|
Ultimo aggiornamento martedì 11 aprile 2017
Benjamin Button, arrivato ai 50 anni, inizia a ringiovanire. Tratto da un racconto di Fitzgerald. Il film ha ottenuto 13 candidature e vinto 3 Premi Oscar, 6 candidature a Golden Globes, 8 candidature a Critics Choice Award, 3 candidature a SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Il curioso caso di Benjamin Button ha incassato 10,9 milioni di euro .
Il curioso caso di Benjamin Button è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO NÌ
|
Benjamin Button nasce il giorno della fine della prima guerra mondiale, è un bimbo in fasce ma ha la salute di un novantenne: artrite, cataratta, sordità. Dovrebbe morire il giorno dopo e invece più passa il tempo più ringiovanisce. La sua è una vita al contrario che attraversa il Novecento americano sempre alla ricerca del primo e unico amore, una donna molto più emancipata, libera e in linea con il suo tempo di lui. L'unico momento in cui si potranno trovare sarà all'incrociarsi delle loro età: "Mi amerai ancora quando sarò vecchia?", chiede lei. "E tu mi amerai ancora quando avrò l'acne?" risponde lui.
Fincher sceglie di narrare una storia con un espediente classico: a partire dalla modernità, attraverso le memorie di un diario letto alla protagonista ormai anziana e in punto di morte. Fotografa tutto virando verso il seppia e opta per la calligrafia spinta, cosa che ovatta il racconto con l'indulgenza e il fascino di cui sono dotati i ricordi. Il risultato è un'agiografia del passato che vince sul presente (New Orleans ieri e oggi con Katrina alle porte), una prospettiva a ritroso indulgente e favolistica sugli Stati Uniti che non affronta nessun tema davvero e che, cosa bene più grave, manca di emozionare con sincerità.
Benjamin Button ringiovanisce invece di invecchiare ma questo non ha nessun effetto sulla trama nè tantomeno serve a dare una visione particolare degli eventi in cui è coinvolto o della società in cui è inserito, come avveniva invece con la stupidità di Forrest Gump (il paragone inaffrontabile con l'opera di Zemeckis sorge spontaneo data la sostanziale identità della struttura della storia).
Il curioso caso di Benjamin Button sembra chiedersi unicamente "Come si comporterebbe un vecchio con la testa di un bambino? E come un giovane con l'esperienza di un vecchio?", tentando di conseguenza una riflessione sulla morte e sulle possibilità di sfruttare al massimo la propria vita. "Non sai mai cosa c'è in serbo per te" ripete a Benjamin la madre adottiva, evitando accuratamente di citare scatole di cioccolatini.
Gigantesco il lavoro fatto sull'invecchiamento e il ringiovanimento digitali di Brad Pitt, entrambi ottenuti sperimentando una tecnica innovativa di motion capture. Il risultato è evidente: in ogni caso il personaggio è sempre lui, Brad Pitt, anche quando gli somiglia veramente poco. Meno celebrata invece Cate Blanchett che, invecchiata e ringiovanita anch'essa per esigenze di copione, supplisce alla frequente mancanza di digitale con la solita prestazione fuori da ogni ordinarietà.
IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€5,99 | €12,99 | |||
€5,99 | - |
Anche se accolto generalmente con scarso entusiasmo dalla critica mondiale, questo film costitutisce un vero capolavoro cinematografico. Grazie alle prestazioni toccanti di attori di grande calibro come Brad Pitt - nel ruolo del protagonista Benjamin - il film acquista uno straordinario spessore emozionale, che parla di sentimenti imporbabili, sogni lontani con a tratti grande comicità e a volte [...] Vai alla recensione »
leggendo la trama sono andato a vedere il film già pieno di pregiudizi,sottovalutandolo notevolmente,anche a causa dell'eccessiva durata,insomma pensavo che mi sarei fatto una dormita.ma mano a mano che la vita di benjamin si "riavvolgeva" ho iniziato a provare qualcosa di indefinibile,una malinconia che nessun film mi aveva mai fatto provare,i tempi del film sono perfetti,nessuna scena è superflua,niente [...] Vai alla recensione »
Questo è senz'altro un film che secondo me dovrebbe assolutamente essere visto , impeccabile in ogni suo aspetto. Una recitazione fantastica, sia da Brad Pitt che da Cate Blanchett, entrambi due attori che stimo moltissimo (in particolare Brad per Fight Club, sempre di Fincher). La regia è ottima, sono particolarmente legato a David Fincher, dato che mi sono piaciuti molte delle sue vecchie pellicole, [...] Vai alla recensione »
Il film, diretto dal bravo David Fincher (“Seven”, “Fight Club”), è basato su un racconto di F.S.Fitzgerald, datato anni '20. In passato, già altri registi (tra cui anche Spielberg) avevano tentato di portare sul grande schermo la storia, non riuscendo però nell'intento. Si parte con lo shock del neonato-anziano e la sua tendenza al ringiovanimento: premessa sicuramente originale, che rende la pellicola [...] Vai alla recensione »
Ottima idea di base. Su questo non ci sono dubbi. Nonostante i numerosissimi viaggi nel tempo che ci ha proposto la storia del cinema, nonchè invecchiamenti e ringiovanimenti di ogni tipo, a nessuno finora era mai venuta in mente la storia di un uomo la cui evoluzione fisica segue semplicemente la direzione opposta. E per lo sfruttamento di questa idea sono stati impiegati moltissimi mezzi, nonchè [...] Vai alla recensione »
Si deve moltissimo al regista David Fincher per aver saputo portare sullo schermo una vicenda tanto travagliata ed originale riuscendo a catalizzare l’ attenzione e l’interesse di tutti gli spettatori per l’intera lunga proiezione del film. L’dea parte da un grande scrittore, morto a solo 44 anni, Francis Scott Fitzgerald (vedi film Adorabile infedele con Gregory Peck, Eddie Albert, Deborah Kerr [...] Vai alla recensione »
"Il curioso caso di Benjamin Button" è un film che conquista e ammalia, ma solo se preso per quello che è: ovvero una fiaba. Niente di più, visto che la storia non si ferma a riflettere su nulla e tenendo conto che ringiovanire invece che invecchiare è un tema che non porta da nessuna parte. E' innegabile invece il fascino visivo e narrativo del film, a cominciare dalle scenografie, dai colori e dalla [...] Vai alla recensione »
Film tendenzialmente descrittivo delle emozioni umane e delle tipologie caratteriali delle persone, in cui viene evidenziato come solamente le passioni ed i sentimenti più naturali e profondi rimangano intatti nei ben delineati personaggi, sebbene tutto il resto scorra e cambi continuamente nel tempo. Tempo che per l’interprete principale fluisce al contrario, frutto di un desiderio umano di attuare [...] Vai alla recensione »
Credo che ogni persona, almeno una volta nella vita, si sia chiesta come sarebbe poter vivere la propia vita al contrario. Non c'è forse qualcosa di perverso nella natura, che pone il nostro spirito, inteso come insieme di consapevolezza ed esperienze, su un binario opposto rispetto al nostro fisico? Viene alla mente la celeberrima battuta di Woody Allen, su come la vita andrebbe vissuta proprio alla [...] Vai alla recensione »
"Il curioso caso di Benjamin Button", un'idea brillante nata dalla penna di Francis Scott Fitzgerald (che si ispirò a sua volta ad un pensiero di Mark Twain) e relegata da Fincher nella bolgia infernale della malinconia degli "amori impossibili", in un'opera legittimata soltanto da una smodata e ossessiva ricerca del family friendly in ogni sua più patetica sfumatura.
Prendendo spunto da un’idea Francis Scott Fitzgerald: « La vita sarebbe infinitamente più felice se potessimo nascere già ottantenni e gradualmente diventare diciottenni », David Fincher (Seven, Fight Club) ci racconta la storia Di Benjamin Button, nato vecchio e morto in fasce. Nel mezzo "l' adolescenza", gli amori, la guerra, la vita di un uomo abbandonato alla nascita da una ricca famiglia borghese [...] Vai alla recensione »
"Il curioso caso di Benjamin Button", un'idea brillante nata dalla penna di Francis Scott Fitzgerald (che si ispirò a sua volta ad un pensiero di Mark Twain) e relegata da Fincher nella bolgia infernale della malinconia degli "amori impossibili", in un'opera legittimata soltanto da una smodata e ossessiva ricerca del family friendly in ogni sua più patetica sfumatura.
