Titolo originale | Prisoners |
Anno | 2013 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 153 minuti |
Regia di | Denis Villeneuve |
Attori | Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Viola Davis, Maria Bello, Terrence Howard, Melissa Leo Paul Dano, David Dsasrmalchian. |
Uscita | giovedì 7 novembre 2013 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,42 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 11 gennaio 2017
Dopo il ruolo eroico di Wolverine, Hugh Jackman cambia rotta e interpreta un 'normale' falegname che rimane vittima di un complotto inaspettato. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Prisoners ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,5 milioni di euro e 610 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Nella (apparentemente) tranquilla provincia americana due bambine di sei e sette anni, Anna ed Eliza, escono a giocare insieme e svaniscono senza lasciare traccia. I genitori, fra di loro amici, reagiscono nei modi più disparati (e disperati): Keller, il padre della piccola Anna, comincia una caccia all'uomo senza esclusione di colpi, mentre sua moglie Grace si imbottisce di psicofarmaci per attutire il dolore e lo sgomento; Franklin, il padre di Eliza, cerca di non farsi travolgere dalla sete di giustizia di Keller, la moglie Nancy invece pare disposta ad appoggiarne i modi estremi.
Il detective Loki avvia le sue indagini fra intoppi burocratici e depistaggi, e comincia a chiedersi di chi sospettare, dato che anche il comportamento di Keller si fa sempre più equivoco. E la cittadina di provincia rivela di avere più scheletri in cantina (letteralmente) di quanto si potesse immaginare.
Primo film di produzione statunitense girato da Denis Villeneuve, il regista franco-canadese che ha firmato La donna che canta (candidato all'Oscar come miglior film straniero nel 2011), Prisoners va letto, e apprezzato, più nella sua valenza allegorica che nella sua funzione di entertainment. Il film gioca infatti sui codici del genere - la caccia all'uomo, l'indagine in corsa contro il tempo - da una prospettiva "altra", scardinando la costruzione classica dei personaggi - il padre amorevole, il poliziotto scrupoloso - per disseminarla di contraddizioni e dare spazio alla fallibilità di ognuno.
La riflessione più ampia riguarda gli Stati Uniti, raccontati come un paese che ha perso la fede e la capacità di proteggere i propri "figli", pronto a ricorrere, e a giustificare, metodi disumani che classificano il nemico come una non-persona, privandolo della sua essenziale umanità. Un luogo in cui la paranoia ha sostituito il buon senso e il caos domina sull'ordine, al di là delle apparenze e delle false sicurezze dell'American way of life.
Ognuno dei personaggi di Prisoners è, appunto, prigioniero di qualcuno o qualcosa, in primis di se stesso, incarcerato dalla paura, dal peso del passato, dall'inconsistenza della propria fibra morale. Il sottotesto religioso (fortissimo, a volte fastidiosamente invadente, ad esempio nell'uso reiterato di "musica da chiesa") serve ad illustrare il percorso penitenziale e la sete di redenzione di quasi tutti i protagonisti, che non sanno più distinguere fra giusto, lecito e necessario, persi nello smarrimento generale.
Prisoners è l'amara parabola di una nazione che si domanda ancora se la tortura sia un mezzo accettabile per estorcere informazioni "indispensabili alla sicurezza nazionale", e che insegue una verità sempre più sfuggente e sempre meno assoluta. Non è un caso che il simbolo al centro della trama sia un labirinto senza apparente via d'uscita. E la componente perturbante del film, sempre pronta a sconfinare in zona horror, rimane dentro ben dopo la visione.
La durata eccessiva del film va tuttavia a scapito dell'incisività della trama, e il budget consistente (o forse il maggior controllo creativo da parte della major produttrice) sembrano limitare l'autonomia autoriale di Villeneuve, più potente e compatto ne La donna che canta. Ma l'iconoclastia dello "straniero" all'interno di un format narrativo quintessenzialmente yankee è interessante e fortemente provocatoria.
