Mungiu torna a interrogarsi sulle conseguenze di una scelta in un'opera che guarda alla paternità e alle seconde chances. Drammatico, Romania, Francia, Belgio2016. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un piccolo paese, le persone mormorano, 4 sospettati, indagini in corso. Espandi ▽
Romeo Aldea è medico d'ospedale una cittadina della Romania. Per sua figlia Eliza, che adora, farebbe qualsiasi cosa. Per lei, per non ferirla, lui e la moglie sono rimasti insieme per anni, senza quasi parlarsi. Ora Eliza è a un passo dal diploma e dallo spiccare il volo verso un'università inglese. È un'alunna modello, dovrebbe passare gli esami senza problemi e ottenere la media che le serve, ma, la mattina prima degli scritti, viene aggredita brutalmente nei pressi della scuola e rimane profondamente scossa. Perché non perda l'opportunità della vita, Romeo rimette in discussione i suoi principi e tutto quello che ha insegnato alla figlia, e domanda una raccomandazione, offrendo a sua volta un favore professionale. Recensione ❯
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La vita è frutto di casualità e di scelte. Van Dormael ce lo ricorda con uno sguardo originale. Drammatico, Canada, Belgio, Francia, Germania2009. Durata 138 Minuti.
Una vita che spazia in differenti momenti del 20simo de del 21esimo secolo. Espandi ▽
Nemo Nobody ha vissuto una vita normale accanto alla moglie Elise e ai suoi tre figli fino a quando la realtà slitta e si risveglia da vecchio nell'anno 2092. A 120, il signor Nobody è l'uomo più vecchio del mondo e l'ultimo mortale di una nuova umanità in cui no muore più nessuno. Ma questo non sembra interessarlo o dargli fastidio. Le uniche domande che preoccupano al momento è se ha vissuto una vita giusta per lui, amato la donna che era supposto di dover amare e avuto i figli che era destinato di avere. Recensione ❯
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Un film storico che spazza via la monotonia, re-incanta il mondo attraverso l'eroismo e conferma Mainetti come il mago di Oz del cinema italiano. Drammatico, Italia, Belgio2021. Durata 141 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Espandi ▽
Davanti a Freaks Out, e dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, non abbiamo più dubbi, Gabriele Mainetti è il mago di Oz del cinema italiano. Un uragano che ci solleva dalla monotonia della produzione nazionale per precipitarci nella terra dell’avventura, dove sopravvivono creature fantastiche in cerca del loro cuore o del loro coraggio per sconfiggere la paura e una strega, sempre crudele e ciarlatana .Mainetti realizza un film di super-eroi che non si prende mai gioco di loro, permette ai protagonisti di esistere realmente, non hanno bisogno di costumi (a parte quelli di scena), mescolandosi nella società come eroi quotidiani. Se Lo chiamavano Jeeg Robot giocava la carta deviante, intimista e minimalista, Freaks Out gioca quella spettacolare dentro ‘Roma città aperta’ dove immagina una Magnani invincibile che sopravvive al suo ‘Francesco’. Mainetti non copia gli americani ma applica la sensibilità (e la cultura) del vecchio continente al genere supereroico. Il risultato è un film storico fantastico e originale, una combinazione di malizia, emozione e umiltà. Recensione ❯
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Un film europeo ispirato alla cultura folk americana, testimonianza di quanto le due culture cinematografiche possano rivelarsi profondamente complementari. Drammatico, Belgio2012. Durata 100 Minuti.
