La grande bellezza, film di Paolo Sorrentino(2013), con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso e molti altri noti nomi.
Straordinaria opera in cui si narra della ricerca, durata quarant'anni ed ancora in corso, della "grande bellezza" da parte di Jep Gambardella, uno scrittore, attualmente solo giornalista, che ha pubblicato un romanzo apprezzato e premiato a suo tempo, ma rimasto unico nella sua produzione artistica per mancanza d'ispirazione, della grande bellezza, appunto.
Ciò sembra sorprendente nel contesto in cui il protagonista vive, Roma, dove pure il bello si spreca, ma evidentemente egli non ha le lenti adatte per vederlo, annebbiato com'è, dall'insulsa opacità della vita solo notturna che conduce fra una festa e l'altra, dove ciò che conta è l'apparire, non importa con quali espedienti e dove il solo risultato è il tedio infinito, la disperata sensazione dell'inutilità del vivere, la mancanza di senso e di scopi sufficienti a riempire i vuoti di esistenze colme di niente.
La vita della Roma odierna dell'alta borghesia è presentata in ogni sfaccettatura: si affanna a vivere passando da feste kitsch in cui si consuma di tutto, a riunioni pseudo intellettuali in cui di fatto si pettegola sull'effimero; non mancano stilettate a certo alto clero mondano assai lontano dalla spiritualità che dovrebbe contraddistinguerlo; tutto va in scena, perfino la morte, ogni gesto è falso e solo mirato ad attrarre un' audience, perfino la presenza di una santa, limite estremo di grande bruttezza esteriore, è utilizzato per "fare teatro", con la sua intervista, nel corso di una cena mondana, per la quale sono "noleggiati" due nobili dell'aristocrazia cittadina.
In tale contesto arido la grande bellezza compare per brevissimi istanti nei flashback della prima giovinezza ed il ricordo di un amore acerbo e negli istanti in cui Jep osserva alcuni bambini che si rincorrono in un giardino, o quando confronta i ritmi della sua giornata a quelli normali di una coppia anziana che si ama.
Gli unici che sembrano riuscire a reagire davanti a questo spreco sono un giovane che soffre di depressione ed una spogliarellista quarantenne affetta da una malattia imprecisata, un attore che decide di tornare al suo paese d'origine, oltre al protagonista naturalmente che vorrebbe scomparire come in un gioco di prestigio.
Film stimolante, ricchissimo di spunti sullo stile di vita di certi ambienti, altamente pedagogico e da far circolare nelle scuole!
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maria f.
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domenica 7 luglio 2013
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evviva i buoni film!
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Sono pienamente d'accordo con il tuo commento, specialmente con il pensiero espresso nell'ultimo capoverso. maria f.
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irishman
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martedì 10 novembre 2015
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film mediocre
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Da far circolare nelle scuole mi sembra eccessivo! Film lento, lentissimo, prima scena con gente che balla che dura venti minuti e ti vien voglia di abbandonare il film. Scene di sesso inutili (quando nei film vi sono scene di sesso, il film generalmente non vale una mazza). Ero in compagnia di amici stranieri e mi sono vergognato del nostro cinema, già scarso di suo. La scena della tipa che da le testate al muro poi ha fatto scattare le prese per il culo al nostro cinema da parte dei miei amici (giustamente). Pessima pubblicità per Roma. Una Roma che non esiste. Attori ripescati di serie B quali Ferilli, Serena Grandi ecc. Film pessimo. Blade Runner, I magnifici 4, C'era una volta in America, questi sono film! Non questa schifezza!
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