Grandi attori per un'incursione nella commedia all'italiana. Senza l'ombra di pietismo o di facile ricorso alla commozione. Drammatico, Italia2018. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita obbliga due fratelli a riavvicinarsi: una situazione difficile diventa per Matteo ed Ettore l'occasione per conoscersi e scoprirsi, in un vortice di fragilità ed euforia. Espandi ▽
Matteo è un giovane e affascinante imprenditore di successo. Suo fratello Ettore vive ancora nella cittadina di provincia dove entrambi sono nati e insegna alle scuole medie: è un uomo cauto, integro, che per non sbagliare si è sempre tenuto un passo indietro. La scoperta di una malattia grave che ha colpito Ettore, spinge Matteo a occuparsi di lui. Dopo Miele Valeria Golino torna ad affrontare il tema della malattia che può portare alla morte, ma da una prospettiva totalmente diversa e avvalendosi delle prestazioni di due grandi attori, Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea. Non c'è ombra di pietismo o di facile ricorso alla commozione.
Tutto questo in un variare di accenti che toccano punte drammatiche ma sanno anche compiere un'incursione nella commedia all'italiana con un viaggio alla ricerca di un possibile ‘miracolo'. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un thriller solido che gioca bene con il genere e riserva più di una sorpresa. Thriller, Italia2018. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giovane imprenditore viene accusato dell'omicidio della sua sua amante. Con l'aiuto di una famosa penalista dovrà cercare di difendersi dalle accuse. Espandi ▽
Adriano Doria è “l'imprenditore dell’anno” nella nuova Milano da bere. Guida una BMW, ha una moglie e una figlia adorabili e un'amante bella come Miss Italia. Ma ora si trova agli arresti domiciliari, accusato di aver ucciso l'amante Laura, nonostante si dichiari del tutto innocente. Per salvarsi dalla galera la sua unica speranza è l’ avvocatessa Virginia Ferrara. La struttura narrativa è solida, e riserva più di una sorpresa. Niente è come sembra, e la stessa storia può essere raccontata da angolazioni diverse, illuminando diverse verità. Ci sono ingenuità e dialoghi verbosi, ma il regista gioca bene con il genere: la femme fatale, il delitto perfetto, le false piste, la polizia inadeguata, i testimoni inaffidabili. E se alcune svolte sembrano fin troppo prevedibili, almeno una è davvero sorprendente. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Virzì firma una commedia gialla tesa a osservare l'intreccio profondo tra esistenze individuali e storia collettiva. Commedia, Italia2018. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un rinomato produttore cinematografico viene trovato morto nel fiume Tevere. I principali sospettati sono tre giovani aspiranti sceneggiatori. Espandi ▽
Mondiali '90, Italia - Argentina, gli azzurri buttati fuori ai rigori, un uomo buttato nel Tevere a bordo di una macchina. Produttore romano sull'orlo del fallimento, Leandro Saponaro è ripescato morto ma a ucciderlo non è stata l'acqua e nemmeno l'impatto. La sua amante giura che ad ammazzarlo sono stati tre aspiranti sceneggiatori che ai carabinieri dovranno raccontare la loro versione dei fatti. La notte magica auspicata dal tifoso italiano volge nella notte degli errori e propone un rendez-vous con la memoria. Elegia del cinema, il film mostra con risultati variabili che tutto quello che ha contato per noi è destinato a sparire, condannato a farsi rovina. E i tre ragazzi sono il residuo di icone trasformate in lucciole fragili. La riflessione metalinguistica di Virzì offre la possibilità di un ragionamento sul mezzo stesso. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un western che riposa sul movimento, lascia affamati e disegna la mappa di una criminalità che è ovunque e da nessuna parte. Azione, Drammatico - USA, Italia2018. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La lotta al narcotraffico fra Stati Uniti e Messico si è inasprita. Per combattere questa guerra, l'agente Matt Graver dovrà unire le forze con il misterioso Alejandro Gillick. Espandi ▽
