Flee

Profughi, quel dramma senza confini

Non serve attendere la fine del 2022 per affermare con cognizione di causa che Flee di Jonas Poher Rasmussen è il capolavoro dell'anno, caso più unico che raro di lungometraggio candidato all'Oscar nella categoria del miglior film internazionale, del miglior documentario e del miglior lungometraggio d'animazione. E come se non bastasse è anche, per demerito del quadro geopolitico recente, il film più urgente e importante incentrato com'è sulla vicenda del profugo afghano Amin Nawabi (nome che in realtà è uno pseudonimo, necessario a proteggere l'effettiva identità del personaggio), il quale transita drammaticamente dal suo paese sprofondato nella violenza alla Russia e da lì infine Danimarca. [...]

di Anton Giulio Mancino, articolo completo (3775 caratteri spazi inclusi) su La Gazzetta del Mezzogiorno 12 marzo 2022