Un lavoro che unisce il coraggio del documentarista e l'abilità del narratore. Documentario, Italia, Francia2018. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sul filo dei ricordi, immagini reali e racconto animato si alternano a disegnare un ritratto di famiglia, prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno stravolto le loro vite. Espandi ▽
Tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009 la striscia di Gaza viene colpita da un violento attacco dell'esercito israeliano: la famiglia Samouni viene decimata, lasciando figli senza genitori. Stefano Savona si reca sul luogo della strage, mentre i fatti di sangue vengono ricostruiti attraverso il contributo dell'animazione di Simone Massi e di una sceneggiatura, basata sulle testimonianze di chi c'era. Nella striscia di Gaza ci si è spinti talmente oltre che solo l'allegoria può rappresentare quel che la macchina da presa non ha potuto cogliere. Ricorre infatti a un'immagine del Corano Stefano Savona per raccontare l'annientamento improvviso di famiglie, tradizioni e sentimenti. Quello del regista palermitano è un lavoro che unisce il coraggio del documentarista e l'abilità del narratore. Recensione ❯
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Un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Documentario, Biografico - Brasile, Italia, Francia2014. Durata 100 Minuti.
Il ritratto di un uomo, il fotografo Sebastiao Salgado, attraverso gli occhi di altri due uomini: suo figlio e Wim Wenders. Espandi ▽
Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, Il sale della terra è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio. Recensione ❯
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Un'opera intima e personale. Un ritratto umano e commovente di un'icona senza tempo. Documentario, Francia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'attrice racconta sua madre Jane Birkin in un intimo ritratto. Espandi ▽
Come si può raccontare un'icona senza usare parole già dette e immagini già viste? Attraverso lo sguardo unico al mondo di un figlio, anzi una figlia. Lo dimostra Charlotte Gainsbourg in Jane par Charlotte, documentario-tributo alla madre Jane Birkin che parte con delle riprese scomposte da backstage di quest'ultima al suo ennesimo concerto di successo. Poche scene dopo si svela la vera anima del film: non un fan movie ma un confronto serrato tra madre e figlia che è insieme un dialogo artistico, o meglio un monologo a due voci. Le unisce il sangue, il talento, la passione per l'arte, per la fotografia, per la musica, per quel Serge Gainsbourg che nel documentario citano a più riprese e di cui mostrano la casa-museo lasciata intonsa a Parigi.
Al suo debutto alla regia Gainsbourg firma un'opera intima e personalissima, mai priva di stile e di interesse, giocando con la formula di archivio biografico familiare che nel suo caso specifico è anche profondamente artistico.
Portatrici sane della stessa filosofia di vita libera, lontana da pregiudizi e convenzioni, Jane e Charlotte affrontano davanti alla macchina da presa temi esistenziali, ricordi, paure. Ne esce un ritratto umano insieme lieve e potente, senz'altro commovente, che dice molto della donna, più che dell'artista, Jane Birkin. Recensione ❯
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La straordinaria storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Espandi ▽
Flee è la storia di un incontro: del regista Jonas Poher Rasmussen con quello strano ragazzo che, sul treno che portava entrambi a scuola, sedeva solo con lo sguardo fisso davanti a sé; e di quello stesso ragazzo di origine afghana, di nome Amin, che nel corso degli anni ha trovato di raccontare all’amico la sua storia. Flee è un documentario d’animazione, genere oggi molto frequentato, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l’obiettivo della macchina da presa e l’intimità del protagonista. Rasmussen lavora in maniera semplice ed elementare, come in fondo dimostra anche l’ultima inquadratura del film, che trova il fotorealismo nel momento in cui si congeda dallo stesso Amin. Costretto ad abbandonare il suo paese da ragazzino, Amin ha perduto l’idea di casa, di protezione, di sicurezza… L’animazione diventa così una fase di passaggio, la strada necessaria da percorrere – dopo tutte le miglia consumate, dopo tutte le partenze e i ritorni – per arrivare finalmente nella propria casa. Recensione ❯
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Con un gioco di analogie mai meccanico, Guzmàn scorge nella memoria l'arma di difesa verso l'oblio e l'anima stessa del suo film. Documentario, Francia, Germania, Cile, Spagna, USA2010. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film di dolore e poesia che tocca i valori fondanti dell'umanità. Espandi ▽
Nel deserto di Atacama, in Cile, è più facile vedere le stelle per via di una quasi totale assenza di umidità che assicura il cielo più terso della Terra. Alcuni osservatori astronomici puntano da lì il loro sguardo per questo motivo. Nel deserto di Atacama, poi, gli archeologi rinvengono mummie precolombiane perfettamente conservate, iscrizioni, resti della passata civiltà. Sempre ad Atacama l'orrore della dittatura di Pinochet è ancora ben presente: in quella distesa arida sorsero i campi di prigionia poi smantellati, lì ci sono ancora i resti delle vittime del regime a cui donne pietose vogliono riuscire a dare degna sepoltura. Fosse anche l'ultima cosa da fare nella vita. Recensione ❯
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Una miniera di documenti per celebrare una grandissima artista che ha vissuto d'arte e d'amore. Documentario, Francia2017. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario dedicato a Maria Callas, raccontata attraverso numerosi materiali d'archivio e le interviste a chi l'ha conosciuta. Espandi ▽
