Action movie energico e ambizioso che segna il debutto alla regia di Dev Patel. Azione, Thriller - USA2024. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ex criminale rilasciato di recente che vive nell'India moderna lotta per adattarsi a un mondo di avidità aziendale e valori spirituali in erosione. Espandi ▽
Kid è un giovane lottatore che si batte sul ring di un circuito di scommesse clandestine gestite, dal sudafricano Tiger. Ha origini rurali e indossa una maschera di scimmia, ispirandosi alla divinità Hanuman. Il suo vero obiettivo però non è farsi strada come lottatore, bensì vendicare la morte della madre, uccisa in un raid contro la comunità dov'è cresciuto. Dietro questo crimine c'è una speculazione edilizia. Dovrà però prima assaggiare la sconfitta e ritrovare la purezza dello spirito.
Action movie senza tregua, ambientato in un'India di oscene disparità sociali, Monkey Man è un energico e ambizioso debutto alla regia per l'attore-autore Dev Patel. L'opera non è un film nazionalista e se da una parte la religione induista viene rappresentata come portatrice di un valore educativo e inclusivo, allo stesso modo la religione appare anche connivente con la brutalità di un potere totalmente corrotto.
A un pubblico che ricorda le lezioni dell'illuminismo sembrerà un difetto di laicità, ma è anche presuntuoso pensare di giudicare la complessità del mondo e della società indiana, che il film ha il pregio di portare sullo schermo al grande pubblico mondiale attraverso il veicolo di un'azione quasi incessante. Recensione ❯
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Un fantasy/horror che cerca l'impossibile equilibrio tra le tentazioni più autoriali e il cinema di intrattenimento. Azione, Avventura, Fantasy - USA2024. Durata 109 Minuti.
Una devota damigella accetta di sposare un affascinante principe, per poi scoprire che la famiglia reale vuole offrirla in sacrificio per ripagare un vecchio debito. Espandi ▽
La principessa Elodie è costretta a sposare il principe Henry del ricco regno di Aurea per salvare il suo costretto alla carestia. Ben presto però scopre che il matrimonio è una trappola; diventa infatti la vittima sacrificale per saldare un vecchio debito e viene gettata in una caverna dove c’è un feroce drago che, dopo aver ucciso altre spose, vuole farla fuori. Da sola, senza che ci sia nessuno ad aiutarla, deve fare affidamento a tutte le sue forze e alla sua capacità di resistenza per poter sopravvivere. In questa lotta in cui non sembra avere scampo riesce a trasformarsi in una guerriera e ad affrontare il drago faccia a faccia oltre a scoprire gli oscuri segreti di Aurea. Fresnadillo, che ritorna a girare un lungometraggio tredici anni dopo Intruders recupera alcuni frammenti delle atmosfere apocalittiche del suo ottimo 28 settimane dopo. In Damsel non può tirare troppo la corda ma la ricerca di un impossibile equilibrio tra le tentazioni più autoriali e il cinema d’intrattenimento rappresenta probabilmente un’altra sfida impari dopo quella di Elodie con il drago. A volte funziona, a volte no, ma il tentativo resta intrigante. Recensione ❯
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Tim Burton sarà nuovamente alla regia della mitica storia della strana famiglia di cialtroni alle prese con lo spiritello di Beetlejuice. Espandi ▽
Tim Burton torna dietro la macchina da presa per dirigere il sequel del film che ha lanciato la sua carriera, Beetlejuice - Spiritello porcello. Recensione ❯
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Un horror adrenalinico e spettacolare, con personaggi curiosi di stampo tarantiniano. Horror, Thriller - USA2024. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I bambini possono essere dei veri mostri. Espandi ▽
Un commando di criminali rapisce una dodicenne di ritorno dalla danza prelevandola nella sua lussuosa villa con una rapida e organizzata azione esecutiva e portandola in una vecchia casa isolata approntata allo scopo. Lambert, l'organizzatore del colpo, non vuole dire loro di chi sia figlia la ragazzina: loro dovranno solo badare a lei per 24 ore in attesa che si perfezionano le trattative per il riscatto e il facoltoso genitore sborsi i 50 milioni di dollari richiesti. Tutto sembra sotto controllo. Ma anche Abigail è molto più pericolosa di quello che sembra.
La storia, nella sua linea narrativa principale, è molto semplice. Un ensemble di personaggi di stampo tarantiniano - con tanto di nomi fasulli adottati per l'occasione - si trova alle prese con una creatura mostruosa in un luogo ostile e isolato e deve cercare di sopravvivere.
