Una lucida riflessione sull'eredità del PCI per dirci che il passato deve interessare tutti. Documentario, Italia2023. Durata 65 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
35 anni fa il Partito Comunista Italiano decideva di mutare il proprio nome. Ha ancora senso oggi dirsi comunisti? Espandi ▽
Giovanni Piperno, in prossimità delle elezioni per il Parlamento europeo, propone una riflessione su cosa ha significato essere comunisti in Italia prima e dopo il 12 novembre 1989 quando Achille Occhetto invitò il PCI ad aprirsi ad un profondo rinnovamento.
Un documentario in cui all'inevitabile senso di nostalgia si aggiunge una lucida riflessione su quanto accaduto dopo giungendo fino ai giorni nostri. Troppo spesso, in questo flusso ininterrotto di informazioni che affolla le nostre giornate, si rischia di pensare che il passato, anche quello più vicino a noi, sia remotissimo e pertanto privo di interesse se non per gli storici o i sociologi professionali. Non è e non deve essere così secondo Piperno.
Oggi questo documentario, avvalendosi di filmati amatoriali così come di inchieste realizzate da firme come Gregoretti e Pontecorvo, ci invita a rileggere quanto accaduto per non cedere alla disillusione del 'tanto non ci si può fare nulla'. Qualcosa si può fare partendo dai singoli, dalle persone per non far dimenticare ideali che dovrebbero costituire un patrimonio comune sancito anche dalla Costituzione. Recensione ❯
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Una commedia sociale che tocca il cuore con la sua autenticità e con un cast particolarmente ispirato. Commedia, Francia2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Louis è così gentile che passa spesso inosservato. Quando scopre di avere una grave malattia, quelli intorno a lui sembrano notare la sua esistenza per la prima volta, e per Louis si aprono tante nuove opportunità. Espandi ▽
Una bugia per due è una commedia sociale che non nasce dalla tensione ma, al contrario, da un’anarchia che porta a sovvertire le regole. Il suo spirito incarna quello di Bruno, il vicino di casa di Louis interpretato proprio dal regista Rudy Milstein e, come il suo personaggio, anche il film si mostra imprevedibile soprattutto nel modo in cui usa la commedia per parlare di temi seri come la malattia, l’inquinamento e l’ingiustizia sociale. Al di là di qualche forzatura grottesca o di eccesso visionario, il suo film riesce comunque a trovare una sua autenticità e verità. Milstein preferisce mettere dentro il film qualcosa in più piuttosto che in meno, proprio perché ha l’urgenza di raccontare una vicenda coinvolgente, supportato soprattutto dai suoi ottimi attori dove, oltre a Vincent Dedienne nei panni di Louis, risultano particolarmente convincenti anche Clémence Posey in quelli di Elsa e Géraldine Nakache in quelli di Hélène. Recensione ❯
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Un film adulto dallo script minimalista che ci toglie dall'isolamento in cui ci sentiamo spesso confinati. Commedia, USA2023. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il matrimonio di lunga data di una scrittrice viene improvvisamente sconvolto quando lei sente suo marito dare la sua onesta recensione al suo ultimo libro. Espandi ▽
Beth è una scrittrice. Il marito Don, con cui Beth condivide una storia d'amore longeva e felice, è uno psicologo che inizia a confondere i racconti dei suoi pazienti. La sorella di Beth, Sarah, è un'arredatrice di interni alle prese con clienti incontentabili, e il marito di lei, Mark, è un attore in crisi perenne di autostima. Quando per caso Beth e Sarah ascoltano una conversazione fra Don e Mark in cui Don confessa di aver trovato deludente l'opera seconda di Beth, sua moglie si ritrova a mettere in discussione tutto.
Il microcosmo narrativo di Holofcener trova la sua interprete ideale in Julia Louis-Dreyfus, già musa di Jerry Seinfeld e star della sitcom che porta il suo nome.
Holofcener è particolarmente abile nel rigirare il coltello nella piaga di certe piccole delusioni all'interno delle relazioni interpersonali, in primis quelle di coppia ma anche quelle fra sorelle, fra amici, fra genitori e figli: il che può anche generare un pizzico di disagio e di malessere in chi guarda, ma che sono in qualche modo terapeutici, perché ci regalano anche una confortante sensazione di mal comune mezzo gaudio. Recensione ❯
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Un curioso documentario su un'impresa 'folle' che vorrebbe tutelare l'Amazzonia. Documentario, Italia, Brasile2023. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il sogno utopico di un uomo di vivere in perfetto equilibrio tra natura e tecnologia. Espandi ▽
Lo scozzese Christopher Clark ha vissuto per più di due decenni in Amazzonia con l'obiettivo di far sì che tecnologia e natura potessero coesistere. Il suo più grande desiderio è stato quello di attirare l'attenzione del governo brasiliano e dell'opinione pubblica mondiale sull'area più incontaminata della foresta. Per far ciò accarezza l'idea di poter far tornare i Pink Floyd a suonare esattamente lì. Il documentario registra e accompagna questo sogno utopistico.
