Anno | 2008 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 140 minuti |
Regia di | Clint Eastwood |
Attori | Angelina Jolie, John Malkovich, Jeffrey Donovan, Colm Feore, Jason Butler Harner Amy Ryan, Michael Kelly, Devon Gearhart, Kelly Lynn Warren, Gattlin Griffith, Michelle Gunn, Frank Wood, Devon Conti, J.P. Bumstead, Debra Christofferson, Russell Edge, Peter Gerety, Pamela Dunlap, Riki Lindhome, Denis O'Hare. |
Uscita | venerdì 14 novembre 2008 |
Tag | Da vedere 2008 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 3,39 su 26 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 20 novembre 2015
Una madre sospetta che la persona, restituitale dopo un rapimento, non sia veramente suo figlio. Quando la donna esprime alla polizia i suoi sospetti viene spedita in un centro di recupero. Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 3 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Changeling ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 5,2 milioni di euro e 1,3 milioni di euro nel primo weekend.
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Los Angeles, marzo 1928. In una mattinata di sabato Christine Collins, una giovane donna che lavora in un centralino, lascia a casa da solo il giudizioso figlio Walter che ha avuto da un uomo che li ha abbandonati. Al ritorno dal lavoro fa una terribile scoperta: il bambino non c'è più e di lui si è persa ogni traccia. Finché, 5 mesi dopo, la polizia locale che non gode di buona reputazione, sembra aver risolto il caso. Consegna infatti a Christine un bambino che dice di esser Walter e che un po' gli assomiglia. La madre è però certa che non si tratti di suo figlio ed è supportata in questo anche da altre persone che lo conoscevano bene, a partire dalla maestra. Le autorità di polizia, sostenute da un'opinione pubblica desiderosa di rassicuranti lieto fine, insistono nella loro versione fino a decidere di internare Christine attribuendole disturbi mentali che l'avrebbero spinta a non riconoscere nel sedicente Walter il proprio figlio. Christine però non si arrende e, sostenuta dal reverendo Guistav Briegleb, continua a lottare perché le ricerche di Walter continuino.
La sinossi che avete appena letto sembrerebbe essere il frutto della creatività di un buon sceneggiatore di Hollywood invece si tratta della pura e semplice realtà. Una realtà che lo sceneggiatore J. Michael Straczynski ha riportato in luce grazie alla segnalazione di un amico che lo ha informato che numerose carte processuali di cause tenutesi negli anni Venti a Los Angeles stavano per andare al macero e che, tra queste, c'erano gli atti di un processo che avrebbe potuto interessargli.
Così la vicenda della lavoratrice Christine Collins in lotta contro l'arroganza di una polizia corrotta ed incapace può inscriversi come nuovo ritratto nella lunga serie di figure alla ricerca di giustizia che il cinema americano ha portato sullo schermo. Il nobile cavaliere Clint Eastwood non poteva non interessarsi a una simile vicenda. Essa contiene numerosi elementi che costituiscono la base dell'etica eastwoodiana: l'individuo solo contro il Potere corrotto, l'infanzia segnata da traumi irreparabili, il rapporto tra il sistema sanitario e i pazienti/oggetto, la pena di morte.
Senza aver bisogno di citare il relativamente recente Mystic River basta andare con la memoria a Un mondo perfetto per avere la prova di come le sofferenze inflitte ai più piccoli stiano da tempo a cuore al regista. In questa occasione il repubblicano Clint sembra però voler lavorare su un doppio registro. Da un lato narra l'impari lotta dell'individuo nei confronti di un potere che si arroga qualsiasi diritto di limitazione delle libertà in nome di presunte esigenze di sicurezza (e qui le misure adottate dall'amministrazione Bush non possono non venire in mente). Dall'altro, dopo una cruda e significativa sequenza sull'esecuzione di un serial killer, sembra aver desiderio di rileggere i sentimenti e i legami familiari con uno sguardo che ha bisogno di rivolgersi a un passato in cui l'imperitura arroganza del Potere poteva vedersi contrastare da una solidarietà popolare e da una determinazione nella ricerca della verità che oggi sembrano essersi drasticamente ridimensionate. Clint non smette di ricordarci che i diritti individuali non devono 'mai' venire calpestati. Lo fa, in questa occasione, riuscendo anche a commuoverci.
