Titolo originale | The Incredible Hulk |
Anno | 2008 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 114 minuti |
Regia di | Louis Leterrier |
Attori | Edward Norton, Liv Tyler, Tim Roth, Tim Blake Nelson, Ty Burrell, William Hurt Christina Cabot, Peter Mensah, Lou Ferrigno, Paul Soles, Débora Nascimento. |
Uscita | mercoledì 18 giugno 2008 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 2,49 su 22 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 22 giugno 2012
Argomenti: Tutti i film del Marvel Cinematic Universe
Bruce Banner è alla continua ricerca di una soluzione per il suo immenso problema: Hulk. In Italia al Box Office L'incredibile Hulk ha incassato 4 milioni di euro .
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Bruce Banner si è nascosto in una labirintica favela del Brasile, dove lavora in una fabbrica che imbottiglia bibite al guaranà e conta i giorni "senza crisi", allenandosi a mantenere basse le pulsazioni cardiache agendo sulla respirazione e sul rifiuto delle provocazioni. Sono più di cento giorni che vive così, reprimendo gli impulsi del corpo e gli slanci del cuore, che è rimasto negli Stati Uniti, accanto alla dottoressa Ross. Ma basta una goccia di sangue, perduta involontariamente, a innescare la fine o, per essere più precisi, un nuovo inizio. La macchina da guerra americana, guidata dal generale Ross, è immediatamente sulle sue tracce. Braccato, Bruce non può che cedere alla sua nemesi, strapparsi le vesti e trasformarsi nel gigante verde.
Nonostante un momento centrale che si concede al road movie e ad una contenuta (per forza di cose) romanticheria, L'Incredibile Hulk di Louis Leterrier non ritrova più, strada facendo, né l'intuizione narrativa né la velocità espressiva dei primi venti elettrizzanti minuti. A valle della pellicola scivola fatalmente il già visto: l'idillio tra la bella e la bestia che già fu di King Kong, la sfida con Godzilla - altrimenti detto Abominio -, l'ospite d'onore venuto a reclutare il pupazzone color pistacchio per la squadra dei Vendicatori, futura joint venture Marvel-Universal. Povero golia verde, non è tutta colpa sua: arriva per ultimo, quando le sue pupille s'illuminano le nostre sono già appesantite, e arriva nell'ottica della futura riunione (con Ironman, Thor, Ant-Man, Wasp e Capitan America), responsabile di una probabile omologazione a priori.
Edward "Bruce" Norton prende sulle spalle la croce della creatura data alla luce da Stan Lee e Jack Kirby nel 1962, esaltando, con il suo corpo leggero e la sua lucidità manifesta, l'inconciliabilità con il fisico e la mente di Hulk, e al contempo traghettando il personaggio da antieroe a supereroe, in un percorso anche simbolico di accettazione che invita a trasformare la rabbia che portiamo dentro in una risorsa contro la brutalità fine a se stessa.
Dopo il conflitto edipico tra padre (scienziato pazzo) e figlio (vittima dell'incauto esperimento del primo su di sé), inscenato da Ang Lee, è ora la volta di far scontrare Betty Ross e il generale, non meno pazzo nel suo sogno di un esercito di super soldati, non meno incauto nel super dotare un killer già troppo esaltato di suo. Ma, rispetto al passato, il film di Leterrier si presenta libero da ogni vincolo, né sequel né remake, semmai debitore della serie tv per quel che riguarda la linea guida, ovvero l'idea che Banner sia perennemente in fuga da se stesso e da una vita civile, alla disperata ricerca di una cura per liberarsi dal mostro che è in lui.
Serie a fumetti, tv seriale, cinema che si replica e "trasforma", a dimostrare la straordinaria ricchezza dell'universo delle strisce e la crescente difficoltà di stupire dell'aspirante blockbuster, teso a reperire uno spettacolo sempre più grande, più distruttivo e più colorato. Gli effetti speciali sono i raggi gamma che gonfiano le potenzialità del racconto filmico per farne degli atti di forza. Resistere (con Gondry) o saltare sul carro armato? L'Incredibile Hulk suggerisce la possibilità di controllare l'inarrestabile con l'intelligenza.