Violetta, Medea, Aida, Tosca: Maria Callas è stata tutte, è stata tutto e ben altro ancora. Da principio fu il mistero di una voce. Una voce che oggi è una referenza assoluta e che si racconta nel documentario di Tom Volf, una miniera di documenti che celebra un'artista che ha vissuto d'arte e d’amore. Diva assoluta e inaccessibile fino alla sua morte, dalla sua voce ascoltiamo il racconto di un'altra Maria: più intima, tormentata, in lotta perenne con se stessa. Volf non è interessato al personaggio mondano, ma vede lucidamente la prima donna,
l'artista moderna che si costruiva sotto gli occhi del pubblico. Culto che non smette di crescere, la Callas ha rivoluzionato l’opera, soffiando sul mondo del melodramma un alito rivoluzionario di cui avvertiamo ancora gli effetti. Recensione ❯
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Sospeso nel silenzio visivo e sonoro del Mare Antartico, il film segue l'annuale avventura dei pinguini e della Natura. Documentario, USA, Francia2005. Durata 80 Minuti.
L'appassionante avventura del pinguino imperatore nella lotta per la vita contro l'inverno in Antartico. Un documentario diretto da Luc Jaquet che ha commosso il mondo e che si candida all'Oscar. Espandi ▽
Toccante e commovente la lotta per la vita del pinguino imperatore. Una lotta in cui l'elemento determinante perché a vincere sia la vita - e non l'inverno, spietato avversario - è l'amore.
E proprio come un film sentimentale è costruito questo documentario francese campione d'incassi: la prassi riproduttiva del pinguino ha infatti un'incredibile presa emotiva, almeno per cuori duri come quelli umani di questi tempi.
Sospeso nel silenzio visivo e sonoro del Mare Antartico, il film segue l'annuale avventura di questi teneri e (apparentemente) goffi animali che per riprodursi devono compiere un va' e vieni continuo tra il nord (dove sfocia l'oceano e il cibo abbonda) e il sud (dove la banchisa è deserta ma stabile). Recensione ❯
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Un documentario che nasce dal bisogno di non cancellare il ricordo dell'eccidio perpetrato dal regime di Pinochet nei confronti di cittadini inermi. Documentario, Cile, Francia, Spagna2015. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista cileno Patricio Guzmán continua il suo percorso di indagine sulla storia del Cile e dei suoi segreti nascosti. Espandi ▽
Da un parallelepipedo di quarzo, che contiene al suo interno dell'acqua che risale a millenni fa, si prendono le mosse per riflettere sull'elemento liquido che sta alla base della vita nell'universo e che consente di parlare della storia passata e più recente del Cile. Recensione ❯
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Gianfranco Rosi racconta l'isola di Lampedusa e la tragedia delle migrazioni. Documentario, Italia, Francia2016. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Attraverso la Storia del dodicenne Samuele, Gianfranco Rosi racconta l'isola di Lampedusa e la tragedia delle migrazioni. Espandi ▽
Gianfranco Rosi racconta Lampedusa attraverso la Storia di Samuele, un dodicenne che va a scuola, ama sparare con la sua fionda e andare a caccia. Preferisce giocare sulla terraferma anche se tutto, attorno a lui, parla di mare e di quelle migliaia di donne, uomini e bambini che quel mare, negli ultimi vent'anni, hanno cercato di attraversarlo - spesso invano - alla ricerca di una vita nuova, migliore. Alla ricerca della libertà. Recensione ❯
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Un ritratto dei bambini che combattono per il loro futuro. Un film da far vedere in tutte le scuole. Documentario, Francia2019. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il documentario dà voce ai bambini di tutto il mondo impegnati in cause umanitarie. Espandi ▽
Aissatou in Guinea non ha alcuna paura nell'opporsi alla tradizione dei matrimoni precoci mentre Heena in India e alcuni suoi coetanei in Bolivia si battono affinché i bambini non siano costretti a lavorare. Il giovanissimo Arthur riesce a raccogliere fondi per aiutare i senzatetto nella città in cui abita in Francia nutrendo il sogno di poter dare vita a una casa di accoglienza. C'è poi José Adolfo, che fa da elemento di raccordo, che ha creato in Perù una banca per bambini che possano così garantirsi il sostentamento. Recensione ❯
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Un film che affronta con empatia e dolcezza le esistenze dei personaggi descritte nel loro quotidiano. Documentario, Italia, Francia2015. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Dopo Stop the Pounding Heart torna alla regia Roberto Minervini: questa volta si tratta di un film ambientato a West Monroe, nella Louisiana del nord. Espandi ▽
C'è un confine invisibile in America, oltre il quale abita una comunità miserabile e indigente, dimenticata da dio e dalle istituzioni. Veterani di guerra che sognano una donna presidente che si prenda finalmente cura di loro, soldati sempre in guerra che si armano per la 'rivoluzione', paramilitari 'patriottici' che scongiurano fantasmi, adolescenti che cercano in un pallone l'intenzione del gioco e in una bambola quella del domani, future madri alla deriva lungo il palo della lap dance, madri stordite dal piacere delle metanfetamine, nonni ubriachi di Jim Beam e lacrime, nonne immemori nella country music. Recensione ❯
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Barbet Schroeder va in Birmania per chiudere la sua trilogia sul Male. Un'atroce storia di odio del nostro tempo, un documento doloroso e importante. Documentario, Francia, Svizzera2017. Durata 100 Minuti.