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Non mi soffermerò sul passato di Eastwood, lo conoscete tutti. Ma, e lo affermo senza remora di smentita, con questo film Eastwood si conferma, come uno dei più grandi registi, attualmente in circolazione. Un po come il vino.., che invecchiando migliora. Negli ultimi 10 anni, attore e regista di se stesso, Eastwood ha inanellato una serie di lavori a dir poco eccezionali; da 'I ponti di Madison County', [...] Vai alla recensione »
Dinanzi a tale capolavoro non è facile riuscire a trovare un appropriato inizio. Il dolore tramite una storia reale e quindi già infinitamente coinvolgente, diretto e sceneggiato con una qualità eccelsa ed abbagliante. Una Jolie mai così totale nella sua interpretazione complessa, intricata ed incredibilmente difficle. Una storia che si attacca al cuore e in fondo all'anima [...] Vai alla recensione »
Changeling, film dell'affermato regista ottantenne Clint Eastwood, rappresenta un prodotto davvero degno di nota nella cinematografia americana di questi ultimi tempi,sempre piu’ spesso relegata alla squallida dimensione dei film di cassetta. La vicenda ruota intorno a una giovane nubile operatrice centralinista,Christine Collins (interpretata da una convincente Jolie) cui viene rapito il figlio, [...] Vai alla recensione »
Tralasciando il fatto che Clint è ormai senza dubbio uno dei maestri del cinema americano, un regista capace di creare perle su perle (come "Gli Spietati" "I ponti di Madison County" "Million Dollar Baby"), e che qui ha raggiunto uno dei suoi massimi vertici; tralasciando che il film è perfetto anche a livello tecnico, con fotografia, scenografia, costumi [...] Vai alla recensione »
Christine Collins è una giovane donna che lavora in un centralino, lasciata dal proprio uomo quando ha scoperto che ella era incinta del piccolo Walter. Tutto scorre nella normalità e nella quotidianietà, con quei piccoli problemi comuni a tante madri sole e figli che non hanno mai conosciuto il proprio padre. Nel loro mondo però accade una tragedia: Christine torna da lavoro [...] Vai alla recensione »
Uno dei film migliori del suo genere,drammatico ma simbolico.Infatti ciò che vuole sottolineare questo nuovo capolavoro di Clint Eastwood è che lottando in maniera spropositata ma comunque credendoci il male inteso in qualsiasi forma può essere debellato e seppur il risultato finale non sia quello atteso tanto vale provar per concludere magnificamente continuando a sperare.
TRAMA: La storia è ambientata a Los Angeles negli anni venti dove Christine Collins(Angelina Jolie)dopo la scomparsa del figlio si sente ingannata dalla polizia(e ha ragione)quando gli viene riportato un ragazzino che ritiene non essere il suo...RECENSIONE: Clint Eastwood "firma" la sua opera più spietata e straziante insieme con MYSTIC RIVER dove,oltre all'angoscia [...] Vai alla recensione »
Sebbene il film sia tratto da una storia vera, la vicenda, per quanto sconcertante, rimane poco credibile sotto un’analisi logica dei fatti. Nel 1928 a Los Angeles, la città degli Angeli, un angelo aviene portato via ad una madre e mai più ritrovato o tornato a casa. Un bellissimo film per la grandissima interpretazione data da Angelina Jolie che ricopre il ruolo di Christine Collins,la madre [...] Vai alla recensione »
Clint Eastwood continua ad essere un grande regista e con questo film è riuscito a dare la giusta aura di grigio ad una storia già di per sè molto bigia.La Jolie ha fatto dimenticare per una volta di essere una bomba sexi,calandosi perfettamente nel personaggio di mamma affranta dal dolore ma anche dignitosa.Malkovich è sempre un abile attore trasformista.