La piccola vampira ballerina è una caratterizzazione curiosa e originale, cui la giovane Alisha Weir dà spessore e incisività. I registi di dimostrano perfettamente a proprio agio nell'affrontare in chiave moderna, ma con un occhio chiaramente alla tradizione del passato, l'universo vampiresco, sussumendone alcuni elementi classici e rigettandone altri in un turbinoso vortice che predilige l'azione alla riflessione. Recensione ❯
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Un thriller psicologico hitchcockiano che affascina e colpisce nel segno. Drammatico, Thriller - USA2024. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jessica Chastain e Anne Hathaway al centro di un intenso thriller psicologico di influenza hitchcockiana. Espandi ▽
Alice e Celine sono due vicine di casa, ma soprattutto due care amiche. Si frequentano, organizzano feste insieme ai loro mariti, guardano i figli crescere e giocare insieme. Almeno finché il bambino di una delle due precipita dal terrazzo, davanti agli occhi increduli dell'altra. Nulla sarà più come prima, e una spirale di sospetti, sensi di colpa, paranoie e delitti comprometterà per sempre la loro amicizia.
Pur avendo a disposizione poco tempo (poco più di tre settimane) e un budget contenuto (per quelli che sono gli standard delle due attrici), il risultato è un thriller psicologico hitchcockiano e patinato che deve tutto all'affiatamento delle due dive Jessica Chastain e Anne Hathaway.
La riflessione che scaturisce dal film è importante: perdere un figlio diventa più che un inimmaginabile trauma personale, diventa anche una perdita di ruolo, di senso sociale. Se una donna non è più madre allora chi è? Che cosa resta di lei?
Il tema freudiano del doppio è sempre interessante, quando poi è combinato con il tema dell'emancipazione femminile nell'America degli anni Sessanta e sviluppato da un regista esperto di fotografia sa affascinare e colpire nel segno. Recensione ❯
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Un anno trascorso tra le mura del palazzo di un regime autoritario. Con una straordinaria Kate Winslet. Espandi ▽
Elena Vernham è una cancelliera che incarna l'archetipo del leader autoritario nell'immaginario collettivo dell'Europa centrale contemporanea. Ambientata in un paese senza nome, che ricorda le divisioni della Bosnia-Erzegovina o della Repubblica Ceca, la narrazione si svolge in un contesto di festeggiamenti per il "Victory Day", data-simbolo della vittoria autoritaria di Vernham. Il suo rapporto con Herbert Zubak, interpretato da Matthias Schoenaerts, un mercenario trasformato in consigliere, dipana la complessa trama di potere, violenza e lealtà, esponendo le fragilità e i pericoli insiti nelle dinamiche autoritarie.
Certamente funzionale alla narrazione è la scelta di una tavolozza di colori fortemente simbolica, mai lasciata al caso, che caratterizza i costumi, in un lavoro di rielaborazione del vestiario di alcune delle più importanti first ladies della storia, come Eva Perón, e di alcune prime ministre contemporanee - come affermato dalla stessa costumista (Consolata Boyle) - tra cui Giorgia Meloni.
Pur essendo intrisa di una satira mordace che mira a smascherare le pericolosità dell'autocrazia, in alcuni momenti rischia di scivolare in una rappresentazione troppo stereotipata, smorzando l'impatto potenziale di questa critica. Recensione ❯
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Un action thriller con Russell Crowe e Liam Hemsworth ambientato su un campo di battaglia. Espandi ▽
Filippine. La squadra Delta Force è stata inviata per prelevare una risorsa della CIA tenuta in ostaggio dai terroristi. A portare a termine l'obiettivo ci sono i soldati esperti Sugar, Abel e Bishop, insieme alla nuova recluta Kinney, alla sua prima missione. Su di loro veglia il capitano Eddie "Reaper" Grimm, che dal centro di comando di Las Vegas pilota un drone pronto a far fuoco per proteggere la squadra. Tutto sembra andare per il meglio quando un avvenimento imprevisto mette a repentaglio il piano dei militari.
La situazione diventa improvvisamente pericolosa e l'inesperto Kinney commette un errore, esponendo sé e i compagni al fuoco nemico. Inizia così un'impervia operazione di salvataggio nel cuore della giungla: la vita dei soldati è nelle mani del capitano Reaper e del suo drone.
Diretta dall'esperto di thriller d'azione William Eubank, Land of Bad è una rescue story ricca di colpi di scena e carica di tensione. Russell Crowe affascina lo spettatore dalla sua sala di controllo mentre, sul campo di battaglia, Liam Hemsworth affronta gli ostacoli più inaspettati. Ne risulta un buon thriller militare d'intrattenimento, forse un po' troppo aderente ai cliché del genere. Recensione ❯
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Dalla celebre trilogia di fantascienza "Il problema dei tre corpi" dell'acclamato autore cinese Liu Cixin, che racconta la storia del primo contatto tra l'umanità e gli alieni. Espandi ▽
Durante la rivoluzione culturale cinese il padre di Ye Wenjie viene pestato a morte per non aver ritrattato le proprie idee sulla relatività. La figlia sarà condannata a lavorare in un campo di prigionia, dove avrà ulteriori prove della crudeltà di cui è capace il genere umano, tanto da commettere un gesto sconsiderato. Diventerà successivamente una astrofisica di grande fama internazionale e prenderà sotto la sua ala alcuni studenti di Oxford, inclusa sua figlia Vera.
