Difficile resistere all'aria sbarazzina di Lorelai, la dolce ed eccentrica protagonista di Una mamma per amica. Lauren Graham sembra proprio essere come il suo personaggio più famoso: estrosa, tenera, autentica. Tre aggettivi che la rendono una delle attrici televisive più amate al mondo.
Infanzia movimentata
Nata alle Hawaii ma cresciuta in Virginia, la piccola Lauren viene affidata alla tutela del padre, dopo l'abbandono della madre, partita a tentare la carriera come cantante. L'educazione che riceve la porta ad avvicinarsi fin da giovanissima al mondo dell'arte. Adora il teatro, viaggia molto e coltiva una straordinaria passione per i cavalli; sogna anche di diventare un fantino professionista ma la sua altezza non glielo consente. Dopo la laurea in letteratura inglese alla Columbia University, si specializza alla Southern Methodist University e nel 1992 approda ufficialmente al mondo della recitazione.
Pubblicità e televisione
Una volta terminati gli studi, Lauren si trasferisce a New York per tentare la fortuna. Lavora come cameriera e, tra un cocktail e l'altro, si presenta a numerosi provini per tv e cinema. Ottiene il suo primo lavoro retribuito partecipando ad una pubblicità nei panni di Striker, il cane mascot del Campionato mondiale di calcio del 1994. L'anno dopo si trasferisce dall'altra parte degli Stati Uniti, a Los Angeles e continua la traversata nel mondo della pubblicità: la vediamo promuovere prodotti come "Dimetapp" e "Lean Cuisine". Un'occasione più interessante viene dalla produzione televisiva di The Movie Channel, che le offre la conduzione della rubrica settimanale dedicata alle uscite dei film in sala. Passa così a recitare in qualche piccolo ruolo in sit-com di scarso successo come 3rd Rock From the Sun (1996) o Caroline in the City. Si fa notare invece nei panni di una produttrice di Hollywood in tre episodi di Law & Order (1997), a fianco di Scott Cohen, suo futuro collega nella serie Una mamma per amica.
Il successo di Una mamma per amica
Il debutto al cinema arriva con il thriller Nightwatch (1998) di Ole Bornedal, seguito dall'esilarante Confessions of a Sexist Pig (1998) e la commedia sentimentale La voce dell'amore (1998). Nel 1999 duetta con Billy Burke nell'indie Dill Scallion, pellicola presentata al Sundance Film Festival e l'anno dopo interpreta Angelica nello strappalacrime Sweet November, con Charlize Theron e Keanu Reeves. Il vero successo arriva poco dopo, quando ottiene la parte di Lorelai Gilmore nella fortunata serie Una mamma per amica, di cui verranno prodotte sette stagioni. Il ruolo di una madre anticonformista, sbarazzina e alternativa che adora la figlia Rory, interpretata da Alexis Bledel, ma che la tratta come fosse la sua migliore amica, conquista il pubblico di tutto il mondo. Nel 2001 viene nominata come migliore attrice in una serie televisiva ai Golden Globe Awards.
La commedia al cinema
E mentre le vicende sentimentali di Lorelai continuano ad andare in onda sui canali televisivi internazionali, Lauren continua la sua carriera cinematografica, ritagliandosi spesso ruoli da comica. Compare in Babbo bastardo (2003) di Terry Zwigoff e in Missione tata (2005) con Vin Diesel, ma anche nella commedia sentimentale Seeing Other People (2004). Protagonista assoluta di Lucky 13 (2005), prosegue con il mockumentary The Life Coach (2005), The Moguls (2005) e il simpatico ritratto familiare tutto al femminile di Perché te lo dice mamma (2007), dov'è una delle figlie di un'iperprotettiva Diane Keaton. Affianca Steve Carell nell'apocalittica quanto demenziale commedia Un'impresa da Dio (2007), poi affronta temi più problematici, come quello della famiglia in Birds of America (2008) con Matthew Perry (con il quale ha avuto un flirt), ed entra nel cast del biopic Flash of Genius (2008) sulla vera storia dell'inventore dei tergicristalli. Infine si occupa di tormentare l'autore di un best seller che dà risposte su grandi temi della vita ma non riesce a gestire i piccoli ostacoli quotidiani, in The Answer Man (2009) con Jeff Daniels.