Dopo un pò di anni ho visto questo film e direi finalmente perchè merita di essere guardato. Non l'avevo visto fino a questo momento perchè me lo aspettavo pesante anche da come me ne avevano parlato. Come sempre la gente dimostra di non capirci molto di film! Due ore e un quarto scorrono via senza annoiarti. La storia è allucinante, a tratti mi sembrava irreale, eppure [...] Vai alla recensione »
Los Angeles 1928. Una giovane ragazza madre si trova a dover fronteggiare l'improvvisa scomparsa del proprio piccolo figlio. Dopo una serie di ricerche, la polizia le conduce un bambino che non è il suo. Abbandonata da tutti, la donna troverà aiuto e conforto da un pastore. Tratto da una storia vera. Il film di Eastwood è veramente toccante e la Jolie probabilmente interpreta [...] Vai alla recensione »
Uno dei migliori film che ho visto negli ultimi anni. Grandissima regia di Clint Eastwood, che ormai è una garanzia assoluta, in quanto non sbaglia più un colpo da diverso tempo. Eccezionale prova di Angelina Jolie per intensità e misura: dopo anni di cattive parti in film di scarso spessore, torna a dimostrare le doti artistiche messe in luce nelle pellicole degli esordi, fino [...] Vai alla recensione »
Gli Stati Uniti d’America di Clint Eastwood sono un Paese che riesce ad andare oltre alle sue contraddizioni proprio per la forza degli americani. E la storia, vera, di Christine Collins che combatte contro un sistema poliziesco corrotto e violento per conoscere la verità sulla scomparsa del figlio, il piccolo Walter. La vita di Christine, fino ad allora perfetta, viene dilaniata da questo [...] Vai alla recensione »
CHANGELING – UNA STORIA VERA (USA, 2008) di CLINT EASTWOOD. Con ANGELINA JOLIE, JOHN MALKOVICH, JEFFREY DONOVAN, COLM FEORE, MICHAEL KELLY, JASON BUTLER HARNER, AMY RYAN, GEOFFREY PIERSON, DEVON GEARHART 1928, Los Angeles. Christine Collins, caporeparto in un’industria di telefoni, quando rientra a casa dal lavoro, non trova più il figlio Walter di nove anni, e ne denuncia la scomparsa [...] Vai alla recensione »
Intenso. Un film che mette in luce disperazione e speranza, giustizia e soprusi, sopraffazione e ribellione. La storia è ben archestrata, il film non è mai noioso, le azioni si susseguono e gli eventi si concatenano tra loro con grande fluidità. Al di là della storia in sè, il film può offrire moltissimi spunti di riflessione sia dal punto di vista politico-socia [...] Vai alla recensione »
Arrivo come al solito tardi (a parte Hereafter) a vedere Eastwood all'opera, un pò per l'argomento in sè del film, un pò anche per Clint stesso, pistolero conservatore, che per indole e vocazione non conosce i toni tenui, ma anche per la Jolie, che ammetto rimpiango, pensando a Gia e Ragazze interrotte, visto che mai era riuscita a riconfermasi come (buona) attrice.
