Con signorilità e magnetismo, William Hurt ha affascinato da sempre il grande schermo, seducendolo con sublime eleganza interpretativa. Primogenito di Claire McGill, segretaria di redazione presso il "Time", e di Alfred McCord Hurt, funzionario governativo, il divo nasce a Washington D.C. nel 1950, trascorrendo i primi anni di vita in giro per il mondo, specialmente nell'Isola di Guam. In seguito al divorzio dei genitori, il bimbo di soli sei anni si stabilisce nella Grande Mela con il fratello James e la madre che, nel 1960, sposa Henry Luce III, fondatore delle riviste "Time" e "Life". La vita agiata rischia di far prendere una brutta piega allo scapestrato adolescente che verrà iscritto dal patrigno alla Tufts University di Medford, nel Massachusetts: qui studia teologia e si appassiona, casualmente, alla recitazione.
Gli studi
Laureatosi nel 1972, il giovane approfondisce la confidenza con la settima arte frequentando, a Londra, l'Accademia d'Arte Drammatica e, a New York, la Julliard School. Esordisce sul palcoscenico all'Oregon Shakespeare Festival di Ashland, dedicandosi per diverso tempo al teatro classico. Poi, il ragazzo entra a far parte della New York's Circle Repertory Company.
Figlio di un Dio minore
Il 1980 lo vede debuttare al cinema, colpito da profondi Stati di allucinazione nel fanta-dramma firmato Ken Russell. In futuro, Hurt sarà Uno scomodo testimone innamorato di Sigourney Weaver, verrà attraversato da un Brivido caldo per Kathleen Turner e si cimenterà nel reduce menomato dal Vietnam, ne Il Grande Freddo.È, inoltre, l'ispettore Renko nel thriller Gorky Park. Nel 1985 consegue il premio come miglior attore al Festival di Cannes e l'Oscar, grazie alla struggente performance del prigioniero omosessuale ne Il bacio della donna ragno di Hector Babenco. Nei mesi che succederanno, il divo sarà investito da altre due candidature agli Academy ma, stavolta, senza alcun premio: tra il 1986/87, infatti, ci estasia calandosi nei panni del devoto insegnate per audiolesi, James Leeds, nel bellissimo Figli di un Dio minore ma anche in quelli dell'ambizioso giornalista Tom Grunick, nella commedia cronistica Dentro la notizia.
Successivamente William è un padre distrutto e Turista per caso nella pellicola diretta da Lawrence Kasdan, incarna il killer scalcinato nello spaghettaro Ti amerò... fino ad ammazzarti e tradisce Mia Farrow alias Alice. E ancora, impersonerà Un medico, un uomo, fremerà per Jane Eyre e, nel 2006, otterrà una nuova nomina alle ambite statuette nelle vesti dell'ambiguo consanguineo di Viggo Mortensen, nel feroce A History of Violence. Malvagio alter ego di uno psicotico Kevin Costner/Mr. Brooks, Hurt è il viscido sindaco di NY nel frastornante Rumore. Il 2008 lo trova, tra gli altri, a dare volto al Presidente in Prospettive di un delitto a impartire ordini nel bellico Beast of Bataan, nonché a vedersela con un verdastro Edward Norton ne L'incredibile Hulk. Nel 2009 è in Endgame, The countess e nei panni di Daniel Purcell nel telefilm Damages. Di nuovo in tv compare come Capitano Ahab in Moby Dick (2010). Sempre nel 2010 fa parte della nuova rivisitazione di Robin Hood per la regia di Ridley Scott. Nbel 2013 gira The Host di Andrew Niccol e Storia d'inverno di Akiva Goldsman.
Tra le più recenti interpretazioni per il grande schermo troviamo Era mio figlio (2020), Black Widow (2021) e The King's Daughter (2022).
Carriera teatrale
Nel corso della sua carriera, il divo ha sempre continuato a calcare le scene e lo ha fatto in grande stile, ricevendo un Obie nel 1977 per "My Life", un Tony, nel 1985, per "Hurlyburly" e lo Spencer Tracey Award nel 1988.
Una movimentata vita sentimentale
La sfera sentimentale della star è stata alquanto movimentata: dopo un matrimonio lungo un decennio si separa dalla collega Mary Beth Supinger per legarsi alla ballerina Sandra Jennings che, gli ha donato la prima figlia, Alex. Nel 1989, convola a nozze con Heidi Henderson, la quale dà alla luce Samuel e William. Poi, l'artista ha un breve flirt con l'attrice sordomuta Marlee Matlin, sua partner in Figli di un Dio minore e in seguito si lega per un periodo a Sandrine Bonnaire: dalla loro unione nasce Jeanne.
Si è spento nel marzo 2022 per cause naturali nella sua casa di Portland, poco prima del suo 72esimo compleanno.
Con signorilità e magnetismo, William Hurt ha affascinato da sempre il grande schermo, seducendolo con sublime eleganza interpretativa. Primogenito di Claire McGill, segretaria di redazione presso il "Time", e di Alfred McCord Hurt, funzionario governativo, il divo nasce a Washington D.C. nel 1950, trascorrendo i primi anni di vita in giro per il mondo, specialmente nell'Isola di Guam. In seguito al divorzio dei genitori, il bimbo di soli sei anni si stabilisce nella Grande Mela con il fratello James e la madre che, nel 1960, sposa Henry Luce III, fondatore delle riviste "Time" e "Life"