Il film racconta in modo divertente e costruttivo il fallimento, vissuto spesso come una vergogna indelebile e quasi mai come preziosa occasione di crescita. Espandi ▽
Andrea Gregoretti è un regista disoccupato che abita in un capannone nel mezzo del nulla. Dopo molti dinieghi da parte dei produttori che gli ripetono che "il cinema è un mestiere d'élite" Andrea comincia a sentirsi un fallito totale, ed è in quel momento che gli arriva l'idea geniale: raccontare in un suo film le gesta dei fuoriclasse della sconfitta, ovvero tutti coloro che, soprattutto (ma non solo) in ambito sportivo, hanno toppato clamorosamente, rendendosi però protagonisti memorabili di imprese in qualche modo epiche.
È la sua ribellione alla cultura del vincente che è diventata "l'unità di misura delle nostre vite" e il suo modo di rispondere alla domanda: "Perché perdere fa così male?".
Andrea Muzzi costruisce un film a sua misura raccontando una storia metacinematografica: lui stesso è uno sceneggiatore e un regista (oltre che un attore, noto soprattutto per le collaborazioni con Alessandro Benvenuti) che fatica a trovare produttori e distributori e ha subito la cancellazione di un suo film (scritto con Ugo Chiti) alla vigilia dell'inizio delle riprese, ma non si rassegna a soccombere alla cultura cinematografica improntata ai blockbuster. Recensione ❯
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Il film racconta il mondo delle rievocazioni storiche, che coinvolge migliaia di persone in Italia. Espandi ▽
Il mondo delle rievocazioni storiche. I figuranti, le 'anime borboniche' del titolo, sono le donne e gli uomini che, per pura passione e senza nessun compenso, vestono i panni degli aristocratici e delle figure di spicco dei Borbone nelle rievocazioni che si tengono alla Reggia di Caserta e in giro per la Campania. Qui si mischiano alle persone comuni, disfacendo la realtà, aumentandola e creando un effetto spiazzante e buffo. Il film si addentra nel rapporto tra i figuranti in costume del Settecento tra cui il protagonista, cocchiere vestito di rosso e gli altri personaggi, tutti 'in borghese'. Recensione ❯
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Un on the road che fa riscoprire il valore dell'amicizia e del sapere affrontare le difficoltà con leggerezza. Commedia, Francia, Svizzera2021. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto commovente sul valore inestimabile dell'amicizia, la ricerca della felicità e la volontà di vincere. Espandi ▽
Louis, uomo riservato e silenzioso, dirige un'impresa di pompe funebri mentre Igor, quarantenne amante della filosofia, a causa di una paralisi celebrale è rimasto disabile a vita. I due non si conoscono ma per una serie di coincidenze i compiono un viaggio insieme verso il sud della Francia, viaggio in cui impareranno a sentirsi finalmente spensierati, anche grazie al nascere di una nuova splendida amicizia.
Un classico on the road, in cui i protagonisti iniziano il loro viaggio in un modo e alla fine di questo, sono due persone completamente diverse. Un film sul valore dell'amicizia, e primo fra tutti, ha il pregio di esser davvero ben scritto, di farsi forte di una sceneggiatura che fila dritta e senza intoppi.
Il film francese infatti compensa la sua prevedibilità con la capacità di mostrarci determinate dinamiche, legate soprattutto alla disabilità, con estrema semplicità e con straordinaria delicatezza, restituendoci una sensazione di genuina verità. Recensione ❯
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La commedia tratta temi importanti come l'omofobia, la solidarietà femminile, il confronto interculturale, l'adozione e il razzismo. Espandi ▽
Un film a episodi caratterizzato da cinque storie che attraverso il linguaggio fresco e immediato della commedia, tratta tematiche a sfondo sociale, mettendo in luce la diversità nei suoi più svariati aspetti: precarietà del lavoro e delle raccomandazioni politiche, omofobia, razzismo, adozione e religione. La prima tratta il tema della precarietà del lavoro e delle raccomandazioni politiche, vedendo protagoniste una ricercatrice universitaria e una nota vincitrice di un reality. La seconda tratta la delicata tematica dell'omofobia e vede la contrapposizione tra un ragazzo gay ed un etero omofobo che si ritrovano ad essere coinquilini.
La terza tratta il tema del razzismo raccontando le vicende di una giovane coppia che scoprono di essere andati ad abitare in un condominio di soli extracomunitari.
La quarta tratta il tema delle adozioni e del razzismo raccontando di una coppia che dopo essere riuscita con fatica ad avere un bambino in affidamento provvisorio, scopre successivamente che il bambino è di colore.