Lungo il confine messicano e in mezzo ai clandestini si insinuano terroristi islamici che minacciano la sicurezza degli Stati Uniti. Un attentato-suicida in Texas provoca una reazione forte del governo americano che incarica l’agente Matt Graver di seminare illegalmente il caos. Graver fa appello ancora una volta ad Alejandro, che decide di rapire la figlia di un potente barone della droga. Tutto in Soldado riposa sul movimento, che descrive una linea fatta di imboscate sulle strade deserte, combattimenti a fuoco, esecuzioni sommarie. Al surplus di violenza e di brutalità estrema, Stefano Sollima affianca però un racconto dove l’umano e il compassionevole riprendono progressivamente il loro posto, con un Benicio Del Toro che inchioda il pubblico e lo rimanda al prossimo episodio. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'efficacissima Marianna Fontana nel percorso di crescita di una donna in equilibrio tra diverse visioni del mondo. Drammatico, Italia, Francia2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'isola unica al mondo che, all'inizio del Novecento, ha attratto come un magnete chiunque fosse spinto da ideali di libertà e di progresso. Espandi ▽
Capri, 1914. Alcuni giovani del nord Europa sperimentano una ricerca sulla vita e sull'espressione artistica. Sull'isola abita con la sua famiglia Lucia, una capraia che viene attratta da questi individui. Intanto arriva a Capri un giovane medico portatore di nuove idee che mettono la scienza e l'interventismo al primo posto. Mario Martone dopo Noi credevamo e Il giovane favoloso completa l’ideale trilogia con un film che si muove tra la luce diurna del sole e i fuochi delle danze della notte, trovando al proprio centro l'efficacissima interpretazione di Marianna Fontana. È sua l'anima attorno alla quale si colloca tutta la vicenda, costretta a emanciparsi da un maschilismo ancestrale e a comprendere cosa sacrificare per poter davvero progredire, per uscire da qualsiasi tipo di gabbia ideologica e poter 'sperare' nel futuro. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Guadagnino omaggia Argento con un film personale, riflessivo, originale nello stile visivo e coraggioso nella messa in scena. Horror, USA, Italia2018. Durata 152 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una prestigiosa scuola di danza di Berlino arriva una giovane americana, Susie Bannion, per un'audizione. Il legame con la coreografa della scuola diventa sempre più stretto e va al di là della danza. Espandi ▽
La giovane danzatrice americana Susie Bannion arriva nel ’77 a Berlino per un'audizione e attrae l'attenzione della famosa coreografa Madame Blanc. Quando conquista il ruolo di prima ballerina, Olga, che lo era stata fino a quel momento, accusa le dirigenti di essere delle streghe. Intanto Susie e Madame Blanc sviluppano un legame sempre più stretto che va al di là della danza. Luca Guadagnino si allontana il più possibile dallo stile visivo e anche dalle modalità di messa in scena dell’originale. Si libera dalle convenzioni dell'horror per aprire il suo Suspiria a una lettura che immerge la trama in una riflessione sulle Madri Patrie. Un progress verso la disgregazione dei corpi e il rischio del troppo facile oblio degli orrori dei nostri tempi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Affettuoso omaggio al cinema e alla sua capacità di reinventare la realtà. Un gioco molto scritto, di gusto rétro. Commedia, Italia, Francia2018. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il misterioso furto - realmente avvenuto a Palermo nel 1969 - di un celebre quadro di Caravaggio, La Natività. Espandi ▽
Valeria Tramonti è la timida segretaria di un produttore cinematografico ed è innamorata di uno sceneggiatore per cui scrive i soggetti. A travolgere la sua riservata esistenza è l'incontro con Rak, un anziano sconosciuto, che le offre una storia irresistibile da trasformare in film: quella legata al furto della Natività sottratta dalla mafia nel 1969 a Palermo e mai ritrovata. Peccato che tra i finanziatori del film ci sia un affiliato a Cosa nostra. Commedia buffa di dichiarato gusto rétro, venata di giallo e di tocchi felliniani, affettuoso omaggio da parte del regista Roberto Andò alla storia del cinema e alle persone che i film li pensano e li amano. Un'opera dedicata alla volontà di affidare al dispositivo cinema la possibilità di divertire e al contempo di investigare sulla verità. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia dalla forte valenza metacinematografica che ricompone lo storico duo e inciampa sulla (ir)rilevanza dei ruoli femminili. Commedia, Italia2018. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cesare è lo stimato direttore del Relais Colombo, hotel di lusso di Milano. Con l'arrivo di nuovi soci cinesi intenzionati a rivoluzionare tutto, la figlia dello torico proprietario dellhotel licenzia per primo proprio il direttore. Espandi ▽
