Arsenio Lupin

Ingenerose 2 stelle su 5 per un lavoro, piaccia o meno , indubbiamente articolato e di grande impegno cinematografico. Da appassionato del personaggio ho trovato il film piacevole , coinvolgente. Una gradita sorpresa che ha superato i severi giudizi ( e pregiudizi ) che lo hanno accompagnato.

Questo"Ariséne Lupin"(2004,  Jean.Paul Salomé), film con risvolti comici ma sostanzialmente drammatico(ricerca del padre, forse morto, da parte del protagonista, morte della madre, rapporto con le donne da playboy, ma non senza risvolti  tragici, mancanza di un"ubi consist<m",non ha avuto nessuna fortuna al botteghino, tanto che un previsto segutio(un numero due)non è mai stato realizzato per timore di un altro"bagno", visto che, un film"d'avventura"quasi di "cappa e spada" comporta anche un investimento non indifferente di capitale... Tratto dalla lunga serie che lo scrittore Maurice Leblanc aveva dedicato al"voleur gentilhomme"Lupin, che si ispira da un lato a Rocambole, dall'atro a Robin Hood(Leblanc non era anglobobo, anzi, a diffrenza di molti altri Francesi, intellettuali e non, lo era così poco  da scrivere anche un romanzo che vede Lupin avversario di Sherlock Holmes), il ladro che ruba ai ricchi per ridistribuire ai poveri(questo aspetto, però, in Lupin è meno accentuato). [+]

Questo"Ariséne Lupin"(2004,  Jean.Paul Salomé), film con risvolti comici ma sostanzialmente drammatico(ricerca del padre, forse morto, da parte del protagonista, morte della madre, rapporto con le donne da playboy, ma non senza risvolti  tragici, mancanza di un"ubi consist<m",non ha avuto nessuna fortuna al botteghino, tanto che un previsto segutio(un numero due)non è mai stato realizzato per timore di un altro"bagno", visto che, un film"d'avventura"quasi di "cappa e spada" comporta anche un investimento non indifferente di capitale... Tratto dalla lunga serie che lo scrittore Maurice Leblanc aveva dedicato al"voleur gentilhomme"Lupin, che si ispira da un lato a Rocambole, dall'atro a Robin Hood(Leblanc non era anglobobo, anzi, a diffrenza di molti altri Francesi, intellettuali e non, lo era così poco  da scrivere anche un romanzo che vede Lupin avversario di Sherlock Holmes), il ladro che ruba ai ricchi per ridistribuire ai poveri(questo aspetto, però, in Lupin è meno accentuato). Molta avventura, ottimo ritmo, contnue"retromarce"sul piano d'azione ma anche improvvise accelerazioni, ma anche il rapporto con una cugina giovane(Eva Green, nel film)ma anche con l'"eterna"(considerata una strega)comtesse de Cagliosto...un nome, un programma(Kristin Scott Thomasè l'attrice che impersona il ruolo), dove la fonte letteraria  è il romanzo , sempre del ciclo di Lupin che Leblanc dedicò a"La Comtesse de Cagliostro"(1923), ossia uno dei romanzi dello scrittore maturo, ma noin ancora anziano,. Rimane il rispetto, in questo film colorato ma appunto"serio"per il personaggio libertario, irriverente ma non "malvagio", gentile con i poveri e con le donne, duro con i prepotenti, avvezzo ai travestitismi(sempre), anticlericale(le scene nella ctipta con la setta malvagia che ha tra i propri adepti anche un cardinale, destinato a una brutta fine...), vicino al surrealismo(il peso del sogno ricorrente, che però si rivelerà"trompeur", ingannatore...), in un quadro di ricostruzione storica pefetta, insomma un film"comme avant", come quelli "di una volta", realizzato bene, ma poco premiato, appunto, al bottegino...   El  Gato [-]

mi pesa dirlo, ma i francesi riescono a confezionare film di livello superiore rispetto al nostro cinema, poi certo la trama non è da oscar. Comunque la qualità della fotografia e delle scene è di gran lunga migliore del nostro migliore attuale cinema.

Un giovane e affascinante Lupin cerca di impossessarsi del tesoro della regina Maria Antonietta e intanto tenta di vendicarsi dell'assassino di suo padre. La trama è tutta qui, ma viene condita da tanto, troppo sangue e di magia nera (quella della contessa di Cagliostro). Il nostro Arsenio è aitante e atletico, ci sono delle inquadrature particolari (come quando finalmente si libera del terribile padre e si vede una scogliera che ricorda tanto i panorami del Gargano), ma l'intreccio è inconsistente e contraddittorio. Adatto per passare una serata senza pensieri e se si vuole ridere un po'.

Condivido la recensione di Aenea. Il film è piacevole,a tratti coinvolgente in alcune scene e per l'ottima fotografia.
Si lascia guardare fino alla fine,molto più di altre pellicole quasi inguardabili.