Il cast stellare mette il proprio talento, e la propria valenza iconografica, a favore di quest'opera di demolizione del mito (cinematografico) americano. Unica nota stonata il casting di Melissa Leo nei panni di un'anziana signora che, visivamente, attinge ad un archetipo cinematografico così ben consolidato da rischiare l'effetto spolier.
PRISONERS disponibile in DVD o BluRay |
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Cos’è disposto a fare un padre disperato per salvare la propria figlia rapita? Cos’è disposto a rischiare per mantener fede alla promessa di proteggerla contro i mali del mondo, fatta a se stesso ed all’amata moglie, quando la sua piccola piangente ha visto la luce scoprendo il mondo attraverso il ventre insanguinato della sua donna sfinita e felice per aver dato la vita ad un angelo? Il film di Denis [...] Vai alla recensione »
Anche se attinge a qualche stereotipo del genere e sebbene il tema del rapimento di bambini sia anche troppo sfruttato nei thriller made in USA, "Prisoners" si rivela a conti fatti un ottimo prodotto di intrattenimento che mantiene quel che promette (tensione e colpi di scena dall'inizio alla fine), sapendo farsi perdonare la durata abbondante con l'assenza di scene o personaggi ridondanti: uscendo [...] Vai alla recensione »
Beh, che dire? Prisoners ha tutti gli ingredienti necessari per essere uno dei film thriller tra i più riusciti degli ultimi anni. La pellicola è permeata da una sensazione di tensione ed inquietudine dal primo all'ultimo fotogramma. La durata non deve spaventare: nonostante i 150 minuti, non ci si annoia affatto e si resta col fiato sospeso per riuscire a capire come andrà a finire.
Privo di un lancio in grande stile, questo film, lo diciamo subito, rischia di essere, a questo punto, il miglior thriller del 2013. Diretto dal canadese semi-sconosciuto Denis Villeneuve, la trama ci porta nell'America rurale fatta di case di legno sul vialetto verde e del Giorno del Ringraziamento, ma anche di fucili e pistole in ogni casa, furori e sette religiose, alcol come ansiolitico, sparizioni [...] Vai alla recensione »
Durante la festa del Ringraziamento, due bambine spariscono misteriosamente. Le due sono figlie di due carissimi amici. La polizia inizia subito ad indagare sul misfatto e pare trovare un sospetto in un ragazzo problematico a bordo di un camper. Le prove però mancano e mentre la polizia fatica ad annodare i fili, il padre di una delle due ragazze decide di fare le indagini a modo suo.
Premessa. Non conoscevo il film, non conoscevo il regista. Scoperto che a tale Denis Villeneuve verrà affidato il seguito di uno dei film che più mi ha esaltato (Blade Runner). Faccio una piccola ricerca. Il primo film che riesco a procurarmi è questo Prisoners. Leggo su wikipedia il genere,Thriller, giusto per capire di cosa si sta parlando, e intando faccio partire il film.
Una piccola e sonnacchiosa comunità in mezzo ai boschi viene messa sottosopra dalla sparizione di due bambine. Il primo sospettato, Alex, ha un’età mentale attorno ai dieci anni e non sarebbe capace di organizzare un rapimento, almeno da solo: il poliziotto incaricato delle indagini, l’ispettore Loki (sì, proprio come il fratello di Thor), lo lascia andare e inizia [...] Vai alla recensione »
Film davvero di spessore tra i thriller degli ultimi anni, ottimamentre calibrato. Una storia apparentemente vista e rivista, che avrebbe potuto rischiare di essere un semplice collage di milioni di altri films esistenti, ma che viene rivisitata da Denis Villeneuve con un'abilità disarmante. I saldi valori morali e il perbenismo sono totalmente smontati, e ogni concetto di "etica" o di "giustizia" [...] Vai alla recensione »
visto da pochi giorni...e posso dire che è un film che ti coinvolge parecchio riuscendo a tenerti in tensione per tutta la durata del film....i suoi 153 minuti non pesano affatto...per chi piace questo genere lo consiglio vivamente!!