Ai nostri giorni, due tra loro, Vera e il fisico Saul, lavorano presso un acceleratore di particelle e quando riscontrano un problema insolubile Vera si toglie la vita. Non è l'unica fisica ad averlo fatto e l'agente del controspionaggio Da Shi indaga su queste misteriose morti, che sembrano legate da uno strano casco per la realtà virtuale. La verità supererà di gran lungo la sua immaginazione e travolgerà le vite di altri studenti di Oxford: la fisica Jin Cheng, l'ingegnere Auggie Salzar, l'imprenditore Jack Rooney e l'insegnante Will Downing.
Il problema dei tre corpi è un lussuoso adattamento dell'omonimo romanzo di Liu Cixin, il primo di una vertiginosa trilogia. Gli autori arricchiscono i personaggi, ma tolti alcuni momenti spettacolari le puntate troppo spesso scivolano nella banalità. Recensione ❯
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La serie composta da 10 episodi è ambientata in Giappone nell'anno 1600, all'alba di una guerra civile che segnerà un secolo. Espandi ▽
Shogun segue le avventure di John Blackthorne, un navigatore inglese che naufraga in Giappone nel 1600. Catturato in un mondo sconosciuto, Blackthorne diventa un pedone nelle complesse lotte di potere tra i signori feudali giapponesi, e in particolare quelle che coinvolgono Lord Toranaga. Mentre cerca di adattarsi alla cultura giapponese, Blackthorne forma un legame con Lady Mariko, una nobildonna. Attraverso intrighi politici e personali, Blackthorne si trasforma da estraneo a giocatore chiave, influenzando le dinamiche di potere nel tumultuoso Giappone feudale.
FX ci propone un riadattamento dell'omonima miniserie degli Anni '80, Shogun, distaccandosene significativamente. La serie emerge per la sua produzione sontuosa e per un cast talentuoso, evitando sentimentalità o sensazionalismo.
Nonostante alcuni elementi possano essere visti come cliché di una fascinazione occidentale per il Giappone, Shogun riesce comunque a superare vari ostacoli narrativi e offre una storia coinvolgente e ricca di sfumature, rinnovando e trascendendo la sua eredità, e creando un efficace dramma epico e multiculturale Recensione ❯
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Più inclusività e attenzione alle nuove tecnologie per un remake che sembra la copia sbiadita dell'originale. Musical, Commedia - USA2024. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cady Heron è una ragazza di successo fra le Plastics, una cricca di ragazze di prim'ordine, quando commette l'errore di innamorarsi di Aaron Samuels, l'ex fidanzato dell'alfa Plastic Regina George. Espandi ▽
Cady Heron è un’adolescente semplice e genuina, cresciuta in Kenya dalla madre ricercatrice che l’ha istruita in casa. Ora finalmente Cady riesce a frequentare un normale liceo, che è però un microcosmo popolato da cricche rivali. Inizialmente Cody viene accolta dalle Plastic, ma quando la leader Regina si accorge che la nuova arrivata è attratta da Aaron, l’ex della “predatrice”, parte al contrattacco. Mean Girls è il remake, a distanza di vent’anni esatti, della commedia omonima del 2004, diventata un cult in tutto il mondo e già oggetto di un sequel, Mean Girls 2, nel 2011. La sceneggiatura di Tina Fey, come quella originale, aggiunge qui alcune novità: molti numeri cantanti e ballati; una maggiore attenzione all’inclusività; guest star in alcuni ruoli chiave; i social media e le nuove tecnologie. Il problema però è quello di aver voluto rimettere mano a un cult movie senza aggiungere molto altro che questi accorgimenti. Non basta ricalcare la trama e alcune battute iconiche del film originale per giustificare questo remake che sembra la copia sbiadita del suo predecessore. Recensione ❯
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Ridley Scott torna a dirigere un film ambientato nell'Antica Roma, dopo lo straordinario successo de Il gladiatore, di cui questo film è il sequel. Espandi ▽
Ambientato circa quindici anni dopo il primo capitolo, racconta la storia del figlio di Maximus, Lucius, che ha vissuto nella macchia e ignora sua madre sia ancora viva. Recensione ❯
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Una serie crime incentrata su una donna che deve dimostrare la sua innocenza. Ce la farà? Espandi ▽
Il magnate degli affari Lawrence Colliere festeggia il suo pensionamento organizzando una festa su un transatlantico del Mediterraneo. Quando uno degli ospiti viene trovato ucciso nella sua stanza, Imogene Scott diventa la prima sospettata. Per dimostrare la sua innocenza, deve collaborare con Rufus Cotesworth, il più grande detective del mondo.
