max821966
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venerdì 6 aprile 2018
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gradevole sorpresa
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Ammetto la mia grave colpa: ne avevo sentito parlare ma, pur essendeo un cinefilo appassionato con una notevole militanza cinematografica e con una videoteca xersonale di + di 1100 (quasi tutti blu ray), questo film era passato nel dimenticatoio. Complice un'offerta dal negozio on line dove acquisto i titoli che mi interessano (3 blu ray x 19.98€), ho finalmente potuto vedere questo meraviglioso film.
Tratto da una piece teatrale ed adattato al grande schermo da una magnifica sceneggiatura, la trama tocca argomenti molto importanti sia per le relazioni interpersonali sia per le tematiche gravemente non affrontate da molti governi.
La parte , diciamo così , "famigliare" è una stupenda storia d'amore, tra due meravigliosi personaggi, interpretati da 2 attori fantastici: nasce e cresce piano piano fino ad assumere le dimensioni del grande amore quando nasce la loro figlia interpretata con mostruosa bravura dalla piccola attrice, Nell Cattrysse (segnatevi questo nome), che a soli 5 anni recita con una naturalezza travolgente un ruolo difficilissimo, grazie anche all'aiuto dell'intera troupe ( vedasi inserti speciali del Blu ray), consegnando alla settima arte 1 h abbondante di grande interpretazione fino al suo tragico epilogo.
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Ammetto la mia grave colpa: ne avevo sentito parlare ma, pur essendeo un cinefilo appassionato con una notevole militanza cinematografica e con una videoteca xersonale di + di 1100 (quasi tutti blu ray), questo film era passato nel dimenticatoio. Complice un'offerta dal negozio on line dove acquisto i titoli che mi interessano (3 blu ray x 19.98€), ho finalmente potuto vedere questo meraviglioso film.
Tratto da una piece teatrale ed adattato al grande schermo da una magnifica sceneggiatura, la trama tocca argomenti molto importanti sia per le relazioni interpersonali sia per le tematiche gravemente non affrontate da molti governi.
La parte , diciamo così , "famigliare" è una stupenda storia d'amore, tra due meravigliosi personaggi, interpretati da 2 attori fantastici: nasce e cresce piano piano fino ad assumere le dimensioni del grande amore quando nasce la loro figlia interpretata con mostruosa bravura dalla piccola attrice, Nell Cattrysse (segnatevi questo nome), che a soli 5 anni recita con una naturalezza travolgente un ruolo difficilissimo, grazie anche all'aiuto dell'intera troupe ( vedasi inserti speciali del Blu ray), consegnando alla settima arte 1 h abbondante di grande interpretazione fino al suo tragico epilogo. Da qui in poi oltre allo schricchiolare drammatico della storia d'amore dei protagonisti, la vicenda prende giustamente di mira le decisioni dei ns governanti che per mera speculazione elettorale, vietano la sperimentazione sulle cellule staminale in nomo di un'etica che loro cmq non hanno ( vedasi gli orrendi bombardamenti sui "nemici" di turno siriani, iraqeni etc etc) ed infine la scelta della protagonista, ormai in fin di vita, di chiedere di morire, altro argomento che colpevolmente molti governanti si rifiutano addirittura di parlarne, figurasi parlare di leggi per il fine vita.
Questo film meritava e merita un successo planetario che purtroppo non avrà, perchè tocca argomenti fastidiosi ai benpensanti, che per esempio, che sono contrari all'aborto, ma esultano per l'annegamento di qualche centinaio di profughi o non tirano fuori 9 miseri € mensili per donare una speranza ai bambini di tutto il mondo.
Per concludere: film meraviglioso , tecnicamente perfetto, regia,attori,sceneggiatura tutto perfetto! STRACONSIGLIATO!!!!!!!!
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critichetti
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martedì 16 maggio 2017
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buone tematiche.punto (spoiler!)
