Nonostante la straripante simpatia e quella sua recitazione sempre sul filo dell'improvvisazione che ne fa emergere tic, smorfie e nervosismi, Maria Bello è una perfetta attrice drammatica, capace di cucirsi addosso una maschera di convincente dolore che poche interpreti femminili sanno costruirsi.

Origini e formazione
Figlia di un'insegnante polacca di scienze infermieristiche e di un imprenditore italiano, con un passato di cheerleader alla Archbishop John Carroll High School di Philadelphia alle spalle, Maria Bello ha frequentato la Villanova University, studiando scienze politiche, con la seria intenzione di diventare avvocatessa. Ma, durante la frequenza di alcuni corsi di teatro, ha avvertito la vocazione per la recitazione, scoprendo di avere un notevole talento.

Debutto teatrale e televisivo
Dopo aver preso parte ad uno spettacolo off-Broadway, viene notata da un produttore televisivo. Inizia la sua gavetta, fatta di spot commerciali, piccole parti in telefilm (Il Commissario Scali, Due South e Mr. & Mrs. Smith) e perfino il suo esordio al cinema: Maintenance (1992) di Jesse Feigelman.
Ma la grande occasione arriva quando entra nel cast di E.R. - Medici in prima linea, nel ruolo della dottoressa Anna Del Amico, diventando notissima al pubblico televisivo. Dapprima era un personaggio minore, previsto solo per gli ultimi tre episodi della terza stagione, ma poi è stata riconfermata per tutte le stagioni successive, andando incontro ad un successo invidiabile.

Successo sul grande schermo
Hollywood (come già accadde per George Clooney, altro reduce di E.R.. ) si accorge di lei e nel 1999 è accanto a Mel Gibson in Payback - La rivincita di Porter, ma i più giovani si ricorderanno di lei come la proprietaria del bar più trendy del cinema "Il Coyote Ugly" nel film Le ragazze del Coyote Ugly (2000). La sua carriera cinematografica continua con ruoli minori in pellicole come Duets (2000) di Bruce Paltrow, padre di Gwyneth Paltrow (che recitava anche lei nel film) o Autofocus (2002) di Paul Schrader.

Vita privata, Oscar sfiorato
Compagna dello scrittore Dan McDermott, dal quale ha avuto Jackson Blue (il suo unico figlio), praticante dell'arte marziale del muay thai e migliore amica di Carrie-Ann Moss (le due sono reciprocamente madrine del figlio dell'altra) e di Jennifer Aniston, riceve la sua prima nomination al Golden Globe come miglior attrice non protagonista per il film The Cooler (2003) di Wayne Kramer, acquistando così il consenso della critica. Hollywood la premia offrendole il suo primo ruolo da protagonista nell'horror The Dark (2005) di John Fawcett.
Il ruolo della madre disperata le si addice, così il maestro David Cronenberg le offre la parte della moglie di Viggo Mortensen in A History of Violence (2005) ed è profumo di Oscar, ma solo sfiorato: arriva, puntuale, soltanto la nomination come miglior attrice in un film drammatico ai Golden Globe.
Ma il suo nome è comunque conosciutissimo e lei è ricercatissima. Incredibile nel ruolo dell'avvocatessa difensore del mercato di alcolici nel film politicamente scorretto Thank You for Smoking (2005) di Jason Reitman, mentre torna nel ruolo della moglie per Oliver Stone in World Trade Center (2006), con la speranza che altri grandi registi le diano l'opportunità di acciuffare l'Oscar tanto sognato. E dopo il toccante Il club di Jane Austen, l'action La mummia - La tomba dell'imperatore dragone, il drammatico Niente velo per Jasira, torna nel 2011 con l'adrenalinico Abduction, accanto a Taylor Lautner e Jason Isaacs. Partecipa a Un weekend da bamboccioni 1 e 2 e al thriller di Denis Villeneuve Prisoners (2013).