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In una quieta cittadina della California un giovane trova un orecchio umano in un prato e lo porta alla polizia. Insieme a Sandy, comincia a investigare e presto i due scoprono che devono cercare nella vita di Dorothy Vallens. Espandi ▽
Il padre di Jeffrey Beaumont è colpito da un infarto: lui torna a Lumberton per assisterli. Un giorno trova in un terreno abbandonato un orecchio umano mozzato. Lo consegna alla polizia, ma prosegue da solo le sue indagini, concentrando la sua attenzione sulla cantante Dorothy Vallens. Recensione ❯
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Una dolente riflessione senza tempo sulla dittatura delle apparenze: cosa proviamo, o pretendiamo di provare, quando guardiamo?. Drammatico, Gran Bretagna1980. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La storia di John Merrick, l'uomo elefante, il freak della Londra vittoriana proto-industriale, deformato dalla malattia ridotto a fenomeno da baraccone. Espandi ▽
Un povero essere mostruoso, che un malvagio imbonitore esibisce come fenomeno da baraccone, viene liberato da un medico che lo fa ricoverare in un ospedale. Rapito e poi di nuovo libero, riceverà anche l'omaggio dei reali d'Inghilterra. Pago della prima felicità della sua vita, l'uomo elefante (realmente esistito, si chiamava John Merrick) muore dolcemente. Recensione ❯
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David Lynch al suo esordio firma questo horror sperimentale, girato in uno splendido bianco e nero, che descrive le allucinazioni, gli incubi e le vicende surreali e grottesche di un uomo pressoché minorato e della sua mostruosa progenie. Espandi ▽
David Lynch al suo esordio firma questo horror sperimentale, girato in uno splendido bianco e nero, che descrive le allucinazioni, gli incubi e le vicende surreali e grottesche di un uomo pressoché minorato e della sua mostruosa progenie. Quasi un cult-movie, adeguatamente ripugnante. Recensione ❯
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Tratto dall'omonimo romanzo di Barry Gifford, vincitore della Palma d'oro al 43° Festival di Cannes. Espandi ▽
Sailor e Lula sono amanti, ma si separano dopo che Sailor viene incarcerato in seguito ad un omicidio commesso per legittima difesa. Dopo il suo rilascio, i due fuggono per andare in California, violando apertamente gli obblighi di libertà vigilata. Sulle loro tracce un detective sguinzagliato da Marietta, squilibrata madre di Lula, che farà di tutto per ritrovarli e uccidere Sailor.
Di motel in motel, travolti da una passione incendiaria, i due fuggitivi trascinano lo spettatore in un affascinante road movie attraverso un'America disperata, violenta, pornografica. Recensione ❯
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Dietro il divertissement, un'opera che lascia emergere il lato più politico e libertario di Miyazaki. Animazione, Giappone1992. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Marco è un aviatore che, assunte le sembianze di un maiale a seguito di un incidente aereo, vive le sue giornate sulla costa Adriatica tra combattimenti aerei e l'amore di due donne. Espandi ▽
Italia, periodo tra le due guerre mondiali. Un misterioso pilota di aerei dalle sembianze di maiale, detto Porco Rosso, è il terrore dei pirati del Mare Adriatico, almeno finché questi non si affidano all'americano Curtis, avventuriero spavaldo che sfida Porco Rosso a duello. Quello che a prima vista potrebbe apparire come uno dei lavori più scanzonati del maestro dell'anime giapponese è al contrario la perfetta cartina di tornasole per cogliere alcuni temi portanti della poetica di Miyazaki. Sotto le vesti del divertissement, infatti, ecco spuntare il lato più politico e libertario del regista nipponico, incarnato nell'anarchico escapismo di Porco Rosso, eroe senza tetto né legge, solitario come un ronin errante, che rifiuta ogni forma di omologazione. Pur scegliendo un approccio visivamente quasi dimesso, quella che Miyazaki ci regala è una pagina tutt'altro che minore del grande libro delle sue visioni, in grado di stupire al pari di quanto sanno insegnare. Recensione ❯