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Alabama Monroe è un film coraggioso.E stop.Affronta tematiche come le staminali e l'eutanasia,oppure il fumo in gravidanza,ma non si riesce bene a capire cosa intenda voler dire.Mi spiego meglio:se in un film vuoi parlare di temi delicati,dovresti metterli al centro.Qui vedremo nella prima parte del film un intervallarsi continuo della storia d'amore (ivi compresa la nascita della figlia) e della malattia della figlia che,al minuto 46,muore.E il film dura quasi due ore.Ora:visto che la storia della malattia della bambina non è il tema pregnante del film,perchè fare questo continuo intervallo di flashback? dopo il 46mo minuto la storia va avanti anche abbastanza decentemente (va detto,anche se pure qui c'è quell'assurdo discorso dell'intervallarsi delle storie piuttosto mal gestito),finchè non salta fuori il discorso sulle staminali che avrebbero potuto salvare la vita alla bambina.
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Alabama Monroe è un film coraggioso.E stop.Affronta tematiche come le staminali e l'eutanasia,oppure il fumo in gravidanza,ma non si riesce bene a capire cosa intenda voler dire.Mi spiego meglio:se in un film vuoi parlare di temi delicati,dovresti metterli al centro.Qui vedremo nella prima parte del film un intervallarsi continuo della storia d'amore (ivi compresa la nascita della figlia) e della malattia della figlia che,al minuto 46,muore.E il film dura quasi due ore.Ora:visto che la storia della malattia della bambina non è il tema pregnante del film,perchè fare questo continuo intervallo di flashback? dopo il 46mo minuto la storia va avanti anche abbastanza decentemente (va detto,anche se pure qui c'è quell'assurdo discorso dell'intervallarsi delle storie piuttosto mal gestito),finchè non salta fuori il discorso sulle staminali che avrebbero potuto salvare la vita alla bambina.Ma metterle dentro così sa di casuale!Successivamente la donna finirà in coma vegetativo e ci sarà una disquisizione sull'eutanasia.Domanda:perchè prendere la donna e non la figlia?Visto che si vuole parlare di questi temi,perchè non farne il tema principale del film?Bastava,per esempio:fai scorrere la storia d'amore nel primo quarto d'ora,con la nascita della bambina.Poi TUTTO il film parla della malattia e delle cellule staminali che non possono essere usate,verso metà film si introduce il discorso dell'eutanasia,i due temi vanno avanti uno contro l'altro fino alla decisione di praticare l'eutanasia e solo alla fine si fa quel discorso che la donna pronuncia ad un certo punto in merito alla suddetta terapia.Fatto come fatto il film non riesce a regalare al 100% le emozioni che avrebbe potuto donare tranquillamente.Non basta inserire tematiche "dure" per fare un buon film,bisogna anche saperne parlare.E,mi spiace,questo film non è in grado.Per il resto la fotografia è ben gestita e le musiche belle.
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susyf
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lunedì 28 marzo 2016
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alabama monroe assolutamente imperdibile
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Una storia d'amore intensa, passionale ma che finisce in seguito ad un tragico evento come può essere la morte di un figlio. E' ciò che viene raccontato in molti film europei, americani ma non solo. Alabama Monroe però è molto di più. Al centro della vicenda ambientata in Belgio ci sono Elise tatuatrice e amante della musica e Dider un amante della cultura americana e cantante Bluegrass. Si conoscono, si innamorano e vivono un'intensissima storia d' amore che viene unita ancora di più dalla passione di entrambi per la musica. Elise rimane incinta e sebbene inizialmente Dider non ne sia entusiasta ben presto si adopera per costruire una famiglia insieme ad Elise. La loro esistenza procede in maniera serena e felice fino a quando la loro figlia Maybelle si ammalerà di tumore e morirà.
