Tre congressi carnali sembrano troppi, ma c'è anche, nell'episodio parigino, un'insolita brezza di soave ironia. Drammatico, Italia1995. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Ferrara, Portofino e Parigi sono teatro di storie d'amore di giovani e adulti. C'è la commessa con un terribile segreto, una moglie fedifraga e tanti altri. Espandi ▽
4 storie d'amore, o di disamore, legate dalla figura di un regista (Malkovich) che visita i luoghi dell'azione (Ferrara e Comacchio, Portofino, Parigi, Aix-en-Provence: sequenze girate da W. Wenders). È un piccolo mosaico sulla drammatica (inevitabile?) incompletezza di ogni relazione amorosa. Recensione ❯
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Verdone alle prese con tre viaggi di nozze. Il film ha fatto registrare il record di incassi nel Natale del 1995. Espandi ▽
Verdone alle prese con tre viaggi di nozze. Il borgataro benestante con una sua simile (Gerini), entrambi un po' maniaci sessuali. Il medico pedante con l'inibita e disperata Veronica Pivetti: suicidio di lei al Danieli di Venezia. Infine ecco la Mascoli alle prese coi tremendi problemi familiari del neomarito. Sorrisi e risate abbastanza sane. Verdone ha anche rinverdito almeno un vecchio personaggio dei suoi film. Record di incasso del Natale 1995. Ecco la ragione per una stella in più. Recensione ❯
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Sicilia primi anni Cinquanta. Joe Morelli, col suo furgone, batte i paesi. Monta la sua macchina da presa e fa provini (a pagamento) alla gente. Espandi ▽
Per la Sicilia del '53 con un autocarro, un tendone e una cinepresa Joe Morelli (Castellitto), sedicente inviato di una casa cinematografica romana, va in giro a fare provini (falsi) a pagamento, promettere fama e denaro, spacciare illusioni, alimentare speranze. Verrà duramente castigato. Recensione ❯
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Roma, 1944. La città è stata liberata e il egista Roberto Rossellini e lo sceneggiatore Sergio Amidei hanno in mente una storia. Espandi ▽
Roma, 1944. La città è stata liberata, un gruppo di cineasti cerca di fare un film. Il regista Roberto Rossellini (Ghini) e lo sceneggiatore Sergio Amidei (Giannini) hanno in mente una storia che non ha nulla a che fare con quelle di moda, romantiche e rassicuranti. Si tratta di una vicenda di grande realismo e il film si intitolerà Roma città aperta. Rossellini e Amidei cercano un produttore, non c'è pellicola e gli attori sono diffidenti. Alla fine Anna Magnani accetta il ruolo della protagonista Pina, dopo il rifiuto di Clara Calamai. Il film è pronto, ma non trova distribuzione, la censura lo accusa di comunismo, disfattismo, di tutto. Ma ci pensa un ufficiale americano a portare la pellicola oltreoceano e a farla proiettare in una manifestazione. Comincia così la leggenda di uno dei titoli che hanno fatto la storia del cinema italiano nel mondo. Chi ha conosciuto Rossellini e Amidei dice che avevano personalità diverse da quelle espresse dagli attori. Nonostante molte critiche (incomprensibilmente) cattive, Lizzani ha lavorato bene. Suggestive, dolci e nostalgiche le situazioni di confezione del film: un coreografo gay che farà il comandante nazista, un giornalista che farà il partigiano. E poi la grande sequenza della morte di Pina. Risulta forse strana la rappresentazione di un Rossellini persino troppo domestico, minimale, senza assolutamente appeal. Se il maestro italiano era davvero così non si riesce a capire come abbia potuto conquistare la divina Ingrid Bergman. Recensione ❯
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Riduzione essenziale e pulita del romanzo di Charlotte Brontë firmata da Zeffirelli. Drammatico, Italia, Francia, Gran Bretagna1995. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Dal romanzo di Charlotte Brönte. Inghilterra fine Ottocento: Jane Eyre, figlia illegittima vive affidata a una famiglia che la odia. Espandi ▽
Inghilterra fine Ottocento: Jane Eyre, figlia illegittima vive affidata a una famiglia che la odia. La terribile zia la affida a una scuola durissima. Entrata a tredici anni Jane ne esce a ventitré con la qualifica di insegnante. Assunta presso la famiglia di un nobile come istitutrice, si fa apprezzare e amare dal padrone. Lui la sposerebbe, ma ha già una moglie pazza, che vive in una soffitta. Alla fine il destino è benevolo. Jane eredita una fortuna e sposa l'uomo rimasto vedovo. Avranno figli e vivranno felici. Recensione ❯
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Amalia, una sessantenne separata dal marito, viene trovata morta con indosso solo un reggiseno troppo "ricercato" per lei. Espandi ▽
Amalia, una sessantenne separata dal marito, viene trovata morta con indosso solo un reggiseno troppo ricercato per lei. La figlia Delia, che vive a Bologna, torna a Napoli per indagare sulla morte della madre. Nel tentativo di ricostruire gli ultimi giorni di Amalia, a partire dall'ultima telefonata ricevuta, Delia si trova a ripercorrere la propria vita. Ricorda la madre bellissima e contesa dagli uomini ma, soprattutto, vede tornare alla luce un doloroso passato rimosso. Recensione ❯
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Quattro trentenni fuori corso, per diverse ragioni, devono assolutamente prendere la laurea. I quattro amici vivono in un appartamento a Firenze. Espandi ▽