La quarta tratta il tema del dialogo interreligioso, vedendo in contrapposizione due famiglie, una musulmana e una cattolica, che vengono chiamate d'urgenza dal direttore della casa di cura dove risiedono i loro rispettivi genitori, che sono scappati insieme in fuga d'amore. Recensione ❯
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Tornano sul grande schermo il duo comico Nunzio & Paolo che debuttano anche alla regia con il loro terzo film. Espandi ▽
Due fantasmi di troppo appare un film a corto di ispirazione che non sfrutta le possibilità narrative della storia e i luoghi, soprattutto la scena nel castello in cui gli equivoci e le situazioni sospese tra commedia e fantasy potevano avere un maggiore sviluppo. Nunzio e Paolo, alla loro prima regia, aggiornano i personaggi del loro precedente film Non è vero ma ci credo che li ha visti protagonisti: la mancanza di maturità, le imprese fallimentari di paolo e l'entrata in campo di Maurizio Mattoli che in questo film interpreta un esperto medium che accusa i due malcapitati protagonisti di avergli portato via i clienti mentre nell'altro era il titolare di un ristorante vegetariano di successo. Le situazioni comiche sono gestite come sketch isolati e anche alcune figure come la strozzina Tracina, con Enzo Salvi meccanico travestito da donna, non vanno oltre la semplice macchietta. Qualche spunto c’è, ma le idee restano tali, appena abbozzate. Recensione ❯
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Satira sociale che mastica l'oscenità morale della nostra epoca e sputa fiele. Commedia, Francia, Germania, Italia, Belgio2021. Durata 133 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
France de Meurs è una stella del giornalismo priva di scrupoli che brilla su un canale di informazione e nei reportage sul Medioriente. Un giorno tampona Baptiste, un biker che fa consegne a domicilio e il suo piccolo circo mediatico collassa. Espandi ▽
Una giornalista famosa che si destreggia tra la vita frenetica del lavoro e quella tormentata delle relazioni private, rimane sconvolta dopo un incidente d'auto. Recensione ❯
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Cosa succede quando un amabile giovane punjabi, padre single con un bambino di sette anni, tenta di ritrovare l'amore e trova una mamma per suo figlio? Espandi ▽
Cosa succede quando un amabile giovane punjabi, padre single con un bambino di sette anni, tenta di ritrovare l'amore e trova una mamma per suo figlio? Recensione ❯
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Un film che punta al cinema medio delle commedie francesi, rimanendo però decisamente sotto la media. Commedia, Francia, Svizzera2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'improbabile storia di amicizia tra Milann e un gruppo di anziani pensionati. Espandi ▽
Kev Adams, il protagonista che interpreta Milann, si è cucito addosso la storia di Il peggior lavoro della mia vita in cui è anche produttore e co-sceneggiatore insieme a Romain Lévy. Non solo però si impossessa della storia, ma occupa le inquadrature anche quando il suo personaggio ha una posizione marginale nell’azione e in più finisce per rubare la scena a un gruppo di attori francesi come, per esempio, Daniel Prévost, Mylène Demongeot o Jean-Luc Bideau. Soltanto Gérard Depardieu gli tiene testa facendo Depardieu. Neanche il mestiere di Thomas Gilou, che aveva sbancato i botteghini alla fine nella seconda metà degli anni ’90 con La verità sull’amore, di cui ha realizzato poi altri due sequel, riesce a trovare l’equilibrio in una storia che pende tutta dalla parte del protagonista. Recensione ❯
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Dopo più di trent'anni torna il principe africano più famoso d'America. Espandi ▽
Nel regno di Zamunda cresce la preoccupazione per la salute del re Jaffe Joffer. Sapendo che il principe Akeem ha avuto solo figlie e non ha quindi legittimi eredi al trono, il generale Izzi della nazione rivale Nexdoria lo insidia, alternando proposte di matrimoni di interesse tra le rispettive famiglie a minacce belliche. Ma il veggente Baba rivela ad Akeem che a New York, nel Queens, vive Lavelle Junson, suo figlio maschio illegittimo, del tutto ignaro del proprio lignaggio reale. Recensione ❯
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Un film plasmato di professionalità e di un sentire profondo che si avverte fin dalla scelta del cast. Commedia, Italia, Polonia2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale. Espandi ▽
Dopo aver diretto con successo il testo di Maurizio De Giovanni a teatro, Alessandro Gassmann ne propone ora la versione cinematografica conservandone l'impianto con, in aggiunta non secondaria, la possibilità di utilizzare una scenografia che gli permette di far scoprire a poco a poco quel personaggio fondamentale che è Villa Primic. Sono quelle mura, sono quegli spazi che, non vissuti dal protagonista autoseppellitosi nel suo studio biblioteca, vedremo esistere nel momento in cui stanno per perdere la loro funzione di luoghi in cui lasciare (o non lasciare) traccia del proprio passaggio esistenziale. Perché Valerio può indubbiamente rinviare, con la sua presenza di Nome noto e in buona misura pervasivo, alla figura di papà Vittorio ma il legarlo soltanto a questo riferimento significherebbe depauperare un testo e una messinscena che sanno andare oltre. Gassmann in un'intervista ha affermato di voler fare un "film di una volta": Ben vengano questi film quando sono plasmati non solo di professionalità (e qui ce n'è in abbondanza) ma anche di un sentire profondo che si avverte già dalla scelta e dalla prestazione degli attori. Recensione ❯
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L'attore Nic Cage è così a corto di soldi da accettare dei soldi per apparire ad una festa ma le cose si complicheranno. Espandi ▽
La carriera di Nicolas Cage è alla deriva. Negli anni ha collezionato un flop di troppo e si è guadagnato una reputazione senza pari per quella sua maniera volontariamente eccessiva di recitare. Non ottiene più i ruoli che gli interessano e quelli che gli propongono lo annoiano. Sul fronte privato le cose non vanno meglio, separato dalla consorte ha problemi a gestire il suo (alter) ego e la figlia adolescente. Il ruolo che avrebbe potuto rilanciarlo (e saldare i suoi debiti) sfortunatamente sfuma e Cage accetta suo malgrado l'invito di un fan miliardario disposto a pagare qualsiasi prezzo per averlo alla sua festa di compleanno. Ma Javi Gutierrez non è esattamente chi dice di essere. Reclutato in aeroporto dalla CIA, Cage finirà per indagare sui loschi affari del suo ammiratore.
