Un grido d'allarme che dimostra la profonda tensione morale di due giovani e promettenti registi. Drammatico, Italia2018. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Due ragazzi investono e uccidono un "infame", il pentito di un clan della mala locale. Entreranno in un vortice che li risucchierà in qualcosa molto più grande di loro. Espandi ▽
Mirko e Manolo sono due ragazzi come tanti altri, vanno a scuola con il desiderio di finirla al più presto ma non sanno che stanno già lasciandosi scivolare il mondo addosso. Abitano nella periferia romana e una sera investono un uomo e scappano. La tragedia si trasforma in un apparente colpo di fortuna: l'uomo ucciso è infatti il pentito di un clan criminale e facendolo fuori i ragazzi si sono guadagnati la possibilità di entrare a farne parte. La loro vita è sul punto di cambiare. Al loro film d’esordio, i fratelli D’Innocenzo firmano un'opera che dimostra la loro profonda tensione morale. La terra dell’abbastanza non è l'ennesimo film sulle periferie, quanto piuttosto un grido d'allarme e un'indagine sul valore dell'amicizia. Recensione ❯
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Un ingegnere quarantenne dopo una disgrazia si ritira a vivere sul lago d'Iseo con la figlia. Cos'è accaduto all'uomo e alla sua famiglia? Quali segreti nasconde? Espandi ▽
Francesco, un ingegnere quarantenne, dopo una misteriosa disgrazia si ritira a vivere in un paese sul lago d'Iseo. Con la figlia ancora piccola occupa l'antica villa di famiglia, una magnifica costruzione liberty lambita dalle acque. Nella grande casa vi è anche un'altra misteriosa persona, di cui si percepisce soltanto l'eco del respiratore che la tiene in vita. Ma ulteriori presenze non meno inquietanti sembrano muoversi intorno alla villa. Recensione ❯
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Fedele al romanzo, Haynes lavora al servizio del racconto, arricchendolo e illuminandone le pieghe del senso. Avventura, USA2017. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
L'adattamento cinematografico del romanzo di Brian Selznick pubblicato nel 2011. Espandi ▽
1977, Minnesota. Il dodicenne Ben trova il vecchio catalogo di una mostra newyorkese sulle origini dei musei. 1927, New Jersey. Rose, una ragazzina sorda, colleziona notizie su una diva del muto. Ben e Rose compiranno lo stesso avventuroso viaggio attraverso New York, guidati dal comune bisogno di conoscere il loro posto nel mondo. Il regista giura fedeltà al graphic novel di Brian Selznick e lavora al servizio del racconto, illuminandone le pieghe del senso, costruendo corrispondenze e rimandi che vanno oltre libro e film. Si potrebbe discorrere per ore delle suggestioni fornite dal film, l'esperienza è così appassionante che si vorrebbe che le luci non si accendessero mai. Si vorrebbe restare al buio, dentro al museo, con Ben e Jamie e Rose. Recensione ❯
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Un coup de foudre carnale e poetico su un tempo essenziale della vita: la formazione. Drammatico, Francia2017. Durata 180 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un momento di pausa dalla vita si trasforma presto nella grande occasione di riscatto per uno sceneggiatore di Parigi. Espandi ▽
Amin ha lasciato gli studi di medicina per scrivere il suo film. Lasciata Parigi per le spiagge del Mediterraneo, torna agli amici di sempre, inaugurando un'estate di giochi d'acqua e promesse appese in cui le azioni restano senza conseguenze. Ancora una volta Abdellatif Kechiche scrive la cronaca di un'educazione fuori norma che lega Amin a un'accolita di ragazze e ragazzi, in una storia forte di piaceri carnali. Tre ore fissate sui volti dei suoi protagonisti, di cui non fa che scoprire lo stato dello spirito. Grazie allo straordinario rapporto con la durata, che è la cifra stilistica dell’autore, Mektoub, My Love: Canto Uno dispiega la vita, il suo corpo, la sua pelle, le sue emozioni. Come sempre, il cinema di Kechiche incarna letteralmente l’uomo. Recensione ❯
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Un film commovente. La storia di un riscatto possibile attraverso la passione per la musica. Drammatico, Francia2017. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A contatto con l'entusiasmo di uno studente, un violinista disilluso ritrova la gioia della musica. Espandi ▽
Simon è un violinista disilluso che accetta di tenere un corso in una scuola con allievi che vivono in condizioni disagiate. L'inizio non è semplice, ma progressivamente l'interesse dei
ragazzi si concretizza, soprattuto per Arnold, uno studente di origine centroafricana particolarmente talentuoso. Chi pensa a una rivisitazione de I ragazzi del coro si sbaglia, perché il film di Rachid Hami è un'esperienza più vicina a quella che Gustavo Dudamel ha sviluppato col progetto El Sistema in Venezuela. Ma qui siamo a Parigi, dove alcune