Il genere murder mystery non passa mai di moda quando c'è un nuovo assassino a piede libero e una serie di sospetti legati al caso. Tuttavia, alcuni titoli fanno dubitare che la formula risolutiva sia davvero così infallibile. L'ultima serie di Hulu sul genere è uno di quei rari casi in cui si ha la sensazione che le trame sullo schermo siano versioni meno accattivanti di altri gialli. Nonostante la presenza di dieci sceneggiatori, tra cui i creatori della serie Heidi Cole McAdams e Mike Weiss, spesso si ha l'impressione che non siano riusciti a capire come gestire tutti questi personaggi. Tutta l'esposizione può spesso sembrare una lentezza, mentre molti personaggi secondari non sembrano avere uno scopo preciso se non quello di essere pedine o di forzare qualche storia d'amore. Ci sono anche molte trame secondarie il cui scopo è spesso discutibile nel grande schema delle cose. Tuttavia, la sceneggiatura mantiene i personaggi interessanti, soprattutto perché tutti nascondono qualcosa e il gioco di attesa per scoprire tutti i loro segreti prende spesso pieghe inaspettate. Recensione ❯
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Cosa è successo dopo la rivolta innescata dal Joker? Espandi ▽
Dopo il suo exploit di follia, nel film Leone D'Oro a Venezia nel 2019, Arthur Fleck è stato arrestato e affidato all'istituto psichiatrico Arkham Asylum. Qui farà la conoscenza della psichiatra Harley Quinn e con lei instaurerà una pericolosa relazione. Recensione ❯
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Il film racconta un arco di 15 anni sfaccettato di espansione e insediamento dell'ovest americano prima e dopo la guerra civile. Espandi ▽
Primo capitolo di una saga divisa in tre, Horizon: An American Saga è costruito secondo il principio di una serie, ma all’antica. Perché il western di Kevin Costner avanza coi tempi delle sue carovane, alternando i destini dei suoi numerosi personaggi. Come Coppola, anche Costner ipoteca le sue fortune e scommette sul suo genere di predilezione per produrre un film che nessuno voleva. Tutto è in gioco, tutto è davanti agli occhi dello spettatore che accompagna i pionieri verso la conquista di una terra chiamata “Horizon”.
Montato di nuovo a cavallo, rivisita ancora una volta da attore e d’autore i territori che ha esplorato nei suoi giorni di gloria, accecanti per tutti, compreso lui. Ma non c’è nostalgia nel suo approccio, soltanto l’aria consapevole di girare un western onesto, governato dalla sua imperiale presenza e diffuso di un amore sincero per il genere.
Struttura narrativa classicamente efficace e romantica, Horizon, con le sue strade pieno di fango, i suoi convogli carichi di speranza e la sua terra da conquistare, prima e dopo la guerra civile, non ha il fascino ambiguo dei migliori Eastwood e nemmeno la potenza evocativa di Ford ma ha il pregio di rimettere in sella Kevin Costner. E tanto basta. Recensione ❯
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Una commedia, vietata ai minori, su uno scherzo fatto da bambini e finito male, e su una bugia durata decenni e andata troppo oltre. Espandi ▽
Dean, Wes e JT sono tre amici che, da ragazzini, hanno quasi dato fuoco alla casa di un militante dell'NRA. Allora ebbero l'idea di depistare la polizia, lasciando sulla scena del crimine un indumento con scritto nel colletto il nome di una persona tanto immaginaria quanto improbabile: Ricky Stanicky. Incredibilmente il loro piano funzionò e da allora presero a usare, nel corso degli anni, Ricky Stanicky come capro espiatorio in ogni occasione in cui sfuggire alle proprie responsabilità. Quando però vari famigliari insistono perché Ricky sia presente alla festa di circoncisione del figlio di JT, ecco che le cose si complicano.
Il regista di Green Book, ma pure di Scemo e più scemo e Tutti pazzi per Mary, torna alla commedia con una regia però piattissima e un copione di stucchevole buonismo. Non basta qualche situazione paradossale per fare di Ricky Stanicky - L'amico immaginario una commedia riuscita e non è sufficiente neppure l'impegno di John Cena, che del resto in ruoli idioti si è già più volte cimentato e qui non fa altro che riproporli.
Si salva una scena e per un attimo, insomma, il re è nudo, peccato si tratti di pochi minuti, quasi un incidente di percorso in un testo nel complesso del tutto convenzionale e diretto con disarmante povertà di idee. Recensione ❯
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