Uno dei film più 'a cuore aperto' che la cinematografia della ex-Jugoslavia abbia prodotto. Drammatico, Francia, Grecia, Turchia, Macedonia1998. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Belgrado. Fine anni Novanta. Manù, emigrato, fa ritorno a casa sperando di ritrovare Natalia, la fidanzata di un tempo. Due amici si rivelano i recipr... Espandi ▽
Belgrado. Fine anni Novanta. Manù, emigrato, fa ritorno a casa sperando di ritrovare Natalia, la fidanzata di un tempo. Due amici si rivelano i reciproci tradimenti fino a che uno dei due uccide l'altro con una bottiglia spezzata. Poi sale su un treno e si fa saltare per aria insieme a una giovane passeggera. Un tassista dà un passaggio a un anziano poliziotto per rivelargli di essere stato il suo aggressore poco tempo prima. Questa e altre vicende incorniciate nella narrazione di un travestito che si esibisce al "Balcan Cabaret" in uno dei film più 'a cuore aperto' che la cinematografia della ex-jugoslavia abbia prodotto. Recensione ❯
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Un mosaico di sterminata bellezza, con Valerio Mastandrea in uno dei ruoli più importanti della sua carriera. Drammatico, Italia1998. Durata 100 Minuti.
L'incendiario punto di riferimento del crime italiano di fine millennio. Espandi ▽
Roma, tra novembre 1979 e febbraio 1983. Remo Guerra, un ragazzo di borgata, è un poliziotto che di notte aggredisce per strada persone benestanti derubandoli. Con lui ci sono Maurizio, amante della vita lussuosa e delle belle donne, e Roberto che Remo aiuterà a comprarsi un bar. I suoi complici sono inaffidabili. Così Remo deve far entrare nella sua banda Marco Lorusso, detto "il Rozzo", di cui però non condivide i metodi violenti. Remo è sempre più tormentato e desidera una vita normale accanto a una donna a cui però non può rivelare la sua identità. In più, capisce che la fine è vicina e non può sottrarsi al suo destino.
C'è Valerio Mastandrea, in uno dei ruoli più significativi della sua carriera. Con la sua voce fuori campo che accompagna i suoi pensieri. "Ogni volta che mi specchiavo ero aggredito dalla mia immagine". C'è il suo tormento che prevale sull'estasi. In Remo ci sono le tracce di un gangster noir che attende la sua fine.
L'odore della notte fa parte di quei film che non solo migliorano nel corso degli anni ma che mostrano lo sguardo unico di un cineasta dove le storie, i personaggi, i dialoghi hanno sempre avuto qualcosa di intimamente familiare e in cui ogni immagine è un getto impetuoso su tela, carico di una poesia disperata che parla solo d'amore. Prima di tutto nei confronti del cinema. Recensione ❯
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Nella villa di un quartiere residenziale di Copenaghen una decina di giovani decidono di fingersi volontariamente idioti. Espandi ▽
Alcuni giovani danesi decidono di fare gli idioti per sperimentare le reazioni della gente, ma anche e soprattutto per cercare il piccolo idiota che c'è dentro ognuno di noi. L'esperimento si rivelerà traumatico ma anche liberatorio, soprattutto per Karen, entrata a far parte del gioco quasi per caso. Il primo film di Lars von Trier interamente realizzato secondo le regole Dogma 95. Recensione ❯
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Lelouch scrive e dirige ed è fedele a se stesso e alla prima opzione del cinema che è quella di essere diverso dalla vita, lui dice più grande della v... Espandi ▽
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Columbus, esperto di plot vincenti, gioca tutto sulla bravura delle due interpreti. Drammatico, USA1998. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Rapporto tra madre naturale e matrigna con tanto di morte per tumore che risolve più di una questione. Espandi ▽
Rapporto tra madre naturale e matrigna con tanto di morte per tumore che risolve più di una questione. Columbus, un esperto di plot vincenti, gioca tutto sulla bravura delle due interpreti. Che sanno come cavarsela. Quando poi ci si può avvalere di uno dei più grandi attori non protagonisti di Hollywood (Ed Harris) il gioco è fatto. Recensione ❯