Ciao. Film drammatico/thriller che racconta le squallide vicende connesse alla scomparsa di due bimbe. Il fatto narrato, avviene nell'ambito di una semplice ed amena comunità provinciale americana, coinvolgendo persone comuni che saranno drammaticamente stravolte dall'evento e dalle sue terribili conseguenze. L'ambientazione ed il contesto dell'azione si svolgono all'insegna [...] Vai alla recensione »
Stupisce il Padre Nostro recitato all'inizio, soprattutto se apparentemente il film non ha una chiara connotazione religiosa. Sbagliato. Prisoners presenta molteplici letture, sia contenutistiche che tecniche: il sentimento religioso conferisce uniformità al racconto e, secondo me, dopo la qualifica del film come 'giallo classico' è il più significativo piano di lettura.
L'ho sentita da un prete, questa frase sibillina, che ben si attaglia, mi pare, all'ottimo thriller/horror di Denis Villeneuve. Atmosfera noir, sin dai primi fotogrammi, e una luce profondamente triste, che il direttore della fotografia deve aver di certo voluto per calarci da subito "in medias res". Nel film tutti hanno "buone intenzioni": ritrovare la propria figlia, scoprire il colpevole, predicare [...] Vai alla recensione »
Il 2013 è stato un anno di gran lunga migliore, sotto certi aspetti, del precedente dal punto di vista cinematografico. Al di là dei tanti prodotti di nicchia, il cui valore rasenta quasi sempre la perfezione ma che non riescono ad ottenere nemmeno lontanamente la meritata attenzione su larga scala, bisogna ammettere che i 365 giorni appena trascorsi hanno dato alla luce lavori interessanti [...] Vai alla recensione »
Nel giorno del ringraziamento, due famiglie americane vivono il peggiore degli incubi, la scomparsa delle proprie bambine e mentre la polizia cerca di far luce sul caso, Keller Dover, uno dei genitori, conduce una claustrofobica indagine parallela. Quando guardando fuori della finestra non si scorge più l’orizzonte, quando le certezze, che sembravano granitiche, si lasciano trasportare [...] Vai alla recensione »
Anna ed Eliza, 2 bambine di sette anni escono per giocare e svaniscono nel nulla. Il padre di Anna (Keller / Hugh Jackman) comincia un'esasperata caccia all'uomo senza regole morali mentre la moglie si imbottisce di farmaci per calmare il dolore, i genitori di Eliza reagiscono in modi differenti, il marito cerca di controllare la rabbia mentre la moglie spalleggia Keller durante la tortura [...] Vai alla recensione »
In Pennsylvania, il giorno del ringraziamento, le piccole Joy Birch e Anna Dover scompaiono. Rapimento? Fuga? Il primo sospetto cade su Alex Jones (Dano), che stava davanti a casa de Birch con il suo camper, ma quando la polizia lo rilascia per mancanza di prove il padre di Anna, Keller (Jackman), rapisce Jones e lo tortura per farlo parlare. Ma Alex non parla.
Sono veramente rimasta colpita da questo film. E' uno di quei thriller ben fatti dall'inizio alla fine che ti restano impressi. Il film mi ricorda un pò Zodiac perchè è un thriller poliziesco basato sul catturare il colpevole di un crimine (non si sa se il rapimento o l'uccisione di due bambine) ed ha la stessa durata (tra l'altro c'è in entrambi Jake [...] Vai alla recensione »
FILM ASSOLUTAMENTE STRAORDINARIO. COME AL SOLITO MI TROVO A DOVER FAR FRONTE AI GIUDIZI DELLA CRITICA, CHE SINCERAMENTE, NON SO COSA VEDA. FILM FANTASTICO, CAST ECCEZIONALE, REGIA PERFETTA. TRUCCO ED AMBIENTAZIONI DA MANUALE E PER QUESTO PREMIATI. FILM IN GRADO DI METTERE IN SCENA IL DRAMMA, IL THRILLER, LA MENTE. DA QUESTA PELLICOLA POSSIAMO ESTRARRE DIVERSI MESSAGGI.
