Action nero dalle svolte insolite che riflette sui limiti della giustizia. Azione, Thriller - USA2022. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Remake del film belga del 2003 La memoria di un assassino. Espandi ▽
Alex è un sicario che sente di avvicinarsi all'Alzheimer, come già il fratello che ormai vegeta in casa di cura. Continua a ricevere contratti anche se vorrebbe ritirarsi, ma quando scopre che una delle vittime designate è una ragazzina si rivolta contro i suoi mandanti, che non tardano a cercare vendetta. La ragazzina era stata salvata da un giro di prostituzione minorile dall'agente dell'FBI Vincent Serra, che però non ha abbastanza prove per incastrare chi era dietro all'agghiacciante circuito di pedofilia. Tra Vincent e Alex inizia così una sorta di difficile collaborazione, mentre il più determinato poliziotto messicano Hugo vuole avere giustizia anche a costo di sporcarsi le mani. Action nero con riflessioni sui limiti della giustizia, Memory è l'ennesimo film quasi di routine per Martin Campbell, che questa volta arriva però anche in sala, forse grazie alla presenza di Monica Bellucci.
Nel film sono soprattutto i duetti tra gli attori a portare avanti una vicenda piuttosto corale, che fa il possibile per evitare il manicheismo. Recensione ❯
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Un film che nasce vecchio, lontano dal fumetto ma anche dai livelli dei due Venom, ai quali vorrebbe ispirarsi. Azione, Fantasy, Horror - USA2022. Durata 108 Minuti.
Uno dei personaggi più enigmatici e tormentati della Marvel, l'antieroe Michael Morbius, arriva sul grande schermo interpretato dall'attore Premio Oscar® Jared Leto. Espandi ▽
Secondo personaggio del Sony Spider-Verse, “il vampiro vivente” vorrebbe seguire le orme di Venom, ma se pur il film è altrettanto semplice e breve, manca completamente di ironia e risulta ancora più indigesto. Morbius è un film che nasce vecchissimo, sembra un supereroe dark di serie B di decenni fa, con una trama ridotta all'osso che per altro poco ha a che vedere con il fumetto. Il Morbius ideato da Roy Thomas e Gil Kane nel 1971 aveva poteri leggermente diversi e soprattutto non ha mai avuto una sorta di fratello. Il film invece non resiste alla più abusata delle formule: mettere il superprotagonista contro una versione specchiata e distorta di se stesso, qui nel modo più plateale possibile. Chi ne esce peggio è il regista Daniel Espinosa, che fin qui si era guadagnato un certo credito ora malamente sperperato in un progetto dalla regia davvero anonima. Speriamo non succeda lo stesso con il prossimo film dello Spider-Verse Sony, Kraven the Hunter, firmato dall'ottimo J.C. Chandor. Recensione ❯
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Una storia d'amore e identità, una sinfonia mediterranea che è riscoperta del proprio posto nel mondo. Drammatico, Italia2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo quarant'anni di lontananza Felice torna lì dov'è nato, il rione Sanità, nel ventre di Napoli. Espandi ▽
Dopo molto tempo trascorso fra il Libano e l'Egitto Felice, diventato imprenditore benestante, torna a Napoli, la città dove ha vissuto fino ai 15 anni. Sua madre Teresa, "la sarta migliore del Rione Sanità", abita in un basso, e accoglie a braccia aperte quel figlio che credeva perduto per sempre. A poco a poco Felice riprende contatto con un mondo che aveva messo forzatamente da parte e incontra Don Luigi, un prete che combatte la camorra cercando di dare un futuro ai giovani del rione. Ma Felice ha anche bisogno di ricongiungersi con Oreste, amico fraterno e compagno di scorribande adolescenziali, che della camorra è diventato un piccolo boss. E a nulla valgono i consigli ad andarsene da Napoli e dimenticare quell'amicizia pericolosa: come se fosse possibile, lasciarsi alle spalle una città che ti è entrata per sempre nel cuore. Recensione ❯
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Un thriller che fa fatica a distinguersi da tanti altri nonostante il grande lavoro di Juliette Binoche. Drammatico, Germania, USA2022. Durata 115 Minuti.
