Figlio di un abile ladro, Arsenio Lupin verrà iniziato all'arte del furto fin da bambino. Perso il padre, il piccolo non tarderà a riscattarne la fam... Espandi ▽
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Il film ripercorre la storia del Cile a partire dall' 11 settembre del 1973, giorno in cui si verificò il colpo di stato che portò alla morte del presidente Allende che più di ogni altro aveva inseguito il sogno della democrazia. Espandi ▽
Il film ripercorre la storia del Cile a partire dall' 11 settembre del 1973, giorno in cui si verificò il colpo di stato che portò alla morte del presidente Allende che più di ogni altro aveva inseguito il sogno della democrazia.
A quel tragico giorno seguirono 17 anni di morti, sofferenze, che segnarono indelebilmente il futuro della società cilena. Recensione ❯
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Un film sull'amore che riesce a rendere con intelligenza e sensibilità la bellezza e la profondità di due caratteri splendidamente interpretati. Sentimentale, Francia2004. Durata 90 Minuti.
Un'opportunità di lavoro sarà l'occasione per risvegliare una storia d'amore finita da trent'anni. Espandi ▽
Esiste l'amore eterno? Forse sì, almeno nell'ultimo film di André Téchiné. Protagonisti sono un uomo e una donna che si ritrovano a Tangeri trent'anni dopo essere stati, l'uno per l'altro, il primo amore. In realtà Antoine, Gérard Depardieu, ha speso tutto questo tempo nel ricordo e nella ricerca di Cécile, Catherine Deneuve, che nel frattempo si è sposata con un medico marocchino e ha un figlio omosessuale. Lui la corteggia con la passione di un adolescente e le propone di trascorrere insieme la vecchiaia, lei è cinica e disillusa dalla vita. Ma una passeggiata nel bosco e il panorama del mare la aiuteranno a riscoprire che esistono un continente e un sogno, al di là dell'oceano. Recensione ❯
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Il documentario ripercorre la storia del surf, dalle origini sulle coste Polinesiane, fino alla sua riscoperta americana agli inizi del ventesimo secolo. Espandi ▽
Il documentario ripercorre la storia del surf, dalle origini sulle coste Polinesiane, fino alla sua riscoperta americana agli inizi del ventesimo secolo e "all'ondata" di ritorno determinata dall'aumentato interesse per questo sport nella California degli anni quaranta. Il regista ci mostra quello che non è soltanto uno sport, ma una ricerca di forti emozioni. Recensione ❯
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Echi inquietanti di un passato misterioso e terribile aleggiano in un vecchio orfanotrofio. Overlook Hotel del nuovo millennio? Per carità. Ma un horror da non disprezzare. Espandi ▽
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Liberamente ispirato a Blueberry, il famoso personaggio a fumetti, il film di Jan Kounen rappresenta l'incontro tra l'epicità classica dei film western e un'ambientazione sovrannaturale. Il viaggio iniziatico di un uomo alla ricerca delle proprie radici. Espandi ▽
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Tratto dal dramma El Rei Sebastião di José Régio. Lo scrittore, critico, poeta,
drammaturgo e saggista, illustre figura letteraria tutt'oggi celebrata, aveva dichiarato
di volere analizzare in quest'opera il re VENEZIA FUORI CONCORSOEspandi ▽
A 94 anni suonati, Manoel De Oliveira è un regista che non smette mai di sorprendere, e per la 61° Mostra del cinema di Venezia, durante la quale riceverà il Leone d'oro alla carriera, dirige un film che è una riflessione sul potere, nel passato e nel presente.