Un documentario in cui il regista aderisce ad un'impresa scoprendo, con lo scorrere del tempo, di non esserne solo un osservatore ma anche una parte attiva.
Morabito ci offre il ritratto di un uomo che, prima di morire, vorrebbe che quel territorio fosse definito come riserva naturale con tutte le conseguenze di protezione necessarie. Solo alla fine della visione sapremo se questo desiderio sia stato esaudito. Recensione ❯
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Bocciata per il ruolo di Giulietta, una giovane attrice ritenta sotto falsa identità per dimostrare il suo talento. È così che si trasforma in Otto Novembre, si propone per il ruolo di Romeo e ottiene la parte. Cosa fare a quel punto? Espandi ▽
Vittoria è un'attrice che ha commesso un grosso errore: spacciare per proprio un testo teatrale, ricavandone un'accusa di plagio e l'impossibilità di presentarsi ai casting. Federico Landi Porrini è un regista teatrale geniale ma intrattabile. Vittoria, miracolosamente arrivata ad ottenere un provino per la parte di Giulietta, viene allontanata malamente da Landi Porrini. La giovane donna allora decide di imbastire un imbroglio ai danni del regista, travestendosi da uomo e proponendosi per il ruolo di Romeo. Inaspettatamente Federico viene conquistato proprio da quel Romeo sui generis, e Vittoria rinuncerà temporaneamente a svelare l'inganno, prendendo gusto alla possibilità di calcare di nuovo le tavole del palcoscenico.
Un po' Shakespeare in Love, un po' Tootsie, molto Victor Victoria (di cui la protagonista ha anche il nome), e ovviamente "La dodicesima notte" scespiriana, Romeo è Giulietta è una commedia degli equivoci gradevole e ben scritta da Pilar Fogliati, Nicola Baldoni e Giovanni Veronesi, che dirige con mano più leggera del solito, rispettando l'afflato gentile del testo.
Il film racconta bene la peculiarità del mondo degli artisti teatrali che "tengono più al ruolo che all'orgoglio", che sono disposti anche a truffare pur di rimanere in scena, che non conoscono altra vita che quella del palcoscenico e fanno del proprio narcisismo una bandiera. Recensione ❯
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Tra ironia e parodia, un cinema formalista ed esibito che indaga sul desiderio femminile. Commedia, Canada2023. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un amore travolgente ma impossibile, ostacolato dalla distanza culturale tra due amanti. Espandi ▽
Sophia è una professoressa di filosofia del Quebec, quarantenne colta e benestante, da tempo sposata con Xavier. L'incontro con Sylvain, l'operaio chiamato a restaurare la casa sul lago della coppia, sconvolge finalmente la vita ordinata di Sophia: irresistibilmente attratta dall'uomo, travolgente e rude tanto quanto il marito è educato e distaccato, la donna si fa coinvolgere da un amore totale e trova il coraggio di seguire la sua passione. La distanza culturale e i pregiudizi dei due amanti finiranno però per ostacolare la relazione.
Monia Chokri prosegue dopo Babysitter l'analisi del desiderio femminile con un melodramma al tempo raffinato e sguaiato, all'incerto confine fra ironia e parodia.