Lo scienziato Bruce Banner, miracolosamente scampato ad un esperimento durante il quale il suo corpo è stato sottoposto a radiazioni gamma, si è ritirato a vivere in Brasile, nella speranza di trovare una cura che possa farlo tornare alla normalità. Ma a dargli la caccia c'è il generale Thaddeus Ross, intenzionato a sfruttare i suoi incredibili poteri, che gli permettono di trasformarsi in una creatura dalla forza spaventosa...
A poche settimane di distanza dall'enorme successo di Iron Man, ecco arrivare sugli schermi un'altra pellicola dedicata ad uno dei popolari supereroi dei fumetti Marvel: L'incredibile Hulk. Non è la prima volta che il temibile gigante verde, creato da Stan Lee nel 1962, è protagonista di un'opera su celluloide: nel 2003, infatti, la Universal aveva già realizzato Hulk, per la regia di Ang Lee, con Eric Bana nel doppio ruolo dello scienziato Bruce Banner e del suo mostruoso alter-ego; ma il film di Lee, nonostante un buon riscontro commerciale, non aveva soddisfatto in pieno le aspettative dei numerosi fan del personaggio della Marvel. A cinque anni di distanza, dunque, Hulk torna al cinema con questa mega-produzione ad alto budget (150 milioni di dollari di costo), diretta da un esperto di action-movie, il francese Louis Leterrier (regista di Transporter), ed interpretata da un attore del calibro di Edward Norton, che ha collaborato anche alla sceneggiatura.
Il film di Leterrier comincia direttamente in medias res, con lo scienziato Bruce Banner (Norton) impegnato a nascondersi dall'esercito degli Stati Uniti, che vorrebbe carpire il segreto del suo incontrollabile potere per confezionare degli inarrestabili super-soldati. Fin dall'inizio assistiamo così alle turbolente vicende del protagonista, una sorta di "dottor Jekyll e Mr. Hyde" che tenta in ogni modo di evitare che la creatura racchiusa dentro di sé venga allo scoperto. Ma se nella prima parte sembra prevalere un'impostazione più drammatica, costruita su un'accurata caratterizzazione del personaggio di Banner e sul suo dilemma interiore (come impedire che i propri poteri diventino fonte di rovina e distruzione), dopo circa un'ora di durata la pellicola cambia decisamente registro. Abbandonata ogni riflessione sul rapporto fra l'essere umano ed il "mostro" che questi porta con sé (una metafora della co-esistenza di Bene e Male in ciascuno di noi), nel secondo tempo L'incredibile Hulk scende al livello di un tipico blockbuster estivo, con diverse sequenze ad alto tasso di adrenalina e smodati combattimenti fra Hulk e l'esercito americano.
Sebbene la trama del film non sia priva di spunti d'interesse e di qualche elemento suggestivo, appare evidente che l'intento dell'attore / autore Norton (vale a dire quello di scavare più a fondo nella psicologia di Banner) sia stato messo da parte a favore dell'aspetto più ludico e "commerciale" delle avventure di Hulk: e così, approssimandosi alla conclusione, Leterrier non fa altro che offrirci effetti speciali a go-go, incluso uno spettacolare (forse troppo lungo?) duello finale tra Hulk e la sua nemesi, il malefico Abominio, fra le strade della Grande Mela. Sicuramente convincente la prova di Edward Norton, un po' meno quella della fanciulla di turno, la diafana dottoressa Betty Ross (Liv Tyler); il resto del cast - compresi l'ambiguo generale William Hurt ed il super-cattivo Tim Roth - si limita a fare da tappezzeria alle imprese dell'omone verde. Nell'epilogo, la comparsata di Robert Downey Jr nel ruolo di Tony Stark prelude ad un prossimo "incontro" cinematografico fra l'incredibile Hulk ed Iron Man... i fan sono avvisati!
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Film mediocre che parte in maniera frettolosa ma almeno dinamica successivamente i ritmi si rallentano sempre di più con dialoghi noiosissimi e davvero insipidi,per smorzare la noia Leterrier mette in scena rocambolesche scene d'azione così che lo spettatore si svegli da torpore ritornandoci immediatamente al finire dell'action,Norton e Tyler abbastanza bravi,Roth e Hurt un pò meno,buone le musiche [...] Vai alla recensione »
Ho rivisto ieri sera questo film, che credevo non aver mai visto. Mi sbagliavo, forse l'avevo rimosso. Un bel l'inizio, dove Banner si nasconde in Brasile, vivendo nelle favelas e lavorando in una fabbrica di succhi di frutta. Con cardiofrequenzimetro al polso, cerca di controllare le pulsazioni anche grazie ad un duro allenamento ed a un maestro d'armi.