Altro pezzo di assoluta bravura del Clint Eastwood regista. Film che si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto sul finire degli anni '20 a Los Angeles, in cui spicca una bravissima e intensa come non mai Angelina Jolie. Rappresenta l'emblema del nuovo cinema di Eastwood, semplice e puro, fatto di piccole cose ma di un valore eccezionale, che scorre fluido nonostante una storia [...] Vai alla recensione »
Film bellissimo, angosciante, molto triste ma anche pregno di speranza. Una Angelina Jolie da brivido. Fa rabbrividire il fatto che è basato su una storia vera. Come al solito, un grandissimo Clint. Voto: 9
Estwood si limita a dirigere senza interpretarlo,un film tratto da una storia vera.Una storia sconvolgente di soprusi e ingiustizie che non poteva passare inosservata agli occhi di un regista di prim'ordine(e che naturalmente non poteva fare sfracelli al botteghino).Il quale ribadisce le posizioni dei suoi film,e non solo i più recenti:la protagonista si scontra [...] Vai alla recensione »
un film indubbiamente imperdibile e sofisticato. Ero molto scettico sulle capacità recitative di Angelina Jolie in un ruolo drammatico così impegnativo e ostico, ma mi sono ricreduto. Clint Eastwoodè ancora una volta magistrale, e in ogni singola scena si può benissimo notare come egli tenti di raggiungere la perfezione artistica anche nei minimi particolari, senza mai tralasciare gli eventi e i momenti [...] Vai alla recensione »
Clint Eastwood non è mai stato un amante della retorica, di discorsi sui massimi sistemi, monologhi "virtuosi", dialoghi complessi, giochi di parole e vari espedienti di questo genere. Egli è soprattutto un osservatore della realtà, dotato di una lucididà e sobrietà che trascendono la sensibilità cinematografica più diffusa.
Questo film ha saputo arrivare nel più profondo del mio cuore... una bravissima Angelina Jolie, che sa veramente come mettere quell' ansia... quell' aspettativa, quella malinconia che poche altre attrice sanno trasmettere. Dopo aver visto questo film sicuramente a qualcuno sarà capitato di pensarci un po' sopra... magari dicendo "Tutto questo è avvenuto d' avvero, mi sembra incredibile".
Ennesima dimostrazione della tranquillità artistica raggiunta da clint eastwood, ormai diventato uno degli autori migliori del panorama a stelle e strisce. "Changeling", la sua ultima fatica tratta da una storia vera, è un drammatico intelligente e sapientemente ben realizzato come nn se ne vedevano da tempo, cn lo stile e la classe già visti nei suoi ultimi film.
Basato su una storia realmente esistita degli anni ’30, la pellicola, balzata agli onori della cronaca per la drammaticità di una donna che lotta contro tutti, cerca di decollare ma che viene trattenuta a terra dalla dogmatica zavorra statunitense. Il film di Clint Eastwood, infatti, nonostante soluzioni tecniche interessanti, movimenti di camera arguti e musiche squisitamente malinconiche, [...] Vai alla recensione »
A malincuore scrivo questo commento, con la premessa che amo e stimo Clint Eastwood sia nei panni di attore,sia in quelli di regista...ho visto Changelig e la quello che mi aspettavo non c'era,mancava...la commozion,la madre coraggio,la sensazione forte dell'amore per un figlio; Angelina Jolie non ha vinto l'oscar come migliore attrice per questo film.
Christine, una giovane madre che vive a Los Angeles nel 1928, ha un figlio, Walter, avuto da un uomo che li ha abbandonati. La donna e' costretta a lavorare per mantenere se stessa e il bambino. Un giorno, tornando a casa dal lavoro, non trova piu' il figlio. Denuncia la scomparsa alla polizia che dopo 5 mesi le riporta un bambino che non e' il suo.
La prima impressione che ho avuto al termine della proiezione è di aver assistito a una storia inventata per via di un inspiegabile sadismo, se si pensa che le vittime della vicenda sono dei fanciulli catturati con uno scopo finale inconcepibile. E’ proprio l’assenza di spiegazione a questa feroce violenza che lascia perplessi, ma poi a mia grande sorpresa, dalla lettura dei titoli di coda, è emerso [...] Vai alla recensione »
Secondo me è un film che merita veramente tanto, riesce a catturare l'attenzione dello spettatore dall'inizio alla fine come solo pochi film sanno fare.Toccante, possente e indescrivibile sono gli aggettivi più adatti per questa favolosa pellicola che mi ha veramente lasciato senza parole e sinceramente è l'unico film del 2008 che ci è riuscito senza troppe pretese...assolutamente da vedere!!