dinamiche relazionali si nutrono di volgarità che deprimerebbero anche il docente più motivato. Ma Simon non rinuncia, perché dal talento di Arnold si
sprigiona una luce che i neon di un'aula non sempre garantiscono e che lo porta a vedere dei bambini svantaggiati appoggiare il loro futuro alla mentoniera di un violino. Recensione ❯
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Commedia con alcuni momenti folgoranti che testimoniano della qualità della satira e dell'autoironia non banale degli autori. Commedia, Italia2017. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre amici si barcamenano fra lavoretti mentendo una purezza etica di cui sono fieri. Un giorno arriva loro una proposta irrinunciabile. Espandi ▽
Stefano, Fabrizio ed Enrico gestiscono una piccola casa di produzione girando spot e riprese di matrimoni, con la speranza di tornare ai documentari a tema sociale. Il tanto desiderato progetto sembra finalmente arrivare insieme a un considerevole guadagno economico. Chi lo propone però non è propriamente immacolato. Fino a che punto è possibile accettare i compromessi? Il terzo segreto di satira, al primo lungometraggio, affronta l'argomento con spirito e arguzia immutati, ma fatica a prendere le giuste misure sul piano della sceneggiatura. Passare infatti dal tempo breve del cortometraggio a un film di 89 minuti crea qualche difficoltà. Non mancano però momenti folgoranti che testimoniano la qualità della satira e l'autoironia non banale degli autori. Recensione ❯
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Un film che 'vive' la vicenda che racconta, con partecipazione e senza alcuna bigotteria
. Drammatico, Italia2017. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto di formazione dedicato a tutti i Manuel di tutte le periferie: quelli che, nella vita, «devono fa' er doppio della fatica», se non «er triplo». Espandi ▽
Compiuti diciotto anni, Manuel esce dall'istituto per minori e deve reinserirsi nel mondo. Sua madre, in carcere, potrà ottenere gli arresti domiciliari solo se lui la prenderà in carico. Ci sono film che 'raccontano' una storia, altri che la 'vivono'. È il caso di Manuel, in cui il regista trasforma l'anno e mezzo di riprese in un processo esperienziale, anche per il suo
protagonista. Sul suo volto e nella sua fisicità trascorrono gli slanci e le paure di un ragazzo che assapora la libertà ma è anche costretto alla responsabilità. Il passaggio da un'adolescenza protetta all’età adulta è un carico pesante e Manuel non sa se sarà in grado di reggerlo. Albertini riesce a farci sentire sia le sue azioni che i suoi pensieri. Recensione ❯
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Un melodramma di tradizione cinematografica italiana costruito in maniera originale. Drammatico, Italia2017. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il viaggio di un uomo alla ricerca della sua identità nascosta. Scoprirà un passato difficile da accettare. Espandi ▽
Lauro, il protagonista della storia, ha perso il padre Anturio quando aveva due anni, età nella quale i volti degli altri non riescono a restare incisi nella memoria. Di lui, quindi, non ha ricordi e sua madre Giacinta non gli mai raccontato nulla perché vittima di una gelosia patologica che trova la sua scaturigine nel fatto di essere stata abbandonata al momento del parto; di essersi sentita rifiutata (cerchio dell'esistenza). Il giovane è cresciuto con un'immagine del padre mitizzata e perciò falsa. Recensione ❯
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Cinefilia e re-enacting: un approccio anticonvenzionale alla biografia di Valentina Cortese. Documentario, Italia2017. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Otto attrici ripercorrono la vita di Valentina Cortese interpretando le sue stesse parole tratte dall'autobiografia "Quanti sono i domani passati". Espandi ▽
Valentina Cortese è una delle pochissime star nostrane a essere approdata a Hollywood. Lo ha fatto con successo, alla fine degli anni Quaranta, in fuga da una realtà che le stava
stretta, per poi tornare in Italia e diventare anche icona del teatro, grazie al sodalizio con Strehler. Diva! di Francesco Patierno è un documentario dall'approccio anticonvenzionale, non celebrativo ma intimo: alle immagini d’archivio accosta otto attrici che interpretano alcuni passi tratti dall'autobiografia della Cortese. Un montaggio avvolgente e una colonna sonora contemporanea contribuiscono alla riuscita di questo ritratto di donna in difficile equilibrio tra l'immagine pubblica di "diva evanescente" e un privato ricco di incontri e amori. Recensione ❯
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Con una generosità tutta materna, Vanessa Redgrave riporta l'immigrazione al centro della discussione pubblica (inter)nazionale
. Docu-fiction, Gran Bretagna2017. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una poetica riflessione per descrivere la moderna tragedia dei migranti che attraversano il Mediterraneo. Espandi ▽