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Una storia d'amore intensa, passionale ma che finisce in seguito ad un tragico evento come può essere la morte di un figlio. E' ciò che viene raccontato in molti film europei, americani ma non solo. Alabama Monroe però è molto di più. Al centro della vicenda ambientata in Belgio ci sono Elise tatuatrice e amante della musica e Dider un amante della cultura americana e cantante Bluegrass. Si conoscono, si innamorano e vivono un'intensissima storia d' amore che viene unita ancora di più dalla passione di entrambi per la musica. Elise rimane incinta e sebbene inizialmente Dider non ne sia entusiasta ben presto si adopera per costruire una famiglia insieme ad Elise. La loro esistenza procede in maniera serena e felice fino a quando la loro figlia Maybelle si ammalerà di tumore e morirà. Dopo questo tragico evento incominciano ad emergere tutte le loro incomprensioni, vicende accadute ma volute dimenticare per il benestare comune ma emergerà soprattutto una grande differenza di pensiero e mentalità tra i due che nemmeno un amore profondo come il loro potrà colmare. Al centro del fil c'è sicuramente anche la ricerca sulle staminali cura che avrebbe potuto guarire Maybelle ma che a causa di molti ostacoli etici e morali non è ancora arrivata alla piena realizzazione. Dider sottolinea più volte il suo disprezzo verso il credo religioso che sta alla base delle motivazioni contro le cure con le cellule staminali ma facendo ciò si comporta esattamente come gli stessi fanatici religiosi che non tollerano un pensiero diverso. Sua moglie per andare avanti in seguito alla morte della figlia vuole credere nella reincarnazione ma Dider non riusce proprio a comprendere ed ad accettare il fatto che si possa credere in qualcosa di ultraterreno nè riesce a rispettare questa sua scelta. Questo fondamentalmente sarà alla base della loro devastante rottura. L'apertura mentale di Dider arriverà solo quando la moglie morirà suicida e comprenderà la profonda necessità e il bisogno di credere in un qualcosa che vada al di là della pura materialità. E' un film profondo, toccante sia per i temi affrontati che per lo stile profondamente europeo ma contaminato dalla cultura folk americana e dal cinema indie americano.La bravura degli attori e la loro complicità riesce a dare al film quella giusta potenza per entrare nei personaggi, nelle loro vite senza mai retorica nè scadendo nel patetico. Le tematiche affrontate sono forti ed importanti soprattutto per una società come la nostra in cui se credi in qualcosa di diverso sei sbagliato e vieni deriso nonostante si voglia sempre e comunque sottolineare che viviamo in una società dal pensiero aperto. Fa riflettere e commuove. Da vedere assolutamente.
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gianleo67
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martedì 2 febbraio 2016
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bluegrass love strory...nelle fiandre
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Incontrata per caso nel negozio di Tattoo dove lavora, Didier si innamora ricambiato della navigata e gaudente Elise con la quale stabilisce subito una forte intesa sessuale. Coinvolta pure lei nella passione per il bluegrass e nella country-band con cui si esibisce, finirà per sposare la donna ed avere con lei una bella bambina. Il futuro ha però in serbo per loro il triste finale di una struggente ballata che non avrebbero mai voluto portare sul palco.
Costruito attraverso l'accumulo di una serie di ellissi che fanno avanti e indietro tra l'esordio passionale di una relazione d'amore e lo sconsolato epilogo di una sfortunata vicenda esistenziale, il film del belga Felix Van Groeningen ha il sapore dolce e amaro insieme della musica country, motivo conduttore e colonna sonora di una tranche de vie che sogna l'America e trasloca in una fattoria delle Fiandre, riproducendo off-contest l'esperienza minimalista del dramma sentimentale alla Derek Cianfrance (Blue Valentine - The Place Beyond the Pines) e tentando un insolito esperimento cinematografico che spiazza e incanta allo stesso tempo.
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Incontrata per caso nel negozio di Tattoo dove lavora, Didier si innamora ricambiato della navigata e gaudente Elise con la quale stabilisce subito una forte intesa sessuale. Coinvolta pure lei nella passione per il bluegrass e nella country-band con cui si esibisce, finirà per sposare la donna ed avere con lei una bella bambina. Il futuro ha però in serbo per loro il triste finale di una struggente ballata che non avrebbero mai voluto portare sul palco.
