La grande bellezza |
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Un film di Paolo Sorrentino.
Con Pamela Villoresi, Franco Graziosi, Pasquale Petrolo, Serena Grandi, Maria Laura Rondanini.
continua»
Drammatico,
durata 150 min.
- Italia, Francia 2013.
- Medusa
uscita martedì 21 maggio 2013.
MYMONETRO
La grande bellezza
valutazione media:
3,36
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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QUANDO VIAGGI CON PAOLO SORRENTINO nella ..di MAURIDALFeedback: 16436 | altri commenti e recensioni di MAURIDAL |
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lunedì 18 novembre 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quando viaggi con Paolo Sorrentino nelle grandi bellezze di ROMA. Se vuoi viaggiare e ne hai desiderio , allora è meglio viaggiare da soli. Al contrario, già lo stesso fatto di mettersi d’accordo con qualcuno fosse anche il migliore amico, o la più bella e amata fidanzata o ancora moglie ,amante , coppia, gruppo, comitiva, ne svilisce il significato. Di viaggio o anche di viaggiare, si può parlare solo quando si è da soli. meglio se si è soli. nel senso puro della solitudine come raggiungimento della serenità di fare e non fare oppure scegliere della tranquilla pigrizia del non fare, di non chiedere ne di dover dare spiegazioni o risposte e sforzarsi di essere convincente per decidere quello oppure quell’altro percorso o destinazione. Dunque meglio soli. Ma qui sorge il dubbio , allora , dove andare. Si il viaggio è in sé,stesso basta iniziare poi si vedrà. tuttavia anche al viaggiatore incallito , prende l’attimo di smarrimento sulla destinazione. sempre ché non abbia qualche dritta sicura e fidata. Ma per questo viaggio che ho intrapreso questa sera la destinazione è Roma , la capitale. Quante volte sono stato a Roma. Tante. per i motivi più vari. , quelli noiosi, burocratici, la roma dei ministeri, degli uffici, dei personaggi, avvocati, medici, politici faccendieri , la Roma degli spettacoli, tante volte a teatro, ai concerti, altre volte per la protesta politica, cortei, manifestazioni, comizi, ancora per motivo personale, incontri con donne e persone conosciute, altrove e riviste solo in occasioni di mostre oppure di cene in trattoria .Dunque un po per svago un pò per impegno ma insomma ne è sempre valsa la pena un viaggio in treno a volte anche scomodo , ante frecce da Napoli poi anche tre ore ai vecchi tempi del diretto. Allora Cosa cambia stasera in questo viaggio a Roma. La novità è che non sono alla stazione né in macchina tanto meno in aereo , Cambia il fatto che sono sulla strada con Paolo Sorrentino, quasi una passeggiata a Roma volando sulle onde dell’immaginazione, che mi porta in una Roma inedita per me, mai vista né frequentata. La Roma della vita notturna o diurna ma festaiola e triste allo stesso tempo. Certo non ne conoscevo i tratti se non attraverso i film di un provinciale quale era Fellini o forse un Flaiano o Tonino Guerra o anche Pasolini. oppure negli ultimi film di , Nanni Moretti. Insomma una Roma attraverso il cinematografo, come dire in poltrona, nella sala sotto casa a Che bisogno c’è di vedere e ed entrare a Roma accompagnato da Sorrentino, regista di cinema e per di più napoletano . Il bisogno è sempre quello di viaggiare incuriositi dallo sguardo di qualcun' altro che non sia il tuo. Di viaggiare da soli ho detto che mi sembra il meglio, ma che si possa approfittare di un passaggio mentale per raggiungere gratis la città di Roma direi nulla osta. anzi posso dire che il film di Sorrentino La grande Bellezza è un grande pretesto per entrare in una Roma mai visitabile addirittura mai vedibile se non indirizzati da uno sguardo spietato, inacidito forse da frequentazioni di gente stupida e corrotta negli animi e nella mente malata. Una Roma che alle persone semplici non è vedibile, ma pure viva e pulsante che anzi governa e ci governa magari a nostra insaputa. Un film importante questo ultimo di Sorrentino perché ci permette di viaggiare in un mondo che forse diamo per scontato ma che reso così vedibile dal suo punto di vista ci costringe ad aprire gli occhi e a vedere meglio tutta la realtà che viviamo. Verrebbe la voglia dopo aver visto il film di essere misantropi, come dice il protagonista ma anche un pò misogini , se non fosse per la la magnifica statuaria femmina, che è la romana Sabrina Ferilli che ci riappacifica con il genere femminile. Insomma , un viaggiatore, può immedesimarsi nel viaggio di un altro . Da viaggiatore ho provato a farmi trasportare e credo di essere riuscito a partecipare a quel viaggio in sintonia con l’autore, Forse non tutti possono farlo, troppe resistenze si frappongono ad un viaggio come questo. chi lo fa ne tornerà contento di averlo fatto . mauridal.
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