Anno | 2012 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Ivan Silvestrini |
Attori | Josafat Vagni, Monica Guerritore, Francesco Montanari, Antonino Bruschetta, Valentina Correani Valeria Bilello, Andrea Rivera, Josè Dammert, Alan Cappelli Goetz, Lucia Guzzardi. |
Uscita | venerdì 7 settembre 2012 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | Moviemax |
MYmonetro | 3,10 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 23 febbraio 2017
Mattia sta per trasferirsi a Madrid dal fidanzato Eduard, così da non dover rivelare alla famiglia di essere gay. In Italia al Box Office Come non detto ha incassato 216 mila euro .
Come non detto è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Mattia ha un biglietto per Madrid e un fidanzato di Madrid con cui cominciare una nuova vita lontano dall'Italia e da un segreto che proprio non vuole confessare. Mattia è gay e la sua famiglia non lo sa. Lo ignora il padre, allenatore di rugby col vizio delle donne, lo ignora la madre, casalinga dimessa e 'dismessa' dal marito, lo ignora la sorella, coatta convinta con marito meccanico e prole sempre in arrivo. A conoscere la verità su Mattia sono soltanto Stefania, amica di sempre e da sempre, Giacomo, drag queen di notte e 'lavandiere' di giorno, ed Eduard, madrileno romantico e ostinato. Eduard vuole conoscere la famiglia di Mattia senza sapere che il suo amato è lontano dall'aver dichiarato la propria omosessualità. Alla vigilia della partenza però Mattia sarà costretto a fare i conti con se stesso e la propria identità. Intorno al tavolo troverà le parole per dirlo e per dirsi.
Piace l'esordio pop di Ivan Silvestrini, che dirige una commedia 'orgogliosa' di esplorare il terreno dell'identità sessuale. Costruito alla maniera di un racconto di formazione corale, racchiuso nell'arco di una giornata, Come non detto ha una narrazione intimista che sposa bene la difficoltà a ricomporre il modo in cui guardiamo a noi stessi con il riflesso che produciamo nell'occhio dell'altro, come suggerisce l'incipit allo specchio davanti al quale indugia il Mattia garbato di Josafat Vagni. Il suo personaggio è innamorato di una vita che non riesce a vivere 'apertamente', per l'intransigenza del sistema sociale, incarnato nel film dai genitori, o più probabilmente per la paura di affermare (e afferrare) la piena bellezza del suo essere. Per questa ragione, l'incapacità di trattenere un rapporto autentico col mondo, Mattia (ri)vive nei frequenti flashback, in un passato di occasioni perse per dirsi veramente, perseverando nella passività, nella bulimia d'immaginario e nel vuoto di identità che essa produce.
Ma nell'idea scritta da Roberto Proia, di cui Silvestrini è intelligente traduttore attraverso una regia discreta e (in)visibile, il dramma esistenziale prodotto da una menzogna diventa una commedia al termine della quale ciascun personaggio affronterà e dichiarerà se stesso, scoprendo che lo sguardo dell'altro non deve essere per forza coercitivo ma può rivelarsi complice e addirittura sostenitore. Al diavolo i cliché allora, nel film di Silvestrini e Proia non ci sono nonne da piangere o gay che abbinano bene i colori.
Come non detto racconta tranches de vie piuttosto che tranches de gateaux. Favorito da un cast smagliante, nessuno escluso, Come non detto irrompe in scena con personaggi gioiosi, imperfetti ingranaggi di un (quasi) perfetto incastro narrativo, dove a colpire non è tanto e non è solo ciò che accade ma il modo in cui accade.
Un film per cui vale la pena erigere una recensione. Mattia, proototipo di figlio perfetto invita, suo malgrado, il fidanzato da Madrid a una cena coi parenti. L'unico problema è come fare outing alla famiglia. Al punto che, fra una balla e l'altra, farà di tutto pur di non presentare l'ospite a tavola. MIne Vaganti sembra aver spianato la via commerciale a un tipo di cinema [...] Vai alla recensione »
Come non detto, del giovane regista Ivan Silvestrini (classe 1982!!!) è un film fresco, spensierato, che sa trattare con grandissima intelligenza e garbo non tanto il tema del coming out e il timore di non essere accettato in famiglia, quanto piuttosto il pregiudizio che spesso le persone omosessuali hanno nascosto in sé. Argomento forse ancor più spinoso.
