glenn_glee
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lunedì 10 giugno 2013
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non c'è niente da spiegare???
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Questo lo dici tu. A chi ama questo film viene sempre detto che è un'intellettuale che lo apprezza solo per dimostrare quanto i suoi gusti cinematografici siano alti o che si arrampica sugli specchi per dare un senso al film, inevece, chissà perchè, quelli a cui non piace hanno ragione e il loro giudizio è oggettivo e insindacabile. Magari questo film un senso ce l'ha davvero, forse sei tu che non l'hai capito o che non sei rimasta colpita(e non c'è niente di male). "I commenti esaltanti sono lunghissimi"? Dimmi cosa c'è di male nel cercare di analizzare e indagare un film in modo approfondito, visto che La Grande Bellezza merita molte riflessioni, invece di scrivere frasette in stile Twitter in cui basta dire "bello" o "brutto" per dire cosa si pensa.
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lupodilug
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lunedì 10 giugno 2013
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la grande bellezza va in paradiso
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Ho appositamente parafrasato il film di altra epoca sulla classe operaia, perchè il film di Sorrentino, sarebbe perfetto se si svolgesse in un ambiente operaio che ormai non sa nemmeno più ricordare le glorie del passato e si perde in un chiacchericcio inutile quanto sterile:la classe operaia sta morendo nell'inutilità verso un mondo padronale che invece è divenuto feroce, che misura ogni attimo di tempo in termini di danaro, è cattivo, violento. La classe operaia no, si estingue con chiacchere prolisse ed inutili, sulle terrazze del porchettaro o del fettuccinaro del pigneto.La classe operaia oggi, va in paradiso, perchè non ha fatto nulla di male, non ha fatto nulla, e quindi va in paradiso.
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Ho appositamente parafrasato il film di altra epoca sulla classe operaia, perchè il film di Sorrentino, sarebbe perfetto se si svolgesse in un ambiente operaio che ormai non sa nemmeno più ricordare le glorie del passato e si perde in un chiacchericcio inutile quanto sterile:la classe operaia sta morendo nell'inutilità verso un mondo padronale che invece è divenuto feroce, che misura ogni attimo di tempo in termini di danaro, è cattivo, violento. La classe operaia no, si estingue con chiacchere prolisse ed inutili, sulle terrazze del porchettaro o del fettuccinaro del pigneto.La classe operaia oggi, va in paradiso, perchè non ha fatto nulla di male, non ha fatto nulla, e quindi va in paradiso. Forse per Dante dovrebbe andare nel girone infernale degli ignavi,ma dante è morto anche nella nostra memoria e la chiesa fettuccinara è rimasta.Sorrentino, oggi quelle persone che tu hai descritto nel nulla di tutto, non sono i ricchi, ma i poveri, che si stanno estinguendo, perchè finalmente divenuti massa enorme in un chiacchericcio monotono e cacofonico. Se vuoi far vedere il nulla, Sorrentino, scrivi sui poveri, non sui ferocissimi ricchie sulla loro ideologia vincente siculo milanese. ciao, Lupodilug.
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