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Il regista-culto giapponese Shinya Tsukamoto alle prese con una torbida storia di voyeurismo e gelo coniugale: a modo suo, ovviamente, in quel viola e nero che già lo aveva reso famoso con Tetsuo. Espandi ▽
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Ottime riprese e inquadrature per questa seconda opera di Tsukamoto. Però l'originalità e l'eversione del primo Tetsuo è andata persa. L'uomo ... Espandi ▽
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Tsukamoto, dopo le visioni oniriche della saga dedicata a Tetsuo, prende in esame la storia di una donna sull'orlo di una crisi di nervi. Espandi ▽
È la storia di una madre che soffre di visione doppia. Vede le persone divise in due... una negativa e una positiva. Questo disturbo le provoca un forte senso di disagio e prendersi cura del piccolo diventa un compito estenuante che la porterà all'esaurimento nervoso. Quando la situazione le sfugge di mano, è accusata di abusi sul bambino che di conseguenza le viene tolto. Recensione ❯
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Una danza di proiettili scatenata da un uomo in stato di shock per il suicidio della fidanzata. Espandi ▽
La fidanzata di Goda si suicida con un colpo di pistola. Il trauma dell'evento conduce Goda verso un'ossessione per le armi da fuoco e quindi verso un limbo degradato di violenza. Trovandosi a contatto con una gang che in passato lo aveva rapinato, finisce per diventarne una delle figure centrali.
Ideale conclusione di una trilogia sulla crisi identitaria maschile, nata con Tetsuo e proseguita con Tokyo Fist, Bullet Ballet porta alle estreme conseguenze il rapporto tra trauma, alienazione e ossessione urbana. Nel suo linguaggio essenziale e rabbioso, Bullet Ballet è forse il film più cupo di Tsukamoto: meno apocalittico ma più dolorosamente vicino alla realtà. Il corpo non si trasforma più, non si ribella, non evolve: è fermo, pietrificato dalla sofferenza. Recensione ❯
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Dopo il torbido A snake of June, Tsukamoto è capace di reinventare ancora una volta il suo cinema e consegna alla storia un film complesso e affascinante, tutto ambientato in una morgue. Espandi ▽
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Un uomo diviene un mutante: il suo corpo si trasforma in un ammasso di ferro e metallo e compie orrendi delitti. Espandi ▽
Il grigio impiegato Tomoo Taniguchi e la fidanzata investono un uomo e si disinteressano della sua sorte. La vendetta di quest'ultimo si traduce in una strana mutazione, destinata a contaminare Tomoo: radendosi, questi scopre qualcosa di metallico in procinto di uscire dalla sua guancia. È l'inizio di una graduale trasformazione da uomo a macchina, che finisce per togliergli il senno. A farne le spese è la fidanzata, perforata dal suo membro meccanico, finché Tomoo non si avvia all'inevitabile scontro finale con il suo misterioso aguzzino feticista.
È un film che non potrebbe prescindere da un substrato di immaginario pornografico e da quanto compiuto in questo senso dagli anime, che hanno in qualche modo legittimato perversioni fin lì sottaciute attraverso il tratto di fumetti dall'apparenza innocente.
Tsukamoto svela tutto quanto, toglie il pedale dal freno delle inibizioni e si lascia andare oltre quel che i limiti di budget e tecnologia sono in grado di mostrare, celando l'incubo futurista in un bianco e nero da cinema d'autore e in un 16mm che confonde i contorni e aumenta il mistero del non visibile. Il viaggio, senza ritorno, nell'universo di Tsukamoto non può che cominciare da qui, consapevoli che dopo aver visto Tetsuo nulla sarà più come prima. Recensione ❯
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La bella idea di partenza si dissolve in un film che trasforma i personaggi in involontarie caricature. Thriller, Gran Bretagna2023. Durata 101 Minuti.