Una donna contrabbanda merci illecite per salvare suo fratello. La consegna finale però la mette a dura prova. Espandi ▽
Fatica a distinguersi dalla massa, questo thriller on the road ambientato nell’America profonda. L’intento è quello di gettare una luce intensa sul problema del traffico di persone, spesso minorenni, e su quanto “il sistema” non faccia abbastanza per prenderlo di mira. Ma dalle fibre di Paradise Highway non trasuda mai un interesse che vada al di là del motore della trama o della dedica nei titoli di coda. È un peccato perché nella visione della regista Anna Gutto, norvegese che da tempo lavora in America e che qui esordisce nel lungometraggio, il film avrebbe una prospettiva-guida diversa dal solito. Ancor di più, può contare su un nome come Juliette Binoche nel ruolo principale, e non può non esserci curiosità nel vederla nei panni di una donna working class con bandana e camicia jeans. Ci sono tracce in controluce di un’opera più originale, specialmente nei dettagli sulla vita delle camioniste donne (Sally è in costante contatto con un gruppo di colleghe con le quali passa il tempo alla radio), ma vengono purtroppo relegati alla periferia di uno script spesso inelegante nell’esposizione e ripetitivo nei beat drammatici. Recensione ❯
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Robert Pattinson nel doppio ruolo del detective vigilante di Gotham City e del suo alter ego, il solitario miliardario Bruce Wayne. Espandi ▽
Bruce Wayne combatte il crimine a Gotham City nei panni del violento Batman, che incute paura ai criminali (ma più che altro ai graffitari) anche solo grazie all'apparizione del bat-segnale - pur se non uccide i propri avversari per non diventare come loro. Più in sintonia con il detective Gordon che non con il suo mentore Alfred, è messo a dura prova da un serial killer che lascia enigmi rivolti proprio a Batman. Nel venire a capo del fitto mistero sulla corruzione di Gotham che l'Enigmista vuole portare alla luce, si imbatte nella ladra Selina Kyle e forgia con lei una controversa alleanza. La questione si fa via via più personale quando gli indizi dell'Enigmista conducono verso i segreti di Thomas e Martha Wayne.
The Batman risponde alla domanda: cosa succederebbe se al taglio già più o meno realistico di Nolan si aggiungessero le tonalità ancora più cupe di David Fincher? Prevedibilmente, il risultato è il supereroe più serioso ed emo di sempre.
L'apocalisse paventata dall'Enigmista non risulta così catastrofica in The Batman, ma la voce over del protagonista ci assicura che peggiorerà ulteriormente la situazione di Gotham per i prossimi film. Il problema è che questo grande operistico ultimo colpo arriva quando altri film avrebbero già chiuso baracca e burattini con il confronto tra l'eroe e il villain. Recensione ❯
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Un monumento alla mitologia del suo autore che firma qui un'intima lettera d'amore e un'emozionante autobiografia. Drammatico, Biografico - USA2022. Durata 151 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sam sviluppa fin da piccolo una passione per il cinema. Quando la sua famiglia sembra cadere a pezzi, sarà questa a salvarlo. Espandi ▽
Ha la forza di un treno, quello delle origini e quello di Cecil B. DeMille, la vocazione al cinema di Steven Spielberg. La favolosa sequenza di apertura pone la prima pietra: davanti al grande schermo gli occhi del piccolo protagonista si spalancano di spavento e di meraviglia per l’incredibile scena di un treno che percuote in piena corsa una vettura sui binari. Comincia da qui The Fabelmans, puramente spielberghiano e radicalmente intimo. È una lettera d’amore ai suoi genitori, a sua madre in particolare, a cui il film è dedicato. Il padre di Indiana Jones firma un’autobiografia romanzata, un’introspezione, un dizionario enciclopedico dei temi e dei motivi che coltiva da più di mezzo secolo. È la testimonianza di un autore che ha dedicato la sua vita a una forma d’arte che credeva onnipotente e che oggi scopre fragile. Un monumento alla mitologia del suo autore che non racconta che questo: come si diventa Steven Spielberg. Recensione ❯
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Le amazzoni della Sparta africana approdano ad Hollywood con enfasi tronfia ma appassionata, tinte melò e spettacolari coreografie acrobatiche. Drammatico, Azione, Storico - USA2022. Durata 135 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Nasisca, generale dell'unità militare tutta al femminile del regno del Dahomey, uno degli stati africani più potenti tra il XVIII e il XIX secolo. Espandi ▽
Nel 1823, il regno africano del Dahomey è minacciato dal vicino e assai più vasto e potente regno di Oyo. Il Dahomey è però uno stato fieramente militarista e ha anche un corpo speciale femminile: le Agojie. Le guida la generale Nanisca, che cerca di ispirare il re Ghezo ad abbandonare la tratta degli schiavi, in favore della produzione e del commercio di olio di palma. La giovane Nawi, una ragazza ribelle che rifiuta di sposarsi come vorrebbe la famiglia, viene nel mentre affidata alle cure dell'addestramento Agojie. La sua astuzia e la sua tenacia la fanno presto notare da Nanisca.