Molto più bello e convincente della precedente versione interpretata da Eric Bana, anche perchè il film ricorda meglio la famosissima serie TV e ne è più vicino per atmosfere. Belli gli effetti speciali, buona la storia e quando serve l'azione. Ma questo Hulk è decisamente riuscito perchè è particolarmente riuscito Bruce Banner.
Leggevo tutti i fumetti marvel negli anni 70 e ne ero appassionato. Non per recensire il film ma per censurare l'interpretazione del supereroe nel film, col ricordare il primo hulk della Marvel che come tale ha avuto storia lunga. Il mostro era un uomo di circa 2 mt. di altezza quindi con dimensioni piu vicine agli uomini normali. La propria forza era notevolissima ma non era considerata la maggiore [...] Vai alla recensione »
Lo scienziato Bruce Banner dopo essersi sottoposto a esperimenti di raggi gamma che lo hanno trasformato nel gigante verde soprannominato Hulk fugge in Brasile.Braccato dalla potenza militare e dal generale Ross (William Hurt) si ritroverà a dover fronteggiare la sua armata e il terribile esperimento di uno dei suoi uomini trasformatosi in un abominio.
In seguito al poco successo raggiunto da Hulk (2003), con regista Ang Lee, i Marvel Studios ingaggiano Louis Leterrier per dirigere un riavvio del franchise: L'incredibile Hulk, distribuito nel 2008 nelle sale cinematografiche. Il Dottor Robert "Bruce" Banner (Edward Norton), scienziato nel campo delle radiazioni gamma, si sottopone volontariamente ad un esperimento basato, appunto, su [...] Vai alla recensione »
Bruce Banner vive in una favelas in Brasile come rifugiato. Si trova lì da 5 anni; dopo un esperimento che lo aveva esposto alle radiazioni gamma, Bruce si trasformò in un mostro e colpì sia la sua ragazza Betty Ross che il padre di lei, il generale Ross, che è tuttora alla ricerca di Banner, il quale fuggì la notte stessa.
Sequel solo apparente dell'introspettivo ed elegante Hulk di Ang Lee(2003), il film di Letterier riesce a catturare di più lo spettatore. Il prodotto non è certo tra i migliori che la Marvel movies abbia sfornato, ma è degno di apprezzamento. Edward Norton è cento volte meglio del figlio di Priamo Eric Bana, perchè ci presenta un Banner più scienziato che [...] Vai alla recensione »
Prima di giustificare le mie scelte vorrei partire da un presupposto, che penso sia Determintante ai fini della valutazione: Per me la "fedeltà" alle serie passate, al fumetto e via dicendo non ha alcun valore: qualora dovessi avere voglia di vedere qualcosa di uguale a un elaborato del passato, beh andrei direttamente a guardare la versione originale.
Film del genere fantastico con E.Norton ed altri attori noti.Il film e' il continuo del primo capitolo e penso che continuera' ancora.Nel complesso film piu' che discreto con buoni effetti speciali.Voto 6+
Non inguardabile perché sono arrivato fino alla fine ma non mi è piacuto molto. Un film noioso, triste, con una trama molto debole tenuto in piedi solo da qualche effetto speciale e tante esplosioni... Forse è apprezzato solo dai più giovani anche se è un po' violento...
troppo bello per chi amam i fumetti
ma per favore.....secondo me questo film è un insulto alla marvel...cento volte meglio hulk di ang lee
sopratutto l'inizio, girato nelle favelas brasiliane... poi si perde un pò e diventa anche troppo scontato. comunque si capisce chiaramente che l'intento del protagonista di tornare normale non è tanto dovuto al fatto di diventare verde, gigante, imbattibile e una furia ceca (mica poi tanto..) ma lo fà per riuscire a.. diciamolo con finezza: "fare l'amore"... [...] Vai alla recensione »
Personalmente non condivido alcune critiche molto severe. Io ho trovato il film bello e privo di quegli effetti speciali che, oggi, fanno sembrare tutto un cartone animato. Due ore che volano.