Costruito attraverso l'accumulo di una serie di ellissi che fanno avanti e indietro tra l'esordio passionale di una relazione d'amore e lo sconsolato epilogo di una sfortunata vicenda esistenziale, il film del belga Felix Van Groeningen ha il sapore dolce e amaro insieme della musica country, motivo conduttore e colonna sonora di una tranche de vie che sogna l'America e trasloca in una fattoria delle Fiandre, riproducendo off-contest l'esperienza minimalista del dramma sentimentale alla Derek Cianfrance (Blue Valentine - The Place Beyond the Pines) e tentando un insolito esperimento cinematografico che spiazza e incanta allo stesso tempo. Se la seconda parte del titolo italiano (Una storia d'amore) per una volta sembra azzeccarci con l'assunto narrativo di un percorso di vita a due neanche troppo originale, quello che più sembra convincere del film belga è proprio la passione musicale che anima e unisce i due protagonisti, anime solitarie e disadattate cui le sonorità (unplagged) d'oltreoceano sono la naturale colonna sonora di una ispirazione di vita che coniuga perfettamente libertà e impegno, ribellione e sentimento, individualismo e coralità. Una ballata western in terra fiamminga insomma, che riproduce il classico immaginario yankee legato alla terra (una fattoria con gli animali), al corpo (i tatuaggi) e all'anima (il bluegrass) quali valori fondanti di una unità familiare così fortemente agognata ma sempre minacciata dalle subdole prove di una fortuna avversa, materia allo stesso tempo buona tanto per la solarità di pezzi acustici di vibrante intensità quanto dalle tristi melodie del distacco e della perdita. Pure nella sua bizzarra ispirazione e nel costante rischio del ridicolo che corre un'operazione del genere, il vero limite del film sembra invece molto più banale e legato com'è ad un eccesso di toni melodrammatici che passano da retrivi simbolismi di passaggi psicologici non troppo riusciti (i tatuaggi come iconografia del vissuto, i corvi che si schiantano sul tetto come triste presagio di lutto, l'uccelletto che s'affaccia alla finestra come segno divino di un afflato mistico) e dal tono ricattatorio delle sequenze più struggenti che sembrano ricondurre il tutto alle melensaggini di una love story per casalinghe senza pretese pronte a versare fiumi di lacrime per un finale tragico che magicamente raddoppia appena prima dei titoli di coda.
Attori sotto il limite di guardia, riscattati però dalle ottime performance canore ed alle prese con una bellissima colonna sonora costituita da composizioni originali e pezzi classici riarrangiati dal musicista svedese Björn Eriksson ed interpretate proprio dai due protagonisti principali insieme alla The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band che dà il titolo al film. Nomination agli Oscar come Miglior film straniero per il Belgio, oltre che generosi premi ai Cesar, Tribeca e Berlino. Troppa grazia Sant'Antonio, ma il sospetto che il risultato migliore sia stato lanciare la Country Band in Tour per L'Europa ed il successo editoriale della Tracklist (colonna sonora più venduta di tutti i tempi in Belgio) rimane forte.
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salvo
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mercoledì 13 gennaio 2016
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perfetta amalgamazione tra futilità e drammaticità
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Sin dalle prime battute Alabama Monroe promette bene una serie di pregiudizi da sfatare: tatoo, mondanità, responsabilità. Basta davvero poco per lasciarsi affascinare dai personaggi, così diversi, così vicini ; fino alla fine non è possibile stabilire in realtà quale sia stato l'attrito che li ha fatti unire, eppure il loro amore finisce per essere credibile e indiscutibile nonostante le avversità. Una digressione filosofica di Didier ad un certo punto rompe tutti gli schemi del film, ci si dimentica della trama per concedersi un attimo di riflessione ; qui il regista ci permette di interrogarsi su ciò che è stabile nelle nostre vite e che tutto dovrebbe andare aldilà delle fedi. Ed ecco caduti i pregiudizi.