Una bella delusione Fincher, una notevole mattonata, non necessariamente in senso solo positivo o negativo. Parte tutto con un guizzo d' inventiva che tiene in piedi la struttura solo a metà, ossia è una più che discreta, efficace intuizione narrativa, quella del protagonista che "ringiovanisce" mano a mano, portata avanti sul solco dei trascorsi interpresonali alla [...] Vai alla recensione »
IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON (USA, 2008) di DAVID FINCHER con BRAD PITT – CATE BLANCHETT – TILDA SWINTON – JASON FLEMYNG – JULIA ORMOND – TARAJI P. HENSON – ELIAS KOTEAS – JARED HARRIS – MAHERSHALALHASHBAZ ALI – ELLE FANNING – DONNA DUPLANTIER § Il giorno della fine della Grande Guerra l'industriale Thomas Button ha dalla moglie, [...] Vai alla recensione »
Nel 1918 nasce a New Orleans Benjamin Button (Pitt), un neonato di circa ottant’anni. Man mano che cresce Benjamin ringiovanisce e vedrà morire tutte le persone a lui care, tra cui la madre adottiva (Henson), il padre naturale (Flemyng), ecc. Alla fine morirà anche lui, sotto forma di neonato, tra le braccia dell’amore della sua vita (Blanchett).
STRAORDINARIA ODISSEA - Matilde Perriera - Legittimi i 10,90 euro per il DVD attraverso cui David Leo Fincher porta alla ribalta la progeria, una malattia genetica prolificata dalla mutazione del gene LMNA. La microstoria di Benjamin Button è frutto di una sorprendente inventiva e, comunque, si basa su delicatissime patologie cliniche a cui la scienza non è ancora riuscita a dare risposte concrete. [...] Vai alla recensione »
La storia di un bambino che nasce anziano, durante il parto la madre muore, il padre non accetta questo piccolo "mostriciattolo" nato già vecchio e decide di abbandonarlo. Lo trova una giovane coppia che vive in una casa "pluriabitata", così decidono di tenerlo. "Il curioso caso" si protrae per quasi un secolo di vita, negli anni del '900, comprendend [...] Vai alla recensione »
Siamo alla fine della guerra Mondiale. Il costruttore di un grande orologio destinato a sancire l'orario di una grande stazione inglese, decide di costruirlo con una particolarità: l'orologio ha le lancette che vanno all'indietro, a simboleggiare il desiderio del costruttore di veder tornato suo figlio morto in guerra, riportando il tempo indietro.
Si filosofeggia sull’ineluttabilità del tempo mentre la fine di ogni cosa è esorcizzata con un bambino nato vecchio che negli anni ringiovanisce. Il desiderio di eternità sembra superato con un percorso a ritroso che provoca solo dolori ed affanni, perché gli altri passano a miglior vita ma l’omuncolo sulla sedia a rotelle inizia a camminare, crescere e diventare sempre più affascinante.
Guardando il film nessuno direbbe che il regista è lui, quello di Seven, Fight Club e del recente Uomini che odiano le donne. E invece è proprio David Fincher, che ci racconta in una pellicola quello che poteva essere raccontato con molti altri film e con moltissimi protagonisti. Benjemin Button è infatti un personaggio che sembra contenerne altri, forse per l'estensione temporale che ci parla di una [...] Vai alla recensione »
David Fincher ci regala una favola in quello che è il suo progetto più grande : trasporre sul grande schermo “Il curioso caso di Benjamin Button", racconto omonimo di Fitzgerald. Per realizzare tale progetto, Fincher si affida ad un protagonista eccellente e con il quale ha già lavorato in passato con successo (Seven, Fight Club…) Brad Pitt. Una donna in punto di morte in ospedale chiede alla figlia [...] Vai alla recensione »
Il film è senza dubbio fatto molto bene, a partire dalla trama, curata nei minimi dettagli, ad arrivare ai personaggi, attori che svolgono bene (è dir poco) il loro ruolo. Un fantastico Brad Pitt, che svolge il ruolo del protagonista perfettamente, (e a mio avviso, erano pochi gli attori adeguati a poter svolgere un ruolo tanto difficile), affiancato da una fantastica Cate Blanchette, [...] Vai alla recensione »
Come non vedere nella vita di Benjamin Button, e nel suo tempo che va all’incontrario, l’artificialità e l’illusorietà del tempo che ci circonda. Questo tempo scientifico che appare ai nostri occhi come una serie d’ istantanee, ma che nella memoria e nel mondo individuale e spirituale si presenta come un continuum che abbraccia il passato, il presente e il futuro (H.
