Un film che ci ricorda che tutto è "per adesso" e tanto vale accoglierlo con un po' di fiducia. Drammatico, Italia2020. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia autobiografica che porta il regista Francesco Bruni nella sua città natale, Livorno. Espandi ▽
Bruno Salvati è un regista di "commedie che non fanno ridere" e di film che "non vuole" e "non vede" nessuno. Si è separato da poco e controvoglia dalla moglie, e sospetta di essere già stato rimpiazzato da un'amante (con l'apostrofo, in quanto femmina). I due figli Adele e Tito sono l'una studiosa e volitiva, l'altro vago e cannaiolo. Nella sua vita all'improvviso irrompe una di quelle malattie dal nome impronunciabile e dal significato terribile: la mielodisplasia. Occorre un donatore di midollo da cui trarre le cellule staminali per uscirne vivi, e i donatori non sono necessariamente compatibili, o presenti. Recensione ❯
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Cosa ci fanno Aldo, Giovanni e Giacomo in questura durante la notte che precede il Santo Natale? Espandi ▽
Sorpresi a 'scalare' un edificio la notte di Natale, Aldo, Giovanni e Giacomo vengono arrestati e condotti davanti all'inflessibile commissario Irene Bestetti, impaziente di fare il verbale e di correre a casa a godersi in famiglia la Vigilia. Interrogato, il trio in abito rosso e barba bianca si racconta e confessa i propri affanni quotidiani. Compagni di vita e di bocce, sbocciando e accostando, proveranno a dimostrare la loro innocenza e a vincere il trofeo natalizio. Recensione ❯
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Tra aneddotica e archivio cinematografico, uno svelamento seducente che non si vorrebbe finisse mai. Documentario, Italia, Belgio, Cina, Giappone2021. Durata 150 Minuti.
Un documentario sul leggendario compositore Ennio Morricone. Espandi ▽
Giuseppe Tornatore ha collaborato col Maestro - definizione per una volta appropriata - in un arco temporale che va da Nuovo Cinema Paradiso (1988) a La corrispondenza (2016), frequentandolo per circa trent'anni. Nel 2018 ha scritto "Ennio. Un maestro" (Harper Collins), intervista fluviale e conversazione franca, a trecentosessanta gradi: in Ennio ne riprende argomenti, andamento cronologico e tono disteso, modesto, autocritico con cui Morricone si era concesso alle sue domande. Attorno a lui, nel film, una schiera di musicisti, registi, colleghi ed esperti portano testimonianze rilevanti e inerenti una carriera straordinaria, che supera il concetto di prolifico: centinaia le opere firmate, da Il federale (1961) all'unico Oscar vinto per una colonna sonora, The Hateful Eight nel 2016, a 87 anni. Morricone - che, come tutti i classici, non morirà mai e di cui è quindi legittimo parlare al presente - vive perennemente con la musica in testa e va a tempo anche quando fa esercizio fisico sul tappeto di casa. Miniera di osservazioni stilistiche e curiosità legate alla storia del cinema (tra tutte, la collaborazione mancata con Stanley Kubrick per Arancia meccanica), non scevro di momenti di pura commozione, Ennio è racconto fluido, documento ricercato, filologico, che si mette a disposizione di curiosi, cinefili e studiosi, anche per eventuali indagini integrative. Un esempio di economia di narrazione, di contrappunto studiato e sudato che traccia la differenza tra mera compilazione d'intrattenimento e pura opera di (ri)creazione. Recensione ❯
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La storia di padre Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio di Palermo, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Espandi ▽
La storia di padre Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio di Palermo, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Un uomo che «sparava» dritto, dovere inflessibile nella denuncia e alieno da ogni compromesso. Con gesti concreti, dedicandosi al recupero dei bambini del quartiere per sottrarli alla mafia, padre Puglisi diventa una presenza scomoda, un simbolo, un freno alla corruzione. Faenza sa bene, mentre affronta questo tema, i rischi che corre: lo stereotipo, la sovrapposizione dell'attore protagonista (che deve liberarsi da Montalbano) al personaggio, l'allineamento alla fiction televisiva. Recensione ❯
