Domenica 23 giugno si è conclusa la nona edizione del Cinema e Ambiente Avezzano. A chiudere l’evento l’anteprima internazionale di Il pescatore, l’alieno e il mare e il film di chiusura Amanda presentato dal regista Cristiano Bendinelli. Prima della proiezione del film, Marco Palvetti ha ritirato il premio per la miglior interpretazione della scorsa edizione del festival, con l’opera Wind Day di Enrico Poli. A consegnargli questo riconoscimento, realizzato con legno riciclato, sarà il direttore artistico di Cinema e Ambiente Avezzano Paolo Santamaria

Il dibattito di quest’ultima giornata di festival si è concentrato sul tema I viaggi del clima: migrazioni per cause ambientali, tra emergenza e politica internazionale. Per approfondire una tematica così delicata e la sua rilevanza nell’arena politica globale, sono state chiamate due ospiti speciali: Angelica De Vito, Consulente diplomatico presso le Nazioni Unite, e Ilaria Masinara, Direttrice dell’Ufficio Campagne di Amnesty International Italia.
 

Il regista Paolo Santamaria, il direttore artistico del festival, ha tirato le fila di questa edizione: “In un'estate che si appresta a essere oltremodo torrida, abbiamo tentato di disseminare riflessioni su vari input tematici, attraverso l'accurata programmazione curata dalla nostra selezionatrice, Valentina Traini, nonché grazie agli innumerevoli talk che la direzione scientifica del festival, sotto la supervisione di Marirosa Iannelli e Marco Merola, ha saputo stimolare. Un festival come il nostro permette di utilizzare vari linguaggi e quindi strizzare l'occhio a varie tipologie di pubblico”. 

Santamaria ha poi continuato “un grazie particolare a tutto lo staff, formato perlopiù da under 35 che credono fortemente nel potere del cambiamento e che nutrono un profondo senso di responsabilità verso una sfida molto specifica: scavare nell’impulso identitario del territorio marsicano”.