare a scacchi e a superare le sue bigotte diffidenze. Purtroppo però, malgrado buone intenzioni e un cast di livello, il film stenta a decollare, seguendo dinamiche narrative molto basiche che rischiano da una parte di appiattire la storia, dall'altra di semplificare troppo alcune vicende, con soluzioni facili e sbrigative. Recensione ❯
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