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Soffocato dai debiti, Guido diventa lui stesso un esattore; lavorerà gratis fino a quando il debito sarà estinto. Espandi ▽
Guido vive tirando avanti come può: un lavoro saltuario da magazziniere, qualche bicchiere al bar con Rina, la nuova barista, e un vecchio professore vicino di casa con cui parlare ogni tanto. E molti debiti sulle spalle. Quando perde il lavoro e subisce un'aggressione commissionata dai suoi creditori, capisce che l'unico modo per risollevarsi è paradossalmente lavorare per loro, divenendo lui stesso un esattore; lavorerà gratis fino a quando il debito sarà estinto. Recensione ❯
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Un melò disturbante sulla violenza che esplode tra le pareti domestiche. Con un ottimo cast. Drammatico, Italia2024. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia di violenza domestica, tratta dal romanzo "Non sarà sempre così" di Luigi Celeste. Espandi ▽
Licia è una donna che si divide tra lavoro e figli. Suo marito Franco Celeste è appena uscito di prigione, ha provato ad allontanarlo per via dei suoi atteggiamenti violenti senza successo. Nella sua vita ripiomba più volte, malgrado i tentativi di denunce e allontanamenti vari, e questo funesta la sua serenità e quella dei suoi due figli. In particolare Luigi, che sta prendendo una brutta piega: rincasa tardi la sera, frequenta neofascisti, è sempre di cattivo umore. Intanto la violenza in casa non accenna a diminuire.
È un film volutamente disturbante, l'opera seconda di Francesco Costabile. Un melò violento e claustrofobico con l'anima di un cupo thriller che getta lo spettatore in un'atmosfera carica di tensione, facendolo diventare membro esterno della famiglia che racconta.
Il film è interpretato dal sempre ottimo Francesco Di Leva, mentre la moglie, madre e vittima di violenza è la talentuosa Barbara Ronchi, per l'ennesima volta convincente. I figli non sono da meno, specie Luigi, interpretato superlativamente da Francesco Gheghi, fidanzato nel film con la brava Tecla Insolia. Insomma, gli attori sono il punto di forza del film, catturano il cuore dello spettatore con le loro performance viscerali. Recensione ❯
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Un film plasmato di professionalità e di un sentire profondo che si avverte fin dalla scelta del cast. Commedia, Italia, Polonia2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale. Espandi ▽
Dopo aver diretto con successo il testo di Maurizio De Giovanni a teatro, Alessandro Gassmann ne propone ora la versione cinematografica conservandone l'impianto con, in aggiunta non secondaria, la possibilità di utilizzare una scenografia che gli permette di far scoprire a poco a poco quel personaggio fondamentale che è Villa Primic. Sono quelle mura, sono quegli spazi che, non vissuti dal protagonista autoseppellitosi nel suo studio biblioteca, vedremo esistere nel momento in cui stanno per perdere la loro funzione di luoghi in cui lasciare (o non lasciare) traccia del proprio passaggio esistenziale. Perché Valerio può indubbiamente rinviare, con la sua presenza di Nome noto e in buona misura pervasivo, alla figura di papà Vittorio ma il legarlo soltanto a questo riferimento significherebbe depauperare un testo e una messinscena che sanno andare oltre. Gassmann in un'intervista ha affermato di voler fare un "film di una volta": Ben vengano questi film quando sono plasmati non solo di professionalità (e qui ce n'è in abbondanza) ma anche di un sentire profondo che si avverte già dalla scelta e dalla prestazione degli attori. Recensione ❯
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Uno dei film italiani più liberi, caotici e apertamente romanzeschi dell'anno. Drammatico, Italia, Francia2015. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Fausto e Nadine si incontrano e si scoprono fragili, soli e ossessionati da un'idea di felicità che sembra irraggiungibile. Espandi ▽