Quattro trentenni di Firenze, studenti fuori corso, convivono nello stesso appartamento e si barcamenano tra scherzacci goliardici e depressioni malinconiche. Fanno da traino a questa commedia toscana di caratteri la mora Cucinotta e Haber, prof. di filosofia e pittore della domenica, che si esibisce in una breve scena di infallibile recitazione spiritata. Recensione ❯
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Storia di Edith Stein, nata ebrea, convertita al cattolicesimo, divenuta suora carmelitana, morta in una camera a gas nazista nel 1942. Santificata ne... Espandi ▽
Edith, brillante assistente di Husserl, si converte al cattolicesimo grazie alle letture di Santa Teresa d'Avila e si fa battezzare con il nome di Teresa, entrando in conflitto aperto con sua madre. Negli anni trenta il nazismo incalza ed Edith/Teresa viene sospesa dall'insegnamento. Mentre i familiari e Franz, innamorato respinto diventato fervente nazista, le consigliano di emigrare, sceglie invece di prendere i voti ed entrare nel convento delle Carmelitane di Colonia, intraprendendo il percorso di ascesa spirituale verso Dio che Santa Teresa aveva denominato nella sua opera Il castello interiore "le sette stanze". A seguito della famigerata "Notte dei cristalli" del 1938, Edith e sua sorella Rosa, anche lei suora, vengono inviate in Olanda per loro protezione. A seguito dell'invasione nazista vengono comunque arrestate. Il treno le porta al tragico destino del campo di concentramento, "la settima stanza" appunto. Recensione ❯
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Il romanzo di Antonio Tabucchi (che ha collaborato alla stesura dei dialoghi) ha costituito la base del lavoro di Faenza. Le difficoltà da superare er... Espandi ▽
Il romanzo di Antonio Tabucchi (che ha collaborato alla stesura dei dialoghi) ha costituito la base del lavoro di Faenza. Le difficoltà da superare erano molte. Bisognava innanzitutto tenere conto della particolare struttura del testo letterario (con il ritorno della frase "sostiene Pereira" che segna la narrazione rinviandola a un'ipotetica dichiarazione che non esclude il verbale di polizia) e bisognava trovare il protagonista "giusto". Per "sostenere" il ruolo del redattore della pagina culturale del "Lisboa" nel Portogallo che si avviava quasi insensibilmente al lungo periodo buio della dittatura salazarista, era necessario un attore dall'acuta sensibilità. Recensione ❯
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Divertente e fresca commedia estiva, con reminiscenze di Moretti e Salvatores. Commedia, Italia1995. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
All'isola di Ventotene, non ancora devastata dal turismo, arrivano due gruppi. Il primo è fatto da alternativi, verdi, comunisti (parola spesso pronun... Espandi ▽
All'isola di Ventotene, non ancora devastata dal turismo, arrivano due gruppi. Il primo è fatto da alternativi, verdi, comunisti (parola spesso pronunciata): c'è chi suona canzoni rivoluzionarie, chi fa nudismo, chi si fa una "canna". Ci sono anche due lesbiche e la miglior battuta arriva da una di loro: "Sono arrivata a Milano per lavorare con Strehler, invece lavoro in comune con Formentini". Due famiglie di romani formano il secondo gruppo. Hanno dei negozi, il telefonino e vedono tutta la spazzatura della TV. I due gruppi hanno affittato due casette vicine: i primi esigono che non ci siano luce e acqua corrente. Recensione ❯
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Un regista torna nella sua città natale per cercare delle pellicole perdute da tempo. Espandi ▽
Un regista greco-americano, noto semplicemente come A., torna nella sua città natale nel nord della Grecia per la proiezione del suo ultimo controverso film. Ma la vera ragione per cui è tornato è quella di rintracciare tre bobine di pellicola, scomparse da tempo, dei fratelli Manakis, mitici pionieri del cinema che viaggiarono attraverso i Balcani, ignorando conflitti nazionali ed etnici, filmando persone comuni, in particolare artigiani. Recensione ❯
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Alla conclusione di un anno scolastico, durante gli scrutini, un gruppo di docenti ripensa agli eventi accaduti durante l'anno appena trascorso. Espandi ▽
Tratto dai libri di Domenico Starnone, già divenuti spettacolo teatrale con il titolo Sottobanco, il film di Luchetti si divide in tre parti. 1) È l'ultimo giorno di scuola in un istituto superiore della periferia romana. Bisogna completare le interrogazioni perché al pomeriggio 2) si deve tenere lo scrutinio. Ma il ricordo della gita a Verona 3) torna a più riprese. Luchetti realizza un ritratto della scuola italiana sempre in attesa di riforma visto, finalmente, dalla parte degli insegnanti. Se il "bestiario" risente di un'eccessiva concentrazione di caratteri, alcuni dei quali sfiorano la macchietta, bisogna riconoscere al regista un'attenzione ai veri problemi della scuola. Mancanza di incentivazioni, pressappochismo, buona volontà non supportata da una struttura adeguata portano gli allievi come il fantomatico Cardini (che sa fare bene la "mosca") a rimanere intrappolati, nonostante tutto, in una realtà aliena e alienante. Si ride e si sorride con l'amaro in bocca grazie anche a un cast perfettamente omogeneo e a dei ragazzi "veri" che vorrebbero una scuola ideale senza neanche un'aula per le lezioni. Recensione ❯
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