Race for Glory - Audi VS. Lancia

Film 2024 | Drammatico, Sportivo, +13 109 min.

Regia di Stefano Mordini. Un film con Riccardo Scamarcio, Volker Bruch, Daniel Brühl, Katie Clarkson-Hill, Haley Bennett. Cast completo Genere Drammatico, Sportivo, - Italia, Gran Bretagna, Irlanda, 2024, durata 109 minuti. Uscita cinema giovedì 14 marzo 2024 distribuito da Medusa. Oggi tra i film al cinema in 2 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,80 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 26 marzo 2024

L'incredibile storia del Campionato del mondo di rally del 1983, in cui i coraggiosi sfavoriti del team Lancia, guidati dal carismatico Cesare Fiorio, affrontarono il potente team Audi in un'impresa che sembrava impossibile. In Italia al Box Office Race for Glory - Audi VS. Lancia ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,3 milioni di euro e 563 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
2,80/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,39
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Un buon prodotto da pubblico, con una regia che racconta bene il rombo dei motori.
Recensione di Paola Casella
mercoledì 13 marzo 2024
Recensione di Paola Casella
mercoledì 13 marzo 2024

1983. Cesare Fiorio, direttore sportivo della Lancia, vuole vincere il campionato del mondo di rally, ma la germanica Audi è dotata di un comparto finanziario e industriale superiore, e soprattutto ha dotato le sue nuove macchine da corsa di quattro ruote motrici, rendendole imbattibili. La risposta di Fiorio sarà creare la Lancia 037, un modello molto leggero con un motore centrale potente e due ruote motrici che, in mano al pilota giusto, potranno competere con l'Audi sull'asfalto (ma non sul suolo sterrato o innevato). Fiorio si lancia in un duello non solo contro l'Audi ma anche contro il direttore sportivo della casa tedesca, Roland Gumpert, che incarna la precisione e la tecnica teutonica: perché il rally è una guerra (con tanto di rimando a quella partigiana italiani contro tedeschi), e il nemico non deve avere scampo.

Ma il pilota giusto per sconfiggerlo, secondo Fiorio è, paradossalmente, un tedesco, Walter Rohrl, che al contrario del direttore sportivo non vuole vincere a tutti i costi e si interessa all'apicultura quanto ai rally.

Race for Glory, liberamente ispirato a vicende e personaggi realmente esistiti, allude fin dal titolo ai tanti film anglosassoni ambientati nel mondo della auto da corsa come i recenti Ferrari, Le Mans '66 e soprattutto Rush, con cui condivide anche l'attore tedesco Daniel Bruhl, che qui interpreta Gumpert e là Nicki Lauda.

Da Rush il film diretto da Stefano Mordini e scritto (con Filippo Bologna), interpretato e coprodotto da Riccardo Scamarcio, mutua anche la rivalità fra due contendenti di nazionalità e mentalità diverse. Ma qui non siamo in Formula 1 bensì nel mondo più ruspante dei rally, e l'accento è sul divario genialità e arte di arrangiarsi italiane, che i tedeschi interpretano come furbizia, e tecnologia e organizzazione tedesche: creatività contro precisione, eleganza contro graniticità, leggerezza contro gravitas.

In parte doppiato, probabilmente perché pensato per una distribuzione internazionale, Race for Glory ha un cast globale: oltre a Bruhl ci sono Volker Bruch, molto apprezzabile nei panni del romantico Rohrl, l'inglese Katie Clarkson-Hill in quelli di una nutrizionista, l'americana Haley Bennet nel ruolo di una giornalista e la francese Esther Garrel nel cammeo della pilota di auto da rally Michèle Mouton. Nonostante questa impronta internazionale, che annovera anche alcuni produttori esecutivi e un coproduttore di peso come Jeremy Thomas, il film ha più l'aspetto di un format yankee che di un racconto originale: l'attenzione sui topos del genere, così come sono stati codificati oltreoceano, crea una narrazione in cui ogni svolta è annunciata e cronometrata, e molti sono i rimandi a ciò che abbiamo già visto sul grande schermo.

Ciò nonostante Race for Glory è un buon prodotto da pubblico, con i suoi eroi e antieroi, le sue sfide e le sue astuzie come quella (inventata) di spostare da un parcheggio all'altro le Lancia prodotte affinché sembrassero abbastaza numerose da passare il vaglio della Fédération Internationale de l'Automobile: uno stratagemma di mussoliniana memoria.

E di certo il film di Mordini sembra strutturato per rinnovare negli spettatori l'orgoglio patriottico nei confronti del genio italico e fa spesso accenno all'umiliazione subìta dall'italiana Lancia ad opera della tedesca Audi (c'è persino un cameo di Lapo Elkann a evocare l'Avvocato, seccato dalla supremazia teutonica): ma per fortuna Race for Glory si ferma a un passo dal sovranismo, iscrivendo la storia di Fiorio in una narrazione apolitica. Non si collega però altrettanto efficacemente alla mitologia leggendaria delle auto da corsa, così come ad esempio ce l'ha raccontata in musica Dalla, forse perché la meccanicità di una sceneggiatura ad orologeria, compatta ed efficace ma in qualche modo schematica, non consente elevazioni ispirate.