Il giorno del ringraziamento, due bambine vengono rapite. Il plot sembrerebbe poco originale, ma come al solito è l'abilità recitativa a fare la differenza. L'eclettico Jake Gyllenhall interpreta (ottimamente) un detective più scrupoloso che sveglio, con un tic all'occhio, diverso dai soliti (e irrealistici) detective tutto muscoli e intuito.
Due bambine, le più piccole di due famiglie di amici riunite per il pranzo del Ringraziamento, scompaiono misteriosamente nel nulla dopo essersi allontanate da casa. I sospetti su di un possibile rapimento ricadono su di un giovane minorato il cui camper era parcheggiato nelle vicinanze e che viene rilasciato quasi subito per mancanza di fondate prove di colpevolezza.
Prisoners è un film fortemente simbolico dove l’elemento religioso gioca un ruolo determinante. Si apre con una preghiera che benedica la prima battuta di caccia del figlio del protagonista…..e prosegue con i festeggiamenti del giorno del Ringraziamento…… proprio in questo contesto si sviluppa il dramma del film dove due bambine di 7 anni appartenenti alla middle [...] Vai alla recensione »
L'America rurale è sempre stata un filone di racconti cupi e drammatici e questo film non fa eccezzione. La vicenda angosciante di questa lunga ricerca della verità si snoda e scava dietro l'apparenza perbenista delle famiglia coinvolte dove senso di giustizia e crollo di credenze religiose si fondono inestricabilmente con violenza e sadismo.
In una tranquilla cittadina di montagna, due bambine, Anna ed Eliza, spariscono nel nulla. Un detective, Loki, determinato si mette sulle loro tracce. Ma, contemporaneamente, anche il padre di Anna: Keller. Quest'ultimo è convinto che l'aguzzino sia un ragazzo ritardato, anche per alcuni indizi che ha trovato su di lui. Entrambi però brancolano nel buio e man mano che la luce della verità svela nuovi [...] Vai alla recensione »
La vita di due famiglie viene sconvolta quando, durante il pranzo per la festa del ringraziamento, le loro figlie più piccole scompaiono senza lasciar traccia. A capo delle indagini arriva l’esperto di rapimenti detective Loki e immediatamente i sospetti convergono su Alex, un ragazzo con problemi mentali. Keller Dover, padre di una delle vittime, vorrebbe che l’uomo venisse immediatament [...] Vai alla recensione »
Due bambine scopaiono misteriosamente mentre giocano fuori: si tratta delle piccole Anna ed Eliza, rispettivamente figlie dei Dover e dei Birch, due famiglie che vivono ai lati opposti della strada. La presenza di un camper parcheggiato poco più avanti costituisce l'unico indizio a cui appigliarsi: i genitori avvertono la polizia ma poi il padre di Anna (Keller) deluso dall'andamento [...] Vai alla recensione »
È facile pensare di ridurre Hugh Jackman a quel che l'ha reso celebre, l'eroe palestrato e di bell'aspetto che non rinuncia a qualche sfumatura più da macho piuttosto che da bellone patinato. Questo però porta spesso a dimenticare che è anche uno dei migliori attori in assoluto della sua generazione, e Prisoners lo aiuta a mettere a nudo quest'aspetto, regalandoci [...] Vai alla recensione »
Molti pur riconoscendo la bontà del film imputano a Villeneuve di aver realizzato un film faticoso da seguire a causa della sua lunghezza...beh, io posso dire di essere stato incollato davanti allo schermo, sempre più trepidante con l'evolversi della vicenda, tanto che alla fine avrei desiderato che durasse ancora un pò. Poi un thriller ben fatto, che trasmette suspence, mi sembra anche normale che [...] Vai alla recensione »