Il racconto di un'istituzione e di come sia dilagante un'islamofobia violenta e distruttiva anche in un paese al 90% buddista, religione basata su pace e tolleranza. Espandi ▽
In Birmania, il "Venerabile W." è un monaco buddista molto influente. L'incontro con questa prestigiosa autorità è una catapulta diretta al centro di un razzismo che è parte integrante della quotidianità. Una matrice d'odio violenta che osserva l'islamofobia trasformarsi in pratica dell'intolleranza e di distruzione. Eppure siamo in un paese dove il 90% della popolazione ha adottato la religione Buddista, fondata su uno stile di vita pacifico, tollerante e non violento. Recensione ❯
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La storia di un affascinante viaggio nelle profondità degli abissi degli oceani, in mezzo alla forza delle tempeste, nel vasto territorio di coloro che abitano il mare. Espandi ▽
Quasi tre quarti della superficie terrestre sono coperti dagli Oceani. I registi francesi Jacques Perrin e Jacques Cluzaud si sono messi in viaggio per
realizzare un documentario sull'enorme distesa oceanica che continua a svolgere un ruolo cruciale nella storia e nel sostentamento dell'uomo. Le profonde e abbondanti acque degli Oceani custodiscono mille pericoli e misteri che questo film esplora. Neri Marcorè racconta la storia di un affascinante viaggio nelle profondità degli abissi degli oceani, in mezzo alla forza delle tempeste, nel vasto territorio di coloro che abitano il mare. Recensione ❯
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Il film narra la toccante storia di quattro bambini, provenienti da angoli del pianeta differenti, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza. Espandi ▽
Il film narra la toccante storia di quattro bambini, provenienti da angoli del pianeta differenti, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza.
Dalle savane pericolose del Kenya, ai sentieri tortuosi delle montagne dell'Atlante in Marocco, dal caldo soffocante del sud dell'India, ai vertiginosi altopiani della Patagonia, questi bambini sono uniti dalla stessa ricerca, dallo stesso sogno.
Quasi istintivamente sanno che il loro benessere, anzi la loro sopravvivenza, dipenderà dalla conoscenza e dall'istruzione scolastica.
Jackson, Zahira, Samuel e Carlito sono gli eroi di Vado a scuola, un film che intreccia la storia di quattro alunni costretti ad affrontare innumerevoli ostacoli, spesso pericolosi - distanze enormi da attraversare, serpenti, elefanti, ma anche banditi - per raggiungere la scuola. Recensione ❯
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Da quando Jacques Perrin si è scoperto ecologista (e da quando il cinema non aveva più ruoli per lui) ha firmato alcuni film che lasciano il segno. Espandi ▽
Da quando Jacques Perrin si è scoperto ecologista (e da quando il cinema non aveva più ruoli per lui) ha firmato alcuni film che lasciano il segno. Insomma ha saputo riciclarsi bene, creando un precedente che ormai è (quasi) soltanto suo. Ricordare Himalaya e Microcosmos. Per seguire le migrazioni degli uccelli ha lavorato quattro anni fra un continente e l'altro, dispiegando mezzi e uomini senza lesinare: piloti, deltaplani, specialisti di uccelli e di venti. Gli uccelli, secondo la stagione, sorvolano il mondo, i ghiacci, il mare, le isole, i monti e i fiumi. Portati da quel miracoloso istinto, da quell'innata misteriosa attitudine a capire il vento che li porterà. Recensione ❯
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