Didier ed Elise reagiscono in maniera diversa alla malattia della figlia, ma capiscono di dover lottare insieme. Espandi ▽
Elise è una tatuatrice che ha inciso sul corpo la propria storia, cancellando via via i nomi degli uomini che ha amato per coprirli con nuovi tatuaggi. Didier è un cantante di musica bluegrass che suona il banjo in un gruppetto belga innamorato del mito dell'America rurale. Quando si incontrano, è amore a prima vista e il riconoscersi reciproco di due outsider nel Belgio conformista e ordinato. Ad unirli indissolubilmente, oltre all'attrazione profonda, è l'amore per la musica. E per la prima volta nella loro vita Elise e Didier, che si credevano destinati alla precarietà dei sentimenti, decidono di impegnarsi fino in fondo, mettendo al mondo la figlia Maybelle. Ma anche il più eterno dei vincoli può essere reversibile, e i due innamorati lo scopriranno a proprie spese. Recensione ❯
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Un viaggio senza ritorno fra le meschinità, le animosità e le prevaricazioni nascoste dietro la facciata di una cittadina in apparenza innocente. Espandi ▽
Claudio Morán è un avvocato affermato in una piccola città di provincia nell'Argentina degli anni settanta, poco prima del colpo di stato militare. Mentre attende la moglie nel tranquillo ristorante familiare che sono soliti frequentare, ha una discussione un po' futile con uno sconosciuto. Con fredda arroganza, Claudio riesce a fargli perdere il controllo e poi ad umiliarlo di fronte a tutti. Più tardi però, sulla via di casa, lo sconosciuto cerca di vendicarsi. Recensione ❯
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L'orrore si fa strada nelle crepe di un'amicizia speculare. Lo stile è classico ma il finale è originale. Drammatico, Francia, Belgio2018. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quando un'improvvisa tragedia sradica le vite di due donne e delle loro famiglie, loro cominciano a mettere in discussione le relazioni che prima avevanotanta importanza. Espandi ▽
Alice e Céline abitano in due villette a schiera collegate e sono migliori amiche, praticamente sorelle. Come le loro case, anche le loro famiglie sono speculari. Fino al giorno in cui Alice non assiste, impotente, alla morte del figlio di Céline, precipitato dalla finestra della sua camera. Accecata dal dolore, Céline rimprovera inizialmente all’amica di non aver fatto tutto il possibile per salvarlo, salvo poi scusarsi e cercare sempre di più la sua compagnia e quella del suo bambino. Ma accadono fatti strani e inquietanti e Alice non sa più a chi credere. Recensione ❯
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Un film notturno, dove noir e tragedia antica, ossessione di vendetta e riparazione convivono e incendiano i fianchi di Parigi. Drammatico, Thriller - Francia, Belgio2018. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici d'infanzia prendono strade diverse: uno diventa un poliziotto, l'altro un criminale. Ma continuano ad avere bisogno l'uno dell'altro. Espandi ▽
Manuel e Driss sono cresciuti come fratelli nelle banlieue parigine ma oggi tutto li oppone. Manuel gestisce traffici di droga, Driss è diventato un agente dell'antidroga. All'ombra di un assassinio che ha freddato in strada tre dei suoi compagni, Manuel è costretto a collaborare con Driss. Sulla trama convenzionale di un polar, Oelhoffen cerca anzitutto di creare un'atmosfera, tralasciando la suspense dell'inchiesta e prendendosi il tempo per ricongiungere i suoi protagonisti. L'ambiente che produce è di sospetto, di perdita, di spazi mentali disposti dalle relazioni dell'infanzia consumata nelle banlieue. Sono i luoghi a forgiare lo spirito dei personaggi.
Organizzato intorno a un intrigo che mantiene la tensione fino alla fine, Fratelli nemici è un film notturno, dove noir e tragedia, emancipazione e alienazione, amore e odio convivono e incendiano i fianchi di Parigi. Recensione ❯
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Una sinfonia visiva che parla agli occhi e al cuore, per ricordarci che l'umanità non è un dato di fatto ma un'eccezione. Animazione, Romania, Francia, Belgio2019. Durata 92 Minuti.
Marona, alla fine dei suoi giorni da cane, riflette sui momenti che ha amato incondizionatamente. Espandi ▽
Quando è nata, la sua mamma l'ha chiamata Nove, perché era la nona della cucciolata. Poi è stata Ana e felice, con l'acrobata Manol, per il tempo che è durata, e poi Sara per Istvan, al cantiere edile, e infine Marona per la piccola Solange, che la considerava la sua sorellina marrone. A tutti i suoi "umani" la cagnolina ha donato se stessa, imparando la loro lingua, obbedendo alle loro richieste, anche quando estenuanti o pericolose. È stata in una soffitta sotto le stelle e chiusa dentro un armadio, nel parco, nella spazzatura o nel traffico. A volte ha salvato loro la vita, altre ha sacrificato la sua perché loro potessero inseguire liberamente i loro sogni.
