Una commedia sull'allunaggio che incuriosisce, diverte e fa riflettere sulle manipolazioni della politica. Commedia, Drammatico - Gran Bretagna, USA2024. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Scritto da Rose Gilroy e basato sulla storia di Bill Kirstein e Keenan Flynn, un film sull'allunnaggio e la manipolazione politica. Espandi ▽
Cole Davis è il direttore del programma di lancio dell'atteso viaggio sulla luna dell'Apollo 11. Kelly Jones è una spregiudicata esperta di marketing che viene assunta per promuovere l'impresa spaziale il più possibile, per fomentare il popolo americano a seguire con passione la missione e gli sponsor a investirvi. Nel mezzo c'è la politica del governo Nixon, determinata a mostrare al mondo - con ogni mezzo a disposizione, oltre l'etica - che l'America approderà sulla luna ben prima della Russia.
Un film-caleidoscopio, con dentro commedia, love story, dramma, metacinema e una spruzzata di thriller politico. L'opera è ambiziosa, traccia tante, forse troppe, piste narrative con una regia non particolarmente efficace, che tuttavia riesce nell'intento di intrattenere, incuriosire, divertire, commuovere e far riflettere sulle manipolazioni multiple di una politica spregiudicata, decisa a calpestare ogni etica pur di mostrare al mondo intero la sua volontà di grandezza.
Channing Tatum è credibile per quanto eccessivamente ingessato, Scarlett Johansson risulta perfettamente aderente al suo ruolo. Menzione speciale infine per il villain interpretato da Woody Harrelson, che riesce nell'impresa non scontata di far piacere al pubblico un personaggio sulla carta assolutamente detestabile. Recensione ❯
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Quando la gente di Littlehampton inizia a ricevere lettere scandalose e oscene, il sospetto cade immediatamente sulla focosa Rose, che potrebbe perdere la custodia della figlia. Espandi ▽
Fare commedia in modo arguto, sottile, raffinato, è arte sempre più rara. Appartiene di sicuro alla penna di Johnny Sweet e alla maestria registica di Thea Sharrock, che firmano un’opera deliziosa, scorretta e imperdibile. Al centro c’è un mistero da risolvere: lettere oscene piene di insulte dal mittente sconosciuto. Siamo nel primo ventennio del Novecento, le donne non sono ben viste in società, e Sharrock ne sottolinea con amara ironia a più riprese la realtà ingiustamente subalterna. L’ironia con cui Sharrock porta sullo schermo tutta questa narrazione è feroce e politicamente scorretta, ma soprattutto colpisce tutte e tutti indiscriminatamente. A tutto questo si aggiunge l’umorismo marcato, e amaro al tempo stesso, con cui si affronta in maniera narrativamente ammirevole il fenomeno contemporaneo degli “haters”, attraverso questa storia “più che vera” (avvertono i titoli di testa). Recensione ❯
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Un buon prodotto da pubblico, con una regia che racconta bene il rombo dei motori. Drammatico, Sportivo - Italia, Gran Bretagna, Irlanda2024. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'incredibile storia del Campionato del mondo di rally del 1983, in cui i coraggiosi sfavoriti del team Lancia, guidati dal carismatico Cesare Fiorio, affrontarono il potente team Audi in un'impresa che sembrava impossibile. Espandi ▽
1983. Cesare Fiorio, direttore sportivo della Lancia, vuole vincere il campionato del mondo di rally, ma la germanica Audi è dotata di un comparto finanziario e industriale superiore, e soprattutto ha dotato le sue nuove macchine da corsa di quattro ruote motrici, rendendole imbattibili. La risposta di Fiorio sarà creare la Lancia 037. Fiorio si lancia in un duello non solo contro l'Audi ma anche contro il direttore sportivo della casa tedesca, Roland Gumpert. Il pilota giusto per sconfiggerlo, secondo Fiorio è, paradossalmente, un tedesco, Walter Rohrl, che al contrario del direttore sportivo non vuole vincere a tutti i costi e si interessa all'apicultura quanto ai rally.