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Sin dalle prime battute Alabama Monroe promette bene una serie di pregiudizi da sfatare: tatoo, mondanità, responsabilità. Basta davvero poco per lasciarsi affascinare dai personaggi, così diversi, così vicini ; fino alla fine non è possibile stabilire in realtà quale sia stato l'attrito che li ha fatti unire, eppure il loro amore finisce per essere credibile e indiscutibile nonostante le avversità. Una digressione filosofica di Didier ad un certo punto rompe tutti gli schemi del film, ci si dimentica della trama per concedersi un attimo di riflessione ; qui il regista ci permette di interrogarsi su ciò che è stabile nelle nostre vite e che tutto dovrebbe andare aldilà delle fedi. Ed ecco caduti i pregiudizi. Ottimo film,consigliato assolutamente.
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enzo70
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domenica 1 novembre 2015
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un lunghisimo e struggente blues fiammingo
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Una grandissima storia d’amore quella tra Elise, una tatuatrice, e Didier, un cantante di musica folk; due artisti il cui amore travolgente è sempre messo a repentaglio dal desiderio di reclamare una via di uscita rispetto alle regole. Elise e Didier trovano, però, nella musica, splendida la colonna sonora del film e nella figlioletta Maybelle il punto di incontro per trasformare la loro storia d’amore passionale in una relazione stabile e matura. E il cancro della bambina e la loro comune, ma inutile, battaglia rafforza il rapporto dei due, trasformando due artisti in due persone impegnate con forza per salvare la figlia.
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Una grandissima storia d’amore quella tra Elise, una tatuatrice, e Didier, un cantante di musica folk; due artisti il cui amore travolgente è sempre messo a repentaglio dal desiderio di reclamare una via di uscita rispetto alle regole. Elise e Didier trovano, però, nella musica, splendida la colonna sonora del film e nella figlioletta Maybelle il punto di incontro per trasformare la loro storia d’amore passionale in una relazione stabile e matura. E il cancro della bambina e la loro comune, ma inutile, battaglia rafforza il rapporto dei due, trasformando due artisti in due persone impegnate con forza per salvare la figlia. Sullo sfondo apparentemente, ma in realtà in primo piano, il tema della ricerca scientifica sulle cellule staminali e le assurde regole che impediscono di cercare le cure alle malattie; anche dei bambini. Alla fine questo film diretto egregiamente da Felix Van Groeningen diventa un lungo e struggente blues, in cui il dolore per la più grave delle perdite, sfuma solo nella capacità dei due genitori di supportarsi a vicenda. Il continuo ricorso a sbalzi temporali nella narrazione delle vicende rafforza la forza di questo film di andare oltre una storia, drammatica, per indagare sull’umanità di chi le storie le vive. Un film da vedere assolutamente.
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sergio dal maso
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martedì 16 giugno 2015
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la costruzione di un amore
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“La costruzione di un amore spezza le vene delle mani, mescola il sangue col sudore, se te ne rimane
La costruzione di un amore non ripaga del dolore è come un altare di sabbia in riva al mare ....
e intanto guardo questo amore che si fa più vicino al cielo, come se dopo tanto amore, bastasse ancora Il cielo ….”
“La costruzione di un amore” - Ivano Fossati
Pur essendo da sempre uno dei temi per eccellenza del cinema, pochi film hanno saputo raccontare l’amore assoluto, disperatamente viscerale e struggente, come Alabama Monroe.
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“La costruzione di un amore spezza le vene delle mani, mescola il sangue col sudore, se te ne rimane
La costruzione di un amore non ripaga del dolore è come un altare di sabbia in riva al mare ....
e intanto guardo questo amore che si fa più vicino al cielo, come se dopo tanto amore, bastasse ancora Il cielo ….”
“La costruzione di un amore” - Ivano Fossati
Pur essendo da sempre uno dei temi per eccellenza del cinema, pochi film hanno saputo raccontare l’amore assoluto, disperatamente viscerale e struggente, come Alabama Monroe. Quella che il titolo in italiano definisce semplicemente una storia d’amore ha in realtà una potenza emotiva e una intensità capaci di emozionare e commuovere anche il più insensibile degli spettatori. E senza nessuna retorica, senza ricatti.