un film davvero stupendo interpretato in mniera eccezionale da angelina jolie che con questa prova ha saputo dimostrare tutta la sua bravura. un film emozionte ma anche duro e scioccante
Film veramente fantastico che vale veramente la pena di vedere, recitato in modo eccezzionale e diretto da un superbo Clin Eastwood!!Fa riflettere molto soprattutto quando si pensa che è una storia realmente accaduta!!
il più bel film della mia vita
Vi giuro che il film più bello ed emozionante che abbia mai visto, mi ha veramente lasciato senza parole!!!!!!!Da vedere assolutamente!!!!!!
Clint Eastwood come al solito non delude mai e anche questa volta ha realizzato un film che è assolutamente un capolavoro pieno di emozioni che ti lasciano estasiato durante tutta la durata del film, veramente splendido per non parlare poi della meravigliose performance della Jolie!!!!!
bellismo con una angelina jolie da oscar per una storia intensa cruda e commovente
non c'è che dire,ben fatto,ottimi attori! film superlativo!!!!!!!!!!!!
Bellissimoooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!
Clint Eastwood come al solito non delude mai e anche questa volta ha realizzato un film che è assolutamente un capolavoro pieno di emozioni che ti lasciano estasiato durante tutta la durata del film, veramente splendido per non parlare poi della meravigliose performance della Jolie!!!!!
L'ho visto per la prima volta questa sera con gli amici è mi ha veramente spiazzato, non pensavo fosse così bello, anzi mi apsettavo il solito dramma o la solita storiella invece è assolutamente bellissimo!!!!
un film che merita di essere visto e che toccherà le persone più affettuose e dolci. una grande angelina jolie che dimostra di saper fare ogni ruolo ed entrare senza troppi problemi in qualsiasi personaggio,una grande attrice premio oscar. una parola in merito al mitico eastwood che con il suo cinema riesce sempre a commuovere ed a far benissimo. a chi non piacerà un film cosi sarà meglio che veda [...] Vai alla recensione »
Apre la bocca, sbarra gli occhi, versa lacrime: Angelina Jolie ha la capacità di interpretazione di una bambola. Nelle scene in cui non è presente si è immediatamente catturati dalla storia, come sempre magistralmente narrata da Clint Eastwood, dall'ansia di capire l'orrore che si è consumato nella campagna americana, dalla rabbia nell'ascoltare i dialoghi di poliziotti corrotti e impietosi, dalla [...] Vai alla recensione »
Un grande fiulm di eastwood uno dei suoi migliori come regista. Merita assolutamente!!
Un vero capolavoro! Commovente, appassionante, reale, intenso, fantastico! Il film ti incolla sulla sedia! Il Dramma migliore dei nostri tempi, un 'angelina jolie strepitosa! (una nomination agli oscar non bastava!). La vera e triste storia di una mamma contro tutti! Finale dolce, non banale e emozionante! Voto: 5 Stelle
...per quello che noi esseri intelligenti riusciamo ad essere... allora ed anche ora! Non ho altro da aggiungere. Saluti a tutti
:Los Angeles,1928.Christine Collins,lascia il figlio a casa per andare a lavorare ed al suo ritorno il figlio è sparito. La polizia cinque mesi dopo riporta alla signora un bambino dichiarando che fosse suo figlio. Mentre Christine continua a affermare la scomparsa del figlio il capitano la fa sbattere dentro un manicomio. L’instancabile lotta di una madre alla ricerca della verità farà luce su [...] Vai alla recensione »
Bellissimoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La produzione registica di Eastwood è sorprendente, lo stesso dicasi per la delicata violenza dei suoi film. Questa pelliccola vanta delle immagini bellissime, una ricostruzione da manuale e una scena che, a mio avviso, insegna molto al cinema internazionale, quale quella della protagonista che, con immensa delicatezza, cerca di fermare il pulman, autentica causa della incredibile vicenda.
