Il regista-culto giapponese Shinya Tsukamoto alle prese con una torbida storia di voyeurismo e gelo coniugale: a modo suo, ovviamente, in quel viola e nero che già lo aveva reso famoso con Tetsuo. Espandi ▽
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Una danza di proiettili scatenata da un uomo in stato di shock per il suicidio della fidanzata. Espandi ▽
La fidanzata di Goda si suicida con un colpo di pistola. Il trauma dell'evento conduce Goda verso un'ossessione per le armi da fuoco e quindi verso un limbo degradato di violenza. Trovandosi a contatto con una gang che in passato lo aveva rapinato, finisce per diventarne una delle figure centrali.
Ideale conclusione di una trilogia sulla crisi identitaria maschile, nata con Tetsuo e proseguita con Tokyo Fist, Bullet Ballet porta alle estreme conseguenze il rapporto tra trauma, alienazione e ossessione urbana. Nel suo linguaggio essenziale e rabbioso, Bullet Ballet è forse il film più cupo di Tsukamoto: meno apocalittico ma più dolorosamente vicino alla realtà. Il corpo non si trasforma più, non si ribella, non evolve: è fermo, pietrificato dalla sofferenza. Recensione ❯
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I giorni e soprattutto le notti di un tassista newyorchese degli anni '70. Espandi ▽
Travis Bickle, reduce dal Vietnam e sofferente d'insonnia, accetta un lavoro come taxista con turno dalle 18 alle 6 del mattino successivo. È un individuo solitario la cui unica distrazione sono i film di un cinema a luci rosse. Viene attratto dalla segretaria di un uomo politico ma fa fatica a gestire il rapporto mentre, al contempo, vorrebbe togliere dalla strada una prostituta che non ha ancora compiuto tredici anni. La violenza che ha in qualche misura sublimato finisce con il riemergere.
Il film che farà conoscere il nome di Scorsese al mondo, vincendo la Palma d'oro al 29° Festival di Cannes, è frutto della collaborazione di tre personalità destinate a continuare a far parlare di sé negli anni a venire.
Tutte le volte in cui è possibile l'attore Robert De Niro viene colto nella sua solitudine esistenziale che, invece di tradursi nel suicidio, finisce con il dirottare la violenza all'esterno. Schrader lo sintetizzerà in un altro film da lui scritto in cui un personaggio afferma: "Quando un giapponese crolla, chiude la finestra e si uccide. Quando un Americano crolla apre la finestra e ammazza qualcuno". Travis Bickle è americano. Recensione ❯
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Un coinvolgente on the road nella natura che segna il debutto di Zilbalodis. Con un'idea chiara di autonomia creativa. Animazione, Lettonia2019. Durata 75 Minuti.
Il viaggio straordinario di un ragazzo in un mondo tra sogno e realtà, nel quale riecheggia solo la voce della natura. Espandi ▽
Un ragazzo, appeso con un paracadute al ramo di un albero, si vede minacciato da un enorme gigante nero. Trovata una moto, riesce a fuggire attraversando territori diversi. Lo accompagna un uccellino che non sa ancora volare.
Il primo lungometraggio di Gints Zilbalodis, totalmente autoprodotto, indica già una precisa visione del cinema di animazione. La tecnica d'animazione è essenziale. Non ci sono ombre. I personaggi spesso scivolano sul terreno che praticamente non toccano. Siamo cioè distanti anni luce da Pixar and company. Ma questo non inficia la tenuta complessiva perché in ognuno dei quattro capitoli in cui è suddivisa la vicenda si avverte la necessità di narrare un mondo e una realtà che si potrebbero definire sospesi così come il protagonista nella prima inquadratura.