La natura dell'amore è un melodramma, e come tale parla soprattutto in termini visivi, affidando alla caratterizzazione dei personaggi - gli abiti, l'ambiente in cui si muovono, le parole che usano, i gesti che compiono, anche le urla che emettono - il compito di esprimere le loro emozioni e i loro desideri. Solo prendendo alla lettera il ruolo che ogni maschera impone si finisce per incontrare la vera natura. Di sé e dell'amore. Per il resto, tanto la vita borghese quanto quella trasgressiva o liberatoria, non sono altro che recite curate e sfinenti. Recensione ❯
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D'Artagnan, mentre è alla ricerca dell'amata Constance, incontra sulla sua strada Milady. Intanto ognuno dei suoi tre amici deve risolvere i propri problemi. Espandi ▽
Francia 1627. Il giovane D’Artagnan è alla ricerca dell’amata Constance, scomparsa dopo un fallito attentato a Luigi XIII. Crede di poterla liberare ma nella cella trova la misteriosa Milady. La donna è al servizio del cardinale Richelieu e viene ricercata sia dai cattolici che dai protestanti i quali si confrontano a La Rochelle che rischia di diventare il luogo in cui si aprirà una nuova guerra di religione. Nel frattempo Athos deve lasciare il figlio per tornare a combattere e Aramis deve risolvere un problema della sorella che si trova in convento. La seconda parte della saga cinematografica da Dumas non tradisce le aspettative e dà l’appuntamento ad un terzo film. L’obiettivo di Bourboulon è riportare sullo schermo l’opera letteraria di Dumas rispettandola e al contempo consentendo al cosiddetto genere ‘cappa e spada’ di poter avere una sua dignitosa nuova riconoscibilità sul grande schermo. Riesce a realizzare entrambi i propositi grazie alla riproposizione di un cast di elevato livello in cui ognuno prende sul serio il proprio personaggio. Recensione ❯
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Emozionante e profondo, un film che ha il potere di colpire nel segno come un destro in pieno viso. Drammatico, Italia2023. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto vede protagonista Giulia (Aurora Giovinazzo), ex promessa dell'MMA femminile, che ha lasciato il mondo degli incontri dopo un tragico incidente. Espandi ▽
Giulia, ex stella emergente delle MMA (Mixed Martial Arts), dopo un grave incidente lavora insieme al suo fidanzato molto devoto alla religione. Ma sente nostalgia dei combattimenti e la voglia di riscattarsi da un torto subito: dovrà allenarsi molto, per liberarsi delle sue paure e non solo.
È un film sulla faticosa ricerca della libertà, quello che segna il debutto nel cinema di finzione di Massimiliano Zanin che si assume il rischio di un azzardo - un film tutto al femminile sulle Mixed Martial Arts - finendo per firmare un suo personale Million Dollar Baby, con i suoi mezzi e il suo stile.
Emozionante e profondo, il film è anche ideale per chi ama l'MMA e sarà ben contento di riconoscere nel cast anche il campione di MMA Alessio Sakara. Una nota di merito va infine alle musiche originali firmate da Motta, capaci di incorniciare momenti clou e trasportare lo spettatore nell'atmosfera insieme claustrofobica e liberatoria di un film che non è esente da imperfezioni, ma ha il potere di colpire nel segno come un destro in pieno viso. Recensione ❯
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Tra lunghe sequenze di dialogo e l'attesa dell'esplosione che non avverrà mai, una crociata odierna contro il traffico dei bambini. Azione, Biografico, Drammatico - USA2023. Durata 135 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Basato sulla storia vera di un agente FBI che si introduce nell'oscura realtà dei trafficanti di bambini per salvare la vita a due fratellini rapiti. Espandi ▽
È da più di dieci anni che l'agente dell'Homeland Security Tim Ballard porta avanti uno dei lavori più disturbanti che ci siano - dare la caccia a chi possiede e distribuisce materiale pedopornografico. Il suo collega Chris ha appena deciso di mollare, e anche Tim si sente ad un punto di svolta. Dopo aver arrestato in California tale Ernst Oshinsky, Ballard e l'agenzia riescono a bloccare un pedofilo di rientro negli Stati Uniti dal Messico e a liberare il piccolo Miguel. Si scopre così, tra grandi difficoltà emotive, che Miguel era stato rapito mesi prima in Honduras assieme alla sorellina Rocío, tuttora scomparsa. Ballard, ricevuta in dono da Miguel una medaglietta con inciso il nome di San Timoteo, regalatagli dalla sorella durante la loro prigionia, decide così di impegnarsi a ritrovare Rocío, costi quel che costi.
Monteverde, nel 2015, era partito da un'urgenza reale e profonda, quella della tratta sessuale di minori operata da vari gruppi criminali, forse guardando anche dentro il terribile buco nero della sua anima dopo l'omicidio del padre e del fratello da parte di un cartello della droga messicano.