Il mondo dei rally viene rappresentato come un universo analogico minacciato dalle alte tecnologie, più schietto e sincero di ciò che l'avrebbe seguito. La regia di Mordini asseconda l'andamento di gara e racconta bene il rombo dei motori e l'incalzare della strada dal punto di vista dei piloti, ma si mantiene su un terreno di mezzo che non restituisce appieno la febbre della corsa.

Pur di inserire due personaggi femminili la sceneggiatura crea una nutrizionista che sembra sull'orlo del flirt con Fiorio e regala una scena di carità "muliebre" alla Mouton. Saggiamente però resta centrata sulla competizione, risparmiandoci lunghe digressioni sul privato alla Ferrari e la tendenza del cinema contempraneo a identificare in sepolti traumi famigliari le origini di certe ossessioni, come sfidare la morte e correre contro il tempo.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 9 aprile 2024
paocordi

L’inventiva è la dote migliore di un Cesare Fiorio, protagonista assoluto e presenza costante in quasi tutte le scene, che trova soluzioni a tutti gli imprevisti pur di raggiungere il suo scopo: vincere. Le scene di corsa sono fantastiche, a volte accompagnate da musiche che coinvolgono: lungo la strada, dall’alto di un elicottero o a bordo delle auto sembra di essere catapultati [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 marzo 2024
Imperior Max

RACE FOR GLORY: AUDI vs. LANCIA di Stefano Mordini. Durante il campionato del mondo di Rally del 1983 vediamo la dura competizione tra i due rivali Roland Gumpert dell’Audi e Cesare Fiorio della Lancia tra strategie e gioco di squadra.In verità ho poco da dire sul film, anche perché è il film stesso a dire poco. Certo, l’aria di rivalità tra i due dirigenti si sente anche, le corse ci sono e sono girate [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 31 marzo 2024
Fabio Canessa
Il Tirreno

Se ci ha un po' deluso il Ferrari di Michael Mann, figuriamoci quanto poco ci ha esaltato il Cesare Fiorio di Stefano Mordini. Era di sicuro una buona idea quella di raccontare l'epica del rally celebrando la vittoria della Lancia italiana contro la tedesca Audi nel campionato mondiale del 1983, cosi come ci sembra giusto l'obiettivo di tornare a un cinema di genere popolare rivolto al pubblico di [...] Vai alla recensione »

martedì 19 marzo 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

La sfida per il Mondiale Rally 1983 tra Audi e Lancia. I tedeschi con le quattro ruote motrici, ed erano una rivoluzione e il campionato sembrava deciso prima di iniziare. Ma la Lancia poteva contare sulla genialità e la furbizia del team manager Cesare Fiorio (Scamarcio, che il film ha anche scritto e prodotto). E su un maestro del volante, Walter Rôhrl, che però alle gare ormai anteponeva le api. [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 marzo 2024
Giovanni Spagnoletti
Close-up

A partire da una decina d'anni a questa parte e più precisamente dal bel film di Ron Howard, Rush in cui l'attore tedesco Daniel Brühl interpretava il ruolo di Niki Lauda, la fantasmagoria e l'universo delle corse automobilistiche sono state ripetutamente portate sugli schermi. Ricordiamo, di recente, per lo meno un gran Le Mans '66 - La grande sfida (2019) di James Mangold che in originale si intitolava [...] Vai alla recensione »

sabato 16 marzo 2024
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

Cornice epica, quadro promozionale. È questa frizione spettacolo-marketing che fa derapare lo spunto di Riccardo Scamarcio, autore del soggetto oltre che protagonista d'un film che si avvita su continui innesti di trama nel tentativo di rimettersi in carreggiata. Basilare il resoconto della stagione 1983 del campionato mondiale Rally. La storica rivalità tra Lancia e Audi pare destinata a risolversi [...] Vai alla recensione »

sabato 16 marzo 2024
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Nato nel 1972, nel 1983 il WRC (Campionato del mondo di rally) diventò la più affermata competizione motoristica del mondo. Marchi prestigiosi come Bmw, Lotus, Porsche, Nissan, Citroen, Opel, Peugeot e Toyota non avevano praticamente alcuna chance di vittoria contro i due colossi dell'epoca: l'italiana Lancia e la tedesca Audi. In particolar modo, si innestò un duello all'ultimo colpo tra i due ingegneri [...] Vai alla recensione »

sabato 16 marzo 2024
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Prima Le Mans '66 - La grande sfida" di James Mangold, titolo originale "Ford vs Ferrari": la prima vittoria di un costruttore Usa sul circuito. Poi "Ferrari", con gli undici morti nell'incidente di Guidizzolo che nel 1957 mise la parola fine alle Mille Miglia. Ora "Audi vs Lancia": il Mondiale Rally del 1983, genialità italiana contro tecnologia tedesca, che aveva già le quattro ruote motrici.

