Changeling

Jolie con furore. Con "Wanted" dà prova della sua bravura. Con "The Changeling" tenta di vincere a Cannes. Per Angelina è stagione d'oro

I giochi per il prossimo festival di Cannes, che inizia dal 14 al 25 maggio, si sono appena aperti ma una cosa è già sicura: la star sarà lei, Angelina johe, protagonista dell'attesissimo "The Changeling" di Clint Eastwood, e di cui " L’espresso " è in grado di raccontare la segreta trama. Sulla carta, infatti, quello di Eastwood con John Malkovìch, e la Jolie appunto, è il film più forte in concorso sulla Croisette. Gli potrebbe far ombra, forse, "Gomorra" di Matteo Garrone tratto dall'omonimo libro di Roberto Saviano, oppure la giuria potrebbe optare per una scelta a sorpresa, tra i registi dei paesi emergenti. Vedremo. Intanto regina di bellezza e di bontà, star di Hollywood e ambasciatrice della commissione Onu per i rifugiati, viaggiatrice dall'Iraq al Darfur, dalla Narnibia alla Cambogia, la Jolie continua a fare notizia, non solo come attrice, ma pure con le sue missioni umanitarie. E con la vita privata, che con gioia dei paparazzi che un giorno evita e un altro corteggia, e ai quali ha sempre qualcosa di succoso da offrire: adesso, a pochi mesi da quando la relazione con Brad Pitt doveva essere ormai alle corde e lei era stata dichiarata sull'orlo dell'anoressia, sfoggia un pancione dove potrebbero esserci due figli, che andranno ad aggiungersi ai quattro, naturali e adottivi, che i due hanno già. E mentre ogni suo spostamento e ogni chilo in più o in meno diventano oggetto di dibattiti transoceanici, Angelina si appresta a tornare e far parlare di sé finalmente per le sue qualità professionali. A fine giugno sarà sugli schermi americani come protagonista di "Wanted", dove a fianco di Morgan Freeman e di James McAvoy recita la parte di una letale assassinala cui arma più potente è un corpo sinuoso e ricoperto di minacciosi tatuaggi. Ma il suo appuntamento più atteso è quello, appunto per "The Changeling", che dopo Cannes potrebbe riportarla in competizione per gli Oscar, a dieci anni dal premio vinto da non protagonista con "Ragazze interrotte".
A interrompersi, dopo quell'Oscar, fu in realtà la sua carriera. Con quel corpo voluttuoso, con tutte quelle curve nei posti giusti e quei labbroní conturbanti, la Jolie sino a quel momento era stata non solo una sex symbol, ma anche un'attrice dotata di un magnetismo pericoloso quanto irresistibile. Poi venne " Lara Croft", un personaggío fittizio tratta da un videogioco che sembrava essere stato ideato per lei; quindi una serie di film sempre meno rischiosi e sempre più commerciali. Intanto, la Jolie aveva scoperto che oltre al mondo rarefatto di Hollywood ce n'era un altro fatto di fame. Di carestie e di malattie, e aveva messo tutte le sue energie nel suo nuovo mestiere di ambasciatrice dell'Onu. Quando poi durante le riprese di "Mr & Mrs. Smith" incontrò Brad Pitt e i due si trasformarono in "Brangelina", la coppia più famosa e più ricercata del mondo, allietata da una collezione di figli di vari colori, Angri divenne una figura quasi caricaturale.
Ma con un "Un cuore grande", storia in cui recita nel ruolo di Marianne Pearl, la moglie di Daniel, reporter trucidato in Pakistan da Al Qaeda ha sorpreso gli scettici: Angelina Jolie, madre e umanitaria, ma ancora un'attrice. Lo ha saputo confermare ora con un film basato su un fumetto di Mark Miller e diretta dal kayako Timur Bekmambetov. «È come Dostoevskij mischiato con Matrix», sostiene il regista che ha costretto l'attrice a sparare sospesa fuori dai finestrini, mentre controlla scosciata il volante con ì tacchi a spillo e poi rincorrere le sue prede sui tetti dei camion in corsa. F se a lei si chiede perché è, tornata a un film d'azione, la butta sul personale: «Dopo la morte di mia madre avevo bisogno di uscire dalla mia niente e di tornare a sentirmi forte e selvaggia», risponde.
Il ritorno al cinema di Angelina Jolie è un soprattutto nelle mani esperte di Eastwood. «Agelina è una vera professionista e lavotare con lei è gara una grande gioia », sostiene il sempre laconico ex pistolero di Sergio Leone, che subito dopo Cannes inizia un altro film, "Gran Torino”, che dirige e interpreta. Angelina ricambia i complimenti: «Molti registi arrivano sul set non sapendo bene che cosa fare per la giornata. Clint invece è l'uomo più deciso del pianeta. Ha la fama di essere uno molto veloce: e perché sa molto bene quello che vuole». In "The Challeging” ha affrontato li storia vera di Christine Collins, che un sabato msttins nella Los Angeles del 1928 esce di casa salutando il figlio e torna per scoprire che è stato rapito. Le autorità cercano di farla passare per matta. II film, un thriller, recitata benissimo la dalla Jolie che da uno stupendo Malkovich, ha una fortissima carica di denuncia contro il potere (americano) Arte e segreto. Insomma, “The Changeling" si appresta a una lettura politica, e questa, unita alla forza dei suoi protagonisti potrebbe farlo vincere nella competizione francese. Jolie sì sbilancia e dice: «Amo essere un'attrice, atrio l'idea di poter raccontare una bella storia, ma alla fine della fiera, quando uscirò di scena, quale contribuito avrò lasciato dietro?», Così, dopo avere portato al collo una fiala col sangue del suo ex Billy Bob Thornton, dopo anni di allucinogeni, è tornata a recitare, per vincere. Con quella vulnerabilità e quella spontaneità che tanti avevano dato per perse.
Da Il Venerdì di Repubblica, 1 maggio 2008

di Lorenzo Soria, 1 maggio 2008