Anno | 2023 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Zavvo Nicolosi |
Attori | Colapesce, Antonio Di Martino, Stefania Rocca, Corrado Fortuna, Demetra Bellina Francesco Giulio Cerilli. |
Uscita | lunedì 20 febbraio 2023 |
Distribuzione | Vision Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,64 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 17 marzo 2023
L'esordio cinematografico di Colapesce e Dimartino, tra i più ricercati e innovativi musicisti e autori degli ultimi anni. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office La primavera della mia vita ha incassato 289 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Lorenzo e Antonio erano grandi amici e avevano raggiunto il successo musicale con il duo 'I metafisici', ma Antonio è poi scomparso senza dare spiegazioni. Tre anni dopo, Antonio contatta la manager del duo e offre a Lorenzo un misterioso progetto che gli varrà un compenso di 90mila euro (esentasse). Pur riluttante, Lorenzo si reca a Palermo dove ritrova Antonio che gli propone di scrivere insieme un libro sulle leggende siciliane. I due intraprendono un viaggio di otto giorni durante il quale incontreranno i personaggi più strani, da un "coro degli albini" a un pirata siculo, da un sedicente discendente di Shakespeare a un gruppo di fan di Jim Morrison, da un impersonatore di Re Artù a una fila di garibaldini nostalgici, più i membri dell'Antico Ordine Semenita che dovrebbe aiutare Antonio a connettersi con l'Albero Cosmico.
La primavera della mia vita è il debutto cinematografico del duo musicale Colapesce e Dimartino, ovvero Lorenzo Urciullo e Antonio Di Martino, qui attori, autori delle musiche e sceneggiatori insieme a Michele Astori e a Zavvo Nicolosi, che è anche il regista del film e di tutti ivideoclip della coppia artistica.
Il problema risiede proprio nel passaggio alla dimensione del lungometraggio per il grande schermo: perché mentre i videoclip musicali di Zavvo, Colapesce e Dimartino sono straordinariamente efficaci nell'abbinare le musiche pop raffinate e il look nerd del duo a immagini rarefatte e stranianti come i testi dei due musicisti, sulla lunghezza e la costruzione cinematografica i tre non riescono a cambiare format e passo e rimangono impantanati in una terra di mezzo che col cinema ha poco a che spartire.
Se l'ispirazione filmica stralunata di La primavera della mia vita potrebbero essere i primi Ciprì e Maresco, manca la loro capacità di satira sociale, e mancano anche i tempi cinematografici di Franchi e Ingrassia o il ritmo narrativo di Ficarra e Picone, tanto per restare in Sicilia e nella volontà di affrontare stereotipi della sicilianità.
Invece la cifra alternativa ma accessibile che rende Colapesce e Dimartino così potenti in musica si smarrisce in un ritmo zoppicante, in dialoghi troppo scritti e battute troppo ragionate, e in un arco drammaturgico che non ha il respiro di un lungometraggio.
Ma non appena La primavera della mia vita passa alle scene musicate, che siano performance del duo o immagini al ritmo delle loro canzoni, tutto prende forma, senso e quota, si riallinea e ritrova quell'estetica e poetica che rende memorabili (e amabili) Colapesce e Dimartino. Sarebbe da augurarsi che il film diventasse un musical tout court, utilizzando quei brani che riescono ad essere insieme intellettuali e popolari per raggiungere il grande pubblico. L'effetto invece è quello di un lavoro di concetto realizzato per la propria cerchia di amici, e dunque in qualche modo elitario, pieno di riferimenti privati che al pubblico inevitabilmente sfuggiranno.
La primavera della mia vita è un road movie che celebra l'amicizia fra due uomini legati dalle comuni radici siciliane e potrebbe essere letto come una interessante metafora del disagio che il duo prova di fronte al suo improvviso successo, ma dimentica di aderire alla forma filmica e di esprimersi nel suo specifico linguaggio, preferendo dilatare a dismisura la modalità videoclip, privata in gran parte della musica solo apparentemente leggerissima di Colapesce e Dimartino.