Ci emoziona con la sincerità e la dolcissima umanità di Didier ed Elise, travolti prima dalla passione e dalla felicità più autentica, poi dalla sofferenza della malattia e dal dolore più lancinante. Didier è un barbuto musicista belga di country-bluegrass, un po’ hippy e un po’ cowboy, un gigante buono con i miti dell’America e del cantante Bill Monroe. L’incontro casuale con Elise, bellissima tatuatrice dall’anima sensibile e spirituale, è un colpo di fulmine per entrambi. Se la passione è irresistibile, non meno sinceri e corrisposti sono i sentimenti. Apparentemente molto diversi si scoprono complementari, vanno subito a vivere assieme. Elise entra nel gruppo di Didier come cantante solista. La magia della storia d’amore si corona con l’arrivo di Maybelle, una splendida bambina che cresce libera e felice tra i cavalli e le galline.
Ma un destino atroce spezza l’equilibrio della loro felicità, frattura un cerchio d’amore che sembrava infrangibile. La piccola Maybelle è malata di tumore al midollo spinale.
Con una regia e un montaggio straordinari, il regista belga Felix Van Groeningen racconta la terribile odissea della coppia e della bambina attraverso una serie di flashback, alternando in una struttura ellittica i momenti di gioia e di spensieratezza del passato alla sofferenza del calvario della piccola Maybelle. Meravigliose e toccanti sono le sequenze dei concerti, le canzoni raccontano da sole la storia, arrivando dritte al cuore degli spettatori. Le interpretazioni di Didier ed Elise hanno una intensità tale da stordire. Dal gioco di sguardi e di sorrisi delle prime esibizioni si passa agli occhi spenti e tristi delle ultime, i loro sguardi non si incrociano più. Dopo aver lottato senza risparmiarsi, quando la tragedia si compie Didier ed Elise sono consumati dalla sofferenza, svuotati di ogni forza. Reagiscono in modo diverso, incompatibile. Lui, razionalista e pragmatico, urla la sua rabbia contro la religione oscurantista e la politica di Bush che vieta la sperimentazione sulle cellule staminali. Elise, invece, cerca una speranza nella fede e nella spiritualità. Il crollo psicologico e l’elaborazione del lutto incrineranno ancora di più il loro cerchio d’amore, già fratturato dal dolore della malattia.
La potenza delle emozioni che Didier ed Elise riescono a trasmettere non sarebbe tale senza una coppia di attori semplicemente formidabili: Johan Heldenbergh e Veerle Baetens recitano con un’empatia e un livello di identificazione stupefacenti. Le stesse canzoni sono davvero cantate da loro due e suonate dal gruppo.
Va detto che l’attore belga è anche autore della piece teatrale da cui è tratta la sceneggiatura del film, in parte autobiografica. Quanto a Veerle Baetens, è incredibile che il cinema si sia accorto così tardi di un talento di questa portata: riesce a trasmettere i diversi stati d’animo con una naturalezza e un magnetismo ammalianti.
Niente da dire, il regista fiammingo ha centrato un capolavoro, rischiando molto, tra l’altro, considerate le tematiche difficili e scivolosissime.
Ha meritatamente conteso l’Oscar a Sorrentino fino all’ultimo e conquistato molti premi importanti, significativo il premio del pubblico al festival berlinese. Alabama Monroe non finisce con i titoli di coda, ti resta appiccicato alla pelle per giorni, ti accompagna assieme alle commoventi canzoni della colonna sonora e al ricordo dei due protagonisti. Anche il finale è superbo, un colpo al cuore. Il cerchio di Alabama Monroe non si spezza, malgrado tutto l’amore non si arrende. I due cuori trafitti dal dolore non si divideranno. La canzone “Will the circle be unbroken” con cui si apre il film si compie ...“il cerchio si chiuderà”.
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maria antonietta tomassetti
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domenica 22 febbraio 2015
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l'amore non basta
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Film molto intenso, ben strutturato e non banale per le tematiche affrontate. Eccellente l'interpretazione degli attori protagonisti nell'esprimere la vasta gamma di emozioni che si agitano nell'animo umano: gioia,dolore, rabbia, disperazione. Due diverse modalità di vivere e di affrontare il grande dolore per la perdita della propria figlia nel tentativo di giungere ad una sua elaborazione, due diverse personalità a confronto, una più forte e strutturata, quella di lui, ed una più fragile, quella di lei, destinata a soccombere nonostante l'amore che li lega. Molto toccante la scena finale in cui viene inquadrato il suo nuovo e ultimo tatuaggio ossia la scritta Alabama Monroe accompagnata da due cuori trafitti da una freccia: "Ti amo ma non riesco a vivere con questo dolore".