Una storia di ambizione, ricatto e desiderio con un antieroe affascinante. Espandi ▽
Londra 1934. Jimmy Erskine è il critico teatrale più influente dell'epoca. Per gran parte della sua vita ha scritto per il The Daily Chronicle e ha il potere di consacrare o distruggere la carriera di un attore o il destino di una pièce anche con un solo articolo. Le cose cambiano quando David Brooke, che ha ereditato il giornale dal padre, ha iniziato a fare alcuni importanti cambiamenti rendendolo patriottico, vicino ai valori della famiglia e soprattutto interrompendo ogni appoggio all'Unione Britannica dei Fascisti di Oswald Mosley.
Lo stile di vita di Erskine e la sua omosessualità non vanno a genio a Brooke e la stroncatura dell'interpretazione di Nina Land, astro nascente del teatro britannico che lui ha preso di mira da tempo e il suo arresto per ubriachezza e comportamento molesto gli offrono il pretesto per licenziarlo. Ma Jimmy ha un'intuizione per riottenere il suo posto e si serve proprio dell'attrice per mettere in atto il suo piano.
Il critico - Crimini tra le righe non entra mai nelle stanze segrete come invece era riuscito a un altro film sempre con McKellen protagonista, Demoni e dei. Qui viene smantellato ogni tentativo di ambiguità. Per questo il film smarrisce malamente la bella idea di partenza e trasforma i personaggi in delle (in)volontarie caricature, protagoniste di un ballo in maschera incontrollato nella parte finale dove la musica stavolta è stonata. Recensione ❯
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I giorni e soprattutto le notti di un tassista newyorchese degli anni '70. Espandi ▽
Travis Bickle, reduce dal Vietnam e sofferente d'insonnia, accetta un lavoro come taxista con turno dalle 18 alle 6 del mattino successivo. È un individuo solitario la cui unica distrazione sono i film di un cinema a luci rosse. Viene attratto dalla segretaria di un uomo politico ma fa fatica a gestire il rapporto mentre, al contempo, vorrebbe togliere dalla strada una prostituta che non ha ancora compiuto tredici anni. La violenza che ha in qualche misura sublimato finisce con il riemergere.
Il film che farà conoscere il nome di Scorsese al mondo, vincendo la Palma d'oro al 29° Festival di Cannes, è frutto della collaborazione di tre personalità destinate a continuare a far parlare di sé negli anni a venire.
Tutte le volte in cui è possibile l'attore Robert De Niro viene colto nella sua solitudine esistenziale che, invece di tradursi nel suicidio, finisce con il dirottare la violenza all'esterno. Schrader lo sintetizzerà in un altro film da lui scritto in cui un personaggio afferma: "Quando un giapponese crolla, chiude la finestra e si uccide. Quando un Americano crolla apre la finestra e ammazza qualcuno". Travis Bickle è americano. Recensione ❯
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Salce sa cogliere con ironia ma anche con pietas i tratti caratteriali di Fantozzi, facendoci ridere di noi stessi e della nostra ignavia. Comico, Italia1975. Durata 100 Minuti.
Il ragionier Ugo Fantozzi, ineguagliata icona della sopravvivenza alla quotidiana ferocia della vita da impiegato. Espandi ▽
Il ragionier Ugo Fantozzi, dimenticato da molti giorni nei gabinetti murati della società ItalPetrolCemeTermoTessilFarmoMetalChimica viene ritrovato grazie a una 'rispettosa' telefonata della moglie Pina che ha osato finalmente chiedere sue notizie. Da quel momento veniamo a conoscenza della sua vita familiare (ha una figlia, Mariangela, dall'aspetto decisamente poco invitante), del suo segreto amore (la collega signorina Silvani) e soprattutto delle vessazioni a cui è sottoposto (e a cui talvolta si auto sottopone preventivamente) al lavoro. Recensione ❯
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