Clint Eastwood continua a farci emozionare, sognare e commuovere, dopo "Million Dollar Baby", in questo suo nuovo capolavoro del cinema. A mio parere uno dei più bei film degli ultimi tempi, "Changeling" narra la storia di una madre, Christine Collins, che perso suo figlio in strane coincidenze, comincia una disperata ricerca, coinvolgendo e commuovendo l'intera città di Los Angeles.
Il solito Eastwoood, profondo e mai banale..... Una grande storia, complessa e che riesce a toccare le emozioni dello spettatore, una splendida, bellissima e bravissima Angelina Jolie, che dimostra di migliorare ad ogni suo film...., un finale sconvolgente, agghiacciante e che nonostante questo riesce comunque a regalare speranza!! Film da vedere!!
È difficile capire per quale ragione la critica americana abbia storto il naso di fronte al film e soprattutto perché non ne abbia riconosciuto la qualità più evidente: è forse il migliore di Angelina Jolie. Disperata, coriacea e affusolata come un cipresso o una stalattite, alterna immensità della sofferenza e feroce determinazione rievocando attrici del calibro di Barbara Stanwyck o Joan Crawford. [...] Vai alla recensione »
Clint Eastwood non reciterà più. Un annuncio che qualche giorno fa ci aveva un po' rattristato, ma Changeling ci consola: il nuovo film da regista del cowboy (inspiegabilmente a secco a Cannes 2008, antiamericanismo snob?) è l'ennesima perla di una seconda carriera in cui si fa fatica a trovare un film brutto o solo sbagliato. Da quando, infatti, è passato dietro la macchina da presa, Eastwood non [...] Vai alla recensione »
Speranza: su questa parola si chiude Changeling (Usa, 2008, 141'). Per quasi due ore e mezza Clint Eastwood e lo sceneggiatore J. Michael Straczynski raccontano la «storia vera» – così si legge nei titoli di testa –del rapimento del piccolo Walter Collins (Gattlin Griffith), avvenuto a Los Angeles nel marzo del 1928. E non ce ne sono molte di ragioni, per aver fiducia in quel che accade attorno a Christine [...] Vai alla recensione »
Una donna sola, un figlio che scompare, l'America dura e dimenticata della Grande Depressione. Sì, dimenticata: anche se l'abbiamo vista mille volte Clint Eastwood, che in quell'America è cresciuto, teme che oggi in realtà se ne sappia ben poco. Dunque la ricrea nel suo stile classico e contenuto, anche per smorzare i toni di una storia (vera) che in altre mani sarebbe stata insostenibile.
Schermo nero, rumore dei passi di qualcuno che corre disperatamente. Poi una luce a infrarossi che buca il buio della notte e tre bambini che scappano in un bosco. Lo schermo torna nero, si sente un colpo di pistola. Inizia cosi "The Changeling" ('"II bambino scambiato"), ventottesima fatica da regista dell'instancabile Clint Eastwood, a Il anni uno dei cineasti più giovanili e sorprendenti di Hollywood. [...] Vai alla recensione »
Gli spettatori di Entre les murs - La classe di Laurent Cantet possono vedere oggi anche Changeling di Clint Eastwood: a questo punto, forse si stupiranno che il primo, non il secondo abbia vinto la palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes. E magari capiranno anche perché Eastwood non ha nemmeno ritirato il premio di consolazione attribuitogli in quell’occasione.