E così quello che doveva essere un "semplice" prodotto cinematografico imbevuto di impegno sociale e spirito evangelizzante è scivolato nell'orlo interno della galassia di destra più reazionaria e complottista. Recensione ❯
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Zagarrio ci offre tanto materiale per riflettere sulla freddezza come sentimento di privazione. Bella l'ambientazione e bravo Andrea Renzi. Drammatico, Italia2021. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Stefano è un editore divorziato che in realtà non si è mai innamorato. Fino a quando nella sua casa non entra Sophie. Espandi ▽
Stefano è un editore che, divorziato, ha una relazione con una giovane scrittrice della quale però non apprezza l'opera seconda. Un giorno a casa sua compare Sophie. È una cameriera che l'ex moglie gli ha mandato per mettere un po' d'ordine nel suo appartamento. Stefano, che non si è mai veramente innamorato, inizia a provare per lei un sentimento sconosciuto.
Zagarrio, critico cinematografico e docente universitario, conosce bene il mondo degli intellettuali e quindi sa come dirigere, lavorando sul personaggio, un attore versatile come Andrea Renzi. Un altro pregio del film è l'ambientazione napoletana depurata da qualsiasi ammiccamento partenopeo.
Nel film si universalizza la riflessione su una condizione umana che non è poi, purtroppo, così inusuale. Quella cioè di chi non manifesta i sentimenti giungendo fino a negarli a se stesso per timore di essere coinvolto e poi magari ferito nell'intimo. La seduzione comporta necessariamente l'inganno? A questo interrogativo ognuno può tentare di dare una risposta confrontandola con il finale del film. Recensione ❯
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Un girone dantesco in una Napoli molle. Marco D'Amore getta il cuore oltre ogni ostacolo. Drammatico, Italia2024. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La Napoli di Caracas è una città abbandonata e sfatta, bellissima. Abusata e sfrontata. Dannata. Espandi ▽
Giordano Fonte è un celebrato scrittore napoletano che torna dopo tanti anni nella sua città dove annuncia che smetterà di scrivere. Caracas è un uomo che non ama le mezze misure, milita in un gruppo violento di estrema destra e sta per convertirsi all'Islam. Yasmina è la sua amata, drogata persa nei vicoli della città. Dal loro incontro-scontro, dopo il buio della notte, s'intravede una nuova alba per Napoli.
Marco D'Amore, attraverso il romanzo di Ermanno Rea "Napoli Ferrovia", torna a raccontare la sua Napoli dove i labirinti personali dei tre protagonisti cercano una salvifica via di uscita. Sceglie di raccontare questo intreccio, con il viaggio labirintico nella città, fisico e mentale dei tre protagonisti, prediligendo in parte i toni da girone dantesco, affidando alla fotografia di Stefano Meloni il compito di mostrare una Napoli notturna, bagnata, molle e ammuffita
Ma se l'ambientazione sovraccarica funziona, l'accumulazione con l'amplificazione degli elementi musicali incessanti, la voce fuori campo di Servillo, gli onirismi e poi i vari finali e sottofinali a effetto, finiscono per costituire una ridondanza barocca che rischia di annebbiare e confondere per eccesso un film che getta il cuore oltre ogni ostacolo. Recensione ❯
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Un vertiginoso viaggio nel cuore della Hollywood sul Tevere, tra citazioni e omaggi ai grandi del cinema. Drammatico, Italia2023. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'aspirante giovanissima attrice negli studi di Cinecittà degli anni '50: la ragazza vive ore memorabili che segneranno il suo passaggio all'età adulta. Espandi ▽
Roma, anni Cinquanta. La diciottenne Mimosa si reca a Cinecittà con la sorella per partecipare ai provini delle comparse di un kolossal americano girato all’epoca della Hollywood sul Tevere, e a sorpresa viene scelta per un ruolo minore. La star del film, Josephine Esperanto, prende a cuore l’innocenza della ragazza e la sua estraneità a quel mondo di finzione, e trascina Mimosa con sé in una notte brava attraverso i luoghi della “dolce vita” romana.
Saverio Costanzo torna alla regia di una sua sceneggiatura originale dopo il successo della serie L’amica geniale, di cui conserva l’approccio alle scene iniziali, e inizia con un “film nel film” che sottolinea la finzione del cinema.
Le interpretazioni giocano bene sul contrasto fra la finzione ostentata. Tuttavia nel film nel film iniziale uno dei personaggi guardava la scena attraverso uno spiraglio, evidente rimando a Private, film di esordio di Costanzo, ed è come se anche il pubblico di Finalmente l’alba fosse costretto ad osservare una vicenda della quale non ha mai la visione coerente e completa, malgrado la messa in scena sontuosa e frontale. Recensione ❯
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La storia di un uomo costretto a "correre" pur di stare con la propria figlia, in un mondo disumano e senza scrupoli. Espandi ▽
Marino Bruni ha un'officina, una figlia amatissima di nome Claudia e una ex moglie, Simona, che ha appena ottenuto il divorzio da lui. Il tribunale gli ha accordato di passare con la figlia i martedì e i venerdì, e da quel momento il suo tempo è scadenzato da quei due giorni della settimana. Ma una cartella del Fisco da 50mila Euro lo costringe a chiudere l'officina e a cercare lavoro. E il lavoro, in tempi di crisi, non si trova con facilità, tranne quello sporco, che per Maino è incarnato da Cioccolatino, un rapinatore di supermercati che ha bisogno di qualcuno disposto a guidare la moto della fuga.