Keller Dover, nel giorno del Ringraziamento, cade nel baratro, poiché la sua figlioletta scompare con la propria amica. Dover non si fida del detective che conduce le indagini e per questo decide di farsi giustizia da solo, sequestrando e torturando un balordo prima arrestato e poi rilasciato. I temi principali di questo thriller oscuro sono essenzialmente colpa, redenzione e vendetta, man mano che [...] Vai alla recensione »
Stenta a decollare, accelera troppo nell'atterraggio, ma i buoni tre quarti del film sono un viaggio riuscito e originale nel nero dell'animo umano e dell'anima americana. Spunti francamente horror e una tensione continua accompagnano il racconto parallelo della doppia ricerca di due bambine scomparse, ad opera del padre di una delle due e di un poliziotto, al contempo impegnati a misurare [...] Vai alla recensione »
Thriller in cui si racconta della sparizione di due bambine nel corso dei festeggiamenti per la giornata del Ringraziamento. Da parte della polizia locale scattano ovviamente subito le indagini al fine di poterle ritrovare e nel corso delle quali alcuni indiziati verranno arrestati per poi essere liberati per mancanze di prove. Nel frattempo in cui le ricerche proseguono, non senza difficolt&agr [...] Vai alla recensione »
Thriller dal ritmo posatissimo che racconta la scomparsa di due piccole bambine e le conseguenti indagini da parte del padre di una delle due e di un poliziotto. Prisoners è un buon film, c'è poco da dire. Il regista canadese Villeneuve desatura tutti i colori, non muove mai la macchina da presa (a meno che non sia proprio necessario) e dirige i suoi attori in maniera sobria, lasciando [...] Vai alla recensione »
Durissimo, angoscioso, ho una figlia piccola, ho sofferto come un cane ... Le due scene che mi sono piaciute di più: 1) quando Jake Gyllenhaal va a bussare a casa di un sospetto e, sull'uscio, gli fa alcune domande in tono apparentemente cordiale; 2) la geniale allusione anti-religiosa del regista che, a un personaggio centrale del film, fa confessare le proprie efferatezze col desiderio di [...] Vai alla recensione »
Non dirò molto su questo film. Godibile, con una buona durata che promette comunque di non stancare mai. Ottima recitazione per due attori che comunque apprezzo molto. Per quanto riguarda la trama secondo me niente di che, comunque ben costruita e con un finale soddisfacente. Buon film!
Ci troviamo nella profonda, profondissima provincia americana con tutti i suoi equivoci e strumentali clichè. Due famiglie si ritrovano per festeggiare il giorno del Ringraziamento in serenità e amicizia, ma anche in una dignitosa e molto americana austerità. A un certo punto le due bambine più piccole spariscono, non si riescono più a trovare.
E' fatto bene, recitato bene, troppo lungo ma insomma non è un prodotto discount. Però è brutto ma di un brutto tale che è evidente che debba essere intenzionale. Non è una amara tranche de vie, è il tentativo di persuadere con ogni mezzo gli spettatori che "il mondo fa schifo", "che il più pulito c'ha la rogna" e altri non profondissimi "topoi" del genere.
Dimentichiamo i colori del medioriente,del precedente film del regista canadese(la donna che canta),per immergerci questa volta in una cupa provincia americana in cui prede e predatori finiscono per mischiarsi. Due bambine scompaiono e subito i sospetti vengono indirizzati verso il proprietario di un camper sul quale le bambine erano state viste giocare.