Per la prima volta Hollywood porta sullo schermo le "amazzoni" della "Sparta africana", ma naturalmente lo fa a modo suo, nel bene e nel male. Da una parte c'è l'enfasi un po' tronfia ma appassionata, dall'altra le libertà prese con la Storia e una pesante dose di melodramma.
La cosa più notevole di The Woman King è la qualità delle coreografie di queste "amazzoni", davvero diverse da semplice guerriere con una spada, molto acrobatiche ed esperte nelle prese del corpo a corpo, abili in varie armi: dalla lame ricurve alla lancia fino a un pugnale legato a una corda. Recensione ❯
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Un sequel in piena salute e in pieno mito. Che fa volare altissimo lo spettatore. Azione, USA2022. Durata 131 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film riporta sul grande schermo Tom Cruise nei panni del celebre Pete "Maverick" Mitchell, già protagonista del film cult degli anni '80, Top Gun. Espandi ▽
A sessant'anni Pete "Maverick" Mitchell è ancora un 'semplice' officiale al servizio dell'aereonautica americana. Aveva tutto per diventare generale ma Mav se ne infischia delle stelle e dell'uniforme, preferisce essere un pilota collaudatore e superarsi a colpi di Mach. In ritiro in un hangar, tra ricordi gloriosi e 'riparazioni', è richiamato dai suoi superiori per addestrare una flotta che dovrà affrontare una missione ad alto rischio in territorio nemico: lo smantellamento di una base segreta di uranio. Tra i giovani allievi c'è Bradley Bradshaw, figlio di Goose, amico e copilota, morto accidentalmente anni primi durante un'esercitazione. La loro relazione fatica a decollare mentre i demoni tuonano come un F-14 e la missione incombe. Quella militare e quella formativa.
Top Gun: Maverick è un sequel in piena salute e in pieno mito. Stesse amicizie virili, stesse rivalità per pilotare caccia potenti, stessa tensione omoerotica dietro ai Ray-Ban, stessa spiaggia e naturalmente stessi titoli di testa, che riprendono l'incipit di Tony Scott sul celebre tema di Harold Faltermeyer.
Le sequenze d'azione, iperboliche e impressionanti, impattano fisicamente i protagonisti e restituiscono al film culto di Tony Scott una nuova giovinezza. Top Gun: Maverick non rivoluzionerà la settima arte ma vi porterà al settimo cielo. Da vedere in sala, obbligatoriamente. Recensione ❯
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Un racconto sulla forza e le fragilità di tre donne che si ritrovano a dover fare i conti con le proprie vite. Espandi ▽
Il cinema di Enrico Vanzina – ormai dal 2018 senza il fratello Carlo, a cui qui rende omaggio esplicitamente – è sempre uguale a sé stesso: nasce ostentatamente colto e diventa in modo ancora più ostento semplice e popolare; più che anticipare e prevedere i tempi, li ricalca con intuito e attenzione. Tre sorelle è una commedia amicale e sentimentale aggiornata ai temi oggi in voga della sorellanza; un buddy movie al femminile in cui le protagoniste non fanno altro che beccarsi e sostenersi nella comune battaglia contro gli uomini e contro sé stesse, tra istinti da controllare (il sesso, l’alcol) e altri da cancellare (l’ansia di controllo, la rigidità dei comportamenti), tra momenti di solidarietà e altri di cattiveria, sparate contro l’altro sesso e bocche spalancate di fronte a fisici scolpiti o alle rivelazione inattese (ma nemmeno troppo: siamo ancora allo shock dello scoprire che il bonazzo di turno è immancabilmente gay). Recensione ❯
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Nell'estate che segue gli interminabili mesi del lockdown e della DAD, otto ragazzini tra i 5 e 12 anni si preparano a partire da Torino verso la Sicilia per frequentare un Summer Camp. Espandi ▽
All'età di dieci anni e dopo il lungo isolamento dovuto al lockdown, Juri e i suoi amici sono pronti a partire per una vacanza-studio. L'idea è stata di suo padre Bruno (Stefano Fresi) che con il suo entusiasmo è riuscito a convincere anche la scettica mamma Chiara (Giulia Michelini). Convinto che un viaggio attraverso l'Italia, da Torino fino a Palermo, dopo un anno di pandemia, sia per i bambini una bellissima esperienza si offre di partire con loro. Si ritrova, inaspettatamente, ad accompagnarli insieme a suo padre, l'inaffidabile Claudio (Giovanni Storti), invitato di nascosto dal nipote Juri. Quando accade l'imprevisto: mentre i due adulti sono intenti a discutere, il treno dei bambini parte senza di loro.