A ottant'anni Vanessa Redgrave mette la sua celebrità al servizio dei rifugiati e realizza un documentario sui migranti che cercano asilo in Europa. Da sempre sensibile alle cause sociali, l'attrice inglese debutta dietro la macchina da presa dopo un viaggio di ricognizione in Italia e in Grecia, a Calais e a Londra sulle tracce di chi ha abbandonato la sua terra in cerca di un riparo dalle guerre, le dittature, la violenza. Se la voce è sottile e il respiro corto, lo sguardo di Vanessa Redgrave è ancora intenso e saldo sulla crisi umanitaria e il suo eterno ripetersi. Recensione ❯
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Una favola pedagogica sui valori umani comicamente raccontata dal punto di vista di un gatto. Animazione, Avventura - Giappone2016. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Basata sul romanzo per bambini più venduto in Giappone, "Rudolf to Ippaiattena", una storia che racconta come la lettura riesca ad aprire la mente. Espandi ▽
Rudolf, un piccolo gatto nero, vive con la sua amata padrona a Gizu, cittadina del Giappone. Un giorno, seguendo la ragazza, esce di casa e inaspettatamente salta su un camion diretto a Tokyo. Si risveglia durante il viaggio quando è già troppo lontano da casa. Nella capitale allora incontra Tigre, un grande gatto-capo temuto da tutti in città, che prende Rudolf sotto la sua ala protettrice. Ma Tigre non è come appare e la vita randagia non è poi così male. Recensione ❯
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Un viaggio alla ricerca della propria identità tra il rigetto della propria cultura d'appartenenza e il desiderio di una nuova vita. Drammatico, Svezia2016. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Per sfuggire al razzismo, Elle Marja dovrà rompere i legami con la sua famiglia e la sua cultura. Espandi ▽
Elle Marja ha 14 anni ma sa già di non voler seguire le tracce della famiglia. Figlia di allevatori di renne della comunità Sami nell'estremo nord svedese, la ragazzina è vittima della discriminazione etnica degli anni '30. Sottoposta alla certificazione della razza per frequentare la scuola riservata solo ai Sami, Elle Marja sogna una vita migliore in cui non sentirsi più diversa. Recensione ❯
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Cate Blanchett supera se stessa in un film dove il confronto e la riflessione sono inevitabili e produttivi. Drammatico, Australia, Germania2015. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cate Blanchett protagonista di alcuni monologhi ispirati ai manifesti artistici della storia. Espandi ▽
Il Manifesto del Partito Comunista raccontato da un homeless, i motti dadaisti recitati da una vedova a un funerale, il Dogma 95 descritto da una maestra ai suoi alunni e così via. 13 personaggi diversi: ogni personaggio uno scenario, ogni scenario un movimento celebrato attraverso intensi monologhi. A dare corpo a queste parole una sola attrice: Cate Blanchett calata in 12 personaggi diversi. Recensione ❯
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Kassovitz osserva la banlieue senza paura di sporcarsi le mani, in un film folgorante, che non dà tregua. Drammatico, Francia1995. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Gioellino del cinema francese, da molti considerato un vero e prorpio capolavoro, si è aggiudicato il premio per la regia al Festival di Cannes 1995. Espandi ▽
In un quartiere periferico parigino (i francesi li chiamano le cité), scoppia il vento della rivolta dopo il pestaggio del sedicenne Abel da parte della polizia. I giovani della banlieu scendono in strada e si battono tutta la notte con gli agenti. Tra loro ci sono tre amici: l'ebreo Vinz, il maghrebino Said e il nero Hubert, un trio di sfigati, disoccupati, arrabbiati e senza futuro. La giornata balorda dei tre giovani disperati ha inizio quando Vinz, che ha trovato una pistola d'ordinanza persa da uno sbirro durante gli scontri, decide di usarla. Diretto da Matthieu Kassovitz, un venticinquenne di talento, in un bianco e nero splendido, e parlato con un dialetto non facile da tradurre, L'odio è un film durissimo che ha totalizzato milioni di spettatori in Francia, ottenendo anche il premio per la miglior regia a Cannes nel 1994. Recensione ❯
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Una ragazza folle crede di essere una strega del diciassettesimo secolo. È rinchiusa in un manicomio criminale per aver cercato di uccidere un tale che faceva atti osceni. Espandi ▽
Una ragazza folle crede di essere una strega del diciassettesimo secolo. È rinchiusa in un manicomio criminale per aver cercato di uccidere un tale che faceva atti osceni. Uno psichiatra va a fare una perizia su di lei e rimane coinvolto nel mondo della fantasia della donna. Ambizioso film di Bellocchio, pienamente risolto solo sul piano figurativo. Recensione ❯
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