Titolo originale | Dogme 2 - Idioterne |
Anno | 1998 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Danimarca |
Durata | 117 minuti |
Regia di | Lars von Trier |
Attori | Jens Albinus, Bodil Jørgensen, Knud Romer Jørgensen, Louise Hassing, Louise Mieritz Troels Lyby, Nikolaj Lie Kaas. |
Tag | Da vedere 1998 |
MYmonetro | Valutazione: 0,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 24 aprile 2014
Nella villa di un quartiere residenziale di Copenaghen una decina di giovani decidono di fingersi volontariamente idioti.
CONSIGLIATO SÌ
|
Nel 1996 quando uscì Le onde del destino scrivemmo che si trattava del film più sopravvalutato delle ultime stagioni. Adesso il regista tenta un esperimento, nelle sue intenzioni, estremo. Von Trier ha firmato il manifesto Dogma secondo il quale non userà musica di supporto, niente trucco, niente doppiaggio, solo macchina a mano. l'intenzione sarebbe quella di rinnovare radicalmente il cinema che nel corso del tempo si è sempre più corrotto. Veniamo al film. Gli idioti sono un gruppo di persone che intende praticare, appunto, l'idiozia, come deterrente alla normalità, dunque alla stupidità generale. Fanno discorsi astratti, si attaccano al cofano della macchina finché non vengono "strappati" con la forza, sono sempre nudi, corrono qua e là, anche nell'ambito delle loro conoscenze "normali", a portare shock e provocazioni. Dunque film sperimentale in ritardo di... quarant'anni. Forse una certa critica che ha enfatizzato questa stupida e sgradevole pellicola, non ricorda il teatro sperimentale degli anni sessanta, o la Body Art che denudava i suoi artisti, oppure il cinema che già mostrava membri maschili e macchine a mano fin dai primi anni settanta (ed è stato il peggior decennio del cinema). Von Trier rimastica vecchie teorie e le propone a chi ci vuol credere. A proposito di Idioti, appunto, fortuna che il pubblico poi, non li va a vedere.
Dopo averci commosso con il capolavoro LE ONDE DEL DESTINO, von trier cambia strada e si affida al progetto dogma 95 ,disorientando critica ma soprattutto il pubblico.La trama racconta le avventure di un gruppo di ragazzi che si divertono a imitare le persone spastiche,da cio' scaturiscono numerosi problemi,ma von trier si spinge oltre e solo alla fine del film si capisce il suo profondo messaggio.I [...] Vai alla recensione »
Il film è come minimo curioso. Non si sa se disprezzare il tentativo o lodarlo. Infatti la maggior parte della gente ne resta o estasiata o schifata. O sei un Vontrier-fan o lo detesti. Io gli dò 3 stelle proprio perchè vedo un mix delle due cose. Lui rimane un grande regista che non rende mai banale nulla, nemmeno una storia un pò ridicola come un gruppo di giovani [...] Vai alla recensione »
Questa pellicola danese narra di una donna che si unisce a un gruppo di persone, di cui fingono di essere dei deficit per mostrare la loro parte idiota a chiunque gli circonderanno nel corso della pellicola, mostrando alla fine prima dei titoli di coda la ragione della grande depressione per il quale la donna soffriva prima di far parte del gruppo Idiota.
Un gruppo di persone si rifugia in una villa fingendosi idiota. Fare gli idioti, rendere la stupidità uno stile di vita: niente di più facile, forse troppo facile, nessuno del gruppo però saprà capire a fondo ciò che Stoffer voleva trasmettere. Prendersi il lusso di poter fare lo stupido ovunque e appena lo si voglia, esercitarsi ad essere degli stupidi perfetti fino ad immedesimarsi in maniera spaventosa. [...] Vai alla recensione »
Un gruppo di amici di un quartiere di Copenaghen si comporta da handicappati nei luoghi pubblici, per mettere a disagio e alla prova le persone. Tra loro c'è Karen che si è unita al gruppo per dimenticare un tragico evento. Film anti-borghese di Lars von Trier, appartenente al Dogma '95. Si avvale di una buona squadra di attori, capaci fino all'inverosimile a simulare [...] Vai alla recensione »
Assurdamente noioso, e decisamente vuoto. Se Lars Von Trier aveva qualcosa da dire, io non lo ho proprio capito: la noia mi ha costretto ad abbandonarlo prima che finisse, poco dopo la scena dell'orgia: e nessuno potrà mai levarmi il sospetto che sia stata messa, ed in modo così esplicito, nel tentativo, non riuscito, di far cassa.
Anche un'ottima idea può trasformarsi in un mediocre risultato: "Idioti" ne è l'esempio lampante. La sua trama originale è sviluppata in maniera discontinua e sfocata - escludendo il toccante e significativo finale - e l'appartenenza al "Dogma" non aiuta di certo a migliorare la situazione. Forse si tratta del peggiore Von Trier di sempre.
Non dico che non abbia un messaggio, dico soltanto, che in quasi due ore, Lars ha dato una morale striminzita e quasi banale. Insomma, prima fonda il suo Dogma 95, poi non lo rispetta (ma non si doveva girare in 35mm con rapporto d'aspetto 1.37:1? Invece quà ci ritroviamo un girato in video digitale e con rapp. d'asp. 1.33:1), poi si fa venire quest'idea dei ragazzi che si comportano [...] Vai alla recensione »
Vabbene, mi puoi fare un film stramboide quanto vuoi ma ci devi mettere dentro qualcosa. Comunica perdinci! Non puoi solo scandalizzarmi (o sperare di farlo) senza dirmi niente. E poi... cheppalle! Peccato perchè il Dogma01 (Festen) del collega era bello. Penso che un film sia bello quando comunichi qualcosa, non quando sia troppo criptico e devo leggere 10 critici (che dicono dieci cose diverse) [...] Vai alla recensione »
Non c'è nulla di apprezzabile in un film dove 4 deficienti fanno finta di avere la sindrome di Down e altri handicap. E non parliamo della lentezza insopportabile di scene in cui le azioni sono ripetute all'infinito, rendendo il tutto tedioso all'infinito. Non è la lentezza prolungata delle scene di Sergio Leone, questa è la lentezza di chi non ha proprio niente da dire e insiste su quattro insulsi [...] Vai alla recensione »
Arrivano Gli idioti, gli handicappati mentali: dopo i sessuomani, i morti, le bambine colombiane miserabili, i disoccupati alcolizzati, la cerebrolesa, i superdrogati pazzi, gli autoreclusi, i prigionieri del Lager, le ragazze vagabonde suicide, i ladri, i vegliardi assassini, le prostitute, le famiglie incestuose e atroci che hanno alimentato in concorso il tocco dark del festival '98.
Un film scomodo, provocatorio e volutamente irriverente firmato dal controverso regista de Le onde del destino: Idioti è infatti imperniato su un 'valore' decisamente controcorrente come l'idiozia, il grimaldello di cui i protagonisti della storia si servono per scardinare il perbenismo imperante della cosiddetta società 'normale'. Una compagnia di una dozzina di giovani uomini e donne si riunisce [...] Vai alla recensione »