Ottimo thriller, solido, che tiene con il fiato sospeso senza mai annoiare nonostante le due ore e mezzo. Trama non particolarmente complicata ma ben svolta,lo spettatore ha la possibilità di ''investigare'' insieme al detective arrivando anche a delle deduzioni giuste ma difficilmente potrà tirarne le somme; attori e regia impeccabili.Tanti sono i temi affrontati in questo,forse alcuni potevano essere [...] Vai alla recensione »
Dimentichiamo i colori e i sapori del medioriente,del precedente film del regista canadese(la donna che canta),per immergerci questa volta in una cupa provincia americana in cui prede e predatori finiscono per mischiarsi. Due bambine scompaiono e subito i sospetti vengono indirizzati verso il proprietario di un camper sul quale le bambine erano state viste giocare.
Prisoners è davvero un gran film dall'aspetto anche un po cupo per i luoghi e le tematiche affrontate.Consiglio a tutti di andarlo a vedere e di lasciar perdere film tipo checco zalone che sono la rovina del cinema.Volete vedere un Film con la F maiuscola andate a vedere questo e non ne rimarrete delusi.
Un gran bel film. Godibile,nei suoi 150 minuti. Ritorna il giustiziere di notte(Hugh Jackman),in un'atmosfera cupa,gelida,con varie sorprese,e questo fa diventare il film, avvicente,complesso. Da vedere.
un film da oscar sia per la regia che per la recitazione di hugh jackman e jake gyllenhaal ma soprattutto per hugh jackman che ha recitato nel ruolo del padre disperato in un modo sublime come non ha mai fatto prima,riesce a farti emozionare ti da la sensazione che non sta recitando.Se al posto di loro due c'erano altri due attori il film sarebbe stato noiosissimo.
Credo che il film meriti a pieno le 4 stelle..non tanto forse per il tema trattato ma per la qualità indiscutibile di questo thriller, grazie ad interpreti eccelsi gyllenhal e jackman su tutti ma il vero pilastro portante è la sceneggiatura che non lascia nulla al caso. Essendo il mio genere preferito posso tranquillamente affermare che sia uno dei migliori thriller degli ultimi anni e come qualcun [...] Vai alla recensione »
NON SONO NE UN CRITICO NE UN ESPERTO MI PIACE IL CINEMA E NON MI PERDO UN FILM QUINDI MI PERMETTO DI DARE UN GIUDIZIO IL FILM SENZ'ALTRO E' DA VEDERE NON ANNOIA TI TIENE SEMPRE ATTENTO GLI ATTORI PROTAGONISTI VERAMENTE BRAVI
Thriller decisamente appagante, ricco di suspance fino alla fine! 2 ore di ottima visione! Consigliatissimo!
Prisoners è senza dubbio tra i migliori film usciti quest'anno. Lo è perchè propone un'infinita serie di temi già affrontati da migliaia di film con un intelligenza spiccata, senza mai semplificare nulla. Uno dei maggiori pregi del film è sicuramente il ritmo. Due ore e mezza (che passano come un fulmine) di pura suspance e tensione, che inchiodano lo spettatore [...] Vai alla recensione »
Si tratta di una trama che poteva quasi certamente cadere nella ovvietà di tanti film già visti..ma così non è stato!La palma di miglior attore senza dubbio deve essere attribuita al bravissimo jake Gyllenhaal che è riuscito a dare vita ad un personaggio senza precedenti.Mi ha affascinato particolarmente il ruolo dell'investigatore caratterizzato da un profondo amore per la sua professione e al contempo [...] Vai alla recensione »
Credo che il film meriti a pieno le 4 stelle..non tanto forse per il tema trattato ma per la qualità indiscutibile di questo thriller, grazie ad interpreti eccelsi gyllenhal e jackman su tutti ma il vero pilastro portante è la sceneggiatura che non lascia nulla al caso. Essendo il mio genere preferito posso tranquillamente affermare che sia uno dei migliori thriller degli ultimi anni e come qualcun [...] Vai alla recensione »
Il film mi ha appassionato. In quanto genitore ho vissuto l'angoscia dei protagonisti a cui hanno rapito le figlie, anche se non condivido le loro reazioni, troppo esasperate e lontante dalla realtà. Ho intuito il colpevole già nella prima meta' del film, ma mi è piaciuto guardare come il regista ci porta alla conclusione.