Mi è piaciuto molto questo film, e lo preferisco molto di più all'altro film di Hulk del 2003. Almeno questo film ha una storia migliore, ed è sviluppata meglio dell'altro film, dove ci sono solo effetti speciali. Poi anche in questo film gli effetti speciali li ho trovati molto buoni e c'è l'aggiunta del mostro finale da combattere (cioè [...] Vai alla recensione »
HULK, tutto quello che ci aspettavamo c'è stato, tranne qualche cosa che non ci aspettavamo! ( ha senso per voi?) in pratica mancano colpi di scena nella trama, che è più che semplice, apparte questo è un buon film buoni effetti speciali e buoni attori, ma niente di più.
mi dispiace che anche questa volta non gli è andata bene ad Hulk ma è stato più bello il golia verde di Leterrier anzichè quello di Ang Lee
Più riuscito del primo di Lee, che filosofeggiava troppo, e la cui regia alla fine, tra divisione dello schermo, effetti digitali più gonfi che belli e un interprete fuori ruolo, stancava più che emozionare.
Questo film non è sicuramente un granchè, ma lo considero 100000000000000 volte più bello di quello diretto da Ang Lee. Edward Norton e Tim Roth sono semplicemente i migliori.
Non mi è affatto piaciuto quello di ang lee anche se lui poi si risolleverà alcuni ann dopo con vita di pi, ma questo invece che rispecchia il fumetto veor ep roprio anche sè con qualche differenza come è normale, ma l'atmosfera rispetto a quello precedente è gisuta non c'è che dire veramente bello, consigliato assolutamente.
l' incredibile hulk e' semplicimente........incredibile!!!!!!!!!!!!!!!.molto meglio del precedente, che sembrava un fumetto in cui era stata inserita una colonna sonora per bambini dell' asilo , al contrario di questo lungometraggio,piu' realistico e piu'credibile,diretto da louis leterrier,che secondo me e' il degno succesore di christoper nolan, regista de il cavaliere oscuro-la [...] Vai alla recensione »
A me non mi è dispiaciuto affatto questo film. Sicuramente (E DICO SICURAMENTE) meglio di quello di Ang Lee. Penso che ha rispettato le vere caratteristiche del gigante verde e alla fine è uscito un buon film.
Pur non raggiungendo i livelli di Iron Man o di un Cavaliere Oscuro, questa versione di Leterrier si dimostra subito gradevole, elettrizzante e di gran lunga superiore a quel pasticcio firmato Ang Lee: infatti, migliorano le tecnologie, una volta tanto si è presa la saggia decisione di saltare la genesi dell'eroe e di cominciare direttamente "nel mezzo" della vicenda, è [...] Vai alla recensione »
Salve a tutti, scusate potete dirmi in sequenza i film dedicato a Hulk? Hulk, L'Incredibile Hulk dopo?
Nessun film di Hulk mi ha mai così tanto entusiasmato. Quello di Ang Lee è praticamente inguardabile, ma almeno questo capitolo è migliore in alcuni punti: prima cosa, gli attori se la cavano abbastanza bene: Edward Norton è bravo come sempre, ma anche Tim Roth se la cava, anche se per un cattivo come Abominio ci stava più uno come Schwarzenegger, Rourke o Stallone, come la penso io.
Film carino, guardabile, ci si passa il tempo volentieri, belline le trasformazioni e gli effetti speciali, mi aspettavo qualcosa di più, ma tutto sommato è stato piacevole. Norton è uno dei miei attori preferiti, e anche qui non delude la sua interpretazione anche se il personaggio che interpreta per ovvie ragioni è costantemente triste e sottotono.
È il più sgraziato dei supereroi, non conosce il bon ton, non ha mai una bella cera e quando si arrabbia "spacca". Non spara ragnatele e non ha gadgets da lanciare, non vola alla velocità della luce e non può spostare pianeti, non ha un corpo di metallo e l'abito giusto al momento giusto, non indossa costumi, maschere e cappe nere. È Hulk, la creatura verde (ma in origine grigia) della Marvel Comics, ideata da Stan Lee e disegnata da Jack Kirby nel 1962.