È una storia d'amore, e di quelle strazianti, La mia fantastica vita da cane. Per celebrare l'eccezionalità di questa piccola creatura, la regista rumena Anca Damian ha realizzato una sinfonia visiva che parla agli occhi e al cuore, e mitiga la tristezza del racconto ("la vita mi aveva insegnato che la felicità è una pausa dal dolore") con la meraviglia del tratto animato e del colore. Recensione ❯
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Robbie, ragazzo dalla vita difficile, decide di dare una svolta alla sua vita affinchè suo figlio non viva disagiato come lui. Espandi ▽
Il pluripremiato regista Ken Loach torna alla regia per raccontare una storia di redenzione e cambiamento. Questa commedia dolce-amara segue infatti il protagonista Robbie, mentre si intrufola in ospedale per visitare la sua giovane ragazza Leonie e per tenere suo figlio neonato Luke per la prima volta fra le braccia. Sopraffatto dai sentimenti, Robbie giura che Luke non avrà la stessa vita tragica che ha avuto lui. Recensione ❯
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Klapisch rinnova il suo amore per la danza e dirige un feel-good movie sulla fragilità che si fa forza. Commedia, Drammatico - Francia, Belgio2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Elise, una ballerina classica molto promettente, si infortuna durante un'esibizione a 26 anni e prova a ripartire dalla danza contemporanea. Espandi ▽
Élise è un'étoile, ha ventisei anni, una fede salda nella danza e un fidanzato volubile. Turbata dal tradimento del suo compagno cade in palcoscenico, rovinosamente. Il referto medico è crudele e mette in pausa la sua carriera. Riposo forzato per due anni. Tradita dal suo corpo e da chi ama, è pronta a rinunciare e a seguire un'amica e il suo compagno, cuochi itineranti, in Bretagna. Insieme preparano i pasti per una maison di artisti che ospita per una stagione un coreografo israeliano (Hofesh Shechter!) e la sua compagnia. Tra legamenti e (nuovi) legami, per la ragazza si delinea un nuovo orizzonte. Un nuovo ritmo, elettrico e tribale, ancorato alla terra e al territorio.
Alternando momenti leggeri e momenti gravi, scene collettive e intervalli intimi, La vita è una danza cattura i movimenti coreografici (ed esistenziali) con una vivacità formidabile, complice un cast ispirato
Il tema della caduta e della risalita non è nuovo ma Klapisch lo assume con candore, trasmettendo allo spettatore una concezione diversa del virtuosismo, basato sulla frangibilità e lontano dal corpo glorioso e altamente performante in cui i ballerini sullo schermo sono ancora imbrigliati. Recensione ❯
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Un viaggio intimo nella solitudine di un uomo senza udito, tra esperimenti sonori e sguardo documentaristico. Drammatico, Musicale - Belgio, USA2019. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Riz Ahmed è il protagonista di un racconto intimista che segue la discesa nel silenzio di un batterista che perde progressivamente l'udito. Espandi ▽
Il batterista Ruben forma con la fidanzata Lou il duo Blackgammon: i due vivono insieme e sono sempre in viaggio per le strade d'America, in tour da un club all'altro. Ex tossicodipendente pulito da quattro anni, Ruben si accorge di percepire uno strano ronzio nelle orecchie e in poco tempo diventa quasi completamente sordo. Sopraffatto da ansia e depressione, si rifugia in una casa per sordomuti gestita da un veterano del Vietnam anch'egli sordo. Grazie al lavoro con altre persone nella sua situazione Ruben arriva ad accettare la sordità, anche se non perde la speranza di tornare a sentire grazie a un impianto artificiale e così riunirsi con Lou, nel frattempo trasferitasi in Francia dal padre. Recensione ❯
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Un dramma borghese intimo e vibrante in cui ogni piano risplende di un'intensità eccezionale, approssimandosi ai suoi personaggi dissonanti. Drammatico, Francia, Belgio2016. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia decide di divorziare ma nessuno dei due vuole rinunciare alla casa in cui hanno vissuto per dieci anni. Espandi ▽