TUTTO MERAVIGLIOSO. è UN VOLO NELL'ANIMA E NELL'AMORE. MA LEGGETEVI UN RACCONTO BREVE DI FANTASCIENZA DI JAMES G. BALLARD SCRITTO NEL 1964 DAL TITOLO "TIME OF PASSAGE" - (TEMPO DI PASSAGGIO"), E POI DITEMI DA CHI HANNO PRESO L'IDEA...... 44 ANNI DOPO NIENTE DI NUOVO PER CHI AVEVA GIà LETTO UN BREVE SCRITTO BEN PIù DRAMMATICO DEL FILM..... [...] Vai alla recensione »
Si comincia dalla nascita di un bambino strano in una giornatastrana - la fine della Grande Guerra - nella vecchia New Orleans: un neonato dalle fattezze così insolite da risultare insopportabile alla vista del padre, che lo abbandona sulle scale di una casa per anziani. La responsabile dell’ospizio, Queenie, decide di prendersene cura e di accudirlo fino al suo ultimo giorno che, data [...] Vai alla recensione »
Affascinate ed estremamante originale, raccontato con una cura dei dettgli sorprendente, "Il curioso caso di benjamin Button" è stato uno dei film più interessanti del 2009. David Fincher ha saputo stupire con una regia così delicata fatta di inquadrature e carrellate controllatissime e grazie ad una confezione davvero di gran classe con bellissime scenografie, un'eccellente fotografia e un trucco [...] Vai alla recensione »
Questo film fa riflettere sul ciclo della vita,perchè si nasce in un certo modo e si muore in un altro ad età differenti.Spesso non facciamo altro che lamentarci di quanto sia brutta la vecchiaia e abbiamo paura dei giorni che passano perchè sappiamo che prima o poi ognuno di noi è destinato a morire;ma soprattutto rifiutiamo quell'età che ci rende "brutti",c [...] Vai alla recensione »
produzione sballata e furbetta per il gioellino hollywoodiano 2008...David Fincher in versione Oscar, senza abbandonare il suo stile e la sua fotografia molto patinata, confeziona, senza nè arte nè parte, un prodottino molto ruffiano e poco convincente, ignorando del tutto o quasi la miriade di tematiche e approfondimenti che potevano insorgere dall'interessantissimo soggetto proposto e reo inoltre [...] Vai alla recensione »
L'impressione che si ha guardando questo film, è che gran parte della storia sia già stata raccontata oltre ad esser stata ben pubblicizzata, durante la proiezione dei provini. Da questi emerge infatti una tematica sul ciclo della vita vissuta dal protagonista al contrario, una trovata dal mio punto di vista geniale, o per lo più orginale, ma che poi delude l'aspettativa dello spettatore con la mancanza [...] Vai alla recensione »
Ancora una volta Fincher non delude e confeziona un bellissimo film, costruito sulle storie intrecciate e temporalmente rovesciate di due innamorati: pur inverosimile, la vita “al contrario” ci appare curiosamente familiare, così come la percezione che, nell'amore, due vite siano in armonia solo per un effimero lasso di tempo, all' incrocio.