Tratto dal dramma di Josè Regio, Il quinto impero,è la storia del Re Sebastiano, che nutriva l'utopia di conquistare il mondo per creare una terra in cui regnava la pace. Un solo regnante, un solo Papa, un solo popolo. In seguito a una sconfitta sul campo, il suo corpo non fu mai trovato e il mito narra che prima o poi riapparirà tra le nebbie per portare avanti il suo sogno. Recensione ❯
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Per Mona, il giorno delle nozze è paradossalmente il più triste della sua vita. Infatti, sposando Tallel, una star della televisione siriana che lei nemmeno conosce, la donna sa che non potrà più rivedere la famiglia. Espandi ▽
Mona, giovane donna originaria del Golan, sta per convolare a nozze combinate con un cugino siriano conosciuto solo per via epistolare. La felicità per l'evento, già di per se relativa, è soffocata dal fatto che una volta lasciato il Golan, occupato da Israele, non potrà più tornarvi né di conseguenza rivedere la propria famiglia. La ragazza verrà accompagnata al confine, per l'ultimo sofferto saluto, dal padre, attivista filo-siriano diffidato dalle forze di polizia locali, e dai fratelli, in fuga dalla cultura oppressiva e totalizzante dei propri luoghi natali.
Il confine tra Siria e Israele è terra bruciata tra etnie, gap neutrale dove ha voce solo la burocrazia militare: una girandola di umori e temi, infiammata dal contrasto tra i tempi che corrono e un ambiente conservatore, evidenzia scontri e contraddizioni da sempre presenti in corrispondenza di simili conflitti territoriali e ideologici. Recensione ❯
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Da Tavernier un intenso racconto sul dramma di una coppia francese determinata ad adottare una bambina in Cambogia, che si scontra con la burocrazia di un Paese in cui sussistono corruzione e ingiustizie sociali. Espandi ▽
Adottare un figlio può essere a volte un'impresa titanica, soprattutto se si decide di adottarlo all'estero. Pierre e Geraldine, giovane coppia francese, ha un sogno: adottare un bambino cambogiano. Il loro viaggio attraverso la disperazione di un paese, in cui i traffici illeciti di infanti sono all'ordine del giorno, è un'esperienza unica e indimenticabile. Riuscire a superare la prova di resistenza può mettere in crisi anche un solido rapporto. Il regista francese utilizza una commistione di fiction e documentario per denunciare una situazione molto più comune di quanto si possa pensare. I tempi sono a volte dilatati, a volte pressanti, ma la durata del film (due ore un quarto!) non riesce a scorrere senza qualche perplessità. Recensione ❯
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Claire ha diciassette anni. Quando scopre di essere incinta di cinque mesi, decide di partorire in gran segreto. Trova rifugio dalla signora Melikian, una ricamatrice che lavora per l'alta moda Espandi ▽
Claire ha diciassette anni. Quando scopre di essere incinta di cinque mesi, decide di partorire in gran segreto. Trova rifugio dalla signora Melikian, una ricamatrice che lavora per l'alta moda. Giorno per giorno, punto dopo punto, man mano che la pancia di Claire cresce, fra le due donne si instaura un rapporto madre-figlia.
Perché i francesi riescono a girare film che gli italiani non realizzerebbero nemmeno sotto tortura? Questo interrogativo persiste nel cuore dello spettatore dopo la visione dell'ennesimo piccolo-grande capolavoro d'oltralpe. Strepitose le interpreti (Arianne Ascaride, musa di Guediguian, triste e depressa nell'elaborazione del lutto che l'ha colpita, ma capace d'un tratto di illuminarsi con un sorriso e Lola Neymark, dalla strepitosa chioma rosso fuoco), e valida anche la regia della Faucher che predilige i primi piani ed i colori pastello per raccontare una storia di ordinaria tristezza ma credibile nel suo happy end. Recensione ❯
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Gitai alle prese con un soggetto di vergognosa attualità, trova un difficile equilibrio tra la sua produzione strettamente documentaristica e quella di finzione. VENEZIA CONCORSOEspandi ▽
Gitai alle prese con un soggetto di vergognosa attualità, trova un difficile equilibrio tra la sua produzione strettamente documentaristica e quella di finzione. Promised land apre uno squarcio sul traffico di prostitute bianche che imperversa in medioriente, raccontando la storia (finta) di otto donne dell'Est che vengono fatte passare attraverso il deserto del Sinai e vendute all'asta come bestie, passando per abusi di ogni genere. Gitai sembra consapevole di avere per le mani una storia terribile e decide di lasciare impresso il marchio del degrado piuttosto che perdersi in divagazioni della trama. Recensione ❯
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La qualita' di un thriller e' garantita se alla base della sceneggiatura sta un romanzo di Georges Simenon e il regista e' un abile professionista. Espandi ▽
Una strada, un'automobile, una coppia. Antoine e Helene discutono mentre si dirigono verso la colonia dove raccoglieranno i figli. Antoine però ha bevuto. Uno, due, tre, quattro bicchieri e la mente se ne va immergendosi in discussioni di ogni tipo. Nel frattempo la radio annuncia l'evasione di un pericoloso criminale. Quando all'ennesima pausa sulla strada Antoine si ferma per bere un bicchierino, Helene se ne va, nel buio.
