Anno | 2002 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | USA |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Simon Wells |
Attori | Guy Pearce, Jeremy Irons, Orlando Jones, Samantha Mumba, Yancey Arias, Sienna Guillory Mark Addy, Phyllida Law, Alan Young, Omero Mumba, Laura Kirk, Josh Stamberg, Max Baker, Myndy Crist, John W. Momrow, Connie Ray, Jeffrey M. Meyer, Lennie Loftin. |
MYmonetro | 2,41 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 3 gennaio 2020
Tratto dal classico della letteratura di fantascienza di H.G. Wells, “The Time Machine”. Al Box Office Usa The Time Machine ha incassato nelle prime 10 settimane di programmazione 56,7 milioni di dollari e 22,6 milioni di dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Tratto dal classico della letteratura di fantascienza di H.G. Wells, "The Time Machine". Alexander Hartdegen, scienziato e inventore, vuole dimostrare che è possibile viaggiare nel tempo. La sua volontà diventa ostinazione dopo una tragedia personale che lo spinge a voler cambiare il passato. Sperimentando le sue teorie con una macchina del tempo di sua invenzione, Hartdegen viene scagliato nel futuro a 800.000 anni di distanza, e lì scopre che il genere umano è diviso in cacciatori ... e prede.
Dal classico di SF"THe Time Machine", romanzo di H.G.Wells di fine Ottocento(1895), dopo un film del 1960 dal titolo omonimo-su cui non si può"barare", con indebite variazioni semantiche...-questo film del 2002 diretto Simon Wells, di produzione USA(H.G:Wells era britannico), con interpreti di cui senz'altro il più famoso era/è Jeremey Irons.
All'effettivo giusto per considerare la questione, questo film vuole mettere mano in molti argomenti lasciando come riferisce la tua recensione molte domande a metà. Perché lei muore comunque? Per volontà "divina"? Era "destino"? Fermare la sua morte avrebbe provocato una frattura nel continuum spazio temporale che avrebbe provocato la distruzione dell'uni [...] Vai alla recensione »
All'effettivo giusto per considerare la questione, questo film vuole mettere mano in molti argomenti lasciando come riferisce la tua recensione molte domande a metà. Perché lei muore comunque? Per volontà "divina"? Era "destino"? Fermare la sua morte avrebbe provocato una frattura nel continuum spazio temporale che avrebbe provocato la distruzione dell'uni [...] Vai alla recensione »
Certo, ri--proporre nel 2002"The Time Machine", dpopo un film del 1960 di George Pal, dopo qualche timido documentario TV, un ulteriore"remake"come quello di Simon West(screenplay di John Logan, sia detto per inciso) , appunto, si pone come un tentativo che guarda invero molto(troppo, sia detto chiaramente)alla volonta'di guardare all'action movie, per cui Guy [...] Vai alla recensione »
Apprezzabile remake de "L'Uomo che visse nel futuro" (1960). Pur cambiando varie scene, il film rimane godibile ed interessante, con l'innesto importante del sentimento amoroso che regala una maggiore emotività alla storia che segue comunque le grosse linee guida dell'originale. I viaggi nel tempo attirano sempre l'interesse dello spettatore ed in questo caso il giusto [...] Vai alla recensione »
Se Non hai visto il film "L'uomo che visse nel futuro" del 1960, questo film è tutto una novità e sicuramente può piacere. Ma se hai visto il primo film, questo qua è davvero scialbo. Le parti scopiazzate dal primo film del 1960 scorrono che è una bellezza, quelle cose che lo sceneggatore John Logan (qui unico sceneggiatore) ci ha messo di suo le trovo [...] Vai alla recensione »
Buon remake di un vecchio film,tratto a sua volta da un bel libro.Buona sceneggiatura,begli effetti speciali.Dialoghi a volte un poò melensi.Nel complesso un lavoro sufficiente. Si può vedere
Credo che un giretto tutti se lo farebbero più che volentieri! Film davvero carino, con un buon ritmo e un viaggio che porterà il protagonista a toccare epoche diversi e soprattutto scoprirà un mondo totalmente diverso. Buona regia, buona storia (sempre di un remake si tratta comunque) e un ottimo Guy Pearce contribuiscono alla riuscita del film.
i remake dei film (sopratutto ricavati da libri di scrittori)non mi sono mai piaciuti.......e questo film a parte la buona scenografia iniziale dell'inghilterra con carrozze ,vestiti,cura nei dettagli,x venti minuti sembra un film sentimentale.successivamente arrivano effetti speciali buoni x incantare i giovani....comunque va fuori dalla storia del romanzo di H.
Chi meglio di Simon Wells poteva dirigere un film ispirato a H.G. Wells? Se i cognomi non sono opinioni, la nuova Macchina del tempo non poteva fallire. E infatti il film è simpatico, divertente, impunito: un’avventura per ragazzini che non dispiacerà ai grandi, soprattutto a quelli che ricordano il vecchio film di George Pal (in italiano L’uomo che visse nel futuro, 1960: il remake lo omaggia con [...] Vai alla recensione »