Un thriller targato Netflix su un ladro e i due ricchissimi proprietari della villa che avrebbe voluto svaligiare. Espandi ▽
Prodotto dallo stesso regista e dai tre interpreti protagonisti, Windfall è un gioco sofisticato e gratuito; un thriller fatto di attese e supposizioni, più che d'azione, in cui la deflagrazione finale arriva in modo tanto inatteso quanto inevitabile.
Il meglio il film lo dà proprio nei momenti in cui i tre personaggi, che sono nemici e in qualche modo anche alleati (soprattutto il ladro e la moglie dell'imprenditore, uniti dall'impossibilità di realizzare la propria felicità), si muovono, si nascondono, si confrontano come pedine inconsapevoli delle proprie azioni.
Windfall ha la capacità, oggi, di costruire una trama in cui gli elementi del thriller si rivelano puri McGuffin alla Hitchcock (non sveliamo quali, ovviamente) e la sostanza delle relazioni messe in campo - il dramma dei destini individuali, le incomprensioni fra le persone, la ferocia che regola i rapporti sociali e umani - si rivela soprattutto nei movimenti attenti e freddi della macchina da presa e nella scansione precisa, monotona del montaggio.