Da quando a sette anni vide per la prima volta un film di James Bond, Maurilio Fattardi sogna di diventare un agente segreto. Oggi è il responsabile della sicurezza della Rinascente e si fa chiamare agente Mao. Espandi ▽
Maurilio Fattardi, ossessionato dai film con James Bond, sogna da sempre di lavorare per i Servizi segreti. Nei suoi sogni ha già anche un nome in codice, Agente Mao, ma il capo della polizia locale, il Commissario Laneve, lo considera semplicemente un mitomane. Quando però nel palazzo di Maurilio si trasferisce Rita, una bella hostess che sembra rimanere vittima di un'aggressione, l'Agente Mao non può che entrare in azione, e rimanere invischiato in una serie di delitti che sottendono altrettanti grandi equivoci. Riuscirà il nostro (anti)eroe a risolvere tutti gli enigmi e magari anche a fare breccia nel cuore di Rita?
La regia è pulita e corretta, ma quel che conta è soprattutto la piacevole sceneggiatura a incastri multipli scritta dal regista Alessandro Pondi, che finalmente trova la sua cifra precisa e senza inutili sbavature, insieme a Paolo Logli (il soggetto è firmato anche da Riccardo Irrera).
Funzionano anche gli attori, soprattutto Fortunato Cerlino, che crea divertenti siparietti con Enrico Brignano, e Gabriella Pession, perfetta comedienne, un po' eroina hitchockiana, un po' cuore di panna alla Marilyn Monroe. Recensione ❯
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Finalmente una commedia italiana in cui si ride davvero ma che ha il sapore amaro della realtà. Commedia, Italia2022. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I membri di un gruppo punk decidono di far arrivare una famosa band americana nella loro piccola città. Non tutto però andrà come speravano. Espandi ▽
Grosseto, 2008. Michele, Edoardo e Iacopo, amici da sempre, formano un gruppo street punk hardcore, ma non hanno una lira, un’occupazione, e neppure un luogo in cui suonare. Quando si trovano a dover ospitare in città la band americana Defense dovranno darsi da fare per organizzare al meglio tutto. Margini è (finalmente!) una commedia italiana in cui si ride davvero ma che ha il sapore amaro di una realtà che non sorride ai giovani, in particolare agli artisti. Deve moltissimo al cinema dei Virzì (Paolo, ma anche il Carlo di I più grandi di tutti) e tuttavia se ne affranca perché riesce a restare ruspante vero, e perché racconta una generazione successiva a quella di Ovosodo. È soprattutto l’energia che attraversa la narrazione a rendere coinvolgente questa storia di tentato riscatto dove funziona tutto, soprattutto la corrente nervosa e la recitazione di tre ottimi attori che sembrano fisicamente rimandi pop culturali: Edoardo (Emanuele Linfatti) una versione underground di Fedez, Iacopo (Matteo Creatini) un giovane Edoardo Gabbriellini e Valentina Carnelutti (la madre di Edo) la Nicoletta Braschi senza Benigni. Recensione ❯
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La coppia Castellitto-Lundini è perfettamente complementare in un film che sa prendere le giuste misure. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Chi è mia madre? In Italia se lo chiedono 400.000 persone che non possono avere risposta. Espandi ▽
Un'assurda legge impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l'identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l'opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l'incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e della loro inaspettata amicizia. Recensione ❯
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Una storia sulla forza di ricominciare quando tutto intorno sembra crollare. Espandi ▽
Un uomo misterioso intercetta quattro uomini nel momento in cui hanno deciso di farla finita, e ora deambulano insieme a lui, né morti né vivi. L’uomo ha intenzione di fornire loro una prospettiva diversa dalla quale guardare la propria situazione durante una settimana in cui rimarranno sospesi nel tempo, senza bere né mangiare, e senza che nessuno si accorga della loro presenza. Ma non è facile far cambiare idea a chi si sentiva arrivato al capolinea della propria vita. Paolo Genovese torna alle atmosfere metafisiche di The Place con un film che sul tema del suicidio visto come sbocco ad una mancanza percepita di alternative. C’è però qualcosa di terminalmente algido e asfittico nella elucubrazione tutta cerebrale di una sceneggiatura così calcolata da risultare meccanica. Ogni emozione è tenuta a distanza sia dal copione che dalla regia, e i quattro “walking dead” attraversano davvero come zombie questa storia, senza creare la risonanza emotiva necessaria per coinvolgere lo spettatore. Recensione ❯