Quando succede, tutto improvvisamente assume il suo senso. E le fatiche di noi travet festivalieri trovano giustificazione. E' quando in sala, sudati e stanchi, ci capita di vedere un capolavoro e siamo lì che finalmente abbiamo un ruolo. Quello di annunciare al mondo la lieta novella: un nuovo diamante sta per illuminare le sale del pianeta. Suonerà un po' enfatico, ma non si può dire niente di meno [...] Vai alla recensione »
… Poi, a un certo punto, tra tanti distinguo, silenzi, pedinamenti discreti, esplode l'emozione, il piacere del cinema. Quattro accordi al pianoforte, il ritmo fluido e impercettibile dei classici, la storia intrecciata di un'amarissima perdita dell'innocenza collettiva: The Exchange di Clint Eastwood è un film doloroso e intenso, discendente diretto di Mystic River, che prende lo spunto da un fatto [...] Vai alla recensione »
«Noi faremo delle strade di Los Angeles il nostro tribunale permanente e abbatteremo gli assassini sul campo. Non voglio che mi consegnino vivo nessuno di questi uomini, li voglio morti, e punirò ognuno dei miei che mostrerà la minima pietà per quei criminali». A parlare non è Dirty Harry nel film di Clint Eastwood The exchange, ma il capo della polizia James «Two Guns» Davis, che comandava la Lapd [...] Vai alla recensione »
Una donna sola, un figlio che scompare, l’America dura e dimenticata della Grande Depressione. Sì, dimenticata: anche se l’abbiamo vista mille volte Clint Eastwood, che in quell’America è cresciuto, teme che oggi in realtà se ne sappia ben poco, dunque la ricrea nel suo stile classico e asciutto. Anche per smorzare i toni di una storia (vera) che in altre mani sarebbe stata insostenibile.
In The Changeling, il nuovo film di Clint Eastwood, l'attrice è Christine Collins, che nel 1928 dovette combattere per scoprire la verità sulla scomparsa del figlio. Una storia dura e forte che va a toccare le ansie di ogni madre: «Non volevo accettare la parte, ma poi ho capito che quel dolore doveva essere ricordato» Quando ho letto il copione di questo film l'ho lasciato cadere come terrorizzata. [...] Vai alla recensione »
Toward the end of Clint Eastwood's “Changeling,” in what is perhaps the only lighthearted scene in this rigorously somber film, Christine Collins, the heroine, is invited by some of her phone company co-workers, and then by her boss, to go out on the town and listen to the Academy Awards radio broadcast. The year is 1935, and “It Happened One Night” is Christine's pick for best picture, but it's hard [...] Vai alla recensione »
Clint Eastwood, 77 ans, a une drôle de manière de voyager dans le temps. Plus les années passent, plus son cinéma se tourne vers le passé. Et maintenant qu'on est entré dans le XXIe siècle, il propose avec L'Echange un film d'un classicisme épuré, qui utilise le vocabulaire du vieil Hollywood avec une sincérité et une puissance d'expression qu'il est le seul à pouvoir susciter – question de foi dans [...] Vai alla recensione »
Accadde davvero, nel 1928, quando l'America stava per piombare nella grande depressione, a Los Angeles, la città degli scandali: Christine Collins, madre single della working class, sfidò il potentissimo (e marcio) LA Police Department (Lapd), che insabbiava il suo caso. Suo figlio di nove anni era scomparso; dopo qualche settimana gliel'avevano riportato, ma Christine non l'aveva riconosciuto e implorava [...] Vai alla recensione »
Talk about creative mojo. In the past five years, Clint Eastwood has delivered an unbroken string of triumphs: Mystic River, Million Dollar Baby, Flags of Our Fathers, Letters From Iwo Jima. Eastwood's eye for shaping story and character has grown keener over the years (he's 78). The proof of his sure touch and emotional acuity as a director is on powerful display in Changeling, a riveting true crime [...] Vai alla recensione »