Race for Glory è un buon prodotto da pubblico, con i suoi eroi e antieroi, le sue sfide e le sue astuzie come quella (inventata) di spostare da un parcheggio all'altro le Lancia prodotte affinché sembrassero abbastaza numerose da passare il vaglio della Fédération Internationale de l'Automobile: uno stratagemma di mussoliniana memoria.
Il mondo dei rally viene rappresentato come un universo analogico minacciato dalle alte tecnologie, più schietto e sincero di ciò che l'avrebbe seguito. La regia di Mordini asseconda l'andamento di gara e racconta bene il rombo dei motori e l'incalzare della strada dal punto di vista dei piloti, ma si mantiene su un terreno di mezzo che non restituisce appieno la febbre della corsa. Recensione ❯
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Un doc interessante su Klimt, il suo stile bohémien, e un bel confronto con altri grandi maestri. Documentario, Gran Bretagna2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia, la sensualità, i materiali abbaglianti e i misteri di uno dei dipinti più suggestivi, conosciuti e riprodotti del mondo. Espandi ▽
Per raccontare una storia si può partire da un unico elemento per poi ampliare la narrazione e comprendere una realtà intera. "Il bacio" (Der Kuss) di Gustav Klimt è il focus da cui si sviluppa un'intrigante vita di un personaggio che, sin dagli esordi della sua carriera di pittore, diventò unico, tra i più grandi artisti della storia.
L'opera da cui inizia il racconto sulle vicende e sui talenti di Klimt è custodita al Belvedere di Vienna. Klimt, attraverso la ripetizione delle figure femminili tipiche delle sue opere, i nudi sensuali, ma sempre moderni per le pose e i colori, i colori frammentati, le influenze dai più classici impressionisti o ritrattisti anglosassoni, attraverso il tema del ritratto e del nudo femminile - quindi di temi piuttosto classici - riesce a rivoluzionare il modo di fare e guardare la pittura.
Dunque Klimt è una figura complessa, ma anche un osservatore e studioso: una parte interessante del documentario riguarda l'accostamento con altri maestri, contemporanei o del passato, a cui Klimt si ispira; da Monet a Sargent fino a Van Gogh, per poi creare uno stile unico con i suoi irripetibili corpi creati con poche e sensuali linee, attraverso una sintesi ancora moderna. Recensione ❯
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Steven Spielberg incontra Roald Dahl: parlando ai giovani (e non solo) del dolore e della sofferenza senza falsi pudori, mostra la via della speranza. Avventura, USA, Gran Bretagna, Canada2016. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Dal libro "Il GGG" è già stato tratto un film d'animazione britannico nel 1989 intitolato Il mio amico gigante. Espandi ▽
Il GGG è un Grande Gigante Gentile. Diverso dagli altri abitanti del Paese dei Giganti che si nutrono di bambini, il GGG è vegetariano, e si ciba solo di Cetrionzoli e Sciroppio. Una notte rapisce Sophie, una bambina che vive a Londra, e la porta nella sua caverna. Inizialmente spaventata, Sophie presto si rende conto che il GGG è in realtà buono e può insegnarle cose meravigliose. Spielberg doveva prima o poi incontrare Roald Dahl con questo libro. Soprattutto perché nel testo si trovano numerosi elementi di interesse per il regista. Dahl sapeva come parlare ai più giovani del dolore e della sofferenza senza falsi pudori, consapevole di dover mostrar loro anche la speranza. Proprio come il cinema di Spielberg, che da sempre fa proprio anche il tema della diversità, che per Dahl è fondamentale. Recensione ❯
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Una revisione 'teen' della leggenda di Re Artù, tra ironia, omaggi e aggiornamenti alla tradizione inglese. Avventura, Fantasy - Gran Bretagna2019. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Da ragazzino anonimo Alex diventa molto potente in breve tempo: tutto merito della spada di Excalibur che ha trovato. Espandi ▽
Alex, studente inglese di 12 anni, scopre per caso la mitica spada Excalibur e riesce come il giovane Re Artù a estrarla dalla roccia. Per il timido ragazzino è l'inizio di un viaggio che lo porterà a difendere l'Inghilterra dall'invasione delle forze del male. Dal regista del cult Attack the Block, Il ragazzo che diventerà re è una revisione della leggenda di Re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda, tra ironia, omaggi e aggiornamenti alla tradizione inglese. In tempi di revival anni 80, Joe Cornish conferma il suo gusto per l'accumulo e il riutilizzo di elementi della cultura pop. Da Londra a Stonehenge alla Cornovaglia, il film percorre l'Inghilterra in ogni direzione e ogni epoca, con echi di Spielberg, Raimi e Gilliam, e omaggi alla vecchia fantascienza di serie Z. Recensione ❯
