Flee

L'unico film in tutta la storia degli Oscar ad essere candidato al miglior documentario, miglior film straniero e miglior film assoluto. Uno dei tre lo vincera' senz'altro io propendo nella mia sensazione che sara' quello del documentario, a Drive my car, film straniero e Power of the dog miglior film assoluto ma in questo momento di guerra in Ucraina per via della Russia e di quella sottospecie di essere non ben identificabile chiamato Putin tutto e' possibile se influenzera' la scelta. Produzione scandinavo-francese. Nelle ore che stiamo passando chiedendoci se arrivera' la terza guerra mondiale un film come Flee di Jonas Poher Rasmussen regista danese che ha scritto la sceneggiatura con Amin il protagonista nella vita reale della storia. [+]

L'unico film in tutta la storia degli Oscar ad essere candidato al miglior documentario, miglior film straniero e miglior film assoluto. Uno dei tre lo vincera' senz'altro io propendo nella mia sensazione che sara' quello del documentario, a Drive my car, film straniero e Power of the dog miglior film assoluto ma in questo momento di guerra in Ucraina per via della Russia e di quella sottospecie di essere non ben identificabile chiamato Putin tutto e' possibile se influenzera' la scelta. Produzione scandinavo-francese. Nelle ore che stiamo passando chiedendoci se arrivera' la terza guerra mondiale un film come Flee di Jonas Poher Rasmussen regista danese che ha scritto la sceneggiatura con Amin il protagonista nella vita reale della storia. Anche se sotto forma di cartone animato ma con immagini reali di repertorio dalla Russia, Afghanistan e Ucraina serve a farci riflettere ancora una volta su dove sta andando la razza umana, tecnologica a costo di distruggere il pianeta, assetata di potere e di soldi a costo di autodistruggersi una volta per tutte. Ma Flee non e' solo questo. E' la storia di un bambino omosessuale che durante la guerra in Afghanistan assieme alla povera famiglia deve cercare di fuggire. Il primo a scappare e' il fratello che va in Svezia e che li fa sbarcare in Russia dove, dopo un anno dalla caduta del comunismo, e' piena di poverta' di polizia corrotta che fa qualsiasi cosa oltre a rubare i soldi a chi non ha un visa sicuro. Nel frattempo le due sorella completamente scioccate dal viaggio in un container arrivano in Svezia. Del padre nessuna traccia. La madre e il fratello minore restano in Russia. Il fratello deve pagare migliaia di dollari per farlo fuggire nell'Europa libera. Amin finisce in Danimarca dove pero' per non essere rispedito in Patria deve fingere che la sua famiglia sia stata completamente sterminata. Alla fine pero' decide di dire la verita' al suo migliore amico e nel frattempo si e' aperto nel suo essere gay col fratello e le sorelle. Trovera' un compagno con cui vivere in una casa immersa nella campagna. La scelta e' tra il lavoro a New York e l'essere finalmente felice con qualcuno che ama. [-]