Non ci sono parole in questo film. Solo musica e suoni e questa scelta serve a rarefare ancora di più un on the road immerso nella Natura. Recensione ❯
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Bong Joon-ho ritorna alla sua forma migliore grazie ad un'eccellente lettura del nostro tempo. Drammatico, Corea del sud2019. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia coreana viene sconvolta da un traumatico evento. Espandi ▽
Ki-woo vive con sua sorella e i suoi genitori in un appartamento sotto il livello della strada. Insieme svolgono lavoretti umili per sbarcare il lunario, ma sempre con orgoglio e una punta di furbizia. La svolta arriva quando Ki-woo inizia a lavorare come insegnante d'inglese per la figlia di una famiglia ricca: il lavoro e? ben pagato e Ki-woo intravede un'opportunita? anche per la sorella. A dispetto del titolo in Parasite non ci sono immersioni nel soprannaturale, solo due famiglie, due case, e la brutale scomposizione di una disuguaglianza di classe nella societa? tanto coreana quanto globale. In questo heist movie al contrario, il cui obiettivo e? impreziosire se stessi piu? che impossessarsi di un oggetto prezioso, Bong Joon-ho ritorna alla sua forma migliore - e alternando commedia, tensione e puro dramma costruisce un'eccellente lettura del nostro tempo. Recensione ❯
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Wong Kar-wai racconta l'amore, il suo sviluppo e la sua eterna illusione. Come solo lui è capace di fare. Drammatico, Cina2000. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Due coniugi scoprono che i rispettivi partner sono amanti. Questo creerà un legame anche tra di loro. Espandi ▽
Hong Kong, 1962. Chow è il redattore capo di un quotidiano che trasloca con la moglie in un appartamento in cui coabitano nuclei familiari provenienti per lo più da Shanghai. Qui incontra Li-Zhen, anche lei trasferitasi da poco insieme al marito. La donna è segretaria in una ditta di esportazioni mentre il marito viaggia spesso come rappresentante per un'importante ditta giapponese. Anche la moglie di Chow è spesso assente e così tra lui e Li-Zhen si sviluppa un rapporto di intimità che diventa progressivamente amore. Scoprono però che i loro coniugi hanno una relazione e compiono la scelta più difficile. Recensione ❯
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Il capolavoro di Satoshi Kon, una visione che ha anticipato il rapporto con le immagini degli anni a seguire. Animazione, Giappone2006. Durata 90 Minuti.
Un'investigatrice risolve i suoi casi grazie alle intuizioni avute in sogno. Espandi ▽
Atsuko Chiba è una psicoterapeuta che cura i traumi dei suoi pazienti interagendo direttamente col loro mondo onirico. La terapia è in grado penetrare i sogni e di esplorare l'inconscio mediante il DC-Mini, un dispositivo che apre incredibili prospettive nel trattamento dei disturbi psichici. Prima ancora di essere brevettato, il congegno rivoluzionario viene trafugato e il Dottor Shima, direttore e mentore di Atsuko, imprigionato nel sogno dissennato e delirante di un folle. Il misterioso nemico è deciso a interferire coi sogni degli uomini, a manipolarli e a governare sul mondo sognato e su quello reale.
Paprika porta all'estremo le tematiche del "perfetto blu", continuando a esplorare le relazioni sogno/realtà, immaginazione e realtà, fino a confonderle e a sovrapporle, fino a produrre uno stordimento nel quale perdere trama e spettatore. Recensione ❯
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Un racconto serratissimo. Uno sguardo dall'altra parte dello schermo dell'attentato delle Olimpiadi del 1972. Drammatico, Germania2024. Durata 91 Minuti.
Il racconto della copertura mediatica in diretta degli eventi che videro gli atleti israeliani presi in ostaggio durante le Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972. Espandi ▽
Il 5 settembre 1972, durante le Olimpiadi di Monaco, un commando di militanti palestinesi assalta gli appartamenti della delegazione israeliana uccidendo due persone e prendendone in ostaggio nove. La tv americana ABC si ritrova a raccontare la tragedia in diretta. Un film televisivo sul potere della televisione che osserva la storia dalla cabina di regia, sancendo l’unione tra testimonianza, giornalismo e spettacolo. Gli studi della ABC diventano una trincea e il racconto si fa serratissimo, con l’unico difetto di lavorare fin troppo di ellissi nei tempi narrativi (e ovviamente il pregio di avere interpreti straordinari: John Magaro, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Leonie Benesch). Per il resto, il racconto riesce a dare di ogni personaggio un ritratto rapido ed esauriente, come nella migliore tradizione del cinema televisivo americano, riprendendo i tipici passaggi del genere giornalistico e mostrando implicitamente come la tv ha finito per condizionare la nostra percezione del reale, un po’ per dovere di cronaca e un po’ per compiacere gli sponsor. Recensione ❯
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Visivamente spettacolare (nella seconda parte), il film di Onah funziona ma non riesce ad appassionare. Fantascienza, Avventura, Azione - USA2025. Durata 118 Minuti.