Hulk “spacca”: contrariamente al prototipo per il grande schermo, l’”Hulk” diretto nel 2003 da Ang Lee, in America ha già incassato 55 milioni di dollari, battendo un concorrente temibile come il cartoon della DreamWorks “Kung Fu Panda”. La ragione del risultato? Senza perdersi troppo in problemi edipici ed etici, questa volta “Hulk spacca”, appunto: come recita la concettosa frase pronunciata dal [...] Vai alla recensione »
A soli 5 anni da "Hulk" di Ang Lee, affondato da un'ora di melina psicologica prima di lasciarlo zompare vulcanico, riecco il King Kong verde inebriato da genetiche alterate: Bestia che stende la manona sulla Bella Liv Tyler, tsunami tra i grattacieli, dottor Jekyll che detesta tramutarsi in Mr. Hyde. Paradosso d'attori/supereroi: il bravo ed espressivo Edward Norton (anche sceneggiatore, usando a [...] Vai alla recensione »
Hulk, il cui vero nome è Robert "Bruce" Banner, personaggio dei fumetti creato nel 1962 da Stan Lee e Jack Kirby e pubblicato dalla Marvel Comics, ha esordito al cinema nel 2003. Ma il film, allora diretto da Ang Lee, non ha avuto molto successo. È stata così realizzata un'altra trasposizione cinematografica, avulsa dalla precedente, intitolata "L'incredibile Hulk", diretta da Louis Leterrier, già [...] Vai alla recensione »
Alla Marvel non si scherza. La casa editrice di fumetti supereroici che ha ampiamente foraggiato il cinema con i suoi personaggi ( ne è stata ampiamente ripagata), ha deciso di intervenire direttamente nella produzione, per ottimizzare i propri profitti. Ecco quindi, dopo la deludente (al botteghino) lettura che aveva dato Ang Lee, ritenuta troppo autoriale e non abbastanza fracassona, una nuova versione [...] Vai alla recensione »
«La bella e la bestia», «King Kong», «Il dottor Jekyll e Mr. Hyde». Un personaggio come Hulk scatena immediatamente nell'immaginario un cortocircuito di mitologie cinematografiche e letterarie. Uno dei supereroi più famosi dei fumetti Marvel (la straordinaria coppia Jack Kirby-Stan Lee), che ha dato origine a una popolare serie televisiva negli anni '70, stimola però anche riflessioni teoriche più [...] Vai alla recensione »
Morto un Hulk se ne fa un altro. Il cinefumetto d'autore firmato Ang Lee nel non remoto 2003 aveva deluso i fans e lasciato a bocca asciutta il box office? Non c'è problema, ne scodelliamo un altro. Magari invertendo i fattori. Dunque: più peso divistico, meno potere al regista. E sudditanza totale agli effetti speciali (che nei film-fumetto, salvo rare eccezioni, non sono speciali per niente, limitandosi [...] Vai alla recensione »
Il loquace Edward Norton stavolta tiene la bocca chiusa. L'attore americano, 38 anni, grande talento, ha deciso di non promuovere il kolossal di cui è assoluto protagonista, L'incredibile Hulk. Il nuovo adattamento da 150 milioni di dollari del leggendario fumetto della Marvel, che segue il parziale insuccesso dell'Hulk con Eric Bana firmato da Ang Lee nel 2003, esce sugli schermi americani il 13 giugno [...] Vai alla recensione »
«Less angst, more action»: così Variety intitola la recensione di Hulk, instaurando un confronto fra l'attuale blockbuster e la versione 2003 di Ang Lee. Mentre il taiwanese aveva scelto una chiave problematica e psicoanalitica, la Marvel divenuta produttrice in proprio ribadisce la formula che con Iron Man si è dimostrata vincente. Un regista adrenalinico come il francese Louis Leterrier, un budget [...] Vai alla recensione »
Il ritorno di Hulk, a soli cinque anni dal film di Ang Lee, costituisce il secondo tassello della "Road to Avengers": seguiranno, con una logica inedita al cinema e mutuata dai comics, i personaggi di Capitan America e Thor e quindi la prima avventura del principale team di eroi della Marvel, gli Avengers (da noi Vendicatori). Con buona pace dell'entusiasmo di Norton per il personaggio: in veste di [...] Vai alla recensione »
Bad buzz. Creative infighting. Superhero gridlock at the multiplex. For Marvel Studios, handling gamma rays is starting to look like a cakewalk compared to turning “The Incredible Hulk” into a movie franchise. The unjolly green giant, born from a botched gamma bomb experiment in a 1962 comic book, belongs to an elite class of superhero. In Marvel’s stable of characters, which includes the X-Men and [...] Vai alla recensione »
If you've ever gotten angry, I mean really angry, you feel a kinship with “The Incredible Hulk.” First he gets mad, then he gets even, flattening everything in sight. Even being green seems a small price to pay for power like that. The people at Marvel Entertainment also have a soft spot for this problem child of superheroes. They've brought the monster from the id back to the big screen, attempting [...] Vai alla recensione »
First, a little scorekeeping: Ang Lee's thoughtful, Freudian Hulk in 2003 was nowhere near as bad as its rep. And Louis Letterier's proudly pea-brained The Incredible Hulk is nowhere near incredible. In fact, in its rush to deliver a constant rush of action it forgets to think at all. But the latest spin on the Marvel comic-book hero delivers the popcorn goods.