Clint Eastwood's overlooked historical drama "Changeling" (Universal), which was greeted by mixed reviews in October, was a well-timed lesson in democratic activism. Set in Los Angeles in 1928, it tells the true story of Christine Collins (Angelina Jolie), a single mother whose young son, Walter (Gattlin Griffith), vanishes. Under pressure to solve the case, the police—led by the Machiavellian Chief [...] Vai alla recensione »
Who knows what evil lurks in the hearts of men? Clint Eastwood knows, and in the brooding, disturbing "Changeling," he puts that knowledge on screen and combines it with a testament to the strength of a mother's hope and love. If that sounds like an unusual combination, the unexpected has become standard operating procedure for Eastwood, a director whose five-film, five-year run, from "Mystic River" [...] Vai alla recensione »
"L'Echange" : une mère seule contre tous Un spectre hante le cinéma de Clint Eastwood : celui d'un classicisme oublié dont le cinéaste serait l'unique représentant à Hollywood aujourd'hui. Son rejet d'un maniérisme formel trop voyant, de l'ironie réflexive, de l'expérimentation apparente, son goût pour les histoires aux enjeux visiblement simples en feraient le dernier représentant d'une innocence [...] Vai alla recensione »
Un bel film drammatico solido, bene ideato e bene ambientato, in cui Clint Eastwood esalta quelle che considera le autentiche virtù americane e Angelina Jolie non sa fare granché ma trasforma la sua espressività elementare in un elemento di fascino. Si racconta una storia vera, un episodio di cronaca accaduto a Los Angeles dall’ottobre 1928. Una giovane madre nubile, sorvegliante di telefoniste, [...] Vai alla recensione »
CANNES, France — Clint Eastwood has wrangled a number of unruly stars in his long directing career, but somehow he hasn’t been able to do the same with — or for — Angelina Jolie. She’s the lustrous centerpiece of his latest endeavor, “Changeling,” which was shown to a respectful if subdued press audience on Tuesday morning at the Cannes Film Festival.
On Monday evening, as I emerged from Lisandro Alonso’s “Liverpool,” an Argentine movie that takes place in Tierra del Fuego (as you might have guessed from the title), it occurred to me that I had not seen an English-language film in four days. Not a long time, but in those 96 hours I had watched 12 movies. What’s more, of the 20 or so I had seen since the festival started last Wednesday, only one [...] Vai alla recensione »
I giochi per il prossimo festival di Cannes, che inizia dal 14 al 25 maggio, si sono appena aperti ma una cosa è già sicura: la star sarà lei, Angelina johe, protagonista dell'attesissimo "The Changeling" di Clint Eastwood, e di cui " L’espresso " è in grado di raccontare la segreta trama. Sulla carta, infatti, quello di Eastwood con John Malkovìch, e la Jolie appunto, è il film più forte in concorso [...] Vai alla recensione »
Cantore di un universo americano classico - destabilizzato, però, da insidiosi e poliedrici malesseri - Clint Eastwood è ormai un regista affidabile al cento per cento. Stavolta, però, rievocando un caso di cronaca nera che sconvolse la Los Angeles del ’28 il veterano punta forte sul personaggio-guida, una Angelina Jolie in parrucca alla maschietto, cappello a cloche e mantellina di pelliccia: in «Changelin [...] Vai alla recensione »
Tratto da un caso di «nera» che sconvolse la Los Angeles degli Anni Trenta, ripreso dal copione dell'ex giornalista J. Michael Straczynski, «The Exchange» («Lo scambio») ribadisce la nitidezza compositiva e la cadenza classica del cinema di Clint Eastwood. Stavolta, però, il veterano punta forte sul personaggio-guida, una Angelina Jolie in parrucca alla maschietto, cappello a cloche e mantellina di [...] Vai alla recensione »
Il "classicismo", al cinema, è un pregio oppure è un limite? Sovente lo spettatore, essendone più o meno consapevole, si schiera per l' una o per l' altra ipotesi e un film come Changeling è destinato a dividere le opinioni. Questa volta Clint Eastwood ha messo mano a una storia vera, gravida di risvolti umani e politici, che si svolge in una Los Angeles ai tempi della Grande Depressione "ricreata", [...] Vai alla recensione »