In un solo film e in un solo gesto, l'attore Nicolas Cage affronta la sua carriera e la sua vita, l'una si prolunga nell'altra rendendo impossibile distinguere tra fiction e realtà.
Nicolas Cage si diverte e noi con lui mentre cerca di riprendere il controllo sulla sua immagine composita e caotica. Con effervescenza proteiforme strizza l'occhio ai personaggi passati, gioca con la sua figura pubblica e segue la traiettoria di un film che avrebbe dovuto e potuto osare di più. Recensione ❯
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Arturo (Pietro Sermonti), placido quarantenne, riceve inaspettatamente la visita di un Angelo della Morte: una donna sexy, sboccata e con un debole per la tequila e i ragazzi più giovani. Espandi ▽
Arturo, placido quarantenne, riceve una visita inaspettata di un Angelo della Morte, con le sembianze inaspettate di una donna sexy, sboccata e un debole per la tequila e i ragazzi più giovani. L'essere soprannaturale che Arturo ha ribattezzato "Angela" gli dimostra che la sua vita apparentemente perfetta è in realtà un cumulo di bugie e inganni invitandolo a una rapida dipartita. Arturo fa un patto con la sua scorretta accompagnatrice. Accetterà il suo Destino se lei lo aiuterà a vendicarsi di tutti quelli che lo hanno preso in giro e sfruttato, sul lavoro e nella vita privata. Ma gli atti compiuti da lui e Angela hanno una doppia, inattesa conseguenza per entrambi. Se Arturo sparisce dal Registro dei Morituri, Angela, al contrario, perde la sua immortalità e rischia di essere terminata per sempre. Riusciranno Arturo e Angela a sconfiggere la Morte una seconda volta? E a quale prezzo? Recensione ❯
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Una garbata commedia natalizia per famiglie con un Gigi Proietti amabile nel suo ultimo ruolo. Commedia, Italia2021. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una divertente commedia per tutta la famiglia, ricca di straordinari effetti speciali, sull'amicizia, il valore degli affetti e la generosità. Espandi ▽
Io sono Babbo Natale passerà alla storia come l’ultimo film interpretato da Gigi Proietti, che presta la sua classe, i sui tempi recitativi impeccabili e la sua profonda umanità al personaggio di Nicola. Èd è commovente vedere i siparietti fra Proietti e Marco Giallini nei panni di Ettore, in cui la romanità di entrambi viene messa a frutto per conferire calore e familiarità ad una storia improbabile proprio nella sua premessa. Peccato che a questa improbabilità “strutturale” si aggiunga anche l’occasionale illogicità e qualche errore di continuità, che interferiscono con la sospensione di credulità più della trama natalizia. Il risultato è comunque una garbata commedia natalizia per famiglie di quelle che negli Stati Uniti si facevano soprattutto negli anni Ottanta e Novanta, basata su una premessa “magica” ma correlata alla realtà, con un paio di messaggi edificanti come “puoi sempre cambiare vita, dipende solo da te” o “bisogna essere altruisti e agire in maniera disinteressata”. Recensione ❯
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Due adolescenti che rivivono ripetutamente lo stesso giorno decidono di creare una mappa. Espandi ▽
Il film racconta la storia del vivace e acuto adolescente Mark, che accetta di buon grado di essere prigioniero di un loop temporale che lo costringe a rivivere in eterno la stessa giornata. La sua vita viene sconvolta quando incontra la misteriosa Margaret, prigioniera anche lei dello stesso loop. Mark e Margaret decidono di unire le forze formando un affascinante duetto e cominciano a cercare tutte le piccole cose che possono rendere perfetta una giornata. Ciò che segue, mentre i ragazzi cercano di scoprire come fuggire dal giorno che non finisce mai, è una favolosa love story con una svolta fantastica. Recensione ❯
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