È tornato, L'incredibile Hulk il giovane scienziato americano contagiato da una forza che gli da grandi energie e poteri, che lo rende enorme, bianco rosso e verdone. Che riduce in cenci tutti i suoi indumenti incapaci di contenere le membra ingigantite (soltanto le elasticissime mutande rimangono intatte, per pudore o per moralismo). Dal 1977, quando da fumetto divenne cartone animato, serial televisivo, [...] Vai alla recensione »
"L'Incroyable Hulk" : vert de rage, de Rio à New York On peut mettre à l'actif de la mondialisation le récent renouvellement des décors et des scénarios récemment induit dans le cinéma d'action hollywoodien. En témoigne cette nouvelle adaptation cinématographique du "comic" L'Incroyable Hulk, qui fut à l'origine d'une populaire série télévisée au début des années 1980.
Hulk è tornato, sempre più incredibile, e con tutta la potenza delle produzioni della Marvel, che da anni stanno portando al cinema, uno a uno, tutto i loro supereroi. Ma di Hulk cinematografico ce n’era stato già uno recentemente, nel 2003, firmato dall’esteta Ang Lee, autore di un adattamento raffinatissimo e per adulti, in grado di riportare le angosce psicologiche di un supereroe quasi muto, tutto [...] Vai alla recensione »
Cinque anni fa Ang Lee traeva il suo film meno riuscito dal personaggio di Hulk; idem valeva per il protagonista, Eric Bana: meno di un anno dopo il dvd di quell'Hulk veniva svenduto per 7 euro! Il tentativo di dare uno spessore drammatico a questa versione collerica di Mr. Hyde si era infranta in un pacifismo di maniera, che il regista cinese non era riuscito a rendere meno indigesto che l'originario [...] Vai alla recensione »
Cinque anni fa Ang Lee scontentò il pubblico e gran parte della critica che considerava il suo Hulk troppo verboso, statico e filosofico, schizofrenico tentativo di coniugare cinema d'autore e formula da blockbuster. Con L'incredibile Hulk il francese Louis Leterrier (Transporter: Extreme), a dispetto della presenza di Edward Norton (le sue divergenze con la produzione sono state al centro dell'attenzione [...] Vai alla recensione »
Ha più di un problema, L’incredibile Hulk ( The Incredible Hulk, Usa, 2008, 114'). E il più grosso non è il più in vista. Ma andiamo con ordine, cominciando dall'antagonista del mostro verde e nerboruto, Emil Blonsky (Tim Roth). Che Bruce Banner/Hulk (Edward Norton) debba averlo, un antagonista, è certo. Un po' gli serve per non sentirsi solo in fatto di taglia d'abito e di cattivo carattere.
Ci voleva l'improbabile, pardon L'incredibile Hulk di Louis Le terrier per scoprire che il solito incidente che consegna superpoteri incontrollabili a imprudenti nerd era illegale e irripetibile solo perché mancava il consenso informato. L'ha scoperto il supercattivo Tim Roth, mercenario dal fisico asciutto e muscoloso ma avanti con l'età, verde d'invidia al cospetto del gigante pistacchio e desideroso [...] Vai alla recensione »
Incredibile, Hulk è tornato. Sui suoi passi. Marvel, Stan Lee (esilarante il suo abituale cammeo), appassionati e filologi lo reclamavano, e Ang Lee, pur autore di un film di grande spessore nel 2003 con un ottimo Eric Bana, è stato rinnegato. Non è un sequel il film di Leterrier, ma la versione revisionista e corretta del film di cinque anni fa. Si sa che i "fumettari" assumono spesso i contorni [...] Vai alla recensione »