Cesare Proietti, direttore di un albergo di lusso, viene licenziato in tronco da Antonella, figlia del proprietario Massimo Colombo. Colombo è un self made man che ha perso ogni controllo e passa il tempo a cacciare gonnelle. La sua compulsione a mettere le mani addosso alle badanti fa sì che loro abbandonino regolarmente l'incarico e dà a Cesare l'idea giusta: travestirsi da donna e proporsi a Massimo come Lisa, "dama di compagnia", a fronte di un lauto compenso. Sorvoliamo sul fatto che Massimo ha appena dichiarato di volere intorno solo donne giovani e piacenti: appena vede Lisa, sessantenne dai capelli candidi, perde la testa, come Osgood per Daphne in A qualcuno piace caldo, o come Les per Dorothy in Tootsie. A chiudere il cerchio sono la moglie di Cesare, Carla, il figlio Matteo, aspirante rapper e omosessuale nascosto, e il concierge dell'albergo, il mite Marco. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una spassosa commedia che si fa beffe di tutto, ben pensata, ben scritta e ben interpretata. Commedia, Italia2018. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Amici, conoscenti e nemici di Luca quarantatreenne mite e sornione se la dovranno vedere con i vari componenti di un colorito nucleo malavitoso. Espandi ▽
Luca, ex attore diventato insegnante di dizione, è un precario del nostro tempo. Un giorno salva uno dei suoi studenti, Mario Serranò, mentre sta per essere investito da un’auto in corsa. Da quel momento la zia del ragazzo, Angela, prenderà Luca sotto la sua ala. I Serranò sono infatti una potentissima Famiglia di ‘ndranghetisti che tiene in mano la Capitale. Uno di famiglia è una spassosa commedia che si fa beffe di tutto: cosche organizzate e lavoratori dello spettacolo, politici, poliziotti e persino portatori di handicap. La sceneggiatura affronta con originalità la realtà economica dei precari e crea personaggi umani e credibili pur nell’esagerazione comica. Il cast, da Pietro Sermonti a Nino Frassica, fa onore alla buona scrittura, ma il film appartiene soprattutto a Lucia Ocone, asse portante della storia e spina dorsale del film. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Gabriele, divorziato, è un papà premuroso e concentrato esclusivamente su Sofia, la figlia di 10 anni. Fino al giorno in cui rincontra Mara, una sua vecchia amica che detesta i bambini. Espandi ▽
Gabriele, divorziato, è un papà premuroso e concentrato solo su Sofia, la figlia di 10 anni. Quando gli amici gli presentano delle possibili nuove compagne lui parla della figlia, azzerando ogni chance. Un giorno però compare Mara. Lui se ne innamora ma lei non vuol sentire neanche parlare di bambini. Gabriele decide quindi di nasconderle la presenza di Sofia. Il film è un remake della commedia argentina Se permetti non parlarmi di bambini!. Questo non impedisce di apprezzarne l'adattamento italiano che si avvale delle doti interpretative di De Luigi e Ramazzotti, nonché della più che efficace presenza di Caterina Sbaraglia nel fondamentale ruolo di Sofia. Perché è attorno a lei che tutto finisce per ruotare. Sofia ci strappa qualche sorriso ma soprattutto ci dà da pensare. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia poetica, divertente e sgangherata sul cinema, sulla rinascita e sulla ricerca della felicità. Commedia, Italia2018. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un gruppo di persone viene inviato in Armenia a girare un film. Abbandonati da tutti, partiranno alla ricerca di un'occasione di riscatto. Espandi ▽
Cinque italiani squattrinati vengono convinti da un sedicente produttore a girare un film in Armenia. Appena arrivati all'hotel Gagarin, albergo isolato nei boschi, scoppia una guerra e il produttore sparisce con i soldi. I loro sogni vengono infranti, ma nonostante tutto la troupe trova il modo di trasformare questa esperienza in un'occasione indimenticabile. Una commedia divertente, poetica e sgangherata come i suoi protagonisti, che racconta di sogni, di incontri, di cinema. Dopo molti anni come aiuto regista, Simone Spada debutta nel lungometraggio delineando il ritratto di questi precari nella vita e nell'anima in un racconto corale trainato da un frizzante humour di gruppo. Hotel Gagarin è una commedia ironica e commovente il cui senso sembra racchiuso nella frase di Tolstoj "se vuoi essere felice, comincia”. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia 'etnica' dalla trama stralunata e surreale che contiene eguali parti di poesia e di farsa. Commedia, Italia2018. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un agente segreto deve risolvere un mistero: qualcuno ha comprato la luna in Sardegna. Espandi ▽