Martedì e venerdì è il secondo film da sceneggiatori e registi di Alessio De Leonardis e Fabrizio Moro, quest'ultimo anche autore delle musiche originali, e segue il debutto con Ghiaccio, anch'esso ambientato nelle periferie degradate della Roma periferica.
Edoardo Pesce presta con la consueta competenza la sua fisicità massiccia e il suo sguardo dolente a questo povero Cristo che si aggira per supermercati di campagna e una suburbia squallida e triste. Il film è il ritratto di un uomo che "non sa dove mettersi le mani" vessato da un mondo del lavoro disumano e spietato. Recensione ❯
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Un melò assolutamente implacabile dove le interpretazioni (straordinarie) hanno la precedenza su qualsiasi velleità di struttura. Drammatico, Musical - USA2023. Durata 141 Minuti.
Adattamento musicale del romanzo di Alice Walker sulle lotte per tutta la vita di una donna afroamericana che viveva nel sud all'inizio del 1900. Espandi ▽
Nella Georgia segregazionista del primo Novecento, Celie e Nettie sono sorelle e sono inseparabili. Almeno fino al giorno in cui il padre incestuoso non 'svende' Celie al peggior offerente, Albert, un uomo alcolizzato e violento. Inconsolabile e 'battuta' dal marito, Celie sopporta tutto, i colpi, le umiliazioni, i figli del primo matrimonio. Ma un bastimento di vita e di amore bussa finalmente alla sua porta. Col vento del Sud arrivano Sofia, futura 'nuora' dalla personalità debordante che prende (letteralmente) a pugni il patriarcato, e Shug Avery, cantante blues indipendente e sensuale che insegna a Celie la bellezza e l'amore per se stessa.
Nel 1985 Steven Spielberg adatta il libro di Alice Walker, Whoopi Goldberg è la sua Celie, nel 2005 Oprah Winfrey produce a Broadway la sua popolare versione musicale. Ma evidentemente il racconto non ha finito di ispirare gli artisti e di trovare nuovi echi.
Le interpretazioni sono all'altezza della sfida, da Fantasia Barrino (Celie), che fa una brillante transizione sullo schermo, alle incandescenti Taraji P. Henson (Sofia) e Danielle Brooks (Shug), e garantiscono al musical la sua efficacia drammatica e il suo calore. Il film è un melò assolutamente implacabile dove le interpretazioni hanno la precedenza su qualsiasi velleità di struttura, di fluidità della narrazione o di limpidezza della forma. Recensione ❯
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Mélo sportivo sull'effetto castrante di un padre padrone. Muscoli e tragedie non bastano: l'empatia non c'è. Biografico, Drammatico, Sportivo - USA2023. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vera storia degli inseparabili fratelli Von Erich, che hanno fatto la storia nel mondo altamente competitivo del wrestling professionistico nei primi anni '80. Espandi ▽
Nel 1979 Fritz Von Erich, un wrestler massiccio e tenace, sogna il titolo di campione del mondo e per costruirsi un'immagine di successo noleggia con fatica un'auto di lusso. Farà abbastanza soldi da comprarsi un piccolo ranch e mettere su una nutrita famiglia. Ora la sua missione nella vita è far sì che siano i figli a conquistare l'agognata cintura, ma il primo è morto a soli cinque anni, Kevin è imponente e abile sul ring però incespica al microfono, Kerry si è dato all'atletica e solo David sembra avere tutti i numeri necessari.
Mélo sportivo sull'effetto castrante di un padre padrone, che impone la propria ossessione ai figli. Grandi trasformazioni fisiche per il cast di The Warrior - The Iron Claw e in particolare per Zac Efron, ma non bastano i muscoli né le ripetute tragedie a creare empatia.
Durkin va dritto per la sua strada, ma se un film inizia citando Toro Scatenato e finisce con scene e cartelli da Tv movie vuol dire che qualcosa, a dispetto delle intenzioni autoriali, non ha funzionato. Recensione ❯
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