giovedì 14 marzo 2024
Donato D'Elia
Quinlan

E' molto interessante comparare la storia di Race for Glory - Audi vs. Lancia di StefanoMordini fuori e dentro il set, con Riccardo Scamarcio impegnato a comporre squadra e team sia nei panni finzionali del team manager Cesare Fiorio che nelle vesti di produttore impegnato a reperire fondi e partnership per permettere alla produzione di "partire". Come Fiorio punta tutto sull'ingaggio del pilota tedesco [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 marzo 2024
Alessandra De Luca
Avvenire

Nel mondo del rally, il 1983 fu l'anno in cui si fece la storia, quello in cui lo sfavorito team Lancia, guidato dal carismatico Cesare Fiorio, affronta il potente team Audi in una delle più grandi rivalità della storia dello sport. Nel Campionato del mondo, contro il formidabile rivale Roland Gumpert e il suo team Audi, tecnologicamente superiore, Lancia e il suo team manager rischiano una sconfitta [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 marzo 2024
Stefano Giani
Il Giornale

Da Italia Germania 4-3, la superclassica dello sport è sempre stata la sfida tra queste due nazioni e il 1983 è l'anno in cui a contendersi il primato furono i motori di Audi (strafavorita assoluta) e Lancia (allo sbaraglio). Non è spoiler dire che ha vinto il meno quotato italiano grazie alla sua... italica creatività. Laddove insomma i motori nulla potevano - Audi aveva già sperimentato le quattro [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 marzo 2024
Alberto Crespi
La Repubblica

In un periodo di grande spolvero per i film "automobilistici", da Ford vs. Ferrari del 2019 al più recente Ferrari di Michael Mann, non poteva mancare un film sul mondo dei rally. Competizioni che per altro sono molto più spettacolari ed emozionanti della barbosissima Formula 1. Se Ferrari raccontava il 1957, anno cruciale nella vita (sportiva e personale) del "Drake", Race for Glory - Audi vs.

giovedì 14 marzo 2024
Alessio Baronci
Sentieri Selvaggi

Pare voler scappare dalla cronaca pura e semplice, Stefano Mordini, che dopo il precedente La scuola cattolica, ripara in altri immaginari, in altri linguaggi. E lo fa con Race for Glory co-produzione tra l'Italia ed il Regno Unito che è poi il viatico per lanciarsi in una 'terra incognita' stimolante ma rischiosa, quella del rally un sottogenere del motorsport quasi infilmabile per le sue regole, [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 marzo 2024
Massimo Brigandì
Cineclandestino

E' il 1983 e il mondo delle corse automobilistiche vive un'epoca d'oro. Cesare Fiorio (Riccardo Scamarcio) è alla guida del reparto sportivo della Lancia ed è un uomo che desidera ardentemente tornare a vincere il campionato mondiale di rally, allora popolarissimo. L'avversario da battere è l'Audi Quattro che, come suggerisce il nome, ha sviluppato una trazione a quattro ruote motrici e domina incontrastata [...] Vai alla recensione »

martedì 12 marzo 2024
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

È il sottotitolo a prometterci il racconto di una grande rivalità, sul modello neanche troppo velato di Le Mans '66 - La grande sfida (sul duello tra Ford e Ferrari). E, complice la presenza di Daniel Brühl, c'è anche un anelito di Rush, dove però la gara era soprattutto tra i piloti. Ma, di quei due riferimenti, a Race for Glory - Audi vs Lancia manca più di qualcosa, perché non ci sono né la tensione [...] Vai alla recensione »

martedì 12 marzo 2024
Rocco Moccagatta
Film TV

Dove voglia andare a piazzarsi il film di Stefano Mordini sulla rivalità al calor bianco tra l'italiana Lancia (all'epoca già Fiat) e la tedesca Audi al Campionato del mondo di rally del 1983 è chiaro. Nel medesimo circuito dei biopic hollywoodiani di antagonismo motosportivo Le Mans '66 - La grande sfida (in originale Ford v Ferrari) e Rush (cioè Hunt vs.

NEWS
BOX OFFICE
venerdì 15 marzo 2024
Andrea Chirichelli

10mila spettatori per il film di Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio. Sul podio sempre Dune - Parte 2 e La zona d’interesse. Poco incisive le altre new entry della settimana. Scopri la classifica »

TRAILER
lunedì 19 febbraio 2024
 

Regia di Stefano Mordini. Un film con Daniel Brühl, Riccardo Scamarcio, Volker Bruch, Rosario Terranova, Katie Clarkson-Hill. Da giovedì 14 marzo al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
martedì 5 dicembre 2023
 

Regia di Stefano Mordini. Un film con Daniel Brühl, Riccardo Scamarcio, Volker Bruch, Rosario Terranova, Katie Clarkson-Hill. Da giovedì 14 marzo al cinema. Guarda il trailer »

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