Una coppia di agenti segreti italiani riceve una telefonata dagli Stati Uniti: pare che qualcuno, in Sardegna, sia diventato proprietario della luna. Il che, dal punto di vista degli americani, è inaccettabile, visto che i primi a metterci piede sono stati loro. L'uomo che comprò la luna è una commedia "etnica" che conferma il talento registico di Paolo Zucca dopo L’arbitro. La sceneggiatura, di Geppi Cucciari e Barbara Alberti, è ”lunare" e surreale. Il punto di forza è la conoscenza approfondita che Zucca e Cucciari hanno della loro terra, e che dà loro la libertà di prendersi in giro. Il film racconta la riappropriazione di un'identità geografica, proponendosi come un'ode a tutti i sardi che le radici se le tengono strette, così come tengono stretto il diritto di sognare. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un gioco al massacro troppo scritto e lontano dalla realtà. Si ride poco e a denti stretti. Commedia, Italia2018. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Mentre le lancette dell'orologio corrono inesorabili verso la mezzanotte e la cena tarda ad arrivare, le coppie fanno conoscenza e l'atmosfera si scalda. Espandi ▽
Un gruppetto di scambisti decide di trascorrere la notte di Capodanno in una baita di montagna. Ecco in arrivo due sposini in cerca di emozioni forti, un ex politico confinato su una sedia a rotelle accompagnato da una giovane dark, e una matura signora altoborghese insieme ad un ragazzo che, per età, potrebbe essere suo figlio. È anche in arrivo (o forse no) un carico di aragoste e champagne per consentire al gruppetto di festeggiare l'occasione nel tripudio dei sensi. Ma nulla andrà come pianificato, anche perché ad aspettarli nella baita non c'è la coppia di viziosi pronti ad ospitare un'orgia casalinga, ma due ladruncoli intenzionati a svaligiare la casa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una storia romantica che pecca d'originalità ma conferma le grandi capacità registiche di Valerio Mieli. Drammatico, Italia, Francia2018. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due ragazzi che si incontrano ad una festa si piacciono fin da subito. Mentre cresce l'attrazione riaffiorano vecchi ricordi d'infanzia. Espandi ▽
Lui, docente universitario, è problematico e tormentato proprio come piace a Lei, che gli si manifesta eternamente solare e comprensiva. La loro storia non può che procedere in modo discontinuo. Il sorriso ostinato di Lei comincia a scomparire e lo smarrimento esistenziale di Lui inizia a fagocitare tutto ciò che era naturale e spontaneo nella loro coppia.
Di coppia torna a parlare Valerio Mieli, a quasi dieci anni dal suo esordio Dieci inverni. E anche stavolta accarezza i protagonisti con la sua regia empatica e avvolgente.
In Ricordi? c'è un altro rapporto amoroso disallineato, in cui la tempistica fra i due personaggi è sempre fuori sincrono, e c'è la scelta di riproporre i ricordi come memoria soggettiva dei singoli. Nonostante alcuni dialoghi poco fluidi, questo vagare fra corpi e sensazioni è puro piacere. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La riflessione sincera di un eterno Peter Pan: i personaggi appassionano ma il film cede troppo all'implausibilità della trama. Commedia, Italia2018. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cosa succederebbe se qualcuno mandasse di nascosto alle tue ex dal tuo cellulare: "Sono cambiato. Riproviamoci!"...? Espandi ▽
Leonardo è un cinquantenne ostinatamente single che ha una figlia di 15 anni, Yolanda. La ragazza è stanca di vedere il padre crogiolarsi nel suo infantilismo regressivo, e pensa di metterlo di fronte ai suoi innumerevoli fallimenti in materia sentimentale. Decide così di mandare a tutte le ex di Leonardo un sms che dice: "Sono cambiato. Riproviamoci!". E le sue ex rispondono, ognuna secondo la propria modalità. La premessa di questa ennesima avventura cinematografica di Leonardo Pieraccioni contiene in sé un numero esorbitante di implausibilità. Regala però una riflessione di un Peter Pan sulle proprie responsabilità nei fallimenti sentimentali collezionati nel tempo, ma anche sulla fragilità strutturale di una generazione maschile autocompiaciuta e programmaticamente immatura. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.