Seppur condito con qualche stereotipo evitabile, vedi amico del protagonista, il film risulta nel complesso un ottimo prodotto. E' una elaborazione originale della tematica del coming-out, questa volta vista da una prospettiva mai affrontata in altri prodotti cinematografici: la contingenza e l'impellenza dovuta a situazioni di cui si apprende improvvisamente la necessità.
Moderna commedia di costume? Film di genere (gay)? Minimalismo di attualità? Chiamatelo come vi pare,ma questo filmetto ha tutto per esser preso ad esempio. Un pugno di bravi attori danno vita ad una delicata favola metropolitana,con molti spunti di attualità e temi sempreverdi. Infatti,pur essendo il fulcro del racconto,la gaiezza di Mattia è lungi da [...] Vai alla recensione »
Come non detto è uno di quei film che non ti aspetti. Entri al cinema per caso e dopo neanche venti minuti ti trovi avvolto e coinvolto nella visione. Non c’è nulla che stoni in questa piccola (dal punto di vista del budget) commedia: dalla fotografia ai costumi, dalla performance degli attori alla confezione della regia. I temi del coming out, della ricerca e dell’affermazio [...] Vai alla recensione »
Ero partito con tutti i pregiudizi del caso prima di vedere 'Come non detto'. Raramente il cinema italiano, a parte gli approcci spesso drammatici di Ozpetek, ha prodotto qualcosa di ben fatto per quanto riguarda commedie a tematiche LGBT. Quello che mi ha colpito di questo film sta nel trascendere con leggerezza e ironia il tema 'gay', rendendolo godibile ad un pubblico di tutti i tipi e permettendo [...] Vai alla recensione »
Tematica difficile quella dell'outing gay, soprattutto quando si tratta di ragazzi giovani e adolescenti. Il film disegna un mondo rosa e divertente dove tutto si risolve positivamente con facilità. Trattandosi di una commedia il tutto è accettabile, anche perché offre un omosessuale finalmente "non diverso". Purtroppo la realtà non è così, tanto [...] Vai alla recensione »
Film che mi ha divertito e soddisfatto, andando ben oltre le mie più rosee aspettative. Vuole essere il manuale del coming out ma è soprattutto una commedia leggera e delicata su come può essere doloroso e al tempo stesso buffo dichiarare i propri gusti sessuali. Esce in un momento in cui nemmeno i partiti più progressisti sanno cosa dire o fare a riguardo di matrimoni gay [...] Vai alla recensione »
Come non detto, film (2012) di Ivan Silvestrini con Josafat Vagni, Monica Guerritore, Francesco Montanari, Ninni Bruschetta, Valentina Correani Piacevolissima commedia sul tabù ancora attuale dell’omosessualità nella società contemporanea, evoluta per altri aspetti. La situazione presentata è quella di un bravo ragazzo [...] Vai alla recensione »
Per la leggerezza con la quale affronta l'argomento, per l'eleganza con la quale si eleva dalle commediacce nostrane che affrontano il tema, per la simpatia di tutti gli interpreti, già solo per queste qualità meriterebbe un plauso. Non sembra neppure un film italiano, per come affronta un amore gay senza remore, sesso incluso (nulla di sconvolgente, semplice replica di scene d'amore etero che compaiono [...] Vai alla recensione »
un ottimo cast per un bel film che affronta con naturalezza ed empatia l'ansia di un giovanissimo che vuole dichiarare la propria omosessualità alla famiglia ma si angoscia nel timore di esserne respinto. Un film senza volgarità, senza battute grevi,piacevole e anche divertente nei tanti personaggi di contorno,che sa mostrare con normalità e delicatezza una storia [...] Vai alla recensione »
Finalmente una commedia italiana che affronta temi seri con forte aderenza alla realtà e che ha il merito di non rappresentare le solite figure caricaturali del mondo omosessuale e di essere quasi catartico nel rendere il tutto così normale. Il cinema in Italia lo voglio con queste idee, giovani e fresche.