Iniziano così una corsa contro il tempo per arrivare alla meta prima di Juri e dei suoi compagni e senza che nessuno si accorga del loro monumentale errore. Anche i ragazzini non avranno vita facile con una coppia di controllori, tra cui lo zelante Mario (Carlo Buccirosso), che rischia di scoprire che sono rimasti incustoditi.
Due viaggi paralleli attraverso l'Italia e le sue tradizioni in cui tutti, adulti e bambini, avranno modo di scoprire che il viaggio spesso conta più della destinazione... E Bruno comprenderà che per essere bravi padri, bisogna essere anche un po' bambini. Recensione ❯
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I Soldi Spicci debuttano alla regia ma disperdono il ritmo e la scorrettezza dei loro video su YouTube. Commedia, Italia2022. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
L'esorio alla regia di Claudio Casisa e Annandrea Vitrano Espandi ▽
A Roccapinola Sicula, un paesino sul mare, non succede mai niente. Claudio gestisce l'agenzia di web marketing "Casisocial" che cerca di trovare la nuova influencer sul modello di Nadia Zingales, punto di riferimento per tutte le ragazze che sognano di diventare come lei. Claudio si sente milanese, cerca di imitarne maldestramente il dialetto e sogna di trasferirsi lì. La mattina fa colazione con una tazza con la scritta "I Love Milano" e pensa che la metropoli lombarda sia il punto di riferimento per tutti i sognatori che vogliono sfondare nel mondo dei social ma, per un motivo o l'altro, non c'è ancora stato. Anna lavora come meccanico nell'officina del padre Antonio. Il suo più grande desiderio è rimettere in moto una vecchia Alfa Romeo rossa decappottabile con cui ha un rapporto particolare perché la lega al ricordo della madre che non c'è più. Un giorno Claudio e Anna si incontrano in officina perché lui deve girare degli spot pubblicitari con tre influencer. Ma si scontrano subito. All'improvviso però arriva per la ragazza l'occasione di sfondare in quel mondo social che lei ha sempre rifiutato.
In Un mondo sotto social convivono entusiasmo e approssimazione e il cinema, dopo La fuitina sbagliata, si rivela per loro un ostacolo ancora troppo alto e spesso disperde i meccanismi rodati e le trovate del duo comico che su Youtube hanno ben altro impatto.
Al di là della sceneggiatura, scritta dai due protagonisti assieme a Marco Alessi e Salvo Rinaudo, sono proprio la rappresentazione dei ritmi lenti e delle facce del paesino siciliano ad essere annacquati in Un mondo sotto social. Recensione ❯
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Quando sua figlia viene brutalmente uccisa e la giustizia legale sembra improbabile, William Duncan prende in mano la legge, avviandosi alla ricerca di una punizione. Espandi ▽
Quando sua figlia viene brutalmente uccisa e la giustizia legale sembra improbabile, William Duncan prende in mano la legge, avviandosi alla ricerca di una punizione. Dopo aver ucciso il delinquente di strada che era direttamente responsabile della sua morte, si ritrova nel mezzo di una guerra con il fratello del delinquente, Rory Fetter, e la sua banda, che sono ugualmente decisi a vendicarsi del loro membro caduto. Ciò che ne consegue è un gioco teso avanti e indietro della sete di vendetta di un uomo su quella di un altro. William scopre che la ricerca della vendetta ha sempre lo stesso finale. Recensione ❯
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Un film a cui sarebbe servito un po' di ritmo ma che non è privo di momenti gradevoli. Commedia, Italia2022. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Commedia italiana in cui due coppie si trovano a confrontarsi. Espandi ▽
Un copione ben scritto e di chiara matrice teatrale. L’azione si svolge quasi interamente fra le mura dell’appartamento di Giulio e Federica, e il quartetto di interpreti dà corpo e voce ai personaggi. Ma il ritmo non è quello della commedia e manca l’incalzare tipico di questi confronti a quattro (vedi Carnage) in cui l’ironia si alterna al sottile gioco al massacro. Il risultato è una storia dignitosa e non priva di momenti gradevoli, ma che si sgonfia ad ogni svolta, invece di creare un crescendo comico o drammatico, e che fa fatica a decollare. Mancano inoltre quelle sfumature nei dialoghi e quella gradualità nell’azione che sarebbero indispensabili in una vicenda di solitudini che hanno perso il contatto umano e che non riescono più nemmeno a raccontarsi quanto sono infelici. A brillare è Valentina Lodovini, che riesce a riempire i vuoti con gli sguardi e ad arricchire di pragmatica saggezza anche i passaggi drammaturgici più fragili. Recensione ❯
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