Bel film, tra misteri e avventura. Anche se da un lato sembra un film economico, e' girato bene, affascina ed e' avvincente. Uniche note stonate sono la troppa violenza, la parte fantastica della contessa, e le troppe cose che accadono velocemente raccontate troppo superficialmente soprattutto verso la fine, terminando in un finale ben poco conclusivo. Resta cmq un valido film che consiglio a tutti.

pazzesco! non me lo aspettavo così!! regia stupenda, storia niente male, fotografia ottima e attori niente male per un film troppo sottovalutato! veloce, ma non oppressivo, bisogna stare attenti a seguirlo ma al tempo stesso si fa svelare. cede leggermente sul finale, ma devo dire che questo film ha tutto quello che si può desiderare! qualche esplosione di troppo e qualche trucchetto sopra le righe per l'800, ma alla fine è una storia di lupin! era da tanto che non mi entusiasmavo così per un film

ci sarà un seguito??7

Va subito detto che il film diverte,pero' basandosi sui continui capovolgimenti e colpi di scena alla fine stanca un po'forse per la lunghezza eccessiva. Ho trovato azzeccati gli attori,su tutti la Scott Thomas,come sempre estremamente affascinante,suo in assoluto il personaggio piu' intrigante,perfettamente nella parte l'attore che interpreta Lupin:aria e fisicita' perfetti.Nella sceneggiatura ho trovato interessante il traingolo che si viene a creare tra Lupin,la contessa ed Eva Green,la scelta tra due donne dalle caratteristiche opposte:da una parte una donna macchiavellica,matura,in lotta con il tempo e disposta a tutto pur di non perdere la giovinezza e quello che ama di piu'cioe'Lupin,dall'altra abbiamo la purezza,un angelo sceso in terra da sempre innamorata del ladro gentiluomo. [+]

Va subito detto che il film diverte,pero' basandosi sui continui capovolgimenti e colpi di scena alla fine stanca un po'forse per la lunghezza eccessiva. Ho trovato azzeccati gli attori,su tutti la Scott Thomas,come sempre estremamente affascinante,suo in assoluto il personaggio piu' intrigante,perfettamente nella parte l'attore che interpreta Lupin:aria e fisicita' perfetti.Nella sceneggiatura ho trovato interessante il traingolo che si viene a creare tra Lupin,la contessa ed Eva Green,la scelta tra due donne dalle caratteristiche opposte:da una parte una donna macchiavellica,matura,in lotta con il tempo e disposta a tutto pur di non perdere la giovinezza e quello che ama di piu'cioe'Lupin,dall'altra abbiamo la purezza,un angelo sceso in terra da sempre innamorata del ladro gentiluomo. Ovviamente questo film non c'entra nulla con la serie animata,azione(di buona fattura), dramma e momenti brillanti si mescolano forse non sempre nelle giuste dosi. Ottime le scenografie ed i costumi e di buon accompagnamento la colonna sonora. Insomma nel complesso un film piu' che sufficiente da cui non ci si deve pero' aspettare di piu' che un buon intrattenimento. [-]

Finalmente: ero stanca del vecchio Lupin ladruncolo che poi, in fondo, sembrava sempre più ladro che gentiluomo! Ottime le scelte degli attori, specie per il protagonista e per la contessa di Cagliostro, che donano fascino e mistero ai rispettivi personaggi. Duris, poi, conferisce a Lupin la classica aria da bricconcello gentiluomo che è propria del personaggio che interpreta. Il finale lascia piuttosto spiazzati, e le scene hanno tagli esaurienti ed avvincenti. Molto buona anche la fotografia, dona al film un'atmosfera melanconicamente parigina! Trovo splendida anche l'idea del regista di non far uso di troppi effetti speciali: un film quasi d'altri tempi, finalmente! Dove è l'attore a recitare, e non la sua controfigura virtuale. [+]

Finalmente: ero stanca del vecchio Lupin ladruncolo che poi, in fondo, sembrava sempre più ladro che gentiluomo! Ottime le scelte degli attori, specie per il protagonista e per la contessa di Cagliostro, che donano fascino e mistero ai rispettivi personaggi. Duris, poi, conferisce a Lupin la classica aria da bricconcello gentiluomo che è propria del personaggio che interpreta. Il finale lascia piuttosto spiazzati, e le scene hanno tagli esaurienti ed avvincenti. Molto buona anche la fotografia, dona al film un'atmosfera melanconicamente parigina! Trovo splendida anche l'idea del regista di non far uso di troppi effetti speciali: un film quasi d'altri tempi, finalmente! Dove è l'attore a recitare, e non la sua controfigura virtuale... Una sufficienza va alla soundtrack: forse avrebbero potuto osare di più. Ma nonostante questo, decisamente non condivido il parere di quanti considerano questo film una banalità. Che dovremmo dire altrimenti de "I magnifici quattro"? Brrr... Ad ogni modo: lo consiglio ben volentieri a chi volesse vederlo. Certamente non spiccherà fra le stelle della cinemtografia, ma vale la pena guastarlo almeno una volta nella propria vita! [-]