"Come non detto" è un film attuale, giovane, a tratti anche divertente. I giovani attori arricchiscono un ottimo cast di vecchie conoscenze del cinema italiano. Purtroppo alcune scene trattano la famiglia protagonista come lo stereotipo della società italiano, sicuramente banalizzando il concetto. Ci troviamo di fronte a un padre, un po’ maschilista e rozzo, una madre in crisi di mezza età e un figlio [...] Vai alla recensione »
82 minuti buttati. Prevedibile sin dalla prima scena, poi una lunga non-storia e quando finalmente il coming out arriva a compimento si tira un sospiro di sollievo. Quelle che vorrebbero essere macchiette sono in realtà vuoti stereotipi, descritti con piglio massimalista. Commediola insulsa nobilitata da quelle buone intenzioni che lastricano la strada per l'inferno.
Ho guardato questo film forse con troppe aspettative. Ne sono rimasta molto delusa. l'ho trovato scadente. Una storia che poteva essere brillante e al contempo far riflettere su un reale problema della nostra società invece il suo sviluppo è stato lento, banale e noioso. Confesso che l'ultima parte del film l ho fatta scorrere col "fast forward" perché mi stava annoiando troppo.
Quanto sentimento, sentito e pulito, in questo film davvero ben fatto.
Finalmente un buon film italiano che si discosta dalla solita' mediocrita'. Simpatico e dai buoni sentimenti ( un po' forzati ). Come difetti dico che me l'aspettavo pero' piu' divertente e pungente ( visto l'ambiente gay ) e in alcuni momenti recitazione di basso livello ( nello standard italiano...) e alcune inquadrature che non mi hanno convinto, ma ripeto, nel complesso [...] Vai alla recensione »
Simpatica commedia con diversi attori semisconosciuti che offrono una buona interpretazione. Un ragazzo gay, non ha mai avuto il coraggio di fare coming out davanti alla propria famiglia, e per la propria insicurezza non l'ha nemmeno detto al suo fidanzato spagnolo, quando un giorno il secondo gli annuncia che in serata lo raggiungerà a Roma per farsi conoscere personalmente alla sua famiglia. [...] Vai alla recensione »
Surreale...se fosse stato un film americano l'avrei potuto capire...ma ridurre ad un brindisi, a pura superficialità, un argomento che in Italia fa ancora discutere e che comporta per chi lo vive processi familiari dolorosi ancor prima che sociali, mi ha sorpreso negativamente. Un minimo di contenuti in più non avrebbero guastato. La Guerritore si distingue in questa commedia tutto sommato carina. Vai alla recensione »
ma nessuno dice che è girata e raccontata come uno spot o uno sceneggiato tv?
Ma chi è lo stupido che va al cinema a vedersi questa sceneggiata e pagare 7 euro! Il trailer dice tutto, film redicilo, come sempre! Ormai solo Zalone rapprenta il cinema italiano, tutto il resto cambiate lavoro, ci fate più figura!
Trama elementare; recitazione decisamente sotto la sufficienza da parte di tutti ; e non riesco ad aggiungere nient' altro !!!!!!
Peccato il film arriva con circa una ventina di anni di ritardo, sembra poco attuale, poco coraggioso. Non so proprio a chi possa interessare questo argomento che mi pare largamente superato. Non penso che possa attrarre pubblico etero che vede "Benvenuti al Sud". Quindi non si capisce a chi possa essere destinato. Non penso proprio neanche al giovane gay del paesello che oggi con internet è molto [...] Vai alla recensione »
Eva è una massaggiatrice divorziata e sola. Non per molto. A una festa, incontra Albert, corpulento e single, con il quale entra subito in sintonia e sotto le lenzuola. Intanto, fa amicizia anche con Marianne, poetessa schifata dal rapporto col suo ex marito. Che, combinazione, è proprio Albert. Che fare? Che tristezza vedere Gandolfini nella sua penultima interpretazione, prima della tragica e prematura [...] Vai alla recensione »