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Film molto intenso, ben strutturato e non banale per le tematiche affrontate. Eccellente l'interpretazione degli attori protagonisti nell'esprimere la vasta gamma di emozioni che si agitano nell'animo umano: gioia,dolore, rabbia, disperazione. Due diverse modalità di vivere e di affrontare il grande dolore per la perdita della propria figlia nel tentativo di giungere ad una sua elaborazione, due diverse personalità a confronto, una più forte e strutturata, quella di lui, ed una più fragile, quella di lei, destinata a soccombere nonostante l'amore che li lega. Molto toccante la scena finale in cui viene inquadrato il suo nuovo e ultimo tatuaggio ossia la scritta Alabama Monroe accompagnata da due cuori trafitti da una freccia: "Ti amo ma non riesco a vivere con questo dolore".
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weach
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domenica 23 novembre 2014
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il presene ed il passato un unico evento
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Alabama Monroe film del 2012 arrivato in italia a maggio del 2014
Felix van Groeningen, regista fiammingo,
Veerle Baetensè Elise;
Johan Heldenberghè Didier attore di provenienza teatrale
Nell Catrysse è Maybelle la loro figlia
Dimenticavo ..........................è quasi capolavoro
La valutazione che di per se è arida e sempre insufficiente
ci suggerisce un voto molto alto 9/ 10. oppure 4,5 /5 secondo le modalità di valutare
Non dobbiamo spaventarci di dover affrontare una storia con due dolorose morti ,una delle quali precedute da due tentativi di suicidio, perché assistiamo ad un film ricco di tutto , anche di armonia, si di armonia , amore forte , vero, che lega profondamente i tre protagonisti.
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Alabama Monroe film del 2012 arrivato in italia a maggio del 2014
Felix van Groeningen, regista fiammingo,
Veerle Baetensè Elise;
Johan Heldenberghè Didier attore di provenienza teatrale
Nell Catrysse è Maybelle la loro figlia
Dimenticavo ..........................è quasi capolavoro
La valutazione che di per se è arida e sempre insufficiente
ci suggerisce un voto molto alto 9/ 10. oppure 4,5 /5 secondo le modalità di valutare
Non dobbiamo spaventarci di dover affrontare una storia con due dolorose morti ,una delle quali precedute da due tentativi di suicidio, perché assistiamo ad un film ricco di tutto , anche di armonia, si di armonia , amore forte , vero, che lega profondamente i tre protagonisti. Eccellente è il quarto protagonista la musica Folk che esalta i personaggi sottolineandone i sentimenti che viaggiano impetuosi come è una vita l vera.
La scelta narrativa del regista di viaggiare continuamente nel presente ed in retrospettiva rende più fluido tutto ed interessante ... anche da interpretare; il presente ed il passato sembrano sovrapporsi generando un unico evento , una storia senza tempo, lineare .
Ciò non è possibile in un evento teatrale che vive perché sempre al presente .
L'opera cinematografica si esaurisce con con una sorprendente esperienza di N.D.E. dove la protagonista Elise, agonizzante , esce dal corpo , in pace , avvolta nella luce, mentre cerca di placare il dolore del suo uomo Didier che piange ; vorrebbe rasserenarlo, accarezzarlo , ma lo trapassa, è già in un altra dimensione,
Restano il corpo esanime di Elise , il suo uomo che la accompagna nel viaggio dpiù lungo con un pezzo musicale Folck di altro profilo , con la sua Band .
Le parole non servono più; bisogna farsene una propria opinione di questo splendido Alabama Monroe.
weachillumanati
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no_data
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domenica 16 novembre 2014
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un film unico
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[+] capolavoro
(di karamazov)
[ - ] capolavoro
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