Benjamin Button non è un uomo come tutti gli altri; la sua "peculiarietà" è che nasce vecchio e morirà neonato. Da questo punto di partenza, Benjamin vivrà in modo del tutto personale gli eventi americani del '900. Tratto dall'omonimo romanzo, il film lascia ampiamente delusi. Innanzitutto la durata della pellicola è assolutamente eccessiva [...] Vai alla recensione »
Non vuole essere questa una recensione! Ho appena finito di vedere questo splendido film per la seconda volta. Ragazzi consiglio di vederlo assolutamente... Non una sola visione! Ma per capire appieno questo film e apprenderne la vera essenza bisogna rivederlo almeno un paio di volte. Chi lo critica dicendo che può risultare superficiale in molti punti, vuol dire che si è limitato egli stesso ad [...] Vai alla recensione »
storia romantica, bella ecc.... ma è di una noia mortale... 3 ore di film x cosa ? x far vedere uno vecchietto che diventa giovane.... mamma mia ! orribile
Un po' deludente. L'idea surreale lasciava spazio ad un film più fantasioso. Invece si è voluto dare un'accento realistico che secondo me stona. Voglio dire...se fosse nato questo Benjamin cosa sarebbe cambiato? io credo ben poco. Il film narra della storia di un uomo che vive una vita qualunque ...per 160 minuti... Si apprezzano solo la buona fattura e il buon cast. [...] Vai alla recensione »
Ieri sera sono andata a letto alle 0.30 per vedere Il curioso caso di Benjamin Button, in onda su Canale 5. Mi chiedo ancora adesso se ho visto un film intervallato dalle pubblicità, o delle pubblicità intervallate da un film. Morale della favola: mai più guardare un film sulle reti Mediaset. Al di là di questo, l'ho trovato insopportabilmente lungo, prolisso, noioso e inconcludente.
E' un bellissimo film. Molto molto triste, il film narra l'amore impossibile dei due protagonisti. Brad Pitt bravissimo. Alla fine si piange. Le due ore e mezza volano via velocemente. Voto: 9
Le tre ore scorrono senza quasi accorgersene...poesia allo stato puro, come solo un grande regista come David Fincher poteva fare. La storia è narrata con grande delicatezza e racchiude tutti gli elementi che una grande storia d'amore ( e non ) deve avere. Il finale poi, la ciliegina sulla torta, con la commovente scena di lei che culla il suo amato " bimbo", con gli occhi consapevoli [...] Vai alla recensione »
Il fatto che duri poco più di due ore non deve, come al solito far pensare che sia un capolavoro. Giustamente siamo qui a valutare la qualità più che la quantità. Ma in queste due ore circa non vi è nulla di nuovo. Ciò che rimane è il volto di Brad Pitt che piano piano ringiovanisce e con la scusa si fa notare per quanto è figo.
In questo film si affronta in maniera originale e da un punto di vista inusuale e fantastico lo scorrere del tempo ed i suoi effetti sulla nostra vita mettendo in risalto soprattutto nel finale come il bagaglio esperenziale che tutti noi facciamo spesso sfumi nel nulla, tutto questo enfatizzato dall'involuzione biologica di Benjamin nelle sue ultime fasi di vita dove lui stesso dichiara di aver avuto [...] Vai alla recensione »
Dove si è perso Fincher??? Cerchiamolo. Seven, fight club,the game....era un omonimo ad aver confezionato quei capolavori? Questo Button, pare essere stato diretto da un epigono senzai dee di Zemeckis.
Il problema dei giorni nostri..è che "il film" viene considerato qualcosa che sconvolge, bello alla vista, sconvolgente nell'azione. Ma che razza di critica è. I film sono quelli che ti sanno suscitare emozioni forti anche senza effetti speciali, senza fantascienza, senza colpi di scena. In questo film c'è l'essenza dell'amore.
Bellissima storia d'amore, vero cinema! A chi piacciono i film drammatici questo è il top del top Gli attori hanno recitato benissimo, soprattutto Brad Pitt, ma è originalissima anche la storia
Questo è un film in cui Fincher ha sperimentato un nuovo tipo di cinema. Diciamo che Fincher sta ancora sperimentando e con la sua ultima opera ha sperimentato anche piuttosto bene (The social network). Per quanto riguarda questo curioso caso, devo dire di averlo apprezzato, ma purtroppo anch'io mi associo al gruppo dei "troppo lungo".
