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Changeling: Un mondo imperfetto

Esce in sala Changeling che declina con rigore l'etica formale ed emozionale del cinema di Clint Eastwood.
di Marzia Gandolfi

Nel giardino del bene e del male
Angelina Jolie (Angelina Jolie Voight) (48 anni) 4 giugno 1975, Los Angeles (California - USA) - Gemelli. Interpreta Christine Collins nel film di Clint Eastwood Changeling.

martedì 11 novembre 2008 - Approfondimenti

Nel giardino del bene e del male
Il cinema è una cosa seria per Clint Eastwood, che sa quale lotta esiga l'esistenza e quanto dolore richieda la coscienza, che ha educato il suo sguardo sul cinema classico e ha coniugato invecchiamento e saggezza, lavorando con pudore e senza retorica. Changeling, storia di una madre nubile a cui viene sottratto il figlio e restituito un "impostore", ripropone i tratti essenziali del cinema di Clint Eastwood così come si è andato affermando e imponendo nel corso degli anni. Un percorso cinematografico ed esistenziale che raffigura una lotta biblica tra il bene e il male, tra il giusto e l'ingiusto, al cui termine c'è per l'ingiusto una sanzione commisurata al danno provocato al giusto. Un cinema di passioni, non di ossessioni, che interroga la storia e la coscienza americana. Christine Collins, la protagonista addolorata e indomita di Angelina Jolie, appartiene alla galleria di marginali di Eastwood, a cui però non manca mai la volontà morale di rivalsa, di fermezza, di credere nella giustizia e nella verità.

Le donne di Clint
Centro focale del film è ancora una protagonista femminile, dopo la Francesca di Meryl Streep (I Ponti di Madison County) e la Maggie da un milione di dollari di Hilary Swank (Million Dollar Baby), che vediamo entrare in un'arena, passare dal buio alla luce, cadere, rialzarsi e rinascere sotto lo sguardo "classico" di un vecchio "trainer". Le donne sono per il regista californiano una delicata frontiera a cui avvicinarsi, un modo nuovo di intendere le relazioni, di ritagliarsi una posizione meno frontale. Angelina Jolie, smessi gli abiti cinghiati, nascosti i tatuaggi sotto gli abiti leggeri e contenuto il volto dentro un capello a cloche, è l'alter ego del regista, cacciatrice di salvezza disposta a giocarsi tutto per restituire l'innocenza (e l'innocente) alla collettività. Christine Collins è una donna che ha scelto la propria strada e marcia dritto per realizzarla e Clint Eastwood non si azzarda a penetrare la mente di chi ha subito un trauma terribile, limitandosi a gravitarle intorno e lasciando lo spazio necessario perché emerga una vera compassione. A John Malkovich regala invece un ruolo straordinario, quello di un reverendo attivista, solitario e implacabile, consapevole della perdita dei propri figli e dell'innocenza del proprio paese. Un paese dove l'onere del giudizio e del comando appiattisce ogni capacità di comprensione e analisi, un mondo più incline ai proclami che ai valori, destinato a una perdita morale e all'assordante sconfitta della ragione.

Frammenti di perfezione
Dietro a Changeling scorre una visione del mondo che si fa tutt'uno con una precisa idea di cinema testimone dell'inesauribile marcescenza del sogno americano, che nei film di Eastwood produce sempre l'ombra dell'autocoscienza, un doppio deformante che permetterà al protagonista (o alla protagonista) di maturare una fatale consapevolezza. Changeling mette in campo una carica di violenza e un senso di perdita che resteranno insoluti. Christine Collins è una madre nubile e una donna battezzata perdente dalla vita ma con una volontà d'acciaio e un unico obiettivo: ritrovare il suo bambino. La protagonista si fa carico del bisogno di verità, svelando e svegliando una città corrotta dalla polizia e incarnando un cinema che ritrova insieme alla moralità il senso della sua necessità. Come Un mondo perfetto anche Changeling è un apologo impietoso sull'assenza dei padri che genera un'infanzia infelice e abusata, che conduce a destini tragici. Con Changeling ancora una volta prende corpo il desiderio di azzerare le ingiustizie, di sospendere la Storia, di emanciparsi dalla violenza e di creare un frammento di "mondo perfetto". Changeling è una lezione di regia e il suo cuore è Clint Eastwood, antieroe solitario che si commuove e lotta per la sua idea di giustizia. Senza retorica, con comprensione. Quella di chi ha cavalcato tutti i possibili sentieri selvaggi.

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