Fausto lavora in un hotel e sogna di diventare maître, Nadine si presta controvoglia ad un provino per modelle (che poi passerà). I due si incontrano su un tetto di Parigi e vivono subito dopo la prima di molte disavventure che li porteranno tra la galera e l'ospedale, tra la ricchezza e l'estrema indigenza, tra Francia e Italia flirtando con il crimine come fosse niente e rovinando vite altrui. Tutto per inseguirsi come non avessero altri al mondo. E forse davvero non ne hanno. Recensione ❯
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Una storia di passioni e vendette che ha il coraggio (anche estetico) di rimanere estrema. Drammatico, Italia2022. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dall'omonimo libro inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, un gangster movie e una grande, tragica storia d'amore. Espandi ▽
Promontorio del Gargano. I Malatesta e i Camporeale sono in guerra da sempre, e Michele Malatesta ha vendicato l'eccidio di tutta la sua famiglia avvenuto nel 1960. Più di quarant'anni dopo, le due famiglie sembrano aver instaurato una tregua, favorita da una terza famiglia, i Montanari. Ma Andrea Malatesta, il figlio prediletto di Michele, perde la testa per Marilena, la bellissima moglie di Santo Camporeale, ed è di nuovo guerra senza esclusone di colpi, destinata a protrarsi nel tempo e a travolgere persone e cose. Nessuno saprà più di chi potersi fidare, così come nessuno potrà evitare di entrare in qualche misura nella spirale della violenza. Recensione ❯
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Un trattato sui rapporti fra uomini e donne che si attraggono ma che continuano a non capirsi. Drammatico, Germania, Ungheria, Italia2020. Durata 169 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un capitano di mare fa una scommessa in un caffè con un amico che sposerà la prima donna che entra. Espandi ▽
Storia di mia moglie è un film smaccatamente sentimentale, ma è anche un trattato sui rapporti fra uomini e donne che si attraggono irresistibilmente ma continuano a non capirsi, nonché sulla tendenza di certe persone a rifiutare l'aspetto fragile e volubile dell’esistenza. La messinscena è sontuosa, magnificamente fotografata da Marcell Rév e abbigliata dai bellissimi costumi di Andrea Flesch, e i due protagonisti, l'attore olandese Gijs Naber e soprattutto l'attrice francese Léa Seydoux, sono fisicamente ed emotivamente perfetti nei ruoli di Jakob e Lizzy. Il paragone inevitabile è con Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick e soprattutto con il "Doppio Sogno" di Arthur Schnitzler, il romanzo breve del 1925 cui era ispirato. La regia di Enyedi è fluida come il mare che il capitano attraversa, come l'acqua sotto i ponti di Parigi e di Amburgo e come il nostro destino inconoscibile. A porte chiuse però tutto si raggela, diventa immobile e claustrofobico, la compostezza formale prende il sopravvento interrotta solo dal movimento sensuale del corpo di Lizzy, che si sottrae alle costrizioni intorno a lei. Recensione ❯
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Un film dolce e delicato che affronta a viso aperto il dibattito sulle adozioni per le persone single. Drammatico, Italia2023. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film ispirato alla fantastica storia di Luca Trapanese raccontata nell'opera letteraria omonima. Espandi ▽
Luca è single, gay, cattolico, dedito al volontariato e con un grande desiderio di paternità. Alba è una neonata con sindrome di Down che è stata abbandonata in ospedale subito dopo il parto. Mentre la sua infermiera le dedica ogni tipo di cura, il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia che possa occuparsi di lei. Luca si propone per ottenerne l'affidamento, ma è single ed è omosessuale. Ad aiutarlo ci penserà un'avvocata agguerrita, esperta tanto di legge quanto di umanità.
Vuole essere un film dolce, intimo, delicato, appena sussurrato, il nuovo lavoro di Fabio Mollo, la storia (vera) di una paternità fortemente desiderata. Se a Pierluigi Gigante è affidata l'interpretazione più complessa, che sembra raccogliere il testimone di Luca Marinelli in Il padre d'Italia, a convincere sono soprattutto le interpreti femminili.