un che ti entra nell' anima una storia belllisimaglia toori son tutti bravissimi un film che tyratta della vita della morte ma anche di persone e di quanto possa essere straordianria una vita di qualsiasi persona!!! commovente e significativo!!da vedere
Che cosa è questo film? Tratta e approfondisce qualche tema in particolare (il tempo, la vecchiaia/giovinezza, l'amore, il sesso, l'essere genitori, l'essere figli)? No. E' un film di genere (avventura, fantascienza, favola...)? No. Vorrebbe essere entrambe le cose? Si ....ma non è davvero mai nessuna delle due cose. Ho apprezzato molto alcune suggestioni che mi ha trasmesso il film oltre al ruolo [...] Vai alla recensione »
Che cosa è questo film? Tratta e approfondisce qualche tema in particolare (il tempo, la vecchiaia/giovinezza, l'amore, il sesso, l'essere genitori, l'essere figli)? No. E' un film di genere (avventura, fantascienza, favola...)? No. Vorrebbe essere entrambe le cose? Si ....ma non è davvero mai nessuna delle due cose. Ho apprezzato molto alcune suggestioni che mi ha trasmesso il film oltre al ruolo [...] Vai alla recensione »
Spero che tutti possano godere, questo film con sana e naturale spensieratezza. Io......sono stato fortunato. La mia mente era libera dalla quotidianità....altrimenti, non avrei apprezzato a pieno questo piccolo capolavoro dell' era moderna. Bravi tutti. Da vedere! Fabrizio De Lorenzi Chiampo (Vi)
Per tutti quelli che questo film sia una schifezza, questo film è bellissimo, è il mio preferito, e nessuno può dire che fa schifo. Sì, questo è cinema. Ogni scena di questo film ha qualcosa dentro. Ma ci vuole far capire la vita all'incontrario, una cosa terribile se ci pensate. La storia d'amore è bellissima, il film ottimo, 3 premi oscar su 13 nomination, cosa volete di più?
tic tac tic tac..tic tac tic tac tic tac.L'orologio ci insegue sempre e costantentemente, dovunque ci troviamo e qualunque cosa facciamo lui sta lì,a ricordarci in continuazione che il tempo passa e che non dobbiamo perdere un istante;eppure,anche quando siamo perennemente in ritardo e le lancette sembrano quasi accellerare il loro corso o abbiamo perso un importante occassione,dopo un primo avvilimento [...] Vai alla recensione »
Grazie al ruolo di Benjamin Button, nato ottantenne e morto bambino, l'attore è il candidato favorito per la statuetta. Qui il regista del film (con altre dodici nomination) parla di come ha scelto questa storia e il suo protagonista: «Oltre che bello è molto bravo. Ma è meglio che non si sappia in giro» Potrebbe la nostra vita essere migliore se invece di dover invecchiare potes simo ringiovanire? [...] Vai alla recensione »
Trasposto da un racconto breve di Scott Fitzgerald, il favorito per l’en plein agli Oscar (è candidato a tredici statuette) è un’opera fluviale che pretende molto e altrettanto rischia. «Il curioso caso...» inizia a New Orleans il giorno prima della fine della Grande Guerra, quando viene alla luce il rugoso, artritico, mezzo sordo e mezzo cieco novantenne Benjamin Button: abbandonato - non senza qualche [...] Vai alla recensione »
Un lungo flashback, che parte dal presente di un letto d'ospedale dove una madre lascia che la figlia legga il diario della sua vita. Si aprono le pagine e si torna indietro nel tempo, all'epoca in cui (fine della Prima guerra mondiale) un uomo inventò un orologio che camminava all'indietro nella speranza di veder tornare dalla guerra suo figlio morto sul campo.
Esce in versione graphic novel Il curioso caso di Benjamin Button di Francis Scott Fitzgerald. Nelle tavole ironiche e amare la storia dell'uomo che nasce anziano e muore neonato Mica facile per un padre di primo pelo giungere trafelato in ospedale per conoscere l'erede e trovarsi davanti un ossuto nonnetto, che minaccia di togliersi il pannolone. Si ride sulle splendide pagine di Il curioso caso [...] Vai alla recensione »
"L'Etrange Histoire de Benjamin Button" : à la rencontre du temps perdu Souvenez-vous des calendriers dont les feuilles s'envolaient au vent. C'est un truc que les cinéastes avaient trouvé pour montrer le passage du temps. C'était malin, pas assez pour David Fincher. Lui veut filmer le vent qui emporte les feuilles, le cours du temps même. Pour y parvenir, il s'est emparé d'une nouvelle méconnue [...] Vai alla recensione »
Is it the seamlessly blended amber and caramel colors, the slowly gliding camera work? Or is it the sentiments that fall like flakes of wet snow into the dialogue? Many elements join to make the beautifully crafted "Curious Case of Benjamin Button," with a running time of two hours and forty-seven minutes, the best picture in years for a postprandial rest (popcorn division).