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Una commedia sfacciatamente popolare con una misura di leggerezza ed efficaci tempi comici. Commedia, Italia2022. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo ricco e avido nel tentativo di recuperare del denaro necessario si troverà nel bel mezzo di un sorprendente viaggio a cavallo tra passato, presente e futuro. Espandi ▽
Il principe di Roma sembra un incrocio fra il Canto di Natale dickensiano, cui è dichiaratamente ispirato, e Il marchese del Grillo monicelliano, da cui “ruba” il protagonista reso immortale da Alberto Sordi, e certamente ricalca da entrambi lo stile e la morale, aggiungendo qua e là una spruzzata di Luigi Magni e un’evocazione di Fantasmi a Roma. Edoardo Falcone ha un innato senso del ritmo di commedia, dunque al netto di tutte le ispirazioni precedenti, che lo rendono palesemente derivativo, il suo film ha una misura di leggerezza e di divertimento che gli ingrazieranno il pubblico popolare. Non c’è pretesa di originalità in questa storia, né di accuratezza storica o filologica, ma ci sono una bonomia e una capacità di gestire gli attori dando loro lo spazio comico necessario senza lasciarli tracimare (specialmente Giallini). Recensione ❯
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Divertente e fresca commedia estiva, con reminiscenze di Moretti e Salvatores. Commedia, Italia1995. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
All'isola di Ventotene, non ancora devastata dal turismo, arrivano due gruppi. Il primo è fatto da alternativi, verdi, comunisti (parola spesso pronun... Espandi ▽
All'isola di Ventotene, non ancora devastata dal turismo, arrivano due gruppi. Il primo è fatto da alternativi, verdi, comunisti (parola spesso pronunciata): c'è chi suona canzoni rivoluzionarie, chi fa nudismo, chi si fa una "canna". Ci sono anche due lesbiche e la miglior battuta arriva da una di loro: "Sono arrivata a Milano per lavorare con Strehler, invece lavoro in comune con Formentini". Due famiglie di romani formano il secondo gruppo. Hanno dei negozi, il telefonino e vedono tutta la spazzatura della TV. I due gruppi hanno affittato due casette vicine: i primi esigono che non ci siano luce e acqua corrente. Recensione ❯
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Un'action comedy condita da situazioni esilaranti e rocambolesche, guidata da due personaggi agli antipodi, un influencer e un intellettuale. Espandi ▽
Nel mondo è successo un fatto triste: uno strano virus invece di attaccare gli esseri umani si è abbattuto sulle piante di canapa. La marijuana è così estinta, e con lei sembra esser venuta meno anche la spensieratezza delle persone. Quando nel giardino dell'influencer Natal spunta fuori una pianta, ultimo esemplare maschio del pianeta, un'idea s'affaccia repentina nella sua mente: trovare un'esemplare di pianta femmina. Dopo il debutto alla regia con 7 ore per farti innamorare, Morelli torna dietro la macchina da presa con Falla girare. L'attore napoletano interpreta un personaggio molto simile all'Ispettore Coliandro che lo ha portato alla fama, e cioè Natan l'influencer e accanto a lui chiama Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal, Laura Adriani, il comico Giovanni Esposito e Michele Placido. Tutti insieme formano un ottimo gruppo per questa commedia d'azione in cui le gag non mancano, anche se ne vorremmo di più e di più volgari anche, senza paura di lasciarsi andare; anche perché ci sembra che gli spettatori, dopo anni di piattaforme che di commedie americane scoppiano, siano più che pronti alla gag irriverenti… Recensione ❯
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Dopo i migliori giorni arrivano sempre i peggiori giorni! Quattro nuovi episodi per un film corale che, fra ironia e amarezza, sonda l'animo umano e le sue miserie. Espandi ▽
Tre figli over 40 si sentono chiedere dal padre un sacrificio personale molto alto, e devono decidere chi sarà disposto ad accettarlo. Un dirigente d'azienda viene rapito da un suo ex dipendente. Due genitori radical chic si recano a casa dei vicini di ombrellone, arricchiti e coatti, per metterli di fronte all'illegalità commessa dai loro figli. Un vedovo inconsolabile rispolvera i suoi vecchi trucchi di magia per aiutare la figlia animatrice ad una festa: ma il bambino festeggiato è figlio dell'uomo cui ha rubato la promessa sposa.
I peggiori giorni è il seguito della commedia ad episodi I migliori giorni e fa un'ulteriore accelerata sul cinismo e l'amarezza da commedia classica all'italiana, compiendo una progressiva escalation da un episodio all'altro e cimentandosi con temi di grande attualità.