Restano ottime l'idea e l'intenzione che sorreggono questo film, come la chiara intenzione a firmare, più che un'opera battagliera di denuncia, una storia d'amore molto tenera, quella tra un padre e sua figlia. Senza bisogno di etichettare niente e nessuno, perché l'amore basta all'amore. Recensione ❯
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Un commissario di polizia uccide l'amante che lo sta tradendo con uno studente contestatore, ma non si cura di nascondere le tracce del delitto. Espandi ▽
Un commissario di polizia uccide l'amante che lo sta tradendo con uno studente contestatore, ma non si cura di nascondere le tracce del delitto. Anzi, lascia molti indizi in modo che i suoi colleghi siano obbligati a risalire a lui. Uomo di potere, vuol vedere fino a che punto il potere protegge i suoi rappresentanti. Recensione ❯
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Bisio si conferma grande mattatore in un sequel sempre più in equilibrio tra fiction e realtà. Commedia, Italia2019. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Sono passati otto anni dalla sua elezione al Quirinale e Peppino Garibaldi vive il suo idillio sui monti con Janis e la piccola Guevara. Peppino non ha dubbi: preferisce la montagna alla campagna... elettorale. Espandi ▽
Lasciato il Quirinale otto anni prima, Peppino Garibaldi vive con Janis e la piccola Guevara sui monti, e non ha dubbi: preferisce la montagna alla campagna... elettorale. Janis, invece, stanca di una vita troppo tranquilla, lascia Peppino e torna al Quirinale. Disperato, Peppino non ha scelta: tornare alla politica per riconquistare la donna che ama. Dopo il successo di Benvenuto Presidente! Peppino Garibaldi torna sugli schermi con una squadra nuova: la regia è stata affidata a Stasi e Fontana, mentre il personaggio di Janis a Sarah Felberbaum. Quando il film ci ricorda che siamo in presenza di venditori di odio porta a porta ci viene offerta un'occasione per riflettere e non è l'unica perché l'intero film ne è costellato, senza mai dimenticare di suscitare la risata. Recensione ❯
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In un mondo con più ombre che luci De Angelis pianta come un fiore la speranza, la prospettiva dell'umanità. Drammatico, Italia2018. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A Maria la speranza un giorno tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa. Espandi ▽
Maria ha un cane e una vita dannata. Ripescata in mare come un rifiuto, traghetta povere anime sul Volturno: donne trasformate in contenitori, che private della dignità, della libertà e della maternità, affittano l'utero per sopravvivere. La scoperta di una gravidanza inattesa scuote Maria dal profondo: incinta e in fuga, la donna sente crescere col ventre il bisogno di essere migliore. Edoardo De Angelis pianta come un fiore la speranza in un luogo moribondo, bagnato dal Volturno e infestato da orrore ordinario. Con pudore e discrezione, il regista fruga sul volto della sua protagonista, che ha la solidità terrena di Pina Turco, e porta a galla la sua anima. L'essenziale non passa per la parola ma per le immagini che De Angelis bagna di una luce sorda e crepuscolare, una penombra fisica e morale che domina il film. Recensione ❯
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Un cast di tutto rispetto per il primo capitolo di un'ambiziosa trilogia sci-fi di matrice italiana. Fantascienza, Italia2020. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia di fantascienza tutta italiana. Espandi ▽
L’universo è governato da otto dei, i Creators, ognuno dei quali è in possesso di una Lens, una sfera che contiene la chiave dell’essenza del sistema da lui (o lei) governato. Ci sono però alcuni pianeti la cui vita sta andando alla deriva ed uno di essi è la Terra. Il Concilio Galattico si riunisce in vista di un allineamento galattico con la necessità di ricostituire l’ordine complessivo. Per far ciò sono necessarie tutte e otto le Lens. Uno di essi però, colui che regge la Terra, non intende sottomettersi al volere del Concilio e fa in modo che la sua Lens non venga ritrovata. Recensione ❯
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