GROWING old is a subject American movies have largely avoided since the 1980s, when the commercial triumphs of Steven Spielberg and George Lucas made it clear that there was money to be made in never-never land — that world of the adolescent imagination where no one ever matures and death exists only as a punch line. It surely means something that Leo McCarey's 1937 “Make Way for Tomorrow,” the most [...] Vai alla recensione »
“The Curious Case of Benjamin Button,” which occupies around 25 pages in the collected works of F. Scott Fitzgerald, is a slender piece of whimsy, a charming fantasy about a man who ages in reverse, descending through the years from newborn senescence to terminal infancy. As Fitzgerald unravels it, Benjamin’s story serves as the pretext for some amusing, fairly superficial observations about child [...] Vai alla recensione »
“The Curious Case of Benjamin Button,” an old-school Hollywood romance with an eccentric streak, provides an occasion to ponder the curious case of David Fincher, a big-budget filmmaker with a taste for perversity. In a series titled Under the Sign of Fincher, which runs through Sunday, the Walter Reade Theater at Lincoln Center is showcasing “Benjamin Button,” Mr.
Though Hollywood suits have been trying to make it for decades, "The Curious Case of Benjamin Button" is not a project that cries out to be filmed. Now that it's finally been turned into a major motion picture, complete with megawatt stars Brad Pitt and Cate Blanchett, you have to wonder why everyone bothered. As enervating as it is long -- and at 2 hours and 47 minutes it is quite long -- this version [...] Vai alla recensione »
La pellicola racconta la vita di un uomo che nasce vecchio, per poi ringiovanire anno dopo anno, fino a morire con gli occhi di un infante. Ma non è tratto dal romanzo La neve se ne frega di Luciano Ligabue, bensì dall'omonima novella di Francis Scott Fitzgerald. E a dire il vero, se ne discosta pure parecchio. A cominciare dalla collocazione temporale della storia.
Con la sua aurea brevità, un racconto come Il curioso caso di Benjamin Button, pubblicato da un insolito Francis Scott Fitzgerald nel 1922, sembrerebbe fatto apposta per essere trasferito senza problemi al cinema. Ma, chissà perché, nell’adattamento di Eric Roth (l’applaudito sceneggiatore di Forrest Gump) la strana storia di Benjamin, che nasce vecchio e con l’avanzare degli anni ringiovanisce fino [...] Vai alla recensione »
Gran brutta moda quella dei film chilometrici. Nel 1920 il saggio Francis Scott Fitzgerald aveva scritto un racconto di cinquantanove pagine: Il curioso caso di Benjamin Button, che, tanto per capirci al volo, compie il percorso esattamente inverso del più celebre Il ritratto di Dorian Gray. Il dispersivo regista David Fincher (l’autore di Seven), con la complicità degli sceneggiatori Eric Roth e Robin [...] Vai alla recensione »
«Il curioso caso di Benjamin Button» prende spunto dalla celebre novella di Fitzgerald, ma regia e sceneggiatura non sono all'altezza. C'è una massima che fa da baricentro di Il curioso caso di Benjamin Button. (The Curious Case of Benjamin Button, Usa, 2008, 166'). Non siamo neppure a metà del film diretto da David Fincher e scritto da Eric Roth e Robin Swicord (molto alla lontana, i due si sono [...] Vai alla recensione »
Da quando la chirurgia plastica ha cambiato il nostro rapporto con l’età, o almeno ha creato questa illusione, e il cinema in 3D ha creato mondi “altri” con assoluto realismo, i divi di Hollywood hanno iniziato una tacita gara a colpi di make up. Non passa anno senza che le massime star vengano candidate e magari premiate dall’Oscar grazie a nasi finti, denti guasti, protesi repellenti, e a sedute [...] Vai alla recensione »
Il film che potrebbe laureare con l' Oscar Brad Pitt, due ore e 43 di fantasia scatenata, c' entra poco con la sua fonte d' ispirazione letteraria. Non solo sono tante le variazioni introdotte dal regista Fincher (il rivelatore "Seven" e "Fight Club": entrambi con lo stesso attore) nel racconto che Francis Scott Fitzgerald pubblicò nel 1922 nella raccolta "L' età del jazz", ma sono diversi lo spirito [...] Vai alla recensione »