Allievo di Goffredo Petrassi, diplomato in composizione al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, si è dedicato per una decina d'anni alla musica da camera e per orchestra componendo alcune opere d'un certo rilievo. Agli inizi degli anni Sessanta ha cominciato a lavorare anche per il cinema. Il 25 febbraio 2007, a distanza di oltre quarantatre anni dalla sua prima colonna sonora di successo (Per un pugno di dollari) e dopo cinque candidature all'Academy Award Ennio Morricone vince l'Oscar alla carriera "per i suoi magnifici e sfaccettati contributi nell'arte della musica per film". Un premio davvero meritato considerato che il Maestro vanta oltre cinquecento colonne sonore, molte delle quali entrate nella storia del cinema.
Diplomato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Morricone inizia a scrivere musiche per film nel 1955. Nove anni più tardi ha inizio il sodalizio con Sergio Leone che lo vorrà al suo fianco da Per un pugno di dollari - il primo di una lunga serie di original "spaghetti-western" soundtrack - fino alla sua ultima opera cinematografica, C'era una volta in America.
Nel frattempo Morricone riveste di musica i film dei maggiori registi italiani, come Bernardo Bertolucci (Prima della rivoluzione, Novecento), Marco Bellocchio (I pugni in tasca, La Cina è vicina), Gillo Pontecorvo (La battaglia di Algeri, Queimada), Sergio Corbucci (Il grande silenzio, Che c'entriamo noi con la rivoluzione?), Pier Paolo Pasolini (Uccellacci e uccellini, Teorema, Salò o le 120 giornate di Sodoma), Mario Bava (Diabolik), Elio Petri (Un tranquillo posto di campagna, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto), e si cimenta nell'horror collaborando con Dario Argento (L'uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code, Quattro mosche di velluto grigio) e John Carpenter (La cosa).
"Non sono legato a un genere specifico", dirà Morricone. "Mi piace cambiare, così non c'è il rischio che mi annoi". Il suo contributo al cinema ha influenzato enormemente la scena musicale.
Nel 1985 John Zorn lo ha omaggiato con l'album The Big Gundown. I Fantômas di Mike Patton, per l'album The Director's Cut, hanno elaborato una cover distorta e disturbata di "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" e i torinesi Subsonica hanno utilizzato lo stesso brano eseguendolo dal vivo durante il loro "Controllo del livello di rombo tour". I Ramones erano celebri per usare "The Ecstasy of Gold", tema di Il buono, il brutto, il cattivo, come intro dei loro concerti, idea ripresa anche dai Metallica, che tra l'altro hanno partecipato al disco tributo We All Love Ennio Morricone insieme a Celine Dion, Quincy Jones feat. Herbie Hancock, Bruce Springsteen, Andrea Bocelli, Dulce Pontes e Roger Waters. Persino il rapper Jay-Z ha campionato "The Ecstasy of Gold" nel brano "The Blueprint 2".
Apprezzato in tutto il mondo e da tutte le generazioni, Morricone si è anche dedicato con passione al teatro e alla televisione (sua è la colonna sonora della serie La Piovra), oltre che alla scrittura di lavori sinfonici, composizioni corali e musica da camera. Nel 2006 è apparso come ospite nell'album di Morrissey Ringleader of the Tormentors, scrivendo e arrangiando gli archi di "Dear God, Please Help Me".
Dopo aver ricevuto ben 5 nomination, nel 2007 Morricone ha ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera "per i suoi contributi magnificenti e sfaccettati all'arte della musica da film". Nel 2016, subito dopo il suo ingresso nella Walk of Fame, Morricone ritirerà il premio Oscar per la miglior colonna sonora composta per il film di Quentin Tarantino The Hateful Eight (già vincitore del Golden Globe nella stessa categoria).
Muore a Roma il 6 luglio 2020, per le conseguenze di una caduta. Aveva 91 anni.
"Sono molto dispiaciuto ma quanto prima saranno stabilite le nuove date dei concerti". Il compositore, di recente premio Oscar per la colonna sonora di The Hateful Eight, ha espresso il suo rammarico per essere stato obbligato dai medici a rinunciare ai prossimi due mesi di concerti. A causa del collasso di due vertebre, il maestro Ennio Morricone deve stare a riposo e non potrà dirigere i concerti di Santa Cecilia né quelli previsti in Europa
In una serata scialba e piena di assegnazioni ed esclusioni discutibili come quella degli ottantottesimi Academy Awards, la lieta novella destinata a mettere tutti d'accordo riguarda il sospirato e tardivo Oscar a Ennio Morricone. L'uomo che ha inventato quel misto di deguello e tradizione italica che ha codificato la musica dei duelli e degli spaghetti western di Sergio Leone, che ha generato epigoni a non finire, che ha lavorato con tutti i più grandi registi, mettendo alla prova la sua duttilità
Per la particolare sua configurazione spettacolare che in un clima di esasperata e talora terrificante violenza raffigura una ricorrente serie di crimini e massacri descritti e raffigurati con crudo e sanguinario verismo, questo film, pur non essendo vietato, è sconsigliato ai minori». La lunga didascalia campeggia sul flano originale di Per un pugno di dollari, anno di grazia 1964, opera seconda di un regista romano, Sergio Leone, che si firma Bob Robertson anche in omaggio allo pseudonimo del padre (Roberto Roberti, cineasta pure lui ai tempi del muto)
Una nuova scommessa professionale Sta lavorando alla composizione delle musiche per quattro commedie di Eduardo de Filippo che avranno come regista e protagonista Massimo Ranieri e che saranno trasmesse in prima serata su Rai Uno. Ennio Morricone non nasconde l'entusiasmo per questa nuova scommessa professionale e sceglie il Napoli Film Festival, di cui è uno degli ospiti d'onore, per annunciare la collaborazione in atto con l'attore e cantante napoletano
Una fiction per Giuseppe Di Vittorio Grande attesa per la messa in onda della fiction che narra le "gesta" di Giuseppe Di Vittorio, fervente sindacalista, amico di Gramsci e di Togliatti che, fino alla fine, combatté per i suoi ideali. A dargli corpo e voce è lo straordinario Pierfrancesco Favino, attore ormai affermato che ha reso questo personaggio al meglio, sotto la guida registica di Alberto Negrin