Anthony Mackie diventa Capitan America in un film dove al centro delle azioni c'è un efferato complotto globale da sventare. Espandi ▽
L'ex Generale Thaddeus "Thunderbolt" Ross è divenuto presidente degli Stati Uniti. Dopo una missione completata con successo contro i Mercenari dei Serpenti, Sam Wilson viene invitato alla Casa Bianca, accompagnato dal nuovo Falcon, Joaquin Torres, e dal Capitan America dimenticato della Guerra di Corea, vittima per decenni di esperimenti governativi: Isaiah Bradley. In questa occasione però ha luogo un attentato alla vita del Presidente. Sam Wilson dovrà cercare di venire a capo di un complesso intrigo e a complicare le cose c'è l'agente presidenziale Ruth Bat-Seraph, di origini israeliane ma addestrata nella Stanza Rossa delle Vedove.
Il tentativo di ritornare a toni più sobri e a intrighi più complessi e spionistici è evidente nel nuovo Captain America - Brave New World ma il film non riesce mai a trovare una vera intensità drammatica e solo nella seconda parte è visivamente spettacolare.
Per quanto non sia un film infelice, non riesce però mai a risultare appassionante, vuoi per il protagonista drammaturgicamente debole, vuoi per il mistero già svelato, vuoi per il tasso spettacolare che si alza tardivamente. Il ritorno in auge della Marvel ha bisogno di meglio. Recensione ❯
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un'opera-monstre per proporzioni e ambizioni, che ha richiesto dieci anni di lavorazione prima di essere portata a termine. Drammatico, Gran Bretagna2024. Durata 215 Minuti.
Una famiglia fugge dall'Europa per costruirsi una nuova vita in America. I loro sogni vengono però ostacolati. Espandi ▽
Quando il visionario architetto László Toth e sua moglie Erzsébet fuggono dall'Europa del dopoguerra nel 1947 per ricostruire la loro famiglia e assistere alla nascita dell'America moderna, le loro vite vengono cambiate per sempre da un misterioso e ricco cliente. Recensione ❯
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Animazione a rotta di collo per tutte le età, con sorprendenti tocchi di surreale. Animazione, Commedia, Fantasy - USA2025. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
L'adattamento cinematografico del fenomeno letterario di Dav Pilkey, bestseller del New York Times, che combatte contro i crimini dei cani: Dog Man. Espandi ▽
Un agente di polizia fa coppia con il cane Greg ed è costantemente all'inseguimento del malvagio gatto Gino. Insieme sono la coppia perfetta. Dopo un incidente terribile, l'unica salvezza per i due è una fusione delle parti del corpo sopravvissute. Ne nasce Dog Man, il super-poliziotto implacabile. Ogni volta che Dog Man cattura Gino, però, questi riesce a scappare dalla prigione. E la faccenda si aggrava quando questi resuscita il malvagio Flippy, pesce dai poteri psicocinetici assetato di vendetta.
In linea con la tradizione Dreamworks, Dog Man ha il merito di respirare un'aria di libertà creativa e narrativa, in cui gli sceneggiatori non sembrano vivere nel terrore di scontentare qualche minoranza (come è ormai tipico in casa Disney) o di finire fuori target.
La compresenza di un lato mélo e uno più canonicamente poliziesco-supereroico è gestita con sapiente equilibrio, con sorprendenti tocchi di surreale. La morale edificante e educativa sulla paternità e sull'importanza dell'amicizia chiude su una nota di ottimismo un piacevole prodotto di intrattenimento, che non chiude gli occhi di fronte alle molte storture del mondo. Recensione ❯
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Un fine settimana tra amici si trasforma nel caos dopo la rivelazione che uno degli ospiti è un robot compagno. Espandi ▽
È difficile parlare del film senza svelarne i colpi di scena, il primo dei quali per altro è dichiarato già nel trailer, ma cercheremo di non farlo perché è chiaro che è stato costruito per svelarsi pezzo per pezzo solo durante la visione.