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Marito e moglie restano in panne in viaggio verso San Diego. Mentre lui rimane in attesa di aiuto lei accetta un passaggio da un camionista. Espandi ▽
Marito e moglie restano in panne in viaggio verso San Diego. Mentre lui rimane in attesa di aiuto lei accetta un passaggio da un camionista. Che la rapisce e ne chiede un riscatto. Dopo le canoniche tribolazioni del marito la donna riuscirà a scappare o ad essere ritrovata? Recensione ❯
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Primi anni Sessanta, Torino. Giovanni arriva dal sud ed è felice perché incontrerà suo fratello minore Pietro, che si sta facendo onore a scuola. In r... Espandi ▽
A essere messo in scena è il dramma dell'emigrazione, del desiderio di riscatto, della difficile integrazione sociale e della convivenza tra povertà e benessere nell'Italia in ascesa nel boom annunciato. Amelio ci costringe a ripensare allo stereotipo meridionale e a situazioni e luoghi che crediamo di avere in qualche modo interiorizzato. Recensione ❯
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Alvaro dice a suo figlio Otto che si sta separando da sua madre: succede, perché tutto cambia. Espandi ▽
Alvaro dice a suo figlio Otto che si sta separando da sua madre: succede, perché tutto cambia. Ma Otto non è d'accordo: ci sono cose eterne, come l'amore che lo legherà a Ana da quel giorno in avanti. I due bambini sono uniti indissolubilmente: secondo Otto dalla volontà, secondo Ana dal caso. Poco importa il motivo ai due innamorati, che il destino condurrà al Circolo Polare, dove si erano scambiati il primo bacio.
Medem continua la sua ricerca poetica con un'altra storia che stringe il cuore, commovente ma appassionante fino all'ultimo. Dopo le brulle distese di Tierra, il regista basco si sposta in un paesaggio opposto, la neve, ma non abbandona l'elemento centrale della sua cinematografia, che è lo scontro eterno tra volontà e destino, qui incarnato nei due giovani amanti che gli eventi della vita sembrano ora dividere, ora unire per sempre. Recensione ❯
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Kyle, insieme a un gruppo di amici, si reca a Las Vegas per la sua festa di addio al celibato. La mescolanza di cocaina e alcol trasforma la festa in ... Espandi ▽
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Padre e madre si vogliono bene, ma non si amano. Lei fa la casalinga benestante, lui è professore universitario. Quando a lei viene diagnosticato un t... Espandi ▽
Quando la madre si ammala gravemente, la figlia giornalista decide, sotto l'influenza del padre, di tornare a casa. In famiglia troverà un groviglio di nodi da sbrogliare, vecchi rancori e nuove sorprese sentimentali. Recensione ❯
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Kevin (Kieran Culkin, fratello di Macaulay) usa le stampelle per una malformazione, Maxwell, grande e grosso, ma timido e impacciato, se lo porta in giro sulle spalle. Insieme possono affrontare i cattivi. Espandi ▽
Dura la vita per il piccolo Kevin (K. Culkin), di intelligenza straordinaria ma minato nella colonna vertebrale dal morbo di Morquio. Più che l'affetto della madre (S. Stone), lo aiuta l'amico Maxwell (E. Henson), tredicenne gigantesco e tardo di cervello. In coppia diventano imbattibili, ispirati dalle letture su re Artù e i suoi cavalieri. Recensione ❯
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Un uomo alla ricerca di se stesso attraverso esperienze, ricordi e paesi. Espandi ▽
Alexander si congeda. Magistralmente incarnato da Bruno Ganz in diverse fasi della vita, il poeta di Salonicco ha ancora un solo giorno da trascorrere in questo mondo. E poi l'eternità, ovunque sia. Recensione ❯
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Tim Roth per la prima volta dietro la macchina da presa. Utilizza un romanzo che ha fatto scalpore per raccontare la storia di un quindicenne che scop... Espandi ▽
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