Le premesse per questo film tratto da uno scritto di Simenon, sono cupe, silenziose, come la notte che avvolge i protagonisti, e la tensione cresce silente, dal nulla. Le incomprensioni dei due coniugi, il folle omicida, e soprattutto l'attesa, lunga, per ritrovare la moglie fuggita o scomparsa. Recensione ❯
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Dai produttori di Love Actually e Notting Hill una commedia romantica tipica in una cornice atipica. Non solo per appassionati di tennis. Con due attori bravi e dotati di buoni fondamentali del tennis! Espandi ▽
Due partecipanti, l'ultratrentenne Peter Colt (Paul Bettany), centodiciannovesimo della classifica mondiale, che ha ottenuto la wild card che gli consentirà di partecipare per l'ultima volta al torneo e la giovane emergente Lizzie Bradbury (Kirsten Dunst), si incontrano, si amano, gareggiano e vivono un momento travolgente della loro giovinezza. Recensione ❯
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Che dire di un documentario sui tentativi di colonizzazione americana del mercato vinicolo che dura piu' di due ore e mezza? Che e' preferibile il vino 'tagliato'. Espandi ▽
Che dire di un documentario che si occupa della cultura del vino e lo fa mettendo in rilievo che ancora una volta il capitale americano tenta di colonizzare anche questo aspetto del vivere europeo scatenando conflitti commerciali? Che sta compiendo una buona azione. Solo che lo fa per due ore e mezza e il regista è convinto di dover realizzare un docu-dogma. Quindi camera a mano, zoomate, inquadrature traballanti e così via. Allora sorge il sospetto che le buone intenzioni debbano affidarsi anche a un corso sulla comunicazione e i suoi obiettivi. Perché gli operatori del settore queste cose le sanno già e stanno sull'uno o sull'altro fronte. Recensione ❯
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Kusturica racconta la possibilità dell'amore tra diversi anche nel bel mezzo del caos più totale. Grottesco, Jugoslavia, Francia2004. Durata 155 Minuti.
Il nuovo Kusturica resta fedele a se stesso ma con una marcia in più: ha imparato a sperare senza vergognarsene. Bravo! Espandi ▽
Bosnia 1992. Luka, ingegnere arrivato da Belgrado in un paesino di montagna con moglie soprano un po' nevrotica e figlio abile calciatore, vede la sua vita mutare rapidamente. Lui e' li' per costruire un tratto di linea ferroviaria ma la guerra scoppia, la moglie se ne va, il figlio viene fatto prigioniero e lui e' richiamato nell'esercito. Per di piu', quando gli viene affidata una giovane prigioniera musulmana se ne innamora.
Kusturica e' tornato con tutto il suo bagaglio ipertrofico di immagini, uomini e soprattutto animali. Ma, e questa e' la novita', gli serve nella prima ora della sua nuova opera per tenerlo lontano dal centro del suo narrare: la possibilita' dell'amore tra diversi anche nel bel mezzo del caos piu' totale. Recensione ❯
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