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Un uomo perde il totale controllo sulla realtà quando si libera dei suoi desideri repressi. Espandi ▽
L'autista di Uber e aspirante bodybuilder Ralphie viene introdotto in un culto della mascolinità e perde il controllo sulla realtà quando i suoi desideri repressi vengono risvegliati. Recensione ❯
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Tra reale e rappresentato, il film di Grabsky racconta Hopper attraverso le più diverse angolazioni. Documentario, Gran Bretagna2022. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il pittore che più di ogni altro ha saputo raccontare la geografia delle emozioni, la solitudine, il silenzio e l'attesa. Espandi ▽
Le opere pittoriche di Edward Hopper hanno sempre rappresentato un momento particolare della storia dell'arte. Il film di Phil Grabsky inizia proprio da qui: dal contesto storico in cui un talento americano sviluppa i primi passi nel mondo dell'arte. Nei primi del Novecento, quando il giovane studente americano inizia a dipingere le sue tele di piccole dimensioni, e a creare illustrazioni che narravano il quotidiano, le avanguardie artistiche si stavano facendo strada attraverso sperimentazioni e forti rotture formali ed estetiche.
Una storia d'amore americana va in profondità nell'analisi di Hopper, analizzandone gli aspetti più privati. Grabsky fa intervenire professionisti dell'arte che raccontano di Hopper attraverso le più diverse angolazioni.
Piccole tracce di bellezza, di paesaggi americani, di riflessioni visive e introspezioni dell'anima, soprattutto femminile; i tetti, gli abbaini, i campi, le pompe di benzina, i bar semi vuoti, i colori accesi degli abiti delle donne, gli sguardi e pose immobili rivolte all'esterno.... questi sono i frammenti che Hopper ha, traccia dopo traccia, lasciato nel suo percorso, da pittore rigoroso di un quotidiano immobilizzato. Recensione ❯
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Qualcosa ti entra dentro e te lo porti con te ovunque tu vada, come un fantasma che non ti lascia. Espandi ▽
Una stilista soffre di una misteriosa malattia che lascia perplessi i suoi medici e frustra il marito, finché non arriva l'aiuto sotto forma di un'assistente filippina, che usa la tradizionale guarigione popolare per rivelare una verità orribile. Recensione ❯
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Un film che si limita a lasciarsi guardare e dimenticare, senza trasformare la vera storia in grande epica oppure in piccola e toccante quotidianità. Drammatico, USA, Gran Bretagna2015. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vera storia di Maria Altmann e della sua lotta per ottenere dallo stato austriaco il quadro di Klimt che decenni prima i nazisti sequestrarono alla sua famiglia. Espandi ▽
L'incredibile storia di Maria Altmann (Helen Mirren), una rifugiata ebrea che è stata costretta a fuggire da Vienna durante la seconda guerra mondiale. Decenni più tardi, determinata a salvare un po' di dignità dal suo passato, Maria intraprende una missione per recuperare un dipinto che i nazisti rubarono alla sua famiglia: la famosa Lady in Gold, un ritratto della sua amata zia Adele. Assieme a un inesperto ma determinato giovane avvocato (Ryan Reynolds), Maria si imbarca in un epico viaggio in cerca di giustizia. Recensione ❯
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La più grande retrospettiva su Vermeer mai realizzata nella storia. Espandi ▽
Veermer (1632 - 1675) è stato un pittore dalla veloce fama e dall'approccio sofisticato nell'utilizzo dei colori, oltre che da una straordinaria resa della luce. Due elementi che lo hanno portato, ancora oggi, a essere riconosciuto come tra i grandi nel panorama della storia dell'arte internazionale. L'essere sofisticato non è un dettaglio che qui funge da incipit utilizzato casualmente: Jan Veermer ha rivoluzionato il modo di guardare la luce utilizzando tele di piccole dimensioni e soggetti che, ancora, non erano cosi in voga.