Prodotto da Zach Cregger, il regista di Barbarian, Companion è il primo lungometraggio di Drew Hancock, che si era già cimentato dietro la macchina da presa e alla sceneggiatura sul piccolo schermo. Ha infatti le caratteristiche strizzate d'occhio delle comedy televisive e un'architettura basata su sviluppi più o meno inattesi che cambiano le carte in tavole, e che funzionerebbero benissimo come cliffhanger di fine episodio in una miniserie. Tutto questo, condensato nel formato compatto di un film, fornisce un'esperienza più intensa, una piccola montagna russa di Sali e scendi e brutali sterzati o giri della morte Recensione ❯
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Nel Regno di Brea, minacciato dagli orchi, Lord Roland brama contro il cugino Re per prenderne il posto. Promette quindi a Leland, capo della banda Nistrol, una grossa somma di denaro in cambio dell'uccisione del sovrano e della sua piccola figlia Lilì. Il re muore nella congiura ma la giovane Diana e i suoi due fratelli, membri della banda di fuorilegge, si rifiutano di uccidere una bambina e si ribellano a Leland, scappando con la principessa per salvarla. Roland li accusa davanti al regno di aver assassinato il re, e fa dare loro la caccia (con il vero intento di trovare Lilì ed eliminarla). Alla missione partecipa il valoroso cavaliere Tyrion che, scoperta la verità, cercherà di aiutare Diana.
Girato in Sicilia, sull'Etna, da un giovane regista italiano, il film tenta di prendere di petto il genere, ma senza averne i mezzi necessari. Le buone intenzioni sono tuttavia vanificate dai limiti tecnici, che si fanno sentire soprattutto nelle scene di combattimento e condizionano inevitabilmente la resa complessiva, dalle performance attoriali alle soluzioni registiche che precipitano verso un eccesso di ralenti nella parte finale. Recensione ❯
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Dal romanzo di Bassani, Vittorio De Sica trova il punto più alto (conquistando il suo quarto Oscar) della fase finale della sua filmografia. Drammatico, Italia1970. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
A Ferrara, negli anni che preludono alla seconda guerra mondiale, solo pochi amici sono ammessi nella ricca villa e nel bel giardino della famiglia israelita dei Finzi-Contini. Espandi ▽
Ferrara 1938-1943. Le Leggi in difesa della razza sono operative e gli ebrei debbono condurre una vita separata rispetto agli altri italiani. Giorgio è sin dalla preadolescenza amico della bella Micòl Finzi Contini. Li separa la classe sociale ma li unisce l'immenso parco della villa in cui spesso ci si ritrova tra amici a giocare a tennis. E' lì che Giorgio comincia a provare un sentimento diverso dall'amicizia per la ragazza che però non vi corrisponde. Intanto scoppia la guerra e la situazione degli israeliti si fa di giorno in giorno più precaria. Recensione ❯
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Un'opera di cui si parlerà a lungo. Un laboratorio di analisi della banalità del male con la straordinaria Sandra Hüller. Drammatico, Storico - Gran Bretagna, Polonia, USA2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita del comandante di Auschwitz e sua moglie nei pressi del campo di concentramento. Espandi ▽
Rudolf Höss e famiglia vivono la loro quiete borghese in una tenuta fuori città, tra gioie e problemi quotidiani: lui va al lavoro, lei cura il giardino e i figli giocano tra loro o combinano qualche marachella. C'è un dettaglio però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c'è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Rudolf è il direttore. A dieci anni di distanza da Under the Skin, acclamato universalmente come una delle opere che ha meglio colto le inquietudini della contemporaneità, Jonathan Glazer si ripresenta con la trasposizione di un romanzo di Martin Amis: un film ambizioso e collocato in un'epoca storica tristemente nota, quella degli anni '40 e della messa in atto della Soluzione Finale da parte dei nazisti. Ma è chiaro fin da subito come non sia la ricostruzione storica a interessare il regista, bensì la messa in scena di una situazione paradossale, così estrema da trasformarsi in un laboratorio di analisi della banalità del male e della separazione tra percezione soggettiva e realtà oggettiva. Recensione ❯
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