Per Marie e Boris è l'ora dei conti. In tutti i sensi. Dopo quindici anni di matrimonio e due bambine, decidono di mettere fine alla loro relazione, consumata da incomprensioni e recriminazioni. Marie non sopporta i comportamenti infantili del marito, Boris non perdona alla moglie di averlo lasciato. In attesa del divorzio e costretti alla coabitazione, Boris è disoccupato e non può permettersi un altro alloggio, lei detta le regole, lui le contraddice. L'irritazione è palpabile, la sfiducia pure. Arroccati sulle rispettive posizioni sembrano aver dimenticato il loro amore, il cui frutto è al centro della loro attenzione. Genitori di due gemelle che stemperano con intervalli ludici le tensioni, Marie e Boris condividono una proprietà su cui non riescono proprio a mettersi d'accordo. A chi appartiene la casa? A Marie che l'ha comprata o a Boris che l'ha rinnovata raddoppiandone il valore? La disputa è incessante, il dissidio incolmabile. Ma è fuori da quella 'loro' casa che Marie e Boris troveranno la risposta. Una possibile. Recensione ❯
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Un'opera che segna lo stato dell'arte della tecnica di animazione computerizzata applicandola a un'idea di cinema classica per l'infanzia. Animazione, USA, Belgio2011. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Trovatisi a Central Park, a New York, i Puffi dovranno trovare il modo di ritornare al loro villaggio prima che Gargamella li catturi. Espandi ▽
Gli spettatori di tutto il mondo saranno presto catapultati nel divertente mondo dei puffi, per il loro primo viaggio in 3D sul grande schermo nella nuova commedia per famiglie I Puffi, prodotta da Columbia Pictures e Sony Pictures Animation con la nuova tecnologia ibrida live action. Quando lo stregone cattivo Gargamella insegue i piccoli puffi blu fuori dal loro villaggio, dal loro mondo magico cadono nel nostro, trovandosi nel bel mezzo di Central Park a New York. I Puffi dovranno trovare il modo di ritornare al loro villaggio prima che Gargamella li catturi. Recensione ❯
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Andreï Filipov è un direttore d'orchestra deposto dalla politica di Brežnev e derubato della musica e della bacchetta. Espandi ▽
Andreï Filipov è un direttore d'orchestra deposto dalla politica di Brežnev e derubato della musica e della bacchetta. Rifiutatosi di licenziare la sua orchestra, composta principalmente da musicisti ebrei, è costretto da trent'anni a spolverare e a lucidare la scrivania del nuovo e ottuso direttore del Bolshoi. Un fax indirizzato alla direzione del teatro è destinato a cambiare il corso della sua esistenza. Il Théâtre du Châtelet ha invitato l'orchestra del Bolshoi a suonare a Parigi. Impossessatosi illecitamente dell'invito concepisce il suo riscatto di artista, riunendo i componenti della sua vecchia orchestra e conducendoli sul palcoscenico francese sotto mentite spoglie. Recensione ❯
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La technostar francese racconta il senso del suo mestiere, circondato dal gotha della musica elettronica. Documentario, Gran Bretagna, Belgio2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto intimo dell'uomo dietro la leggenda, del mito dietro la console. Espandi ▽
“Perché mi sono buttato nella house music? Forse mi sbaglio ma penso davvero sia perché ero un grande amante della musica. Amavo la disco, il reggae, la new wave, il punk, il soul. E l’house e la techno sono l’essenza di tutto ciò, messo insieme. La musica house era quella che stavo aspettando”. Con la semplicità che è dei grandi, il deejay Laurent Garnier, anzi la “technostar”, nella perfetta definizione di Georgia Taglietti, storica responsabile della comunicazione di Sónar, sintetizza in poche parole il significato di una figura musicale spesso misinterpretata, quando non sottovalutata. All’opposto della rockstar. Qui Garnier, il nome più grande e riconosciuto della French techno, si lascia seguire e intervistare e filmare in giro per il mondo. Partendo da casa sua, mentre un vecchio trattore nella campagna francese trasloca la sua collezione di dischi: cinquantacinquemila tra vinili e cd, calcolati in generi e metri lineari. Recensione ❯
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