LA PRIMAVERA DELLA MIA VITA disponibile in DVD o BluRay |
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Se avete snobberie o anche solo semplici pretese da cinefili... lasciate perdere. Se invece siete di mente serena e non "rompete i cugghiuna" (come dice una battuta del film) passerete 95 minuti piacevoli, in compagnia dei due personaggi Lorenzo e Antonio che risultano molto simpatici, ben disegnati e complementari, gradevoli nella loro recitazione non professionale ma che riesce ugualmente a trasportarvi [...] Vai alla recensione »
Se avete snobberie o anche solo semplici pretese da cinefili... lasciate perdere. Se invece siete di mente serena e non "rompete i cugghiuna" (come dice una battuta del film) passerete 95 minuti piacevoli, in compagnia dei due personaggi Lorenzo e Antonio che risultano molto simpatici, ben disegnati e complementari, gradevoli nella loro recitazione non professionale ma che riesce ugualmente a trasportarvi [...] Vai alla recensione »
Non potrei deifinirlo un film ne musicale, ne floklorico, ne comico. Vi ricordate yellow submarine? Semplicemente un documento eclettico, che rimprende la fotografia di Michelangelo Antonioni, la musica ben selezionata, i racconti siciliani esagerati fino ad lasciare un piccolo dubbio, e dei paessagi particolari. Cade nel discorso retorico, la recitazione di colapesce non ottimale!Ma la pena dargli [...] Vai alla recensione »
Questo film è interessante da diversi punti di vista. Una storia inverosimile che parte da presupposti verosimili. Mi sono andata a cercare le leggende siciliane che i due protagonisti o the road dovevano documentare, e queste, circolano veramente e non solo in Sicilia. La fotografia è bellissima, colorata, gioiosa, calda. Musiche bellissime. Anche il duo Colapesce di Martino in veste di attori non [...] Vai alla recensione »
Durante la presentazione, prima del film, il regista ha detto che le ispirazioni sono state Kaurismaki e John Landis. Ecco, niente di più lontano. Il film non ha una profondità. La pellicola è più un susseguirsi di sketch, alcuni che strappano il sorriso, alcuni meno, legati da una storia che porta a un finale che non graffia. Nel complesso il film non regge, la storia non ha un arco narrativo logico, [...] Vai alla recensione »
Dopo la rottura del loro sodalizio professionale e un lungo periodo di silenzio, Antonio ricontatta Lorenzo per un nuovo, misterioso e affascinante progetto: non un tour musicale, ma un insolito on the road, chiesto da un ambiguo e sedicente gruppo ambientalista new age, per scrivere un libro sui luoghi leggendari della Sicilia. Lungo il percorso, disseminato da personaggi bizzarri e strampalati, Antonio [...] Vai alla recensione »
Bisognerebbe studiarlo, il caso Colapesce Dimartino, cantautori siculi classe 1983 e 1982, premiati e ammirati, ma fino al 2021 conosciuti solo in ambito indie. Due musicisti con slanci multimediali: il primo con il fumetto, un Concerto disegnato e un graphic novel, La distanza, insieme a Alessandro Baronciani; il secondo con la biografia letteraria di una musicista, Un mondo raro - Vita e incanto [...] Vai alla recensione »
Scorrono sgargianti i titoli di coda di La primavera della mia vita, impregnati del profumo d'acqua salata sanremese; immersi in un oceano di musica, colori, vecchie e giovani glorie dell'Ariston trasportate dalla corrente in terra di Sicilia. A navigarvi sono Antonio (Dimartino) e Lorenzo (Colapesce), vecchi amici reincontratisi a tre anni di distanza da un aspro litigio; "imbarcatisi" in un viaggio [...] Vai alla recensione »
Contiene una scommessa affascinante La primavera della mia vita, con cui Zavvo Nicolosi esordisce al lungometraggio immortalando per la prima volta sul grande schermo Lorenzo Urciullo e Antonio Dimartino, più noti come Colapesce e Dimartino, dopo averli diretti nei videoclip di Musica leggerissima e Splash e aver lavorato per entrambi separatamente prima che decidessero di comporre insieme.
Un musicarello? Un po', però indie. Produce l'attivissima Wildside, certo, ma di mezzo c'è anche la Sugar, nella persona di Filippo e d'altronde i musicarelli nascevano proprio dagli accordi tra le case discografiche e quelle cinematografiche. D'accordo, finché si tratta di documentari che omaggiano carriere di figure legate all'etichetta (la patrona Caterina Caselli, il divo Paolo Conte), ma quella [...] Vai alla recensione »
Un viaggio surreale e strambo da un angolo all'altro di una Sicilia intrisa di pensiero magico per rinsaldare un'amicizia che rischiava di andare perduta. "La primavera della mia vita" segna l'esordio al cinema del duo Colapesce Dimartino e riesce a restituire con una storia colorata e originale quella particolare atmosfera delle loro canzoni, intrise di leggerezza ed ironia, ma dietro cui non manca [...] Vai alla recensione »