Il film di David Bickerstaff procede attraverso queste raffinate descrizioni delle singole opere partendo dalle note vedute marine del porto di Delft - Veermer diventa ambito come paesaggista e documentatore della società dei suoi tempi - fino, appunto, alle opere dove vengono frizzati nel tempo i momenti quotidiani fatti principalmente da luce.
Immagini che la camera da presa riprende con calma, leggerezza, e che fa accompagnare dai racconti di professionisti come la critica d'arte americana Rachel Campbel Jhonston e i curatori della mostra. Recensione ❯
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Un film dalla sceneggiatura improbabile, che punta sul candore di una comicità vecchio stile. Commedia, Animazione, Fantascienza - Gran Bretagna2015. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è diretto dal regista 'Monty Python' Terry Jones ed è interpretato da Simon Pegg (Mission Impossible). Espandi ▽
Un insegnante disilluso, Neil Clarke (Pegg), improvvisamente scopre di avere il potere di esaudire ogni suo desiderio. Il potere sovrannaturale di Neil è opera di un gruppo di alieni (le voci originali sono quelle di Cleese, Gilliam, Jones, Palin e Idle), che lo osservano dallo spazio. Neil non lo sa ancora ma ogni sua mossa sta cambiando le sorti dell'umanità. Un solo passo falso e gli alieni distruggeranno per sempre la Terra.
Ancora incredulo di fronte a questa travolgente realtà, Neil cerca di conquistare il cuore di Catherine (Beckinsale), una giovane donna che vive al piano di sotto. Per questo chiede a Dennis, il suo fedelissimo cane, (doppiato da Robin Williams, in questo che è l'ultimo film dell'attore) di aiutarlo nell'impresa. Fin quando riappare l'ex di Catherine, deciso a dimostrarle di essere cambiato.
Riuscirà Neil a fare la scelta giusta e a usare i suoi poteri? Saprà un giorno conquistare la donna dei suoi sogni? E Dennis? Aiuterà il suo padrone a raggiungere l'agognata meta? Intanto le sorti del pianeta, però, dipendono da Neil. Recensione ❯
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La storia delle scoperte scientifiche e della relazione sentimentale dei fisici Marie e Pierre Curie, entrambi premiati con il premio Nobel per la fisica. Espandi ▽
Parigi, 1934. Consumata dalla ricerca e dalle radiazioni dell'uranio, Marie Curie cede le armi e ripercorre sul letto di morte la sua vita 'applicata' alla scienza. Punta avanzata di un femminismo a venire, e ancora disorganizzato, Maria Salomea Sklodowska è una studentessa polacca dalle intuizioni folgoranti in un mondo di uomini che per troppo tempo rifiutano di aprirle le porte e di riconoscere il suo genio. Nel 1893 cerca a Parigi un laboratorio dove condurre le sue ricerche e trova Pierre Curie, futuro marito e sostegno indefettibile della sua carriera. Insieme scoprono il radio e il polonio, rivoluzionando la scienza e la storia umana. A dispetto dell'ostilità dei suoi confratelli, imporrà il suo lavoro e riceverà due premi Nobel. Ma ogni progresso scientifico ha un prezzo, per la sua vita e per quella del mondo. Recensione ❯
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