Il miglior thriller del 2013! 150minuti lunghi ma molto intensi che ti rapiscono e ti calano in un atmosfera cupa e ambigua. Un labirinto da cui, infondo, non si esce mai del tutto. Assolutamente da vedere.
Denis Villeneuve è (assieme a Xavier Dolan) la novità più esaltante del cinema canadese, o per la precisione franco-canadese, esploso anche da noi con La donna che canta, con con il suo ultimo film, Prisoners, è sbarcato in America. Il thriller con Jake Gyllenhaal e Hugh Jackman, in uscita nelle nostre sale il 7 Novembre, mette di nuovo in risalto le doti di questo cineasta dimesso e capace di disseminare i suoi racconti di un'incertezza e una sottile inquietudine che in questa storia di bambini perduti, poliziotti afflitti e genitori giustizieri, esplode definitivamente. Continua »
Per un genitore, un film simile è come un pugno nello stomaco. Ci può essere incubo peggiore di un figlio che ti viene rapito? E' quello che succede a Hugh Jackman, padre di una ragazzina di sei anni che sparisce, con una amichetta, nel nulla, Il sospettato sembra avere un alibi e il tempo passa. Non resta che sequestrarlo e torturarlo per farlo parlare.
In una Georgia piovosa che ricorda la grigia Boston dell'approssimativa, e crudele, giustizia privata di Mystic River, due famiglie perbene subiscono durante il Giorno del Ringraziamento il rapimento più atroce: le due figlie piccole, uscite a giocare. Chi è stato? Forse il proprietario di quello sgraziato camper sospetto parcheggiato tra una villetta e l'altra? Un giovane poliziotto con croci tatuate [...] Vai alla recensione »
Un poliziesco che, come Mystic River, si svolge nei meandri della psiche, disegnando uno scenario umano dove buoni e cattivi non sono poi così dissimili, perché ognuno dei personaggi è in preda a pulsioni oscure; ognuno, come da titolo, è prigioniero delle proprie debolezze, dei propri furori. Lo è Jake Gyllenhaal, poliziotto solitario e in apparenza laconico, la cui tenacia tradisce un viscerale coinvolgim [...] Vai alla recensione »
Un poliziesco che, come Mystic River, si svolge nei meandri della psiche, disegnando uno scenario umano dove buoni e cattivi non sono poi così dissimili, perché ognuno dei personaggi è in preda a pulsioni oscure; ognuno, come da titolo, è prigioniero delle proprie debolezze, dei propri furori. Lo è Jake Gyllenhaal, poliziotto solitario e in apparenza laconico, la cui tenacia tradisce un viscerale coinvolgim [...] Vai alla recensione »
Periferia di Boston. Mentre i loro genitori festeggiano il Thanksgiving, due bambine di sei anni vengono rapite. Il detective Loki arresta un giovane ritardato, Alex Jones, che però viene rilasciato per mancanza di prove. Allora il padre di una delle piccole, Keller Dover, sequestra il ragazzo e lo tortura per fargli confessare dove le ha nascoste. Il detective deve lottare contro il tempo per trovare [...] Vai alla recensione »
Che peccato quando un thriller parte forte e poi si sfalda sul più bello. «Prisoners» del canadese Villeneuve ingenera grandi promesse e per buona parte delle sue 2 ore e 33 sembra mantenerle: la fotografia del big Deakins stretta sulla Pennsylvania depressa da pioggia e neve, la tensione che monta implacabile, due bambine che scompaiono nel nulla, i genitori annichiliti, un detective tenace ma frenato [...] Vai alla recensione »