Dichiaratamente pessimista, il film descrive una società allo sbando fatta di bassezze e meschinità, creando nuovi mostri e nuove vittime della degenerazione economica, politica e sociale nel Bel Paese. Gli interpreti sono tutti all'altezza. Recensione ❯
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Da che si ricorda Amanda, 24 anni, non ha mai avuto amici. É la cosa che desidera di più. Quando scopre che da neonate lei e Rebecca passavano un sacco di tempo insieme, Amanda sceglie la sua nuova missione: convincerla che sono ancora migliori amiche. Espandi ▽
Amanda è una ragazza di 25 anni che non ha amici e forse non li ha mai avuti. Un giorno rivede una sua coetanea, Rebecca, con cui da bambina trascorreva molto tempo insieme. Ora anche Rebecca è spesso isolata. Riusciranno, insieme, ad essere meno infelici? Non è solo un film sull’isolamento ma su uno straniamento esistenziale. Amanda, opera prima di Carolina Cavalli che ha scritto anche la sceneggiatura, segue la protagonista nel suo nervoso nomadismo fisico ed esistenziale. Sorretto dalla convincente interpretazione di Benedetta Porcaroli che rende il suo personaggio malinconico, disperato, rabbioso ma anche ironico, il film mette a fuoco tutti gli altri personaggi quasi esclusivamente attraverso la sua protagonista. Forse è questo uno dei limiti del film, incapace di far respirare in pieno la storia perché troppo concentrato su Amanda. Recensione ❯
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Battiston debutta alla regia con una commedia sul ritorno alla natura e sull'incrollabilità dei sogni. Commedia, Italia, Slovenia2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici stanchi delle rispettive vite fuggono dalla città e intraprendono l'avventura della vita in campagna. Liberamente ispirato al romanzo 'Bouvard e Pécuchet' di Gustave Flaubert. Espandi ▽
Durante una gita di fotoamatori, due uomini di mezza età di Roma, entrambi di nome Fausto, si conoscono e diventano amici. Un’improvvisa eredità spinge il primo Fausto e proporre all’amico di mollare tutto e trasferirsi al nord, nelle campagne del Friuli, dove vivere liberi praticando l’agricoltura. Ingenui e ottusi, anche dopo un incidente non perderanno, però, l’entusiasmo e la voglia di fare. Per il suo esordio alla regia, Giuseppe Battiston si è ispirato liberamente a “Bouvard e Pécuchet” di Flaubert per una commedia sul ritorno alla natura e sull’incrollabilità dei sogni.Impegnato in primissima persona nel progetto come regista, sceneggiatore (con Marco Pettenello) e interprete protagonista, in Io vivo altrove! Battiston ha riunito nella sua figura i dubbi di un sognatore e i patetici sforzi di un uomo fallito ma ostinato. Il film stesso, con i suoi toni svagati e bonari, con la sua anima dolce e un po' programmatica, sembra però aver assorbito l'esibita incertezza del progetto. Recensione ❯
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Mazzacurati conferma i buoni risultati di Un'altra vita, primo film della maturità artistica, con questa commedia dolce-amara dove si narra del viaggio di due amici verso l'est europeo. Espandi ▽
Mazzacurati conferma i buoni risultati di Un'altra vita, primo film della maturità artistica, con questa commedia dolce-amara dove si narra del viaggio di due amici verso l'est europeo. Vincitore del Leone d'Argento a Venezia e premio come miglior attore non protagonista a Roberto Citran. Franco viene licenziato da un'azienda che alleva bovini e per risposta ruba Corinto, il miglior toro. È però un toro particolare, da fecondazione artificiale. Convince l'amico Loris, molto perplesso a dire il vero, ad andare in Ungheria per venderlo. La cosa non è facile e dopo alcuni incontri di varia umanità i due dovranno ridimensionare il loro progetto. Recensione ❯
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Tullio Venturini, un pensionato vedovo, ha una figlia che fa l'attrice. È però l'unico a non sapere che lei lavora nel porno. Quando lo scopre va in c... Espandi ▽
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Un film teen-oriented purtroppo lontanissimo da altri prodotti più maturi pensati per lo stesso target. Commedia, Musical - Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La YouTuber/TikToker Charlotte M. debutta al cinema vestendo i panni di una ragazza al primo anno di liceo che farà di tutto per salvare la sua amata oasi di fenicotteri dalla chiusura. Espandi ▽
Il passaggio da YouTube al cinema, nell’era dei followers e della visibilità, può essere breve, ma avere alterne fortune. Specie perché la recitazione è un’arte, qualcosa di estremamente diverso dal semplice parlare con disinvoltura davanti a uno schermo. Spigliata e sorridente, anche la content creator Charlotte M., già doppiatrice nel film d’animazione Lo Schiaccianoci e il Flauto Magico, debutta al cinema con un film interamente incentrato su di lei. O meglio, non essendo un documentario ma una commedia adolescenziale, sul suo alter ego. Diretta da Emanuele Pisano, Charlotte interpreta una studentessa al primo anno delle superiori che si ritrova a dover fare i conti con problemi di amicizie, amori e crescita. Il film di Emanuele Pisano si rivela purtroppo lontanissimo da prodotti ugualmente pensati per un target adolescente, ma decisamente meno patinati, scritti in maniera più matura e approfondita. Recensione ❯
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